tanto perchè i giudici sono tutti pezzi di merda...
Ieri il legale ha annunciato l'uscita dal carcere del suo assistito
Ma il Tribunale nega: "Certe notizie fanno solo del male"
Desirée, i giudici smentiscono
"Nessuna istanza per Mattia"
L'arresto di Nicola, uno dei complici di Mattia
MILANO - "Mattia non è uscito dal carcere e, finora, nessun legale ha presentato istanza di libertà". La Presidenza del Tribunale per i Minorenni di Milano
interviene sul caso di Mattia, il diciassettenne che partecipò insieme ad un gruppo di coetanei alle sevizie e all'omicidio di Desirée nel settembre di tre anni fa.
La notizia della concessioni di misure alternative di carcerazione presso un comunità di recupero, era stata diffusa ieri dall'avvocato di Mattia, Alessandro Ferrari. "Sarà un percorso graduale, come una lenta convalescenza", aveva detto il legale. Scondo lui il programma di riabilitazione fuori dal carcere, presso una cominità, era cosa oramai fatta.
Oggi, invece, a mezzogiorno, la doccia fredda: "In relazione alle notizie di stampa concernenti il minorenne coinvolto nell'omicidio della minore Desirée Piovanelli - scrive il Tribunale per i Minorenni - si comunica che le stesse sono totalmente destituite di fondamento: il giovane è attualmente ospite dell'Istituto Beccaria di Milano in espiazione di pena. Non ha fruito di alcun permesso né di altre misure alternative nè risultano presentate istanze in tal senso da parte di alcuno".
"L'unico provvedimento dell'Ufficio di sorveglianza - prosegue il comunicato - riguarda lo scomputo dei 45 giorni di liberazione anticipata per ogni semestre di pena fino ad ora espiato, scomputo che non ha alcun effetto liberatorio".
"Non può non rilevarsi - conclude il Tribunale per i Minorenni - che un'informazione non corretta relativa ad un soggetto ancora minorenne è di nocumento allo stesso ragazzo e al suo possibile percorso rieducativo, e crea inutili e pregiudizievoli allarmi nell'opinione pubblica".
Mattia, 14enne all'epoca del delitto, è stato condannato a 10 anni di carcere per l'uccisione di Desirée. Gli altri minori del branco, Nicola e Nico, hanno avuto rispettivamente 18 anni e 15 anni e 4 mesi. Tutte le condanne per i ragazzi sono diventate definitive dopo la sentenza della Cassazione. L'unico adulto del gruppo, Giovanni Erra, condannato in primo grado all'ergastolo, ha avuto la pena ridotta a 20 anni in appello.
(26 gennaio 2005)