Vai al contenuto

HF integrale

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    1592
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da HF integrale

  1. On 8/4/2024 at 13:25, KimKardashian scrive:

     Dongfeng PSA ha iniziato la produzione di un nuovo 1.5 THP Puretec GEN4, evoluzione del 1.6. La prima ad adottarlo è la 408 cinese. La cilindrata è di 1499 cc effettivi. Dicono solo che il motore è stato progettato secondo standard europei. Dongfeng PSA oltre al 1.5 e al 1.6, produce anche il 1.2 PureTec che viene importato in Europa per far fronte all’alta richiesta.

     

    https://news.m.yiche.com/zonghexinwen/20240307/1489183573.html

    IMG_9362.webp

     

    Siccome il 1.2 PureTech è rinomato per la sua affidabilità....importiamolo anche dalla Cina per essere sicuri che vada tutto bene....

    sugli imballaggi anzichè "Fragile Non sbattere" c'è su scritto "Si consiglia di scuoterlo con forza per migliorarne l'affidabilità" 😂😂

     

    E intanto Mirafiori licenzia e rischia la chiusura a lungo termine. 😑

    • Mi Piace 5
    • Tristezza! 2
  2. On 5/4/2024 at 08:19, FRNT scrive:

    I commenti dei francesi sui social sono al 90% "E' una 208 rimarchiata" e non una Lancia. I sedili in stoffa fanno molto 208....peraltro davvero squallidi

    On 25/3/2024 at 12:26, abracat scrive:

    Bellina anche grigia! un colore che si vede sempr emeno sulle segm. B

    Quella sta bene in fondo al fiume :D

    Devo dire che grigio scura si abbaina bene con i dettagli neri

    • Grazie! 1
  3. 26 minuti fa, nucarote scrive:

    A Tichy produrranno sia i kit per le 500 ICE algerine che le L03 in kit provenienti dalla Cina? Se è così è un mondo bellissimo. :lol: 

     

    comunque se a Tychy produrranno la FourFor cinese, questo rende più probabile la possibilità della 500 ibrida a Mirafiori.

     

    @nucarote questa non puoi perdertela...secondo la Gazzetta, via Automotive News a Mirafiori stanno pensando al pianale della Mito per farci la 500 a benzina 😄

     

    https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/22-03-2024/nuova-fiat-500-a-benzina-come-potrebbe-essere-e-dove-verrebbe-costruita.shtml

     

    • Ahah! 5
    • Adoro! 1
  4. 3 ore fa, nucarote scrive:

    Carlos tra 2/3 anni sarà ai giardinetti a fare i rally storici con una Stratos che avrà insieme alla liquidazione. E salvo un nuovo CEO turbo lancista, la prima cosa cosa che salterà sarà questa Ypsilon che di colpo diventerà l'ennesima utilitaria da vendere al kg (citofonare MiTo oltre che la stessa bagherozza). :-) 

    Nuca secondo me sei troppo pessimista, e poi stai sempre attaccato a questo citofono....dagli tregua 😂

     

    Io credo che la differenza tra flop o successo dipenderà del design del secondo modello Gamma... se sarà l'ennesimo modello Frankenstein della storia recente, ne seg. C ne D come da ricostruzione 4ruote, tipo alcune DS che vedo esistere....bhe devono essere proprio autolesionisti.

     

    Certo che questa strategia di presentare un auto e di venderla dopo 6 mesi non è premiante, come non lo è stata con la Avanger e con la fantomatica e mai vista 600

    • Mi Piace 1
  5. 4 minuti fa, tenore scrive:

     

    Scusa ma stai vedendo che mostro di auto...una smart Fourfor con i fari stondati....e sappiamo che è stata un flop totale. Persino le dacia oggi sono discrete come design.

     

    Ma hai visto la Renault 5? verrà 20.000.... chi compra questo bacarozzo a 20 mila?

     

     

    • Mi Piace 1
  6. 8 ore fa, j scrive:

    Parla Tavares: «Stellantis, l’Italia è un pilastro. Un piano per Mirafiori

    Sul Sole 24 Ore l’intervista al ceo del gruppo automobilistico

    https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AFIFQG6C

     

    https://24plus.ilsole24ore.com/art/tavares-stellantis-l-italia-e-pilastro-crescita-ecco-piano-mirafiori-AF7JCu5C

     

    Carlos Tavares, l’ad di Stellantis: "Puntiamo sull’Italia, per Mirafiori 240 milioni. E ora incentivi a tutti"

    Intervista all’amministratore delegato del gruppo: arriveremo a un milione di auto prodotte. "Investimenti miliardari, anche per una gigafactory di batterie. Sostenere la svolta elettrica"

    https://www.quotidiano.net/economia/carlos-tavares-stellantis-italia-e25f13d9

     

    Non ho letto il Sole24ore oggi....ma ha per caso detto se nei 240 milioni (pochi) è previsto il motore ibrido sulla 500E oppure vogliono rinunciare a più di 100 mila 500 Ibride attualmente vendute senza nessun valido motivo?

    • Mi Piace 1
    • Grazie! 1
  7. On 4/3/2024 at 15:42, j scrive:

    STELLANTIS

    Scaduto il "lock-up" tra i grandi soci: lo Stato francese non vende (e può rilanciare)

    Ai sensi degli accordi di fusione tra FCA e PSA, Parigi avrebbe potuto chiedere di scendere al 3,7% del capitale, ma non l'ha fatto. Anzi, a breve avrà anche la possibilità di aumentare i diritti di voto

     

    https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/03/04/stellantis_scaduto_il_lock_up_tra_i_grandi_soci_la_francia_non_vende.html

     

    BPI e PEugeot hanno già aumentato i diritti di voto, esattamente come Exor ai primi di gennaio come da comunicazioni inviate alla SEC americana

    • Mi Piace 1
  8. 7 ore fa, j scrive:

    La lettera di De Meo alla R5

     

    R5_la_belle_histoire(2).png.7405a825909c6884581aa25087b9e84c.pngIMG_20240301_162125.jpg.12aa8f0c25e7d12daea17df0e192a875.jpgR5_la_belle_histoire.png.bca665a2264edda5c5d670ba1b6e7bcc.pngR5_la_belle_histoire(3).png.c417da1495ef1f026ceb9b72ce2c6985.png

     

     

    Quest'auto sarà un successo che rilancerà definitivamente la Renault.

    Bella e sportiva fuori ed evocativa dentro, molto anni '80 (sono molt di moda) pur essendo modernissima. Bella la maniglia nascosta. Chiara operazione Iconic car stile 500/Mini.

    Non ultimo la misura sotto i 4 metri la rende perfetta per la città, meglio delle Cmp cloni.

    Questo è un colpo da maestro di Luca De Meo...auto made in Francia, investimenti nel paese perchè lui è contrario alle delocalizzazioni per questi prodotti iconici....chiara frecciata a Tavares e Stellantis.

    Prezzo 25.000 euro ossia quello di un ibrido per una elettrica iconica che da una pista ai 40.000 euro delle CMP elettriche che non vuole nessuno perchè totalmente fuori mercato.

     

    Io lo vedo già AD prossimo di Stellantis.

    PS: Non l'ho postato ma ilSole24ore alcuni giorni fa parlava di Elkann che aveva sondato De Meo.

    • Mi Piace 6
  9. Praticamente escono di scena 3 modelli che in questi anni hanno fatto i volumi per Maserati, Levante, Ghibli e Quattroporte e per i sostituti nuovi bisognerà attendere 3-4 anni.

    Sono 10 anni che ogni volta sento annunciare che tra 3-4 anni i nuovi modelli nelle fabbriche italiane rilanceranno la produzione, poi accade sempre qualcosa di imprevisto per cui si devono rivedere gli investimenti.

    Non so voi ma su Maserati, visti anche gli ultimi dati di vendita sono preoccupato.

     

     

    • Grazie! 1
  10. 31 minuti fa, AleMcGir scrive:

    "L’Automotive mondiale sta cambiando velocemente e l’Italia, con il modello Mirafiori sviluppato a Torino, ha un ruolo cruciale da svolgere attraverso questa trasformazione epocale che deve tenere conto del cambiamento delle nuove missioni produttive e di una occupazione commisurata alle esigenze della transizione energetica.

    L'Azienda ha infatti investito diversi miliardi di euro nelle attività italiane per nuovi prodotti e siti produttivi, tra cui la gigafactory di Termoli, il Battery Technology Center, il Plant per il cambio elettrificato eDCT e l’Hub di Economia Circolare. Tra l’altro, gli ultimi tre tutti realizzati a Mirafiori. È un dato di fatto innegabile, nonostante si continui a dire che Stellantis non fa investimenti."

     

    "La presenza ingegneristica di Stellantis in Italia e in particolare nel polo di Torino rimane inoltre strategica adattando il suo DNA alle tendenze e ai mutamenti radicali intervenuti sul mercato e alle opportunità verso l’elettrificazione, la connettività, l’infotainment, la guida autonoma, la produzione additiva rimanendo il centro strategico per lo stile di tutti i Brand italiani e il centro di competenza globale dei componenti plastici per interni ed esterni e per la dinamica del veicolo nonché polo del lusso e sportivo dei progetti per Alfa, Maserati, il centro di sviluppo dei grandi veicoli commerciali legati alla nostra offensiva mondiale della Business Unit PRO ONE."

     

     

    Molto fumoso questo comunicato. Praticamente cercano di vendere quel poco che c'è rimasto come un successo.

    Non una parola su nuovi modelli, piattaforme, motori progettati in Italia.

    Il battery center occupa solo 100 persone ed in pratica testa le batterie più che progettarle.

    Il polo sfasciacarrozze vabbè si commenta da se. Un solo modello e un cambio non saturanno mai la linea di Mirafiori.

    Per quanto riguarda la Ricerca progettazione e sviluppo, non si sa nulla del Centro Ricerche Fiat, e dal comunicato non si parla dello sviluppo della piattaforma Large, ne di futuri modelli USA, che a questo punto si presuppone vengano sviluppati in Usa e Francia.

    La produzione additiva non si capisce cosa sia in realtà...la progettazione in 3d? Quella è la base.

    Si sviluppano componenti plastici e si testa la dinamica del veicolo...ossia in ITalia non si progettano più motori termici, o piattaformeauto, giusto furgoni.

    Polo del lusso e sportivo per Alfa e Maserati, ma non Lancia ne DS...cioè qui si sviluppano i pochi modelli di Alfa e Maserati e stop. (e nemmeno tutti visto che la Milano è un cmp clone)

    Da noi quasi solo Stabilimenti di assemblaggio. Montezemolo ha ragione.

     

    Male, molto male.

     

    • Grazie! 1
  11. 49 minuti fa, __P scrive:


     


     

    via Ansa

     

    CUT

     

    comunque in conference call con gli analisti Tavares ha detto, se ho capito bene, che la scelta di rendere le piattaforme di PSA E FCA multienergia molto criticata 3 anni fa, è stata vincente perchè piattaforme BEV native hanno un costo elevato e il vantaggio di avere il motore leggermente più avanti con maggior spazio nella console centrale tra guidatore e coguidatore, è nullo ed insignificante per i consumatori, a fronte di costi elevati.

     

    Quindi traduco con l'esempio della STLA large...pensare che sia una piattaforma nuova di zecca e non una evoluzione del progetto Giorgio costato 1,7/2 miliardi di euro è sbagliato.

    Nessuna azienda spende milardi di euro per cambiare le piattaforme creandole solo BEV native, quando hai ottimi progetti, ma le piattaforme si evolvono,e si riprogettano.

    I discorsi su piattaforme vecchie per la Tonale etc etc, è scorretto, sono evoluzioni di quella di Giulietta, ma non sono la stessa piattaforma vecchia di 12 anni.

    Insomma lui dice che ora possono mettere motore elettrico, ibrido o ICE su tutti i modelli e piattaforme, e che questo dipende dal posizionamento che devono dare al prodotto e dai mercati in cui viene venduto, e che questo sarà un vantaggio qualsiasi siano gli scenari che si presenteranno.

     

     

  12. On 10/2/2024 at 07:59, Marco1975 scrive:

    Futura Delta 2028, futura Tonale 2029?, possibile futura Giulietta data ? necessiteranno di uno stabilimento. Resta plausibile stla medium per Pomigliano assegnando quei 3 modelli. 
    Per Mirafiori l’unica soluzione sarebbe il rimpatrio della Ypsilon al prossimo modello su stla small verso il 2028-29 a fianco della futura 500e su stessa base verso il 2028. Insieme potrebbero fare numeri decenti (se il Bev decolla 😆 oppure se aggiungono varianti ibride). 

     

    4 ore fa, A.Masera scrive:


    nel 2019 veniva la metà.

     

    direi che ci hanno già perculati abbastanza o?

     

    e comunque, una Model Y viene 42, chi è il folle che compra una Ypsilon a 40? 
     

    E di questo passo non oso immaginare il prezzo di Gamma o Delta

     

    Non credo che le Cassina le venderanno facilmente.

    A me la Tesla non piace come design e per alcune scelte negli interni, ma a 40mila euro, se sono costretto a scegliere, allora mi compro la Tesla anche se sono affezionato alla Y sin dai tempi della Y10 (le abbiamo avute tutte).

    comunque street price dovrebbe essere in Italia sui 20mila euro, tenendo presente che è il suo unico mercato. Altrimenti con 22.000 ci si compra la Renault clio full hybrid, che ha delle finiture ottime, e un motore superiore.

    Mi aspetto che sia personalizzabile, anche perchè il velluto d'estate è un forno...mi auguro ci sia la mitica alcantara.....se poi pensano di fare premiunesssssss con 3 colori in croce e 0 optional....e versione unica a scatola chiusa con un mild hybrid che consuma più di yaris e clio e che rischia l'esplosione....si illudono.

     

     

    3 ore fa, j scrive:

    Dalla vostra biondina preferita...

     

     

    ..un piccolo easter egg

     

    IMG_20240214_203108_904.jpg.510248cde806845b70d512f0065ebda7.jpg

     

    Torino 1906 sa di presa in giro

     

    Nessuno ha notato che sulla copertura del motore elettrico non c'è scritto Lancia? Così impersonale? Non è che essendo uguale per tutti i cloni ci finiranno a scrivere Tavares ??? 😂

  13. 4 ore fa, diciottocavalli scrive:

    Intendevo dire che non c’era modo di uscire con una variante ibrida del modello 2020 in maniera sostenibile. Resto convinto che la scelta di farla solo full electric servisse a giustificare un posizionamento di prezzo elevato, simil Abarth, in cui buttare dentro i costi di sviluppo della piattaforma (nuova e non condivisa) e della produzione in Italia (per motivi sociopolitici). Fiat all’epoca era da sola e per non andare in perdita ha fatto una 500e ”gioiello”, da spingere in versione La Prima. Fare una versione economica da buttare nella mischia del mercato, con questi presupposti, semplicemente non era fattibile. Infatti per coprire quella fascia hanno tenuto la vecchia, prodotta in Polonia e con piattaforma ammortizzata.

     

    Vorrei anche dire che non so se si hanno notizie affidabili in merito, ma a mio parere la nuova 500 ibrida è esistita solo sulla carta. Certo, il pianale eMini era predisposto, ma secondo me non hanno mai fatto lo sviluppo in tal senso (sempre per questione di costi). Ergo, anche volendolo fare ora, non so tratta di  installare un motore termico "e basta". Quindi ci sarebbe da sostenere relativi tempi e costi di sviluppo.

     

     

    Dissero che la 500 polacca sarebbe rimasta in produzione in parallelo con la nuova elettrica, e che poi si sarebbe potuto passare all'ibrido sulla nuova.  Non è stato il primo caso in FCA di un modello vecchio venduto in parallelo col nuovo, anche con Wrangler fu fatto.

    Se la piattaforma è stata un costo (700 milioni tutto cvompreso), aggiungere una versione da 20/25 mila euro che più che raddoppia le vendite è positivo oppure nel tentativo di giustificare qualsiasi scelta fino a che non produrremo più nulla in Italia, mi vorresti dire che è meglio vendere 40mila elettriche e basta in uno stabilimento da mezzo milione di auto di capcità teorica e di sicuro da 200.000 500 l'anno?

     

    Non dite che mettere un motore ICE mild o full ibrido è troppo costoso perchè non è vero e non è credibile.

    Ne hanno addirittura 2 a disposizione.

     

    https://www.media.stellantis.com/ch-it/fiat/press/l-eccellenza-di-mirafiori-il-pi-grande-complesso-di-fca-nel-mondo

     

     

     

    2 ore fa, __P scrive:

    La piattaforma è stata presentata con possibilità di essere multienergia.

    Anche la Giorgio lo era, ma dal 2014 Grecale è arrivata nel 2021 e l’elettrica nel 2024.

     

    Di sicuro era stata valutata una versione con motore termico, ma non credo sia andata oltre la fattibilità.

     

    C’é da dire poi che il modello inizialmente ha avuto anche un buon successo, cosa che penso abbia influito sul proseguire con la sola variante elettrica.

    Ad ogni modo l’ibrida, si sarebbe comunque trattato di un P0 e non di un full hybrid come chiede qualcuno, sarebbe costata un bel delta in più rispetto alla polacca.

     

     

     

    Diciamoci la verità....a Tavares le piattaforme FCA non piacciono, così come i motori, ritiene quelle PSA migliori (eh si è visto con il 1.2 con cinghia 😨) e più remunerative.

     

     

    Lui vuole passare tutto su CMP/Stla Small e per lui avere una linea in Italia solo per la 500 è uno spreco se c'è già una intera fabbrica su CMP in Spagna.

    Tanto è vero che nelle minacce di chiusura è finita Mirafiori e Pomigliano....ossia i 2 stabilimenti dove ci sono produzione su piattaforme FCA e per ora non ci sono assegnazioni ufficiali di Stla Small o Medium in questi 2 stabilimenti.


     

    • Mi Piace 1
    • Grazie! 2
  14. On 8/2/2024 at 00:58, gianmy86 scrive:

     

    E si ritorna al problema, grosso, del costo del lavoro in Italia.

    B e C in Italia possiamo scordarcele, appunto, se lo Stato non interviene pesantemente.

     

    Il costo del lavoro in Italia è più basso di Germania e Francia, e una B o B Suv IBRIDA non parte meno di 25.000 euro adesso, una C Ibrida da 30.000, pertanto si deve ragionare in termini di prezzo... se Tavares vuole che le auto le finanzi direttamente lo stato ai cittadini, lo dica....ma sarebbe più una misura da Urss

     

    On 8/2/2024 at 17:20, diciottocavalli scrive:

    Condivido la tua analisi. Diciamo che si sono trovati con le tempistiche sbagliate: all'epoca non c’era modo di uscire con una versione ibrida sostenibile. Ora il contesto magari è cambiato, ma l’auto è ormai a metà del suo ciclo di vita e alla fine del suo sviluppo tecnologico... dubito fortemente si possano cambiare le carte in tavola ora. Anche perché la vettura sarà anche stata concepita come predisposta per il termico, ma alla fine non penso sia stata veramente sviluppata in tal senso.

     

    La Yaris la fanno da 10 anni....non si può giustificare qualsiasi scelta sbagliata dei manager FCA/Stellantis.

    La fusione è stata fatta 3 anni fa....se non vuoi mettere nemmeno un motore su una 500 predisposta, allora il problema è che vuoi chiudere tutta la fabbrica.

    Se un nuovo modello costa 500 milioni, ma con la politica Clonantis penso molto di meno, inserire un motore che hai già non è una spesa esosa, come non lo era fare Mild hybrid a 48V su Stelvio e Giulia, sono state scelte sbagliate di puntare al massimo profitto subito a scapito della quota e dell'immagine.

    La scelta di puntare quasi tutto sull'elettrico come WV è stata un errore, ma confido in un cambio in corsa.

     

     

    On 8/2/2024 at 15:45, 4200blu scrive:

     

    palesementi si, e importante la 500ice. Ma si deve prendere in considerazione, che la vecchia 500ice era in vendita al prezzo di chilo (alemno in Germania gli ultimi anni, non so come era in Spagna oppure UK). Una 500ice Mirafiori con tutti gli Adas e forse sempre con cambio automatico/TCT sicuramente avrebbe un prezzo abbastanza piu alto e quindi molto probabile meno volume rispetto la vecchia. E poi ci sono le tempistiche, se inizierano adesso con la adattazione al 1.2 povero-tec, poi un modello cosi non sara al conce8 prima di meta 2026. E se vale la pena cosi tardi? Non sono sicuro. L'errore era di non fare subito insieme con la bev secondo me, adesso forse non e piu il momento giusto.

     

     

     

    Ma se la fusione è di 3 anni fa e Francois disse che si poteva fare ICE/ibrido sulla nuova 500E...ma che hanno fatto finora?

    Tavares e i manager francesi che gestiscono Stellantis si meritano tutte le critiche della politica, industria e imprese italiane.

     

     

    On 8/2/2024 at 17:21, Kaleido scrive:

    Sarebbero confermate le prossime 208 e Corsa su STLA Small a Figueruelas, e 2008 a Vigo. Forse in futuro la Ypsilon non sarà più prodotta in Spagna, ma in Italia. Articolo di fonte abbastanza affidabile:

     

    https://www.latribunadeautomocion.es/2024/02/stla-small-208-corsa-zaragoza-2008-vigo/


     

     

     

    Seee al 2027 30.000...buonanotte ai sognatori....nel 2027 Mirafiori è già chiusa.

     

    23 ore fa, nicogiraldi scrive:

    Intanto Mirafiori perde anche Levante che esce ufficialmente di produzione il 31/3 ,era l'unica Maserati che qualche numero ancora lo faceva.....

    Con Ghibli/4Porte e Granturismo/cabrio credo che non si salvi lo stabilimento...

     

    Quando dicevo che la Levante era molto bella e moderna davanti ma dietro aveva i fari delle Mercedes Anni 90, a confronto con i restyling di Porsche con il led unico avveniristico, e che sarebbe stato un flop...sono stato molto criticato qui... perchè alcuni giustificano e giustificheranno sempre qualsiasi cosa fanno questi manager dicendo che è il mercato, è inevitabile, è il costo del lavoro (ps non è vero) è il costo dell'energia....etc penso che continueranno a dirlo anche se Stellantis chiudesse Mirafiori e un altra fabbrica.

     

    • Mi Piace 1
    • Perplesso... 1
    • Grazie! 2
  15. 54 minuti fa, gpat scrive:

     

    Basterebbe mettere un 1.0 o 1.2 benzina sotto la 500 Mirafiori e Tavares passerebbe da rinnegato ad eroe per aver riportato in Italia un modello italiano.... ma quando mai, figuriamoci

     

    Ma perchè non farlo?

    Non mi tirate fuori ragionamenti improponibili....se l'ibrido lo offrono tutte le case, perchè la 500 deve uscire di scena e deve esserci solo elettrica? Per chiudere Mirafiori? ma è pura f o l l i a !

    Facciano la 208 solo elettrica se vogliono fare l'esperimento!

    E non ditemi che non c'entra il 1.0 firefly, non ditemi che costa troppo mettercelo perchè sono sciocchezze.

     

    • Mi Piace 3
  16. On 4/2/2024 at 22:37, gpat scrive:

     

    Però le polemiche sono fondate se STLA insiste a vendere una Giulia base a 50k o una Granturismo a 200k riducendo i volumi al lumicino e lasciando la gente a casa.

    Anche perché si stanno dimostrando strategie abbastanza fallimentari e sono i lavoratori italiani a rimetterci.

     

    Non hanno capitoche gli automobilisti vogliono l'ibrido. Assurdo non fare una mild per Giulia e Stelvio. Difficile che le nuove solo elettriche erodano le quote di Tesla...quelli sono acquirenti particolari, early adopeters, non li convinci facilmente.

    Toyota ha fatto il record mondiale di profitti con solo 1% di elettriche vendute. Carlos si sarà reso conto che ha puntato troppo sull'elettrico, che senza incentivi è fuori mercato.

     

    On 4/2/2024 at 22:43, fabivio scrive:

     

     

     

     

    la fusione con renault sarebbe ottima per stellantis.... e lo sarebbe anche per exor.... perchè resterebbe comunque il promo azionista.....

     

    tieni conto che stellantis capitalizza 65 miliardi.... mentre Renault 10 miliardi... e di questi la quota dello stato francese è del 15 % pertanto in una ipotetica fusione passerebbe dal 6,15 % attuale al 7,34% del gruppo post fusione.... mentre exor passerebbe dall'attuale 14,4 al 12,50%.... ma avrebbe comunque un peso ancora maggiore di oggi perchè aumenterebbe il peso del patto di sindacato controllato da exor....

     

    poi... ti ripeto di nuovo..... exor ha nominato 5 amministratori di cui uno esecutivo.... ossia il presidente..... lo stato francese 2..... anche se alcune fonti parlano in realtà di 1.... la finanziaria Peugeot altri 3.... poi il cda nomina il ceo..... e questo diviene l'11^ amministratore.... quasto esecutivo....

     

    la storia di psa che nomina un amministratore in più di fca non ha proprio senso.....

     

    insisti..... e non capisco perchè...

     

    i poteri di elkan sono superiori di quelli di tavares..... 

     exor ha nominato 5 amministratori... di cui uno esecutivo con i massimi poteri..... peugeot 3 amministratori ... di cui nessuno esecutivo.... lo stato francese 2 amministratori ..... ma gli amministratori nominati da francia non si sommano con quelli nominati da peugeot.... e questo significa che chi decide... è exor... che peraltro è primo azionista e controllante del patto di sindacato.... che detiene il 44% dei diritti di voto...

     

    no caro.... le scelte sono fatte dall'azionista di controllo .... come sempre....

     

    solo che fca ha acquisito psa per acquistare la loro tecnologia nei segmenti popolari.... ed è questo che proprio non capisci e che ti confonde le idee.... oggi quelle tecnologie solo fca... ossia stellantis.....

    Visita di Elkann dal presidente della Repubblica, dal ministro dell'Economia Giorgetti, dal governatore di Banca d'Italia, Panetta e dal capo dell'arma dei carabinieri.... qualcosa bolle in pentola e non di positivo.

     

    Dalla Verità di oggi:

    "L’esercizio è stato declinato
    sia sui possibili assetti del
    nuovo gigante dell’auto, con
    7 milioni di auto e 220 miliardi
    di fatturato, sia sugli
    aspetti finanziari. Sul primo
    punto e dunque gli assetti
    azionari che si verrebbero a
    creare, l’unione dei due
    gruppi darebbe vita a una
    casa automobilistica con
    una capitalizzazione di borsa
    aggregata di 77 miliardi di
    euro, considerando i 67 miliardi
    di Stellantis e i 10 miliardi
    di Renault. In questo
    quadro il governo francese
    diventerebbe il riferimento
    assoluto. Il governo detiene
    il 6,4% di Stellantis che corrispondono
    a diritti di voto per
    quasi il 10%, ma nello stesso
    tempo è presente in Renault
    con il 15%. Ipotizzando una
    fusione carta contro carta,
    secondo gli operatori, la presa
    dello Stato transalpino potrebbe
    attestarsi intorno all’
    11%, uguagliando la Exor
    della famiglia Agnelli che
    con il 14,9% in Stellantis sarebbe
    destinata a diluirsi intorno
    all’11%-12%.
    A puntellare l’azionariato
    e la presa di Parigi ci sarebbe
    poi la famiglia Peugeot, socia
    al 7% di Stellantis. Insomma
    se la fusione andasse in porto
    la baricentro del megagruppo
    si sposterebbe completamente
    in Francia lasciando
    in Italia qualche stabilimento
    di montaggio."

    On 5/2/2024 at 09:30, gianmy86 scrive:

     

    Ok. Posto che sia tutto come dici tu al 100%.

    E che lo Stato italiano entri in Stellantis.

     

    Ma siamo sicuri che avremmo qualcuno capace di fare convergere al meglio i rispettivi interessi? 

    Io onestamente ne dubito.

     

    Per me possono fare tutte le acquisizioni, i merger, le annessioni e le svendite del mondo, resta che ci sono stabilimenti di troppo, in cui per anni è stata messa la polvere sotto al tappeto, e oggi non si può più (problema non solo italiano, eh!)

     

    Quindi, mentre qui si discute su Elkann si/Elkann no, sulla sede degli uffici, sulla foto dietro alla scrivania del capo se sia di Mattarella o di Macron, resta il problema prodotto.

    E come la giri la giri, ci sarà da tagliare nel modo meno doloroso possibile, in primis per la ditta, a seguire per i non tagliati.

     

    E purtroppo il grosso da tagliare mi sa che sarà in Italia, era chiaro a tutti e da anni. Ma non perché Elkann, Marchionne o chi per loro sia brutto e cattivo. 

    Come Paese siamo sempre meno competitivo e più povero, il costo del lavoro è altissimo. 

    Il Cazz*** di turno critica Sinner per la residenza a Montecarlo, ma mica qualcuno pensa a cambiare le regole e rendere appetibile la residenza in Italia, no eh!

    Ma non è affatto vero.

    Non è possibile giustificare l''ingiustificabile, servono negli stabilimenti italianii modelli che si vendono ossia SUV segmento B e C, non berline carrozzone stile DS, per di più con carrozzerie crossover, ossia parliamoci chiaro sono dei flop annunciati.

     

    Carlos ha esagerato, ha tolto linee e macchianari all'avanguardia da Melfi per portarli in Marocco, ed in fabbriche estere, ha smantellato il WCM che era un fiore all'occhiello mondiale, adesso minaccia dicendo che Pomigliano e Mirafiori sono a rischio perchè secondo lui fino a 6000 euro di incentivi per una Tonale ibrida (fino a 7500 per una elettrica) non sono abbastanza? come se la tonale Plug-in fosse una versione di volume, ma la fabbrica dipende dalla Panda....ci prende in giro è chiaro!

     

    Esiste qualcosa come responsabilità sociale d'impresa, soprattutto dopo teorici 220 miliardi presi, in realtà sono molti di più al punto ch enon si riesce a stimarli tutti.

    https://www.milanofinanza.it/news/quante-risorse-di-stato-per-la-fiat-220-miliardi-in-40-anni-202303031818133912?refresh_cens

     

    Aggiungo che più fonti riferiscono che Elkann vuole soldi per non chiudere 2 stabilimenti...e cercherà di trattare nel CDA di Stellantis

     

    https://www.affaritaliani.it/politica/elkann-con-mattarella-e-giorgetti-500-mln-per-salvare-mirafiori-e-pomigliano-899993.html

    Da un lato le rassicurazioni sulla volontà di lottare all'interno del cda di Stellantis per non disimpegnarsi dall'Italia, dall'altro la richiesta - in questo caso al titolare del Mef di maggiori incentivi per la produzione di auto elettriche per incrementare il volume di vetture prodotte (almeno fino a 800mila all'anno, difficile raggiungere quota un milione) e salvare i due principali stabilimenti italiani: Mirafiori e Pomigliano d'Arco.

     

  17. 23 ore fa, itr83 scrive:

    Finalmente ho capito i piagnistei di Tavares da cosa derivano.

    Da queste dichiarazioni del ministro Urso che ragionava sul fatto che l'80% degli incentivi all'acquisto è usato per auto prodotte all'estero:

     

     

    Ragionamento condivisibile secondo me.

     

    Infatti non capivo perchè Tavares si lamentasse della mancanza di incentivi.

    perchè quasi sicuramente quelli all'acquisto nel 2025 spariranno...

     

     

     

    Tavares è preoccupato perchè i consumatori non vogliono l'elettrico (giustamente).

    In Stellantis dovranno correggere la rotta virando sull'ibrido e non credo sia un male.

    Lui ha puntato forte sull'elettrico ed il risultato è che senza enormi sussidi non si vende.

     

    • Mi Piace 1
    • Grazie! 1
  18. 5 ore fa, stev66 scrive:

    Come andrà non lo so.

    So chi sarà il prossimo patrone

    image.thumb.png.4145807cc82c2b2269d3a438212a6052.png

     

    Guardate vi state facendo delle illusioni.

    Se fusione ci sarà il controllo sarà dello stato francese, e a quel punto Elkann potrebbe decidere di rimanere come azionista di minoranza in un gruppo più grande e ricevere solo gli utili, è il progetto mai smentito di disinvestire dall'auto e spostarsi su altri settori meno ciclici.

    Dal punto di vista industriale non avrebbe senso, le sovrapposizioni in Europa sarebbero eccessive...e quali fabbriche sarebbero tagliate se lo stato francese avesse oltre il 10% del nuovo gruppo e Elkann fosse diluito?

     

    I"l governo francese, azionista sia di Stellantis sia di Renault, punterebbe alle nozze tra i due gruppi per consolidare l'industria nazionale, alle prese con una concorrenza sempre più agguerrita da parte dei competitor tedeschi e soprattutto di quelli cinesi. Una fusione, che secondo quanto hanno dichiarato alcune fonti finanziarie al Messaggero, avrebbe anche l'effetto di bloccare o rendere più oneroso un eventuale ingresso dello Stato italiano in Stellantis."

     

    Ormai è su tutti i giornali, compreso il sole24ore, questa notizia dovrebbe andare su scelte strategiche del gruppo Stellantis.

    Non escludo che i francesi appena fiutato il rischio che il governo italiano possa entrare nell'azionariato di stellantis abbiano accellerato questo piano di un campione francese controllato dalla Francia

     

    • Ahah! 1
    • Grazie! 3
  19. 1 ora fa, pennellotref scrive:

     

    Non serve a nulla. Il presunto potere francese non deriva dal fatto che sono azionisti ma dal fatto che hanno una "borsa" n volte più grande dell'Italia. Se vogliono che Stellantis produca modelli in Francia, aprono la borsa e pagano. Ergo chi ha i soldi , vince. Ed il gov. italiano lo sa (indipendentemente dal colore); se non fosse così , la partecipazione in Stellantis l'avrebbero acquisita da quel dì. In caso contrario, se l'acquisiranno, sarà solo una operazione mediatico-politica senza alcun valore.

     

    Sai non credo che sia questo il punto, la Francia ha il debito al 115% (e un deficit delle partite correnti) per cui non può permettersi ampi deficit di bilancio, ma non sarebbero 4 miliardi di investimento di una banca pubblica a impedire l'ingresso della CDP...la questione è politica....gli attuali azionisti "italiani" hanno avuto sufficienti aderenze e rassicurazioni politiche affinchè il governo italiano non interferisse...questo è evidente. ( hanno comprato anche giornali per garantirsi un basso profilo della politica)

     

    Ora la situazione politica è radicalmente cambiata.

     

    comunque continuo a non capire il post di Imparato che è stato postato sul gruppo scelte strategiche, ma che vorrebbe insinuare?😨

     

    Lui dice "Ci siamo, forse capiscono adesso...Forza Stellantis"

    Come per dire ci siamo...vicini...così (i politici) capiranno che servono megagruppi e non possono 1 o 2 paesi influenzare le strategie di un gruppo....

    Questo commento è sopra un retwit di un post che dice:

    "Decriptazione (ndr. delle parole di Tavares): Renault, Ford o GM, Tavares e Stellantis si dicono pronti per una megafusione"

    Per cui Imparato, ex braccio destro di Carlos nel rilancio di Peugeot, accredita una interpretazione dell'intervista di Tavares che fa pensare a un progetto di megafusione.

    12 minuti fa, pennellotref scrive:

     

    Vedo che non è che leggi un granché quello che scrivo....Ci riprovo:

     

     

    OK quindi mi stai dicendo che per l'azienda Stellantis nei due scenari dell'es. il costo è lo stesso ? Mi chiedo come facciano a fare i soldi che fanno. Magari i bilanci saranno falsi :-\

     

     

    P.S.: comunque finiamola qui altrimenti i mods tra un po' ci prendono a calci....:mrgreen: Ognuno si tiene la sua di opinione e Vive la France! :mrgreen:

     

     

    La notizia del giorno...Elkann infiltrato in autopareri con lo pseudonimo di pennellotref :rotfl:

     

    Ecco perchè conosceva tutti quei dettagli sulla fusione 😁

     

    PS. L'ho sempre sospettato 😂

     

     

  20. 2 minuti fa, pennellotref scrive:

     

    Ma dai.....Margherita Agnelli è collezionista di cause perse in materia sia in Italia che in Svizzera. Lasciamo perdere 'sti discorsi

     

    P.S.: ti ricordo che JE è executive chairman di Stellantis. Se non ricordi cosa comporta, la sezione investor relation del sito STLA ti attende con impazienza....:mrgreen:

     

    La causa è una mina vagante sul controllo del gruppo Exor, e le cause non sai mai come vanno a finire.

     

    Si ha potere di veto, ma non credo assoluto. E' comunque un caso limite perchè Elkann non è portato ad uno scontro, e qualsiasi operazione Tavaress decida, credo si adeguerebbe.

     

    comunque tu difendi sempre gli Elkann-Agnelli, rispetto la tua posizione ma non la condivido affatto...alla prossima chiusura di una fabbrica ex Fiat, sarà quasi certamente troppo tardi per intervenire, e comunque più si aspetta e più sarà oneroso.

    • Grazie! 1
  21. 7 minuti fa, espresso scrive:

    L' esempio, in quanto tale, vale comunque, traslato anche di 10 anni.

    E FCA arrivava già a 100 di miliardi di fatturato. Aveva comunque potere contrattuale. Ma alla fine decidevano manager da Torino, per l'Italia, non da Parigi come ora.

     

    Pensa solo a quali investimenti ha fatto Stellantis in Italia da quando è nata, e quelli che ha fatto in Francia.

    In Italia ha tolto linee e tagliato, venduto fabbriche e fatto annunci.

    In Francia invece....E Stellantis è nata in Italia e Francia allo stesso momento....

    Il problema è che il management, quasi tutto exPSA, è andato avanti con i piani ex PSA per Francia, Germania, Spagna e lasciato a 0 l'Italia (cancellando anche quel che c'era di piani industriali ex FCA)

    E non si può dare la colpa al sistema Italia tutte le volte,. Si fa il gioco del Tavares e dei francesi di turno!

     

    Ma perché in Italia Ferrari, Ducati, Lamborghini, Iveco, SAME Deutz-Fahr investono, producono, pagano e Stellantis non può?

     

    Aggiungo che Tavares è molto potente e vuole chiudere la carriera con un colpo finale... siamo sicuri che Elkann possa, ammesso che lo voglia, impedire una megafusione che lo metterebbe in minoranza nell'azionariato del futuro gruppo?

     

    Lo sapete che la sua posizione è indebolita dalla causa della madre che pende come una spada di Damocle sugli assetti azionari che controllano la cassaforte Gianni Agnelli, che a cascata controlla Exor e le partecipazioni in Stellantis e ex Fiat?

     

    Il presidente ha voce in capitolo sul gruppo, ma può mettere un veto insuperabile se la maggioranza del CDA autorizza una fusione?

    Conosciamo le clausole fino all'ultimo cavillo?

    Io credo che anche se esistessero queste clausole un CDA 6 a 5 potrebbe scavalcarle.

    • Mi Piace 1
    • Ahah! 1
  22. 7 minuti fa, pennellotref scrive:

     

    Lo sai quanto hanno speso e continuano a spendere gli altri ? Parliamo di % del PIL ovviamente non di cifre assolute...Non tuteli una cippa con una quota del 6,5%: credi veramente che gli Agnelli e i Peugeot si siano messi insieme per farsi comandare a bacchetta dal governo ? Quello che conta è la cassa dei paesi, null'altro. E' così in EU come in NA.

     

    Mi autocito:

     

     

     

    La Francia ha 2 produttori nazionali e molte più fabbriche e produzione rispetto all'Italia.

    Ora la quota deve essere paritetica non per prevaricare la Francia ma per avere pari trattamento negli investimenti,  agli azionisti interessano gli utili ma poi c'è anche una questione sociale di tutela delle fabbriche e del lavoro.

    Urso ha detto che Tavares e Stellantis hanno chiesto alla politica italiana pressione per fermare Euro7 e che l'elettrico sarà un (prevedibile) bagno di sangue...mi pare che siano stati ascoltati e accontentati in parte, almenos u euro 7, ora sul ban al 2035 degli ICE bisogna attendere le elezioni europee ed la nuova commissione.

     

    Credo fermamente che con il 6,5% tuteli le fabbriche.

    Rinazionalizzare Autostrade è costato 8,2 miliardi di euro, con quella cifra compri il 13,5% di Stellantis ai valori odierni di borsa

    Non è un problema di soldi ma politico...abbiamo buttato 10 mld di euro in Alitalia senza averne un ritorno di utili come il 10% che frutta Stellantis.

     

    comunque non capisco chi non vuole vedere la realtà per come appare, inutile discutere di strategie del gruppo Stellantis in Italia se non si capisce dove sta il problema.

    Inutile commentare la nomina di 1 o 2 manager se poi comandano a Parigi.

    Qualsiasi azienda prima di tagliare i posti di lavoro in patria, taglia nei sui stabilimenti esteri e solo all'ultimo nel paese che la controlla.

    • Perplesso... 1
    • Grazie! 1
  23. 12 minuti fa, pennellotref scrive:

    E di quale appiglio avrebbero bisogno per chiudere uno o più stabilimenti? Legislativamente parlando lo possono fare quando vogliono senza chiedere il permesso a nessuno. In Francia e NA non stanno facendo nulla di diverso in termini di efficientamento della struttura costi. Ciò che è realmente diverso in Italia rispetto agli altri paesi in giocoè la dinamica economica nazionale ele tasche del paese. E se ne pagano le conseguenze e non parlo solo del mercato automobilistico.

     

    Gli Usa hanno un mercato del lavoro diverso, li ritrovi il lavoro prima, secondo, se il mercato tira riaprono le fabbriche chiuse. Se chiude una fabbrica da noi c'è il deserto.

    Da noi  si vendono 1,8 milioni di auto e se ne producono appena 500mila, è una vergona indecente per un paese esportatore e leader mondiale, e sottolineo mondiale, nella meccanica, e non si capisce perchè quella sarebbe concorrenziale e l'auto no, se non nella mancanza di investimenti di FIAT negli anni in nuovi modelli.

    Se la fusione doveva servire a rilanciare i marchi italiani, qui dopo 3 anni modelli di volume anche segmento C, non se ne vedono, anzi hanno spostato la Panda in Serbia.

    Se hai il 6,5% avrai nel prossimo cda un rappresentante, e comunque politicamente tuteli le fabbriche italiane.

    Se poi ci fosse la megafusione, avere una quota è l'unica cosa che eviterebbe la chiusura di stabilimenti in posti abbastanza isolati come Melfi, o la chiusura di Cassino.

    Il governo ha sganciato incentivi, soldi per la gigafactory...che altro deve fare? pagare lui l'8% di costo del lavoro?

    • Mi Piace 2
  24. 1 minuto fa, espresso scrive:

     

    É solo una scusa di Stellantis. Non vogliono produrre come ora o avere dirigenti in Italia.

    Hanno già deciso di diminuire tutto in Italia, e sfrutteranno ogni possibile appiglio. 

     

    E anche i sindacati si stanno rendendo conto di quanto Sergione era per loro anni luce il migliore interlocutore possibile

     

    Ho portato l'esempio un paio di volte giorni fa

     

    Lo volevo scrivere sul gruppo scelte strategiche del gruppo perchè credo sia pertinente ma lo faccio qui...

    tenete presente che quando furono dati incentivi auto dal governo, mi pare Prodi comunque periodo 1995/1996 e 1997/1998 con una maggiore quota del gruppo Fiat sia di mercato che di produzione in Italia, si ebbero risultati anche come spinta al PIL dell'Italia (mi pare che nel 1997 si ebbero quasi 2,5 milioni di vendite auto).

     

    Ps: Tavares falsamente si lamenta degli incentivi all'elettrico in Italia....ma a me risulta che finora non siano stati spesi tutti nonostante 8000/9000 euro di incentivo...mentre i nuovi arriverebbero fino a 13750 euro.... ma cosa vuole che lo stato comrpri lui le 500E a 30.000 euro? o che tutti compriamo una miniutilitaria 3 porte solo perchè elettrica??

    • Mi Piace 2
  25. 1 ora fa, pennellotref scrive:

     

    Non faranno nulla (in termini di entrata nel capitale) perché non serve a nulla. Devono fare solo quello che fanno gli altri paesi* ossia concorrere per "un posto al sole". Qui si parla di aziende che hanno fatturati da PIL di un piccolo paese. Non si fanno dettare le condizione ma sono loro che le impongono. Sempre che il paese di turno voglia stare al gioco; altrimenti si fa altro. Basta con le strumentalizzazioni politiche che fanno solo il gioco di coloro che stanno al governo indipendentemente da chi ci sia.

     

     

    * es: USA IRA vale il 2,5 % del PIL statunitense. Il governo italiano è pronto a fare altrettanto? In termini % non è che gli altri abbiano speso meno. Ovviamente non si parla solo di incentivi. Qualcuno ha detto reti di ricarica, poli produzione batterie ?

     

    Non è assolutamente vero.

    Non ricordo se ho già postato il caso AirFrance-KLM....appena si è ventilata l'ipotesi di tagliare rotte e personale sui gates olandesi di KLM lo stato olandese ha acquistto sul mercato una quota uguale a quella della Francia nel vettore....e magica boom la ristrutturazione sulle spalle degli olandesi è scomparsa 🤣

     

    https://www.reuters.com/article/idUSKCN1QG26S/

     

    Factbox: Dutch state builds 14 percent stake in Air France KLM

    Reuters

    February 27, 20198:13 PM GMT+1Updated 5 years ago

     

    AMSTERDAM (Reuters) - The Dutch government in recent days has stealthily built up a 14 percent stake in Air France KLM, which it said was needed to protect Dutch interests from growing French dominance in the airline group.

     

    Negli ultimi giorni il governo olandese ha accumulato di nascosto una partecipazione del 14% in Air France KLM, che secondo lui era necessaria per proteggere gli interessi olandesi dal crescente dominio francese nel gruppo aereo.

     

    • Mi Piace 1
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.