Da marchio conosciuto in Italia solo per le imprese sportive (grazie alle vittorie in ambito rallistico della Celica) e per l'affidabilità di fuoristrada e pick up, a un successo di mercato che la porterà a chiudere il 2004 con 126mila unità vendute nel nostro paese, sfiorando una quota del 6%. Merito di un'offerta decisamente arricchita, nel volgere di pochi anni, e di una gamma di prodotti in continua evoluzione, in grado oggi di coprire quasi ogni esigenza. Come confermano anche i recenti lanci della versione Expo del cavallo di battaglia Yaris, proposta con una dotazione di serie estremamente completa (solo nella versione 1.0 benzina) con un rapporto qualità-prezzo estremamente positivo, e della Land Cruiser, disponibile con nuovi cambi (un manuale a 6 rapporti e un automatico a 5) che assicurano maggiori prestazioni e migliori consumi.
Ultima della serie, ecco la Corolla "berlina", tre e cinque porte, che si presenta con interessanti modifiche estetiche e nuove dotazioni relative al comfort e alla sicurezza. Oltre a un inedito turbodiesel a iniezione D-4D 1.4 derivato dal pari cilindrata usato per la Yaris che sviluppa 90 cavalli (contro i 75 dell'originale) e una coppia massima di 190 Nm, rispetta la normativa Euro 4 ed è abbinato alla trasmissione M-MT (che sta a significare: Multimode manual trasmission).
Si tratta di un cambio manuale robotizzato che consente al guidatore di sfruttarlo in modo completamente automatico (nella doppia versione, normale o sportiva) o manualmente, se si sceglie invece la funzione sequenziale. Una motorizzazione su cui Toyota punta molto (viene proposta pressoché in esclusiva, dal momento che per avere il cambio manuale tradizionale si dovrà ricorrere alle ordinazioni alla casa madre, con un'ulteriore e sensibile attesa in termini di consegna) e che verrà lanciata con una massiccia campagna pubblicitaria in tv e sulla stampa e due giorni di porte aperte nei 140 concessionari italiani, nel corso del prossimo fine settimana.
In effetti, alla prova pratica su strada, il cambio M-MT si dimostra estremamente funzionale, abbinando il vantaggio di diminuire lo stress da frizione a un'elevata prontezza di risposta (basta solo trovare il giusto feeling tra acceleratore e livello dei giri motore) tipica dei selettori manuali. La sensazione, piacevole, è quella di mantenere la scelta: quando cambiare marcia, cioè, senza dipendere dai freddi calcoli del software. La selezione automatica M-MT, inoltre, si fa apprezzare per i consumi contenuti (oltre 20 km/litro) e i ridotti valori inquinanti, pur in presenza di una cavalleria più che adeguata a una vettura di queste dimensioni, che consente una velocità massima di 180 km/h.
Rimanendo ai motori, la gamma è completata dai tre benzina 1.4, 1.6 e 1.8 e dall'altro "D-4D" di due litri da 116 cavalli. Per quanto riguarda invece le novità stilistiche, il design è caratterizzato da un aspetto più basso e dinamico, grazie ai nuovi paraurti, griglia e gruppi ottici. I fari a goccia, le linee del cofano verso la calandra e il rigonfiamento in corrispondenza del logo a tre ellissi sono elementi caratteristici del Dna Toyota. Anche internamente sono stati apportati dei cambiamenti per migliorare qualità e comfort.
L'interno è grigio sia per l'allestimento d'ingresso che per quello, più ricco, denominato Sol. Ogni versione monta un nuovo volante, più ergonomico. E gli spazi sono meglio distribuiti, a tutto vantaggio di conducente e passeggeri. I prezzi (chiavi in mano, IPT esclusa) delle nuove Corolla partono da 14.450 euro per la 1.4 benzina tre porte e arrivano ai 22.250 euro della sportiva TS a 5 porte. I prezzi di lancio della 1.4 turbodiesel M-MT sono di 15.950 euro per la tre porte, di 16.500 euro per la cinque porte e di 17.200 euro per la station wagon.