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un cavalieredoc

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  1. Sul discorso sicurezza vediamo di non fermarci solo al crash...vediamo cokem si comporta un auto in una manovra di emergenza....la modus essendo rigida posteriormente si alza e perde aderenza....se proprio vuoi parlare di aderenza. E non considero il posto giuda troppo affossato. Vediamo di non riempirci la bocca con i soliti luoghi comuni....lancia da quando è entrata nell'universo fiat (perchè forse qualcuno per giovane età non sa che lancia stava fallendo quando fu accorpata a fiat) dicevo da quando è entrata nell'universo fiat è sempre stata l'alternativa lussuosa di casa. Musa resta tale un salotto che sfrutta la praticità di idea. E' evidente che ciò che dico è condiviso dal mercato.
  2. Eì superaccessoriata??...davanti ho i nuovi listini e rispecchiano la dotazione di base da integrare per raggiungere musa. Offe meno modularità??...forse non sai che il sedile post "trip" offre la possibilità di avere 3 passeggeri ma solo traslandolo in avanti questo riduce lo spazio dlele gambe. Forse non sai che la facilità di ripegare i sedili e giocare con gli stessi di musa ti permette di viaggiare il tre (RIPETO TRE) persone caricando in senso veritacale una bici. O forse non sai ancora che i numero di vani anteriori per musa/idea sono superiori a modus allora prima di raccontare cose non vere, entrare in una concessioanria renault prendete un catalogo compreso di carateristiche tecniche, dotazioni così si capisce i 3.000 di delta da musa dove nascono.
  3. interessante concetto di city car. E dire che quando la musa usci qualcuno disse che era la versione 5 porte della ypsilon...ovvero vettura di categoria b
  4. +esprime eleganza nell'equilibrio tra forntale e posteriore. L'eleganza delle cromature abbiante a colorazioni metallescenti e a vetri privè. Senza considerare i cerchi in lega bicolore. La linea di cintura identica a idea, si armonizza in modo più dolce e legante con la linea di cintura del posteriore.
  5. Più di quelli che tu puoi pensare o immaginare sono gli utenti che optano per vetture multispazio con accessori da berlina di lusso.
  6. Musa con la modus?...sono pefettamnte compatibili, stessa gamma motori, stesso pubblico di multispazio e stessa filosofia di auto. Non confondiamo atos con classe a: due filosofiae di auto differenti, due gruppi di motorizzazione differenti, dotazioni differenti e misure esterne ben diverse.
  7. TUtte e tre sono mpv compatte e pienamente confrontabili
  8. Mi spiace per le tue affermazioni per motivi molto pratici. La versione Initial di Modus per quanto rivestita di materiali pregevoli non raggiunge la qualità di mUsa nel materiale, nel rivestimento e neppure nel disegno delgi interni. Per farti un esempio pratico, la pelle che citi purtroppo non è la stessa che viene utilizzata per le tasche dei sedili anteriori o per i fiachetti porta, ma in lougo di questa viene utilizzata la finta pelle. Non è piùà accessoriata di Musa. Tutti gli allestimenti base peccano di opt che musa offre di serie. Certo il risconto è il prezzo maggiore dell'italiana. Sull'ottima "sicurezza" dipende da cosa intendi per sicurezza: il posto guida di modus è più "infossato" di idea/musa e questo si traduce in una pessima percezione degli ingombri. Se invece intendi i valori dei crush test poichè modus è stata testa e idea è musa non ancora, non credo che tu possa dare per assoluto che sia maggiormente sicura modus. Con riferimento ai dettagli è vero che modus offre parecchie "curiosità" come citato sull'articolo, ma tali restano a pagamento come opt.
  9. Sei invitato quando vuoi. La prossima martedi, mercoledi e giovedi 2.000 km con Toyota Avensis. A tavolino trovo difficile "scoprire" alcune pecche/pregi dell'auto.
  10. Purtroppo la meriva non si è "resa disponibile" nè poteva essere paragonata perchpè due mesi prima era stata provata la vectra....prevedo il futuro solo quando "ne sono io l'artefice". Non è autooggi.
  11. una domanda...se è lecito ma il sostegno all'arcigay è motivato da...?
  12. Credo che ti confonda...la rivista oggetto sarà in edicola da lunedi prossimo.
  13. è sempre divertente leggere l'omelia di "un missionario"
  14. ho il catalogo lancia...se vuoi scannerizzo le pagine e mi dici dove spedirtele
  15. un cavalieredoc

    confronto MUsa/Idea/Modus

    Buona lettura... NON CHIAMATELE PICCOLE Nove automobilisti su cento, nei primi otto mesi del 2005 hanno scelto di acquistare un monovolume compatto e tra questi il 40% ha decretato reginette delle vendite la Fiat Idea, la Renault Modus e Lancia Musa. Abbiamo optato per le motorizzazioni di ingresso: 1.3 mjtd da 70 cv per Idea e Musa e 1.5 dci 65 cv per Modus. Gli allestimenti sono Dinamique per la francese, Emotion per l’Idea e Platino per la Musa. Inoltre a quest’ultima abbiamo unito il cambio robotizzato DFN ovvero “Dolce Far Niente”. Tre vetture con ingombri esterni simili (la più raccolta è la Modus 3,79 mt di lunghezza esterna contro 3,97 mt di Musa e 3,93 mt di Idea) che offrono una straordinaria capacità di carico e abitabilità interna da ammiraglia. La prime due sono votate alla razionalità e alla praticità, la terza a ciò aggiunge l’eleganza che da sempre contraddistingue in marchio Lancia. Esternamente il messaggio è chiaro: Modus diverte, esprime genialità e sregolatezza nelle linee, Idea rassicura e Musa raccoglie l’eleganza nel frontale e nel posteriore, della fortunata piccola Ypsilon. Salendo a bordo le differenze si notano in modo evidente e quella che emerge dal punto di vista “dell’accoglienza” è la Musa: offre materiali e colori di classe superiore in un ambiente caldo e esclusivo. Piccole attenzioni, come il vano portaoggetti che si stacca e diventa una tracolla in pelle, oppure i sopra-tappeti bloccati per evitare che scivolino sotto i pedali o ancora la pelle che abbonda sui sedili e sui fianchetti porta. Il tutto senza perdere d’occhio la sfruttabilità dello spazio: basta ribaltare i sedili anteriori e ottenere un matrimoniale o una “chaise longue”, o ancora riporre una bicicletta e viaggiare in tre a bordo. Idea e Modus offrendo materiali più semplici, puntano tutto sulla praticità: con l’italiana ci si può sbizzarrire in 32 differenti posizioni dei sedili, si contano ben 16 tra vani e cassetti anteriori dove riporre oggetti; di contro con la francese, si fa scorrere il sedile posteriore di 17 cm (denominato Triptic) e da 2 posti diventa 3 ottenendo una larghezza di 1350 mm. Si trovano vani porta bottiglie, pozzetti e tasche porta documenti anche nei posti più impensabili: per esempio ribaltando il cuscino di seduta del sedile vano passeggero c’è una tasca porta documenti e il sedile diventa una manna soprattutto per le donne che, quando guidano da sole, possono metterci la borsetta, senza che caschi in avanti ad ogni frenata. Il sedile posteriore scorrevole è di vitale importanza anche per ampliare le potenzialità di un vano bagagli: 192 litri possono diventare 302 per la francese, mentre per Musa e Idea che come volumetria sono punto di riferimento per la categoria, oscillano tra 320 e i 390 litri. Inutile dire che a sedili posteriori ribaltati si carica un “mondo” : 1283 litri per Modus e 1420 litri per Idea e Musa. Ad aggiungersi a ciò la Modus in via opzionale (circa 250 euro), offre il portellone con doppia apertura, una verso l’alto e una seconda apertura della parte bassa del portellone (in tutto e per tutto simile al piccolo portello della Mini). Può sembrare una cosa un po’ folle, ma in realtà serve per stivare piccole borse senza dover aprire troppo lo scrigno ed evitando di andare a sbattere contro un’auto posteggiata troppo vicino. La posizione di giuda è caratterizzata dall’altezza superiore e quindi dalla sensazione di sicurezza che si percepisce viaggiando più in alto del solito, una panoramicità davvero ampia per le due italiane che però soffrono di un angolo “buio” in prossimità del montante anteriore troppo spesso. La Modus invece desta le maggior perplessità nella percezione degli ingombri esterni, ecco perché è consigliabile regolare la posizione del sedile di guida in modo alto. La plancia merita un discorso diviso per le tre auto: Musa elegante nella colorazione, negli effetti cromati e nella grafica, offre il fianco alla critica in prossimità del bordo della plancia che essendo troppo alto ostacola la corretta lettura degli strumenti. I comandi sono facili da raggiungere, ma non sempre ordinati o ben leggibili: per esempio il regolatore di velocità (cruise control) è posizionato troppo vicino al devioluci, oppure i tasti del Connect-Nav sono troppo piccoli e risultano di difficile lettura nelle giornate di pieno sole. Analogo discorso è da esprimersi per Idea che condividendo con Musa il 70% dei componenti, si differenzia per qualche accessorio in meno. L’ordine e la pulizia regnano invece nella francese che riprende l'impostazione delle ultime Renault. Ha pochi comandi secondari ben riuniti nella console centrale, sopra la quale troneggia la strumentazione che anche in questo caso non è il massimo per leggibilità. I comandi radio sul volante sono lo stato d’arte per ergonomia e facilità d’uso. Tale supremazia della francese, non la si trova nei materiali e nelle finiture. La plastica dei particolari come la plafoniera, le maniglie di sostegno, i fianchetti porta nella zona bassa, o il guscio che racchiude in blocco di avviamento non è all’altezza della sue avversarie: graffiabile e di dubbia robustezza. C’è da dire che le italiane offrono materiali pregevoli e plastiche morbide al tatto, ma a fronte (per la Lancia) di un costo superiore. Se dovessimo esprimere un giudizio come miglior rapporto qualità materiali/prezzo d’acquisto a nostro parere l’Idea prevarrebbe. Fin qui la prova a vettura statica, ma una volta acceso il motore il comportamento tra le tre vetture è totalmente differente. La Modus equipaggiata con il diesel di 1.461 cc con potenza di 65 cv risulta essere la più silenziosa, ma non la più morbida. Musa emerge ancora una volta regalando al sensazione di viaggiare su una vettura di classe superiore, mentre Modus soprattutto posteriormente si irrigidisce trasmettendo tutte le asperità presenti sulla strada e nelle manovre di emergenza tende a scomporsi un po’ troppo nel posteriore. In mezzo c’è il compromesso rassicurante, offerto da Idea. Tutte e tre hanno un sterzo molto leggero e per nulla impegnativo: non richiede grandi sforzi e quello delle Italiane è completo di “dual drive”, ovvero lo sterzo a vettura ferma diventa leggerissimo e comodo nelle manovre di parcheggio, mentre superato i 30 km/h si indurisce e acquisendo maggiore precisione. C’è da dire però che il “gran confort” di guida della Lancia viene ottenuto anche grazie al cambio robotizzato che adotta. Denominato DFN possiede una duplice funzione (automatica o sequenziale), da un piacevole effetto “tacco punta” nei cambi di marcia e un’insospettabile brio nella ripresa. Questo garantisce ottimi spunti in salita offrendo al motore sempre il regime migliore per togliervi d’impaccio da situazioni critiche; inoltre, premendo il tasto E si attiva la funzione “economy” che riduce i consumi, ma in questo caso la vettura denuncia prestazioni più tranquille. Delle tre in marcia la meno performante soprattutto nei sorpassi è la francese: i 100 km orari si raggiungono il 15,9 sec a fronte dei 15.4 sec delle cugine italiane, i 1000 mt da fermo in 37,4 sec contro i 36,6 di Musa e Idea, mentre la velocità di punta è pressoché simile 156 km/h per Modus e 159 per Idea e Musa. La sorpresa arriva dai consumi: il serbatoio è di 47 litri per le torinesi e 49 litri per la parigina, ma la palma di più economica spetta alla Modus: con 5 litri di gasolio nel misto autostradale/statale/cittadino abbiamo percorso 108 km, mentre con Musa 105 km e con Idea 98 km prima che le vetture si fermassero. Infine un ultimo cenno alle dotazioni, prezzi e accessori. Il prezzo più interessante lo offre Fiat con Idea che parte da 14.710 euro, ma la dotazione è piuttosto carente e pertanto accingendo dalla lista accessori si raggiungono i prezzi della Modus nell’allestimento Dinamique da noi provato e che costa 15.700 euro. La più cara è Musa con 17.560 euro il allestimento Oro che però è anche la più completa come dotazioni. Il Top è offerto per Renault con l’allestimento Privilegi al costo di 16.700 euro compreso l’originale accessorio dei “Fari con visibilità laterale”: quando, a fari accesi, si gira il volante oltre un certo raggio, viene azionato un interruttore che semplicemente accende due fanali supplementari, montati però obliquamente rispetto a quelli normali. Fiat affida il top di gamma a due versioni Dinamic a 17.010 euro e Emotion a 17.860 euro quest’ultima con il climatizzatore bizona di serie e l’autoradio con cd. Infine per Lancia con l’allestimento Platino DFN raggiunge i 20.310 euro. C’è da domandarsi in che cosa consistono gli oltre tre mila euro che separano il prezzo di una Modus o di una Idea da una Musa: la risposta è nella dotazione di serie che comprende la selleria in pelle, tetto apribile doppio in cristallo, i braccioli anteriori, il cambio robotizzato e nel comportamento su strada da berlina di lusso.
  16. un cavalieredoc

    Musa superstar

    Non posso ancora confermarlo con certezza, ma dovrebbe esserci il 1.9 da 120/130 cv
  17. un cavalieredoc

    Musa superstar

    di nulla. PEr il mjtd da 90 cv sarà ordinabile da ottobre/nov.
  18. è riferita al mese di settembre...hai idea sull'usato dopo 3 anni vendi un auto che ha ancora 2 anni di garanzia è una tranquilllità per l'acquirente
  19. un cavalieredoc

    Musa superstar

    all'autoingross (torino) di torino puoi trovarla nuova a sconti interessanti CHiedi del sig. magistri e di che hai avuto il riferimento da Cristiano Fabris
  20. e dimenticavo ho avuto la versione 1.9 con motore modificato.
  21. io ho un paio di cataloghi a casa...se vuoi fatti sentire qui nel forum o su "il pisotne" sanno dove trovarmi.
  22. le foto sono state scattate a balocco. Durante una gara di regolatià di auto storiche e non.
  23. un cavalieredoc

    5 (cinque)

    Vi siete accorti che per il mese di settembre ypsilon viene offerta con : 5 anni di garanzia, 5 anni di funto incendio, cinque anni di kasco e 5 anni di finanzz a tasso 0%? Non male coem promozione...se poi si aggiunge uno sconto molto consistente in una concessionaria a torino direi che è molto convenitente.
  24. sulla rivista "Lancista" il responsanbile lancia design qualche mese fa aveva espresso non il fatto che l'auto non era bella, perchè piaceva ma il fatto ceh la sua fattibilità in produzione a differenza di ypsilon non era possibile...
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