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GinaCostanza76

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Risposte pubblicato da GinaCostanza76

  1. 10 minuti fa, iDrive scrive:

    Neanche visto che utilizza una nuova base « MLA ».

    Nessun pianale nuovo questa è su base Argo! Che poi nel reparto Marketing utilizzano denominazioni “ad cazzum” invece di CMP/Giorgio/EMP è un altro discorso ma questa è su base Argo così come Grecale è su Giorgio-Beta e Levante futura Giorgio-Gamma

    • Grazie! 2
  2. Di cui tra l’altro mi sfugge il nesso se quest’auto avesse avuto uno straordinario successo il motivo di cancellarne le varianti più redditizie! 

     

    Oltretutto la linea di produzione ha sfornato nel:

    -2014 2 mila esemplari

    -2015 3,5 mila esemplari (regime massimo)

    -2016 2 mila esemplari 

  3. 11 minuti fa, stev66 scrive:

    No. 

    1250 era il massimo annuo iniziale, con una sola autoclave per la scocca in carbonio. 

    Per l' imprevisto successo che portò a liste di attesa di 18/24 mesi ed ad un aumento del prezzo, se ne affianco' una seconda ma solo dopo due anni. 

     

    Ma assolutamente no, erano previsti 3500 esemplari all’anno che includevano versione GTA ancora più estrema con motore portato a soglia 300 cavalli e una versione barchetta in edizione limitata. Escludendo la sorella Abarth. La commessa era di otto anni. Tali numeri non vennero mai raggiunti e sappiamo che fine ha fatto

    Agevolo articolo

     https://www.quattroruote.it/news/industria/2013/03/26/apre_la_fabbrica_dei_telai_dellalfa_4c.html

     

     

    Cita

    Lavoro per 108 dipendenti. L'impianto, realizzato con fondi pubblici (la Regione Campania ha erogato 30 milioni di euro) e privati, è stato progettato con la consulenza del Cnr. Ad Airola lavoreranno 108 persone, assorbite dalla cassa integrazione. La nuova sportiva dell'Alfa Romeo sarà prodotta in 3.500 esemplari l'anno, 1.500 dei quali destinati all'Europa, dove sarà commercializzata dalla metà di settembre. Secondo i programmi, 1.200 unità l'anno raggiungeranno l'America, mentre le altre 800 sono destinate al resto del mondo

     

  4. On 18/5/2021 at 10:42, stev66 scrive:

    Oddio 9.220 vendute contro 5.000 previste non mi sembra proprio faticare a vendere 😊

    In effetti, credo che sia proprio il contrario. Un nuovo modello era previsto come backup e per saturare la linea in caso di scarse vendite. Poiché già così più scocche in carbonio non potevano essere fatte, tanto valeva farle per la più redditizia. 

    Oggi forse avrebbe un senso maggiore, utilizzando strutture già ampiamente ammortizzante. 

    Erano previsti 3500 esemplari all’ANNO solo di 4C...

  5. La cosa triste è che gli Italiani non spingono per niente per avere una fabbrica italiana di batterie o Gigafactory in ITALIA! Nè tantomeno per la produzione di motori elettrici! Ed è una cosa scandalosa! Nè Stellantis né il governo se ne frega! Mentre in Francia ve ne saranno almeno 2 e in Germania almeno 5/6, Stellantis dovrebbe aprirne una ulteriore in Spagna ma NON in Italia! Non si sta facendo niente per localizzare i componenti delle auto elettriche il che vuol dire fabbriche a rischio. E ovviamente questo lo devono fare i grandi colossi dell’auto non gli improvvisati che voglion rubare i fondi europei. 

    Gli altri stati in Europa si sono mossi già 2-3 anni fa! Questo è veramente un campanello d’allerta dello scarso interesso di questo governo e la solita “disattenzione” degli Agnelli (che per me farebbero bene a vendere le quote nel settore auto/veicoli e concentrarsi solo allo sport/Juventus). 

    Già l’Italia ha perso il settore dei veicoli pesanti/industriali localizzati tutti all'estero, perdere il treno dei componenti per veicoli elettrici è una catastrofe per l’industria italiana!

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    • Grazie! 3
  6. 3 minuti fa, lukka1982 scrive:


    Si era parlato di restyling importanti a livello estetico, ma non di modelli completamente nuovi.

    A questo punto credo investiranno il giusto per adeguarle allo stile Tonale (e recuperare costo di fari e stampi) e nessuna modifica di rilievo all’interno, se non di software e VC.

     


    Creso proprio ne arriverà una più prestante. La gamma motori è già schedulata.

    Basta guardare Levante Ghibli e Quattroporte, in quello consisterà il “restyling” o meglio dire “model year”. Nessuna lamiera nuova, manco il baule di Giulia

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  7. 25 minuti fa, v13 scrive:

    Una domanda sulla gestione di un gruppo di questo tipo, astenersi fanta CEO, mi interessa l'esperienza di chi ha lavorato in imprese grandi o molto grandi: ai capi o cape di interi marchi si lascia un margine di libertà di farsi concorrenza o c'è un controllo ferreo su che risorse si usano e per farci cosa?

    Il CEO sa già queste cose, quanta concorrenza interna, quali modelli e versioni hanno più margine, cosa servirebbe per migliorare l’immagine del marchio, dove conviene produrlo, ecc ecc

    Hanno un budget tipo 1 miliardo/triennio ecc a seconda del marchio o della regione, dipende da come è strutturata l’organizzazione. Per esempio Audi China investimenti di 10 miliardi/4 anni per X modelli, X stabilimenti, ecc ecc 

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  8. 8 ore fa, ItalianBrands scrive:

    Ma è vero che il 1.2 Puretech turbo è ancora particolarmente difettoso? Si parla di un consumo eccessivo di olio con conseguente cedimento della cinghia, quindi si dovrebbe ogni anno fare un rabbocco. 

     

    I tre B-SUV ex FCA dovrebbero avere anche quel motore, giusto? Dato che ultimamente va di moda il benzina, non sarebbe il caso di mettere il FireFly 1.3?  Sopratutto per l'Alfa.. 

    La gamma motori termica del gruppo sarà gestita da FCA, le batterie per la gamma elettrica  se ne occuperà PSA con le gigafactory francesi e tedesche che partiranno nei prossimi anni.

     

    • Grazie! 3
  9. 22 minuti fa, stev66 scrive:

    Probabilmente credono molto più  nella BEV a livello mondiale.

    Con Europa che incentiva BEV, Cina che punta a vendere solo BEV e idrogeno e USA che con Biden punta a BEV e a tassare i motori termici, l’unica soluzione sono le BEV  

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