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GTVeloce 71

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  1. Mah, posso capire che uno faccia un prodotto calibrato sui gusti del mercato che vuole conquistare, però i nomi sono importanti. Se fai Brunello, deve avere il sapore e le caratteristiche del Brunello. Trovo piuttosto soprendente che il Brunello "americanizzato" sia stato prodotto da aziende superblasonate come Antinori, Banfi e via dicendo. A dimostrazione che "heritage", storia, tradizione e balle varie sono tutte palle quando si tratta di far quattrini. Ad ogni modo, se anche adesso sono tutti sommelier della domenica e amano i vini "eleganti, lievemente profumati, affinati in barriques" (sostanzialmente, francesi e poi sanno tutti di ciliegia;)), il Brunello era un'altra cosa. Un vino particolare, amaro, duro, dal sapore inconfondibile. Adatto a mangiarci su un cinghiale in umido. Se vogliono fare il vino "figo" da ristorante di Manhattan va benissimo, ma lo chiamino in altro modo e non prendano per il culo chi cerca Brunello e trova un'altra cosa.
  2. Giusto per approfondire la questione, leggevo che il carro armato americano M1 Abrams e successive varianti (A1, A2) usa una turbina a gas da 1500 cv (e immagino sia un ibrido seriale con trazione elettrica o forse alle ruote motrici dei cingoli la forza arriva mettendo qualcosa in pressione, non so). Ma il punto non è la trazione: quel carro, peraltro piuttosto apprezzato, sembra abbia come difetto proprio il consumo, tendenzialmente doppio rispetto ai carri motorizzati diesel. Questo perché la turbina - appunto - gira sempre al regime di massimo rendimento anche quando il carro è fermo, non va mai "al minimo", come invece fa un motore alternativo, o anche un Wankel. Questo aspetto mi ha deluso: mi piaceva tanto l'idea della turbina... Però vi chiedo: è sempre così, cioè le turbine una volta "accese" vanno fatte girare a regime fisso (sennò si rompono?) oppure è una necessità... da carro armato?
  3. AAAHHHHH.... ora ho capito! Il compressore di cui parli è un "attrezzo" che serve a far funzionare la turbina precomprimendo l'aria "comburente". E giustamente ruba potenza a qualcosa (alla turbina stessa, ma comunque ha bisogno di energia). Mentre un motore alternativo si aspira l'aria da solo. Ho capito o è stata solo un'illusione?
  4. Ehm, no, io mi riferivo proprio all'ibrido seriale: quello in cui il motore termico dà solo energia all'alternatore, mentre la trazione è solo elettrica. Per questo mi ero posto il problema della turbina. Siccome nell'ibrido seriale il motore termico deve lavorare a regime costante (perché deve solo produrre corrente, in soldoni), pensavo che a regime costante una turbina a gas fosse più efficiente di un motore alternativo. Da quanto ho capito, secondo Dodicicilindri non è così, cioè anche a regime costante una turbina a gas non è vantaggiosa rispetto ad un motore alternativo. Non ho capito se Regazzoni è d'accordo o meno con questo. Poi, per sgombrare il campo da equivoci, io qui non parlavo di ibiridi paralleli o comunque di quelli in cui il motore trasmette energia meccanica alle ruote. In quei casi immagino che il motore alternativo sia sempre preferibile alla turbina perché deve variare spesso e molto il regime di rotazione. Quindi, lì niente turbina, questo lo immaginavo anche io. Spero di non aver fatto confusione;)
  5. Sì, la questione dell'inefficienza del processo di produzione, di distribuzione e di stoccaggio dell'idrogeno un po' la conosco e so che oggi non conviene. Ma mi chiedevo, a parte questi problemi, quale fra turbina e motore alternativo sia più efficiente nel bruciare idrogeno, nel caso un domani divenisse conveniente farlo. Apprendo che è uguale e quindi accantono il mio ottimismo sulla turbina a gas. Insomma, per i cosiddetti "ibridi seriali" tanto vale tenersi i motori alternativi. Grazie per le risposte:)
  6. Approfitto della vostra competenza per aggiungere una domanda: se il combustibile fosse idrogeno, cambierebbe l'efficienza della turbina e del motore alternativo? Immagino che l'idrogeno non vada bene sui motori Diesel, ma che necessiti del ciclo Otto (insomma, di un'accensione comandata), che - a quanto ho capito - è meno efficiente. Ecco: in quel caso la turbina avrebbe un vantaggio o con l'idrogeno perde efficienza anche lei? Che so, temperature, pressioni...
  7. Ti ringrazio. Peraltro, leggendo al link che hai segnalato, ho trovato che i problemi erano appunto più che altro di natura economica. Se un domani le turbine venissero prodotte in gran quantità forse il loro costo scenderebbe al di sotto dei motori alternativi. Almeno "ad occhio", sembrano macchine più semplici, e più adatte a girare a regimi costanti o comunque con variazioni limitate. Quanto al rendimento, prendo atto che rendono meno dei diesel. Non pensavo.
  8. Pausa lavoro e domanda agli ingegneri (che invece stanno lavorando:)): a che punto è la tecnologia ibrida (per auto ovviamente) in cui il motore termico è una turbina a gas? Mi pare che avesse fatto qualcosa GM alcuni anni fa. A me, che sono profano, l'idea sembra buona perché in teoria una turbina a gas è un buon sistema per fornire energia ad un alternatore. Le turbine sono relativamente piccole e leggere e lavorando a regimi abbastanza costanti (diciamo in base alla richiesta di corrente da parte del sistema elettrico) potrebbero permettere un buon controllo delle emissioni. Non so se i rendimenti sono migliori dei motori alternativi, forse sì. So che le turbine a gas costano abbastanza, ma forse anche perché non sono prodotte in grandi numeri. Ovviamente, solo per dare energia all'alternatore, e trazione totalmente elettrica. Qualcuno sa se è una strada plausibile?
  9. Non c'è che dire, gli hanno confezionato un bel pacchetto... Roba da KGB d'altri tempi. Un po' come Lapo, in effetti. Uno come Mosley secondo me i nemici li conta con Excel, perché immagino che oltre alla presidenza della FIA abbia interessi in chissà che cosa. Magari produce detonatori nucleari, roba del genere. Io penso che stesse attentissimo (anche perché immagino che non abbia cominciato ieri a fare le orge), con giri di escort superselezionati. Si vede che stavolta il pacco è stato confezionato da uno più tosto di lui. Ma non credo Jean Todt, non so, non ce lo vedo... poi boh? Quanto al suo futuro in FIA, mah, secondo me la privacy è sacra e uno fa le orge che vuole, però una volta che ti hanno sputtanato sei fatto (per questo la privacy è sacra;)). Comunque secondo me il problema non è l'orgia sadomasofetish, il problema è il "tema" della festa... E poi, proprio lui, con quella "tradizione" di famiglia, mettersi a giocare al nazista...
  10. Ax ha detto cose importanti, se andrà davvero così allora forse Alfa Romeo tornerà, pian piano, ad essere Alfa Romeo. E' il punto che mi è piaciuto di più: Alfa Romeo non è premium o luxury o quant'altro, è (deve essere) Alfa Romeo e basta. A questo punto, c'è solo da sperare che non ributtino tutto a mare, come purtroppo hanno spesso dimostrato di fare a Torino.
  11. Mamma mia, pessima. Ma, a parte il fatto che così "pittata" fa ridere, c'era proprio bisogno di cambiare la livrea delle macchine e spendere soldi per i disegni, le prove? Di questi tempi, in questo Paese? Mah...
  12. Grazie, ma quel thread solo vedono solo i registrati, qui lo possono vedere tutti. Ormai è argomento di dominio pubblico, no? Che dicono i mod?
  13. GTVeloce 71

    Eccola qua, la Mi.To...

    Ecco l'Alfa Romeo Mi.To Una piccola 8 C sfida la Mini - Motori - Repubblica.it Alfa Mi.To - IL DESTINO NEL NOME? - Auto novità - Quattroruote Mah...
  14. Ovviamente la gente sa poco di fisica, quindi il punto non è il valore di coppia massima né probabilmente il grafico. Il fatto è che con le norme antiinquinamento, i motori non possono più essere "reattivi" all'acceleratore come si invocava qualche messaggio addietro. Cioè, per quel che so (poco, faccio un mestiere lontanissimo dai motori), i motori non possono più salire di giri in maniera rabbiosa, perché altrimenti aumentano HC e CO. Dunque, ci vuole una propulsione che faccia accelerare molto la macchina ...accelerando (relativamente) poco il regime di rotazione del motore. Cioè, rapporti di trasmissione molto lunghi. E qui sta l'inghippo: per "tirare" rapporti lunghi e guadagnare rapidamente velocità ci vuole molta potenza a bassi regimi. Siccome la potenza è il prodotto della coppia per il regime di rotazione (i tecnici perdoneranno la terminologia imprecisa), ci vuole tanta coppia. Alla fine, serve soltanto al cronometro. Che a sua volta dice poco del reale piacere di guida, ma la gente, quella che non capisce di fisica, ai rilevamenti delle riviste ci guarda eccome. Ecco perché BMW ha motori turbo (diesel e benza) da 500/600 Nm e 300 cv su una serie 3: perché così va da 0 a 100 in sei secondi e la gente rimane strabiliata. E poi chi ha quella macchina, la sera parte a un semaforo sui viali, sente la spinta al culo come dice Toni, vede superare in un attimo i 100 al tachimetro ed è soddisfatta. E' esattamente questo il punto per Alfa Romeo: vincere il confronto su prestazioni inutili. Ma è questa la partita.
  15. Photoshop: proposta 4 Idea: proposta 3 Bravi, complimenti.
  16. "La casa automobilistica torinese si impegnò a rilevare l’intero gruppo Alfa Romeo accollandosi 700 miliardi di debiti e pagando un prezzo di 1.024,6 miliardi di lire, da corrispondere in cinque rate uguali a decorrere dal primo gennaio 1993. La Commissione calcolò che «in termini di valore di sconto» il prezzo pagato al primo gennaio 1987 sarebbe stato pari a 389,9 miliardi." "L’operazione Alfa Romeo ha poi avuto anche strascichi giudiziari. Nel 1993 la Procura di Roma aprì un’inchiesta sulla base di un esposto di alcuni sindacalisti. Vennero ascoltati Craxi, Prodi, Amato oltre a Clelio Darida e Valerio Zanone, che insieme a Craxi finirono sul registro degli indagati. L’inchiesta si concluse con una richiesta di archiviazione." Sergio Rizzo, Corriere della Sera, Economia, 15 ottobre 2002. Beninteso, può darsi che le cifre del Corriere siano sbagliate, ma per esperienza lavorativa so bene quanto i bilanci e i contratti siano ...complicati, diciamo;) Poi non ho elementi per valutare quanto possa costare fare tutto quello che dici (sviluppare motori, pianali e tutto), ma io intendevo il costo puro di acquisto del marchio. E, già che ci siamo, dell'area di Arese, perché Alfa Romeo secondo me ha bisogno della sua "Gerusalemme", cioè Milano. Poi certo, si devono spendere tanti soldi in progettazione, cioè in ingegneri con le palle - ma quelli ci sono, e alcuni scrivono qui - e appassionati di Alfa Romeo. Perché secondo me ci vuole anche quella, oltre alla competenza tecnica, ci vuole gente orgogliosa di lavorare per Alfa, fiera di ciò che fa.
  17. Ecco, appunto, mentre scrivevo, scrivevi tu.
  18. Non credi che sia un luogo comune? Non credo che ai vertici di Toyota ci siano dei coglioni: a giudicare dai risultati, almeno... Gli orientali hanno mentalità complesse per noi occidentali, ma non per questo peggiori o più rigide, anzi... Non è detto che non lascino agli italiani la passione e le idee. Comunque, sono d'accordo che l'ideale sarebbe che qualcuno ci metta i soldi e lasci lavorare, però questo è difficile perché un investitore puramente finanziario forse ha paura di un acquisto del genere. Io ripeto che forse un partner industriale ci vuole, ma non è detto che debba essere un costruttore di automobili. Comunque, Toyota meglio di altri, IMHO.
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