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defiant

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Risposte pubblicato da defiant

  1. On 4/5/2022 at 08:53, A.Masera scrive:

    Per dare un dato reale rilevato stamattina 

     

    110km/h guida autonoma su statale

    pendenza minima

    15C esterni

    21C interni

    batteria 94%

     

    consumo 130Wh/km

    autonomia stimata con queste condizioni 

    630,76 km (batteria 0-100%, pacco Panasonic 82kWh)

     

    image.thumb.jpg.f0d7b0d380e5b8480680fc0cf5b32e8d.jpg

     

    Seriamente a 110? Con che Tesla, la Model 3?

    130Wh/km è più una media da 90-100 che 110...

    comunque direi bene

     

    Io ieri per lavoro mi sono sparato Brescia-Orbassano A/R in giornata:

    540km circa, ... 30l di gasolio (metà serbatoio).

    Sfido un elettrica a farlo senza ricarica... Al momento non c'è...

     

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  2. On 6/5/2022 at 23:31, TurboGimmo scrive:

     

    Mah, perché?

    A fare macchine che si guidano bene, senza limiti di budget, sono buoni tutti.

    Fai lo stesso con una macchina che deve costa il 20% in meno di una Giulia, lì vediamo davvero se sei bravo

     

    Lo dici davvero? Pensi che tutti siano in grado di farlo?

    On 7/5/2022 at 11:51, KimKardashian scrive:

    Penso sia evidente che le GTAm abbiano avuto limiti.

     

    Come anche la Corolla GR sportiva (che non ricordo il nome)

    La GTAm limiti? In che senso?

    Se parli del motore, avrebbero potuto osare facendosi passare il Nettuno, ma il V6 a 540cv è giù abbastanza al limite...

  3. On 30/4/2022 at 11:37, mikisnow scrive:

    Edit: anche un'altra cosa che noto quando ci si rapporta, è che non è vero che se si criticano tecnologie sell EV o l'EV stessa significhi essere contro la tecnologia visto che non si conoscono gli interlocutori. Faccio un esempio, se dico che i comandi del clima per me è sbagliato averli solo sullo display touch, non significa che sia contro la tecnologia o che "ah anche una volta si era contro e poi si cambia idea". No, è un'involuzione, è scomodo e più pericoloso. Durante le sconnessioni la mano rimane salda sulla manopola. (ergonomia). Mentre il Radar ad esempio lo considero un'evoluzione sia per la comodità che sicurezza. Poi ognuno di noi privilegia un aspetto / tecnologia piuttosto che un'altra. 

    Io pure odio tutto touchscreen; mi piace avere anche i tasti fisici. Tra l'altro. se il sistema di un auto si impalla, si può forzare l'hard reset stile ctrl+alt+canc? Coi telefoni coi tasti fisici è ancora possibile...

  4. Il futuro non è ancora chiarissimo sui piccoli motori Stellantis.

    Quello che è abbastanza certo è che il 1.5 col ciclo Miller può far pesare di più la bilancia verso il mantenimento del Firefly.

    Il 1.3 può anche sparire (Brasile a parte).

    Quello che però può far allungare la vita la Firefly è un eventuale sviluppo degli eFuel. Il Firefly funziona anche e metanolo. L' e-metanolo ha un impatto da un pdv di costi ed energia più limitato rispetto alla eBenzina ed e Gasolio e potrebbe essere l'ancora di salvezza dei motori ICE

    • Grazie! 1
  5. On 1/5/2022 at 07:49, Marco1975 scrive:

    Meno male che Alfa ha il mercato americano e deve quindi coprire sul serio il D prestazionale e il E. Altrimenti veramente si finiva su stla medium e buonanotte. 
    Comunque a partire dal momento in cui sono solo elettriche non so quali differenze reali ci saranno tra stla medium e large (dimensioni a parte). 

    Tipo la trazione? il Large di base parte TP ed il Medium TA? Per un'Alfa non è una cosa da poco, anche se penso che il passaggio ad una gamma full a trazione elettrica (BEV, EREV ed idrogeno) possa essere l'occasione per un ritorno massivo alla trazione posteriore.

    • Mi Piace 1
  6. 50 minuti fa, nucarote scrive:

    Fixed. 

    Il mondo degli smarphone è abbastanza strano.

    i 3 grandi produttori degli anni 90 che hanno lanciato il GSM (Ericsson, Nokia e Motorola) al giorno d'oggi o hanno un ruolo marginale (Motorola) perchè hanno altri business (difesa USA), o sono decaduti (Nokia) od hanno scelto che si fanno più soldi a fornire componenti di alto livello (Ericsson).

    Ci troviamo al top mondiali marchi come Apple (che non si è risparmiata autentiche porcherie in passato, come il sistema di antenna dell'IPhone 4), marchi cinesi a valanga e Samsung, che fino a 15 anni fa faceva elettronica spazzatura. Marchi premium di Elettronica come Sony fanno smartphone come dimostratori tecnologici più cha altro e tutti gli altri marchi premium jappo od europei hanno mollato il mercato.

    Il mondo degli smarthpone non è paragonabile, perchè prima di Apple ci sono stati 15 anni di cellulari, mentre il mondo dell'auto prima delle BEV ha più di un secolo di storia, marchi consolidati di ogni genere ed una complesssità tecnologica non paragonabile.

    Se chiedessi ad una qualsiasi persona a cosa rinuncerebbe in futuro tra il cellulare e l'auto, in occidente ti direbbero a stragrande maggioranza l'auto (ovviamente ai maggiorenni). Il passaggio alle BEV rischia di togliere a tante persone nel campo della mobilità a cui difficilmente rinuncerebbero..

    Che poi avere tutto il benessere occidentale disponibile a basso costo non sia ecosostenibile per il pianeta e vada quantomeno limitato posso anche essere d'accordo...

    50 minuti fa, nucarote scrive:

    Si ma oramai l'accesso alla PA si sta tutta spostando gradualmente verso lo SPID, per cui anche la possibilità di accedere in un ufficio fisico sarà sempre più ridotta in futuro.

    In compenso il COVID ha permesso a molti dipendenti della PA di lavorare ancora di meno...

    • Grazie! 2
  7. 1 ora fa, stev66 scrive:

    L'investimento in un auto è molto maggiore di quello in un cellulare o smart phone. 

    Chi oggi investe 20k euro ( mica bruscolini) oggi, vuole che il suo investimento duri almeno 10 o 15 anni. 

    Ed oggi a quel prezzo con una versatilità decente puoi prendere solo ICE. 

    Poi non discuto che tra 10 o 15 anni le BEV saranno versatili come le attuali ICE, ed altrettanto economiche. *

    Ma le auto si comprano anche oggi. 

     

    * ma ci vuole un miglioramento di almeno il 50% rispetto agli attuali 230 Wh/Kg. 

     

    In verità io  ho personalmente il dubbio che un auto elettrica equivalente alla mia classe C 220d (aziendale), che di listiino viene 55k€, possa tra qualche anno costare l'equivalente....

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  8. 18 ore fa, gilerak scrive:

    Domanda tecnica prendendo spunto dal post sopra.

    Se ho un motore elettrico da 250 CV come faccio a farlo andare con un termico da soli 70 CV?

    Nel senso.. se accendo il termico quando la batteria è scarica immagino che sarà solo lui a generare la corrente necessaria al movimento.. però se eroga solo 70 CV avrò solo questa potenza?

     

    Ti puoi regolare...

    Accendi il termico a tua scelta o regoli quanta benzina usare per regolare l'autonomia.

    Ovviamente con delle regole, tipo (prendiamo il caso di una ipotetica Giulia da 250cv con batteria base da 40kwh):

    - con la batteria sopra il 50% il termico non si accende mai per ricaricare

    - quando la batteria è tra il 5% ed il 10%, la potenza disponibile scende a 150cv e velocità massima 150km/h

    - quando la batteria è tra il 2% ed il 5%, la potenza disponibile scende a 100cv

    - quando la batteria è sotto il 2%, la potenza scende a 50cv ed il motore termico si accende sempre

    Faccio presente che un auto come la Giulia ha una buona resa aerodinamica ed a 130km/h autostradali riesce a tenere la velocità con circa 21-22kw (meno di 30cv), quindi ci si può gestire al meglio senza troppe fisime e con un range extender da 30l di benzina può aggiungere facilmente 400km di autonomia aggiuntiva (Anche in autostrda)

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  9. 11 ore fa, mikisnow scrive:

    Capisco il discorso, ma per dirla tutta un Autotrasportatore per esempio può guidare 9h con la sosta obbligatoria dopo 4.5h di 45'. È vero che, almeno per quanto mi riguarda, mi capita raramente di fare 4.5/5h senza sosta (quest'inverno m'è capitata 1 volta e sui 350km, Montagna ed un po' di coda). Però concordo con quanto scritto da @TonyH.

    Inoltre che in quell'auto a benzina che ha 60lt di serbatoio cambierebbe ben poco rispetto ad averne 30 a livello di prezzo auto e peso aggiuntivo, tanto vale avere una buona autonomia. Che poi l'auto che prenderei ha 40lt (fra i 13/15 km/l) e mi sta bene comunque, però era per spiegare ecco 😉

    Non so fra quanto ma diventa più determinante una maggiore autonomia per le EV rispetto alle ICE per ovvi motivi di tempi di ricarica rispetto al tempo impiegato per un pieno di carburante. Inoltre non farei nemmeno distinzione fra i segmenti, nel senso che per andare a farsi delle gite per esempio ci si va sia con la Panda che Serie 7. Che una B sia adatta alla città è soltanto nella testa di chi in ferie con una B non ci va, e nella testa di chi fa del Marketing chiamandole citycar. Fra la mia i10 e 120d non ci devono/dovrebbero essere delle differenze così importanti, come un'autonomia bassa e tempi di ricarica alti se fossero delle EV. Un'auto pagata nuova 11000 euro è giusto che mi possa portare ovunque senza pensieri, come ora! Che si tratti di una i10 o 812 Superfast. 

     

    Al giorno d'oggi puoi fare un viaggio di 700-800km in maniera non troppo dissimile sia con una Panda che una Mercedes Classe C. In futuro le autonomie elettriche cambieranno di molto questa tendenza.... Perchè il viaggio lungo lo potrai fare comodamente solo con una auto di alto segmento con megabatteria.

     

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  10. 10 ore fa, mikisnow scrive:

    Per le mie esigenze se devo scegliere dove tirare la coperta corta preferisco maggiore autonomia a discapito del peso e prezzo. O comunque con possibilità di scelta come qualcuno offre già. Pur togliendo la 20ina di viaggi "lunghi" / anno, e pur togliendo le deviaziono allungando il tragitto che a volte faccio, in Autostrada almeno quei 330 km è comodo poterli fare senza sosta per esempio (li fai in 3 ore, media 110). Non si può essere costretti a fermarsi ogni 200km per ricaricare ecco, è questo che intendo. 

     

    Sempre detto che il progresso è migliorare le condizioni di vita e non creare limitazioni. E penso (spero) che in futuro le batterie (o quello che sarà) saranno sempre più leggere in rapporto all'autonomia che offriranno ed alla portata di tutti, come le ICE oggi. Se questo non non accadrà non sarà sicuramente colpa della tecnologia, ma per volontà politiche-economiche. 

     

    I pro e contro delle ICE ed EV al momento, sono chiari. È ovvio che per le ICE il serbatoio è più o meno lo stesso, che si tratti di segmento A/B o GT. Il peso da portarsi dietro non incide nelle varie categorie di vetture se non per poco (+30lt per esempio), quello che cambia è l'autonomia ma sono tutte più che accettabili ed il rifornimento lo si fa in fretta. Lapalissiano. 

     

    A velocità autostradale standard (130km/h) le migliori auto elettriche consumano oggi 21kwh/100km.

    Questo significa che i 400km di autonomia autostradale non sono raggiungibili se non con batterie di almeno 90kwh (ma visto che amiano i SUV, ci serve almeno un 30% in più)

    Perchè la verità è che l'autonomia reale di un auto in un giorno la testi su percorso autostradale e quindi i valori dichiarati vanno ridotti di 1/3 almeno sul ciclo WLTP.

    Sui benzina ci troviamo magari serbatoi da 60l, ma in verità ci sono logiche vetuste perchè si potrebbe tranquillamente andare non oltre i 30l, in quanto ogni 3h al massimo un guidatore dovrebbe doversi fermare alla guida.

    Fermo restando che le auto nei prossimi anni saranno sempre più aerodinamiche, dei range extender di 20-30l di benzina ti salvano capre e cavoli.

     

    Un ipotetico SUV segmento C con batteria da 50 kwh a 130km/h farebbe al massimo 200km in autostrada... 

    Qua bisogna intendersi; o riempiano di supercharger multimarca tutta la rete autostradale, o siamo fottuti.

    Se permettessimo il range extender, probabilmente installeremmo meno della metà delle colonnine.

    Ma rimane una mia ipotesi, su cui io continuo ad insistere, perchè lo ritengo il compromesso più accettabile.

    Ma magari tra 12 anni avremo auto segmento C con batteria di 100kwh ad un costo accettabile e colonnine diffuse fast da 1MW dovunque e tutte ste seghe mentali spariranno..

     

    Fossi io la UE imposterei il piano così:

    - dal 2035 si vendono solo BEV, auto ad idrogeno o EREV con determinate caratteristiche (trazione solo elettrica, batteria con almeno 30kwh e serbatoio range extender compatibile con benzina da max 30l, che definiamo con standard EREV2035)

    - dal 2035 le auto EREV2035 subiscono una extra imposta di 500€ all'acquisto e 100€ annuo di possesso (tassa uguale in tutta la UE)

    - dal 2040 tutte le auto pre immatricolate fino al 2034 che non siano impatto ZERO od EREV2035 ricevono una tassa annuale di possesso di 100€, che viene incrementata di 50€ ogni anno.

    - nel 2040 si fa una valutazione di impatto delle impatto zero; se il sistema di distribuzione funziona in tutti i suoi aspetti e si risolvono i problemi anche in aspetti come le autostrade, si pone il 2045 come data stop delle vendite delle EREV2035

    Questo è secondo me un modo intelligente di ragionare... Perchè altrimenti tra 10 anni ci troviamo che la UE non si trova pronta e le case devono reintrodurre gli ICE di fretta e furia perchè l'infrastruttura non regge i carichi..

     

    PS

    Sì, molte sono seghe mentali... :D

  11. 23 minuti fa, LucioFire scrive:

    per me l'avrebbe passato comunque....gli è arrivato addosso come un falco...

    La domanda semmai è perchè uscire così al limite ma non aspettare un altro giro...

     

    Non lo so, 1 secondo prima avrebbe permesso di scaldare di più le gomme e forse tenerlo dietro; considera che dopo il sorpasso, Perez è arrivato a massimo 1.8 prima di essere attaccato (ripeto senza DRS)

  12. 30 minuti fa, johnpollame scrive:

     

    Il socio di maggioranza di Stellantis è il "padrone" di Ferrari: sono due aziende formalmente separate, ma il legame è molto più che solo quello azionario...

     

    Lo scorso anno Imparato aveva scelto di proseguire la sponsorizzazione a Sauber, non avendo altre alternative dati i tempi ristretti, limitando comunque l'ambito della partnership rispetto agli scorsi anni, riservandosi di valutare altre opportunità per valorizzare il marchio Alfa nel motorsport.

     

    A logica, visto il progressivo smarcarsi di Sauber dalla Scuderia e il contemporaneo "inglobarsi" di Haas a Maranello, è possibile che -se Alfa rimarrà in F1- in futuro sarà Haas as ospitare il Biscione.

    Qualche mese fa erano molte le opzioni su cui decidere, tra queste anche quella di entrare in F1 con un altro marchio (es. Maserati) e creare qualcosa ad hoc per Alfa in altre categorie, man mano passa il tempo il campo si restringe e vista l'attuale buona visibilità con una Sauber competitiva,  può anche essere che si mantenga lo status quo, almento fino a che VAG non formalizza le sue intenzioni di possibile acquisto della Sauber.

     

    In ogni caso l'unica opzione per un marchio Stellantis in F1 è di usare il powertrain Ferrari.

     

     

     

     

     

    Da capire cosa faranno i padroni di Sauber, perchè non sembra vogliano vendere; terrei se possibile il focus di Stellantis su Sauber, comunque sempre più competitiva nei vari anni rispetto alla Haas (che è potenzialmente attrattore di sponsor USA). Io comunque il nome Alfa Romeo Ferrari non lo comprendo; avrei preferito Sauber Alfa Romeo (togliendo Ferrari)

  13. On 25/4/2022 at 12:05, Aymaro scrive:

    non ne ho idea.. io continuo a pensare che il "progetto Marchionne" aveva senso (si inziava con una sponsorizzazione per arrivare all'acquisizione poi), ma così non ha molto senso visto anche che Ferrari (che fornisce le PU) non ha con Stellantis lo stesso legame che aveva con FCA, la proprietà è svedese, il team è svizzero, i motori sono Ferrari, che cavolo c'entra Alfa non lo capisco

    Ferrari è legata ora solo azionariamente a Stellantis attraverso EXOR; a me sembra che Tavares comunque voglia cercare di tenere Sauber nella Galassia Stellantis. Il marchio per la F1 rimarrà nel caso Alfa Romeo; da valutare se effettivamente vorranno sviluppare una divisione motori più autonoma dalla Ferrari.

  14. 44 minuti fa, stigghiolaro scrive:

     

    Su budget cap il mio timore, ma non solo mio, è che come al solito sia una regola che vincola pochi mentre gli altri, essendo squali, hanno già soluzioni ed escamotage pronti (una fra tutte la richiesta di aggiornamento dei costi in base alla nazione, richiesta da Horner, che darebbe più vantaggio a chi sviluppa in zone fuori dall'Euro ovviamente. Ma anche il fatto che abbiano una gestione ibrida sulla powertrain che è interna ma anche Honda giocando con i subappalti. Altrimenti avrebbero già consumato buona parte del loro budget con gli attuali aggiornamenti invece continuano e a Miami porteranno un nuovo allegerimento di altri 4/5kg.

     

    Binotto non si lascia condizionare dagli umori, ma nemmeno dai progressi avversari. D'altronde era direttore tecnico nel 2017 e 2018 quando l'auto nasceva competitiva ma non svilupparono praticamente nulla durante la stagione, anche senza il budget cap, ed alla fine Mercedes correva sola.

     

    Che abbiano creato una vettura vincente è chiaro, ma lo era anche soprattutto nel 2017, ed è proprio questo l'appunto. Hai una macchina forte e invece di battere il ferro finché è caldo aspetti che gli altri introducano tante novità fino a superarti e solo allora inizi a valutare possibili aggiornamenti. A quel punto hai perso tutto il vantaggio e devi inseguire, soprattutto devi inseguire gente che continua ad aggiornare, non si ferma a specchiarsi. E' purtroppo troppo palese che dopo Melbourne si sentivano tanto forti da non temere nessuno ed hanno bloccato ogni evoluzione.

     

    Aggiungiamoci che a Miami non è previsto nessun aggiornamento, porteranno un'ala di adattamento al circuito, come confermato dallo stesso Binotto, quindi qualcosa che si fa sempre. Per i primi aggiornamenti a Barcellona, 2 mesi dopo la prima gara e 1/4 del mondiale già andato. E non sarebbe un problema se gli altri invece non avessero portato un aggiornamento ad OGNI circuito. Seguirli non vuol dire farsi condizionare dalla piazza ma dai concorrenti.

     

    Sulla differenza Australia/Imola, a me ha fatto più impressione la seconda. Visto che in Australia quantomeno nelle qualifiche la RB è stata competitiva, ma ha patito i pneumatici in gara. Noi ad Imola non siamo stati competitivi in nessuna condizione, qualifica, sprint e gara. Inoltre la nostra prima guida ad Imola veniva tenuta a bada da Perez, non da Max. Noi di contro attualmente abbiamo una sola guida e non c'è la controprova che Sainz avrebbe potuto fare la stessa cosa a Melbourne visto che si diverte a fare il Mazepin ultimamente. 

     

    Ad Imola Leclerq è stato sfortunato: nel pit stop ha perso oltre 1 secondo che gli è valso il sorpasso subito, mentre quando era dietro hanno bloccato il DRS che gli avrebbe permesso il sorpasso.

  15. 6 ore fa, slego scrive:

     

    la soluzione al problema dell'autonomia è nella rete di distribuzione e nei sistemi di ricarica: non ha senso portarsi appresso un motore e del carburante per produrre energia elettrica on the road, quando è decisamente più logico ed efficiente far trovare l'energia elettrica direttamente là dove serve.

     

    l'idea che un'auto BEV debba avere a "serbatoio pieno" la stessa autonomia di una ICE è secondo me errata in partenza, proprio perché il rapporto costi/benefici del portarsi appresso una grossa riserva di energia è totalmente diverso nei due casi.

    Il problema è che la situazione colonnine rischia di peggiorare con l'aumento delle auto elettriche... L'infrastruttura è già in ritardo.

    A meno che non si punti per i tratti autostradale alla ricarica wireless in marcia, ma la vedo molto acerba come cosa.

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  16. 5 ore fa, xtom scrive:

     

    E' la cosa che mi sono spesso chiesto e l'unica risposta approssimativa che ho trovato è la seguente:

    - batteria 150 € per kWh

    - inverter 10 € per kW

    - motore elettrico 10 € per kW

    - motore termico 50 € per kW

     

    Quindi facendo il tuo esempio una batteria da 35 kWh ha un impatto di 5.250 €, mentre un generatore da 50 kW avrebbe un impatto di 2.500 € di termico e 500 € di elettrico, per un totale di 3.000 €, totale 8.250 €

     

    Ovviamente tutto a spanne e approssimativo, ma l'EREV sarebbe anche conveniente rispetto ai 70 kW che cubano 10.500 €.

     

     

    Esatto, come dimostrano i costi sopra, non ha senso avere BEV con batteria grossa il doppio di quelle che normalmente uno utilizza solo per quelle 2 volte che devi fare tanti km in una botta, non ha senso portarsi dietro 363 giorni all'anno il doppio del peso al doppio del costo.

     

    La soluzione non sono BEV con batterie grandi, ma ricariche rapide dove servono, ad esempio in autostrada.

     

     

    E' approssimativo; mi verrebbe però da dire che:

    1. il costo per kwh direi è più ora sui 120€/kwh

    2. il costo di un motore come il firefly può industrialmente tenersi sui 2000€

    3. il costo di un inverter per il termico da circa 50-55kw è massimo 500€

    4. il costo dell'integrazione del serbatoio e catalizzatore lo quantifico sui 1500€

    A naso, il costo della complessità tra un EREV ed una BEV si paga dimezzando la batteria.

    Chiaro che è un costo per l'industrializzazione, ma:

    1. Le future piattaforme sono comunque tutte multienergia, per quanto il target sia l'elettrico.

    2. La percorrenza autostradale è quella che ci spaventa; anche le migliori Tesla, pur efficentate, non vanno oltre i 400km di autonomia autostradale.

    3. Da un punto di vista ambientale, chi sceglierebbe un EREV tenderebbe comunque, in un uso normale, a fare comunque la gran parte dei km a batteria e tenderebbe ad usare la parte termica solo in alcuni casi.

    4, Se la tutela dell'ambiente è il target, io accetterei di usare un EREV dal 2035 pagando magari una sovrattassa all'acquisto di 500€ ed una tassa annuale di possesso di 100€ (magari per auto fino a 200kw, con importi a salire con la potenza); se avessi alcune esigenze, sarebbe giusto comunque non dover essere penalizzato

    5. Si può scegliere un compromesso accettabile; del resto nel 2035 in Europa continueremo a bruciare combustibili fossi per produrre energia... possiamo anche permetterlo (in maniera limitata) anche sulle auto.

     

    6 ore fa, Hybris scrive:

    Secondo me l'EREV è una soluzione solo per quelle auto che si pensa verranno utilizzate in zone dove la diffusione di colonnine rapide non arriverà.

     

    Per tutti gli altri casi tra sviluppo delle batterie e diffusione della rete di ricarica è più conveniente andare sul BEV. Le auto piccole hanno meno bisogno di autonomia e nei i viaggi lunghi per il tempo di un caffè e una sosta al bagno avrai ricaricato l'80% dell'autonomia.

    (Ma capisco che ancora oggi per andare al sud ogni estate ci sono code chilometriche in ogni benzinaio lungo l'autostrada...)

    Ma io se voglio portare la famiglia in auto al mare in Salento come cavolo ci andrò? E' chiaro che è un caso limite, ma già oggi prendo l'auto e mi sparo BS-TO, BS-GE in giornata (in verità vado anche a Firenze, ma lì uso il treno); come si farà in futuro? E non ditemi che è u caso isolato..

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  17. 5 minuti fa, nucarote scrive:

    L'EREV fatto bene secondo me può essere una soluzione per le utilitarie (seg. B e seg. C), mentre una Giulia o una sua pari segmento EREV sarebbe anacronistica come ha già dimostrato dalla Model 3.

     

    L'EREV non sostituisce le BEV, ma ne diviene un alternativa per chi un certo tipo di esigenze,

    Chi fa molta autostrada con viaggi di oltre 300km prenderebbe in considerazione questa alternativa.

    Tra l'altro, viene da chiedersi se è più costoso mettere un motore, carburante e sistema di scarico od una batteria da 35kwh.

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