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Losna

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La popolarità di Losna

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Reputazione Forum

  1. Certo che se non facessi 45.000 km all'anno anch'io preferirei un Vtec ad un ctdi... non girate il coltello nella piaga, please... ;O)
  2. Veramente il meccanismo "un impulso apre la porta guidatore/due impulsi aprono tutte le porte" è presente anche sulla mia passat e, presumo, su altre vw.
  3. Buon giorno a tutti. Ho avuto in prova, per un’ora e mezza, una Accord 2.2 i-CTDi Executive Navi berlina. Di seguito le mie impressioni. Esterno. La linea di primo acchito non colpisce particolarmente, ma è equilibrata, con un frontale ed un padiglione filanti (ottimo il cx dichiarato) ed una coda omogenea nella vista laterale, ma un po’ squadrata nella vista posteriore. Apprezzabili la cornice cromata ai finestrini (presente solo sulla berlina) e le maniglie, anch’esse cromate, di fattura ed aspetto pregevoli. I cerchi di serie da 16” risultano equilibrati esteticamente. Disponibili i 17” come optional a pagamento. Interni. La versione Executive viene fornita esclusivamente con interni neri in tessuto. La fattura è buona e la qualità percepita anche, pur se non all’altezza, a prima vista, delle concorrenti della triade tedesca. La plancia ha un disegno ottimo, elegante senza cadere in barocchismi eccessivi. La consolle centrale riprende il disegno “a scudo” della griglia radiatore. Pulsanti e bocchette di aerazione sono di qualità allineata alla miglior concorrenza. I materiali della plancia sono di ottimo aspetto, seppur rigidi al tatto. Il volante a tre razze ha un aspetto sportivo, accentuato dagli inserti in alluminio che accolgono i pulsanti relativi a cruise control e sezione audio. Ottimi i pannelli porta, con leve di apertura cromate, un po’ più povere le maniglie passeggeri sul padiglione, l’imperiale e le plafoniere. Le finiture in radica scura si amalgamo bene con l’insieme generale seppure la finta radica risulti un po’ troppo artificiale. Il cruscotto è retroilluminato (a motore spento è buio), ha un aspetto molto gradevole ed hi-tec: chiare ed intuitive le indicazioni. Abitabilità/ergonomia. Risulta facile trovare una posizione di guida corretta. Il sedile è ampio, dotato di regolazione elettrica e di supporto lombare manuale. Il volante è regolabile in altezza e profondità, orientato leggermente verso il centro. Il poggiapiedi sul passaruota consente un solido appoggio, benché forse leggermente avanzato. I comandi principali sono tutti a portata di mano ed intuitivi. Leggermente più laboriosa la regolazione personalizzata del clima, che richiede il “passaggio” sul display “touch screen” del navigatore. Tutto semplicissimo invece per la regolazione della temperatura in automatico e per la regolazione bizona. Il bracciolo centrale, regolabile solo longitudinalmente e non verticalmente, non disturba neanche nella guida impegnata. L’abitabilità posteriore è buona. La dotazione di serie prevede il poggiatesta e la cintura a tre punti anche per il passeggero centrale del divano posteriore. Il climatizzatore, in funzione automatica, è potente e silenzioso e non richiede regolazioni una volta impostata la temperatura. Assemblaggio. Sia i lamierati esterni che gli interni non presentano disallineamenti od imprecisioni. Apprezzabile. Dotazione. Navigatore, il citato cruise control, 6 airbag (disattivabile tramite chiave quello del passeggero), abs, vsa (controllo di stabilità, escludibile), tetto apribile elettrico, fari allo xeno, radio + caricatore 6 cd (il mangiacassette è invece assente, ma si trova nella lista degli opzional), specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, apertura baule automatica mediante telecomando, antifurto con immobilizer, tergicristallo con sensore pioggia, vernice metallizzata. La versione Executive Navi Pelle offre, a 1300 Euro in più, gli interni in pelle nera oppure beige. Manca solo il computer di bordo. Nel complesso completa e superiore a quella delle concorrenti, nessuna delle quali, ad esempio, offre di serie la vernice metallizzata ed il tetto apribile. Motore. Il motore è silenzioso (anche a freddo), il rumore del diesel è meno evidente che su concorrenti anche più blasonate. La coppia e la potenza sono distribuite in maniera molto uniforme a partire da circa 1800 giri, consentendo una notevolissima fluidità di marcia, con un ricorso al cambio (a 5 marce) decisamente più limitato che su concorrenti a 6 marce, senza per questo andare a discapito delle prestazioni (0-100 in 9.3, vel. max 210 km/ora i dati dichiarati), buone in assoluto. I dati testati dalle riviste sono migliori (8.9-9.2 per lo 0-100) relativamente all’accelerazione, sostanzialmente allineati per la velocità massima (211 misurati). Difficilmente occorre scalare marcia per i sorpassi. La potenza, dichiarata in 140 cv, è più che sufficiente in qualsiasi circostanza per muovere con agilità i 1500 chili della vettura. L’allungo è buono, si superano agevolmente ed ampiamente i 4000 giri senza l’impressione, riscontrabile su altri 4 cilindri, di essere “impiccati”. E’ il primo diesel interamente progettato dalla Honda, ma pare non essere debitore verso la concorrenza storica, semmai può essere la concorrenza a doversi preoccupare. Le sensazioni confermano positivamente i dati misurati dalle riviste relativamente ad accelerazione e ripresa. I consumi (che non ho avuto modo di verificare) dichiarati dalla casa e testati dalle riviste paiono ottimi, ai vertici del segmento. Cambio. La leva è correttamente posizionata, gli innesti sono precisi, morbidi e sufficientemente rapidi, l’escursione della leva nella media. La rapportatura, decisamente adeguata alle caratteristiche di erogazione del motore, permette di viaggiare a 130 km/ora tachimetrici a circa 2300 giri, in condizioni acustiche ottime. Sterzo. Già detto del non perfetto orientamento della corona del volante (che però non disturba la guida), posso aggiungere che il comando fornisce buone sensazioni, senza mai rivelarsi troppo pesante o troppo leggero. Freni. Sono efficaci in termini di spazio di arresto, le riviste si dividono sulla resistenza alle sollecitazioni ripetute, che viene giudicata buona da una rivista e scarsa da un’altra. Ho riscontrato una corretta modulabilità, ho però trovato poco piacevole, soprattutto nel misto stretto affrontato in maniera brillante, la corsa a vuoto iniziale. Sospensioni. Rollio e beccheggio non sono mai eccessivi. Decisamente critico l’assorbimento delle asperità brevi e secche, nonostante la gommatura non esasperata. Impressioni di guida. Ho provato la vettura su un percorso vario, composto da statali, misto collinare ampio e stretto, autostrada. La Accord si dimostra, grazie sia alle caratteristiche di erogazione del motore che a quelle telaistiche, decisamente piacevole da condurre, pronta agli input del guidatore e decisamente più agile di quanto le dimensioni ed il peso potrebbero far supporre. Nel traffico delle statali permette sorpassi in souplesse. Nel misto stretto, affrontato con piglio aggressivo, non dà mai l’impressione di essere in difficoltà, mantenendo sincerità e fluidità. L’inserimento è buono, la tenuta laterale anche, gli appoggi vengono raggiunti rapidamente e non sono richieste correzioni di traiettoria. La secchezza di risposta sullo sconnesso pare andare a detrimento del solo confort e non della stabilità. L’avs entra in azione solo quando deliberatamente provocato. Non ho avuto l’occasione di provare la vettura su curvoni autostradali ad alta velocità. L’impressione globale è quella di poter mantenere ritmi anche molto elevati con un impegno limitato, grazie all’ottimo equilibrio generale dinamico. Confort. Alla buona abitabilità ed all’ergonomia corretta si aggiunge un ottimo confort acustico. Peccato la già citata secchezza di risposta delle sospensioni sullo sconnesso. Conclusioni. La vettura pare, ad una mia prima impressione ed a quanto scrivono le riviste, riuscita ottimamente. Il livello di prezzo è buono in relazione alla concorrenza ed alle abbondanti dotazioni di serie. Le concorrenti più blasonate richiedono esborsi decisamente superiori a parità di allestimento. Resta il dubbio, per chi cambiasse auto frequentemente, circa la tenuta di valore: qualora la vettura avesse il successo commerciale che certamente merita a livello di contenuti e qualità, il problema non si dovrebbe porre (ricordiamo che la Mazda 6, presenza relativamente nuova sul mercato italiano, sta ottenendo lusinghieri successi commerciali, segno che i consumatori stanno rivolgendo la loro attenzione ai contenuti e non solo allo status ed al blasone). Se invece la Accord non saprà imporsi sul mercato, probabilmente la tenuta dell’usato sarà inferiore a quella del segmento. Un ulteriore plus dell’offerta Honda è la garanzia è di 3 anni/100.000 km estensibile, a pagamento, a 5 anni/200.000 km. Una nota di merito alla concessionaria Honda SR CAR di Spinetta Marengo (AL), nella persona del signor Todarello e degli altri collaboratori: presentatomi come potenziale acquirente, sono stato accolto con cortesia, disponibilità e competenza in un ambiente elegante e piacevole. Nota: la settimana successiva a quella del test, l'ho nuovamente provata ed ordinata.
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