Il consiglio avrà 11 componenti. I soci sono 17 ma la lista è aperta
di Giulia Leoni
MILANO (27 agosto) - Da una srl completamente vuota di nome Resco e con con 10 mila euro di capitale di proprietà di Intesa Sanpaolo ha preso il volo ieri la società destinata a diventare la Nuova Alitalia. E’ stata ridenominata Compagnia Aerea Italiana che entro oggi verrà capitalizzata per 170 mila euro dai futuri azionisti della Magliana: 17 soci verseranno 10 mila euro a testa.
L’assemblea della società, che si trasformerà in spa il prima possibile, ha nominato amministratore unico Rocco Sabelli. Quanto ai nomi dei futuri azionisti - che si impegnano ad un lock up (a non vendere cioè le proprie azioni) di 5 anni - spunta anche quello del finanziere Francesco Micheli la cui adesione dovrebbe pervenire oggi. Gli altri 16 invece hanno già detto sì:
Atlantia,
Intesa Sanpaolo,
il patron di Msc Crociere Gianluigi Aponte,
il presidente della Piaggio Roberto Colaninno
che dovrebbero investire ciascuno 150 milioni.
E ancora:
la FonSai di Ligresti (90 milioni),
l’industriale Emilio Riva e
il patron di Air One Carlo Toto
che dovrebbero puntare una fiche da circa 100 milioni a testa.
Infine:
il fondo Equinox di Salvatore Mancuso,
la Fingen dei Fratini,
il fondo Clessidra di Claudio Sposito,
il gruppo Marcegaglia,
il gruppo Fossati tramite Findim,
l’industriale Marcellino Gavio tramite Argo,
Caltagirone Bellavista tramite Acqua Marcia,
il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera e
la Macca srl di Davide Maccagnani, capitano d’industria di lungo corso nel settore dell’aviazione ed aeronautica e della difesa e spazio.
La lista degli investitori è aperta ad eventuali nuovi ingressi: potrebbero essere della partita le banche internazionali Nomura e Morgan Stanley oltre a Mediobanca, che tuttavia non ha ancora fatto passi formali. Nei prossimi giorni la società si trasformerà in spa e avrà come presidente Colaninno, come vicepresidente Toto mentre Sabelli sarà l’amministratore delegato.
In futuro la Nuova Alitalia, che rileverà gli asset di Alitalia e Air One - secondo quanto risulta a Il Messaggero - avrà un consiglio composto da 11 membri. Una poltrona a testa dovrebbe andare ai soci forti - Atlantia, Intesa Sanpaolo, Aponte e Colaninno - ma anche Clessidra e FonSai quasi certamente avranno un proprio rappresentante nel board.