-
Numero contenuti pubblicati
6629 -
Iscritto il
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di Albizzie
-
certo che è una provocazione. quindi si giustifica un giocatore in piena forma fisica che chiede di saltare un'intera competizione continentale, mentre non si perdona nulla ad un altro che gioca azzoppato da un anno, che per ESSERE PRESENTE ai mondiali ha accelerato i tempi di recupero dopo l'infortunio (quando tutti lo davano per spacciato) e che grazie all'incompetenza dei dirigenti attuali della FIGC si è venuto a creare un caso mediatico che solo noi sappiamo fare?
-
OT. (tanto vedo che la discussione langue di risposte, chissà perchè?) come mai?
-
....ricordo, ricordo...che periodaccio... ma avevo corretto il titolo del topic, come mai è tornato sbagliato?
-
a settembre? la doveva fare alla prima chiamata rifiutata. mettendo fine a questa storia!!!
-
come ritmo? ma se all'epoca, nei mercati anglosassoni, venne ribattezzata Strada perchè ritmo... diciamo ha un altro significato. ora ci ripensano?
-
guarda... anche se so di darmi la zappa sui piedi, io preferisco pensare che le finali vadano giocate ad ogni costo, anche se si perdono. ai rigori, ai rigori dopo esser stati sul 3-0, o perdendole per 6-2. insomma, per non parlare di club, meglio perdere come sacchi, che uscire come trapattoni.
-
in effetti parliamoci chiaro, questa coppa ha poco interesse. avessimo vinto 2-0, nessuno ne avrebbe parlato, ne tuttosport avrebbe fatto il titolone in prima pagina. onestamente, chi di voi avrebbe preferito la solita vittoria fuoricasa per poi fare il pareggino striminzito nella partita di ritorno? così facendo la coppa avrebbe avuto ancora meno interesse, e lo stadio meazza sarebbe stato vuoto. INVECE solo noi possiamo essere così cinici. diamo a quella squadretta della capitale 4-5 gol di vantaggio, rendiamo la finale piena di suspense dal risultato finale incerto. pienone allo stadio, carovane di romani pronti a festeggiare, auditel alle stelle: che geni in società che abbiamo!!! dovrebbero ringraziarci tutti, invece giù critiche. INGRATI!
-
sotto pressione ieri??? sotto l'ombrellone, direi...
-
beh, com'è finita ieri sera?
-
anche io ho forti dubbi sul risultato finale, mi affido più sul ritorno. oggi non la vedrò neanche in tv... miseriaccia.... ad ogni modo, i principali convocati neroazzurri: Portieri : 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, Difensori : 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 11 Fabio Grosso, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 77 Marco Andreolli; Centrocampisti : 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 15 Olivier Dacourt, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 91 Mariano Gonzalez; Attaccanti : 10 Adriano, 18 Hernan Crespo, 20 Alvaro Recoba, 99 Lampros Choutos. il punto debole è ancora l'attacco. sperimao di non regalargli un giocatore.
-
certo che se facciamo smepre a chi ce l'ha più lungo... martin, ti ricordi ancora del motorino, però da romanista dovresti ricordare meglio che dalle scale del meazza buttarono una transenna di metallo sui tifosi della roma sottostanti, mandandone uno di loro in coma per mesi, per non parlare di defalchi. il motorino? io ancora mi domando come e chi l'abbia fatto ad entrare e soprattuto perchè. francamente, sono altri gli episodi per cui dovrei trovare vergogna per i miei stessi sostenitori. poi ci sono gruppi ultrà che si sciolgono diciamo "per non meglio precisati motivi", altri che assaltano i commissariati per liberare i loro compagni fermati, altri che si sparano pistolettate tra loro per il controllo economico della curva, altri accoltellamenti che non fanno notizia perchè avvenuti lontano dalla capitale e ovviamente tralasciando i fatti di catania ben impressi a tutti... ...e rivanghiamo motorini e monetine???
-
beh, in effetti con la morte di senna l'interesse e lo spettacolo è andato scemando sempre di più. però anche io mi emoziono ancora quando vedo un sorpasso in pista... a vederli!
-
cominciavo a pensare che il topic non interessasse...
-
e risolvi tutto anticipando di 2 ore? il derby lo hanno fatto alle 15.00, eppure è servito a poco. allora tanto valeva farlo a porte chiuse, con diretta tv alle 21.00 in modo da farlo vedere a tutti. poi sarei felice di sapere quale sarebbe la tifoseria civile, secondo certi canoni... forse quella del chievo.
-
Venticinque anni fa, sulla pista di Zolder, moriva il canadese Gilles Villeneuve, il pilota che faceva sognare Enzo Ferrari, per la prima volta in vita sua, confessò di aver voluto bene a uno dei suoi campioni Gilles Villeneuve (Internet) 8 maggio 1982, pista di Zolder in Belgio, ore 13.40. Mancano dieci minuti alla fine della qualifica e Gilles Villeneuve è in ritardo su Didier Pironi, suo compagno di squadra alla Ferrari, che è terzo. Fra i due non corre buon sangue, due settimane prima a Imola Didier aveva «rubato» la corsa a Gilles Villeneuve non rispettando un equivoco cartello esposto al muretto Ferrari: «slow». E Gilles, in cuor suo, ha già deciso di lasciare la scuderia di Maranello per formare insieme al tecnico francese Gerard Ducarouge (ex Ligier, Lotus e Alfa Romeo) una squadra con sede nel centro della Francia. Come tanti anni dopo fece suo figlio Jacques con la Bar. Dietro ai box di Zolder, dove ora non si corre più la F1, c’è una toilet per soli uomini, all’inglese, dove chi ha bisogno sta vicino a chi ha la stessa necessità. Io e Gilles siamo vicini, lui mi dce: «Adesso vado fuori e gliela faccio vedere a quello lì». IL GIRO IMPOSSIBILE - Quello lì è Pironi, ovviamente, ma il canadese non ha più gomme. Deve far ricorso al suo grande coraggio. Riprendo da un «pezzo» di allora: la Ferrari uscì dal box, velocemente. Il commissario, seduto sul muretto, quasi non fece in tempo ad azionare il semaforo per dare il verde alla Ferrari n.27 turbo, il mitico numero di Gilles che pensava ad un giro buono anche senza gomma da qualifica: ma ci voleva pista libera e neppure un errore nelle traiettorie, la macchina era eccezionale e avrebbe fatto il resto. Fece un giro di lancio e poi, via, all’assalto: la pole di Alain Prost con la Renault è inattaccabile, lui vuole solo superare Pironi. Il turbo della n. 27 dette tutta la sua spinta, la potenza non provocò eccessiva scarica di adrenalina. In un test a Montecarlo, il cuore di Gilles era sembrato d’acciaio: un massimo di 146 pulsazioni ad ogni staccata, contro le 207 di Didier in fase di sorpasso. La staccata, prima della salita, filò via senza problemi, del resto conosceva il circuito a memoria e sapeva di poter fare il curvone in quinta piena, traiettoria interna: lì avrebbe fatto il tempo, lì avrebbe tentato di superare il limite della gomme e, quindi, della macchina. Impresa per tanti altri piloti inimmaginabile. Si lanciò e a 260 all’ora arrivò al curvone. La Ferrari di Villeneuve dopo l'impatto (Internet) L'IMPATTO CON MASS - Trecento metri avanti, sulla traiettoria ideale c’era la March del tedesco Jochen Mass. Per buona condotta di guida, Mass che era più lento di 120 chilometri orari rispetto a Gilles avrebbe dovuto restare su quella linea di guida, lasciando al canadese di scegliere se passare all'esterno oppure rallentare. Gilles aveva già deciso di passare all’esterno, altrimenti il suo tentatrivo di qualifica sarebbe fallito. E Mass, per agevolarlo commise l’errore: si spostò all’esterno per facilitare la curva di Villeneuve. L’impatto fu inevitabile, le scene drammatiche della morte di Glles sono state mandate nel mondo migliaia di volte, nessuna immagine però di come sia avvenuto l’impatto fatale. Arrivò subito il medico, si accorse che non c’era più nulla da fare, Gilles aveva subito un colpo sulla colonna vertebrale da circa 27g: una decelerazione spaventosa. Fu caricato su un elicottero verde che s’alzò turbinando. Farfalla del destino di Gilles Villeneuve. Un'uscita di curva di Villeneuve (Internet) L'ARRIVO ALLA FERRARI - Gilles era arrivato alla Ferrari a fine ’97, aveva vinto con la Rossa soltanto sei gran premi fra cui quelli di Spagna e Montecarlo, bellissimi per come si erano sviluppati. Per correre con la Ferrari, Gilles aveva mentito sulla propria età, calandosela di due anni: solo alla morte la verità venne a galla. Il canadese era stato raccomandato a Enzo Ferrari, che voleva sostituire Niki Lauda con un pilota sconosciuto per dimostrare quanto una macchina fosse superiore al pilota, da Walter Wolf, un austro canadese che lo aveva visto correre con le motoslitte. Wolf aveva una scuderia di F1 con la quale correva Jody Schecter che diventerà compagno di Gilles all’inizio del 1979. La fiducia di Ferrari fu ben riposta, Villeneuve fu presto beniamino dei ferraristi che ancora oggi lo onorano con numerosi club di tifosi intitolati a lui. Resta nel cuore dei tifosi quell’appellativo, aviatore, che gli demmo un giorno in Austria quando volò sulle nostre teste alla prima chicane della pista di Zeltweg. IL DUELLO CON ARNOUX - Ma l’impresa per cui Villeneuve è ricordato non è una sua particolare vittoria, bensì un secondo posto conquistato nel GP di Francia a Dijon quando fu protagonista con René Arnoux, che guidava una Renault turbo, di tre giri al calor bianco: sorpassi a catena, traiettorie impossibili, 24 centesimi di secondo sul traguardo a vantaggio di Gilles. Ve lo riproponiamo in video, perché la sintesi della vita di Gilles Villeneuve, fatta di ardimento e di spregiudicatezza tecnica, è in quei tre giri. Che gli valsero l’ammirazione del mondo e il ricordo perenne di noi italiani. Anche di Enzo Ferrari che, per la prima volta in vita sua, confessò di aver voluto bene a uno dei suoi piloti. A quel piccolo canadese che gli distruggeva le macchina dandogli in cambio sensazioni inimmaginabili. Il duello tra Villeneuve e Arnoux Nestore Morosini (corriere.it) 08 maggio 2007
-
ok, ok. incrocia le dita (o tocca dove vuoi, tanto non ti vede nessuno), ma io con ariston ho avuto brutte esperienze. ti consiglio l'estensione della garanzia.
-
già. ed è definitivo. a rigurado scrive stefano olivari:
-
articolo da francorossi.com, giornalista che generalmente non sopporto, ma che questa volta condivido.
-
c'è anche quello in via casilina (GRA). ma sicuro che producono in proprio?
-
però pure la storia che dura una vita... e se mi rompo? e se trasloco? bisogna vedere quanto costano di più. anche se va detto che la cucina è l'ambiente che si usa di più di tutti, aprire un cassetto o un pensile fatti male non è una sensazione gradevole.
-
pensavi meglio come qualità o come impatto generale?
-
ecco, non raccontiamo baggianate, che ronaldo lo avrebbeo potuto comprare ad agosto invece dell'olivetta ed avrebbero pure risparmiato, che ogni anno ci sono 2 squadre che fanno i preliminari e non si lamentano per questo, che avrebbero potuto prendere crespo al posto nostro, che ci hanno fatto passare bonera per il nuovo nesta salvo rimetterlo in salamoia quando è tornato kalazde, che non sono partiti con l'handicap ma che non sono prorpio partiti fino alla prima di ritorno ....etc etc etc NONOSTANTE il carletto, benchè non sia il mio allenatore ideale, dubito che al milan si poteva e si possa far meglio di quanto abbia fatto in questi anni. specialmente questa stagione.