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copco

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  1. Io prenderei in considerazione l'usato. Alfa Romeo 175 in buone condizioni: un'auto coi cromosomi a posto.
  2. Primo fra tutti i mali: 5 milioni di debiti!
  3. Grande Caravaggio! Ci vuole sempre qualcuno che sappia trovare le parole giuste. Sì, io credo che noi tutti quì vogliamo bene a Taurus, e per quanto a volte possa dispiacere entrare in polemica con lui, occorre farlo affinchè la discussione non si appiattisca. Se è vera la storia della pianificazione della TP nel 2009, questa è una ammissione da parte di AR stessa che gli attuali modelli, per quanto lodevoli per bellezza, prestazioni e tecnica, non sono ancora veramente quelli della tradizione AR. E tornare alla tradizione non significa affatto fermarsi con l'evoluzione stilistica e tecnologica ma semplicemente riprendere in mano lo spirito e la filosofia storica del marchio, con grande vantaggio per il gruppo Fiat Auto, che finalmente realizzerebbe quella diversificazione la cui odierna mancanza credo che sia la causa di alcuni mali. Fermo restando, ovviamente, che i mali che devono essere prioritariamente rimossi sono ben altri.
  4. Il nuovo Multijet è lo stato dell'arte: non più una singola iniezione ed accensione inevitabilmente violenta ma ben cinque piccole iniezioni consecutive e diluite nel tempo ammorbidiscono la fase di espansione, che comincia quindi dolcemente con una delicatissima miniaccensione e prosegue con una cascata vorticosa di eventi. Andando dal punto morto superiore fino al punto morto inferiore le mini-iniezioni, mini-accensioni e conseguenti progressive espansioni forniscono una potenza progressivamente più grande al pistone, come in un avvincente crescendo rossiniano. Il tutto si traduce in una maggiore fluidità e dolcezza e la tipica ruvidità e rumorosità del Diesel diventa come d'incanto un vago ricordo....
  5. Non saprei: mi cogli di sorpresa e mi costringi a cominciare a pensare alla seria faccenda. Ho visto solo qualche foto della nuova Punto. Poi tu mi hai già messo in crisi perchè prima hai cominciato con la sensualità, poi hai messo un intermezzo gastronomico ed hai chiuso senza pietà e senza ritegno col sesso più sfrenato. Certo ci sarebbe da sbizzarrirsi nell'adottare le tattiche più subdole per convincere l'acquirente a comprare, e forse ci sarebbe anche da divertirsi un mondo.
  6. Caro Taurus, se vuoi cambiare le carte in tavola fai pure. Ma ricorda: hai una grossa responsabilità sulle spalle. Io noto che tu hai un grosso seguito su questo forum, essenzialmente per via della tua notevole informazione. Quì c'è molta gente che prende per oro colato quello che sostieni: non mi sembra giusto che tu ti metta a confondere le idee chissà per quali misteriosi motivi. Per fortuna che quando tenti di cambiare i libri della storia c'è qualcuno di noi che insorge.
  7. L'impressione che il personale che lavora nelle concessionarie sia totalmente ignorante sul prodotto che vuole vendere ce l'ho anch'io tutte le volte che vado da un conce. Nol solo Fiat. Questo per me è veramente un mistero. Un addetto Fiat ho potuto vedere coi miei occhi che non sapeva come mettere in moto una Stilo Abarth.
  8. E' la domanda che mi pongo anch'io da un bel pezzo. All'inizio la risposta che mi davo e che mi davano è stata che per questioni di sinergie e di economie di scala quelli di Torino non potevano mantenere la costosa meccanica AR. Cioè invece di mantenere l'originalità Alfa Romeo e mettersi a lavorare sulla qualità e sul marketing quelli di Torino hanno pensato bene di cestinare la peculiarità AR e mettersi a costruire delle Fiat. Ovviamente la cosa non ha funzionato. Le vere Alfa Romeo che prima arrugginivano diventarono Fiat con la qualità di Fiat: il solo risultato fu che le AR persero la loro identità meccanica senza migliorare nella qualità. Poi, accortisi del marchiano errore che avevano commesso e con la fortuita coincidenza del passaggio in AR del designer Da Silva, si misero finalmente a lavorare almeno sulla qualità, ma siccome sulla qualità occorreva comunque lavorare anche sui modelli Fiat e Lancia ci si mise alacremente a lavorare di fino sulla meccanica, ed oggi abbiamo nuovamente delle auto AR prestazionali. Ma fare auto AR prestazionali con la trazione anteriore richiede grande impegno in termini di progettazione di motori, sospensioni, elettronica etc. Insomma si è fatto un immane lavoro per capire che AR doveva tornare ad essere prestazionale. Ma se avessero semplicemente lasciato la meccanica AR originale ed avessero poi lavorato sulla qualità e sul marketing avrebbero speso di meno ed AR sarebbe rimasta AR, con le ovvie evoluzioni tecnologiche edf affinamenti meccanici che indubbiamente ci sarenbbero stati nella meccanica AR negli ultimi vent'anni. Se AR avesse conservato il know how AR oggi la gente saprebbe con certezza che il 20-30% di soldi in più rispetto ad una Fiat che si pagano per una AR si pagano per avere una macchina diversa. Oggi invece o ti compri una GTA oppure hai la netta sensazione che con gli stessi soldi che devi spendere per una 147 ti puoi comprare una Stilo e ti rimangono i soldi per comprarti il notebook e rinnovare il frigorifero.
  9. Le possibilità per vincere sui mercati sono fondamentalmente due: 1) hai la capacità di capire cosa il mercato chiede e vendi quello che il mercato richiede, 2) hai la capacità di addomesticare il mercato ed allora vendi quello che vuoi tu. Certamente perdi se non sai cosa il mercato chiede e ti intestardisci a voler vendere quello che vuoi tu. In ogni caso comanda il mercato, quindi il mercato tanto stupido non dev'essere. Se non sei capace di soddisfarlo devi essere capace di addomesticarlo. Negli ultimi dieci anni Fiat non è stata capace nè di soddisfare il mercato e nè di addomestiocarlo, mentre i tedeschi sono riusciti in generale a fare almeno una delle due cose. Non è un caso che Fiat viaggia sui 5 milioni di debiti per estinguere i quali occorreranno lacrime e sangue.
  10. Il tuo ragionamento non fa una grinza ed implica che AR non si preoccupa di quelli che non abbozzano e vanno a rifugiarsi nelle concessionarie di auto bavaresi; con pepetuo giubilo per queste ultime.
  11. Ecco! Hai pronunciato la parola "cordialmente": vuol dire che sei un pò seccato. Non so cosa hai interpretato e cosa vuoi dire. Ho riportato quanto si legge sui giornali.
  12. Anch'io aupicherei il massimo dell'integrazione Fiat-GM se mi garantissero il massimo di libertà per Fiat e la sua genialità: ma chi può mai credere che GM, folgorata sulla via di Damasco, metta le sue risorse a disposizione per il successo di Fiat e della genialità di Fiat? Io dico che quanto più Fiat si integrerà con GM tanto più la genialità Fiat verrà messa al servizio di GM. Sul "Sole 24 ore" si parlava di un piano comune di azione in Brasile! GM voleva entrare in Brasile ed entrerà in Brasile: ecco spiegato l'apparente regalo GM a Fiat per quanto riguarda il Messico.
  13. Sintetizzo da "Repubblica" di oggi. L'appuntamento con il Piano Morchio per superare la crisi, quello che l'Umbertone chiama "il piano di tutta la Fiat", è per la fine del mese. Il piano stabilisce in quale direzione muoversi dopo il superamento della fase acuta della crisi e mira ad assicurare risultati immediati tesi ad invertire la tendenza che penalizza ancora Fiat costringendola a bruciare l'ossigeno accumulato con le recenti dismissioni. Secondo indiscrezioni fatte da alcune agenzie di stampa il piano dovrebbe garantire a breve termine risparmi per 800 milioni concentrati essenzialmente nel settore auto, ma dal Lingotto non si hanno conferme e si parla di risparmi più consistenti ma diluiti nel tempo: dalla capacità di attuare questi risparmi dipenderà l'evolversi del rapporto col socio di Detroit. L'ipotesi che circola è che dal successo del piano dipenderà la costruzione di un nuovo assetto societario attraverso un aumento di capitale della Fiat. Il nuovo assetto dovrebbe portare la quata Agnelli al 40%, la quaota GM al 40% ed il restante 20 % rimarrebbe in mano alle banche. Quindi gli Agnelli, con l'aiuto di soci italiani, passerebbe dal 30 al 40%, ed anche i soci di Detroit salirebbero al 40% in modo tale da potersi sottrarre al capestro della put option. Per raggiungere l'obiettivo dei risparmi pare che l'amministratore delegato Morchio intenda muoversi su tre direttrici: 1) revisione totale della progettazione non solo dell'auto, 2) rivoluzione della macchina amministrativa, 3) ricostruzione da zero delle reti di vendita. Non sono previste chiusure di fabbriche o tagli di forza operaia; si parla invece di sfoltimenti robusti dei colletti bianchi.
  14. Stai scherzando? Se vuoi fare confronti fra Alfa Romeo da una parte e Ferrari e Bugatti dall'altra sei libero di farlo. Parliamo di auto o facciamo della filosofia? Vuoi confrontare una AR che ognuno di noi può permettersi con una Ferrari che esiste solo nei nostri sogni? Vuoi confrontare un'AR con una Bugatti che non si capisce se esiste o non esiste nella realtà quaotidiana? Certamente tu lo puoi fare perchè sei un profondo conoscitore della storia dell'auto e perchè magari per te è indifferente mettere in garage una AR o una Ferrari o una Bugatti. Io sono solo un indegno proprietario di una Scenic ed uno scalcagnato che osserva e parla delle auto che passano per strada tutti i giorni e della gente che se le compra. Tu parli di confronti fra reale ed irreale, fra auto che chiunque può permettersi e sogni che se non sei figlio di un qualche mammasantissima non ti puoi permettere. Io parlo di confronti fra marche paragonabili e che possono farsi concorrenza, e ti dico, da ignorante quale pensi che io sia, che AR può fare concorrenza a BMW se decide di tornare alla TP. Certamente nè AR e nè BMW potranno mai fare concorrenza a Ferrari o Bugatti, non c'è meccanica o tecnologia o storia dell'auto che tengano. Sarà pure un'opinione mia, ma un'Alfa Romeo superiore in tutto e per tutto a BMW non potrà battere la BMW sui mercati per un motivo alquanto banale: non sarà in concorrenza con BMW. Io ho sostenuto solo che la direzione che AR sta prendendo è ottima per il il successo futuro della casa, ma che i clienti che AR acchiapperà non saranno gli attuali amanti di BMW. A parte un fondo fisiologico di gente che si sposta dalla TP alla TA e viceversa, chi ha una TP tendenzialmente, se può, rimane con una TP.
  15. Scusa la franchezza Taurus: non è assolutamente vero! Le grandi Alfa Romeo, ma anche le normali Alfa Romeo erano a trazione posteriore. .... sì, ma sempre con lo schema Alfa con motore anteriore e con cambio e trazione posteriore la storia sta dimostrando che i tedeschi non hanno sbagliato, e comunque AR poteva fare in ogni caso meglio dei tedeschi. BMW può dormire sonni più tranquilli senza una vera Alfa Romeo che gli rope le uova nel paniere, e stai tranquillo che se Alfa Romeo non tornerà alla trazione posteriore BMW continuerà a dormire sonni tranquilli ed ad avere successo. ......... Per favore Taurus, non prendiamoci in giro: Alfasud era una macchina, non un'Alfa Romeo! ed aggiungo che date le premesse avranno un gran meritato successo, ma non saranno della Alfa Romeo. Io invece te lo dico! Oggigiorno la TI è legata solo ad Audi. Non per essere irriverente, ma perchè mi piace dire quello che penso. Lo sai che ti stimo, ma secondo me a volte prendi delle posizioni di parte che da uno informato ed intelligente come te non ci si aspetterebbe. Perchè mescoli BMW, Audi ed Alfa Romeo con Lamborghini, Maserati, Porsche e Bugatti? Non puoi assolutamente confrontare Audi o Alfa Romeo con Lamborghini o Maserati o Porche o Bugatti! Si tratta di mondi completamente separati.La verità, secondo la mia modesta opinione è che in Fiat hanno i quattrini per fare delle buone cose e per cercare di risollevarsi dalla crisi, ma purtroppo non hanno tanti quattrini per fare le cose come andrebbero fatte: il marchio che dovrebbe sbizzarrirsi con la TI per tastare il polso ad Audi è Lancia. Ma Alfa Romeo dovrebbe vedere essenzialmente BMW come suo naturale competitore, specialmente se vuole sbarcare in USA. E parliamoci chiaro: sui mercati certamente competi coi concorrenti se fai delle buone auto, abbiano esse la TA, la TI o la TP, ma non competi certo con BMW se non hai la TP! Visto comne vanno le cose smettiamola di voler fare paragoni fra AR e BMW.
  16. Sarà indubbiamente una bella auto: nessuno lo nega. E avrà grandi probabilità di avere successo. Quello che ho la sensazione che non fili per il verso giusto è il fatto che anche questo modello non si prefigge di ripristinare l'antico spirito AR; cioè sarà una bella auto il cui successo contribuirà ad allontanare AR dalla sua tradizione e dal suo antico spirito di peculiarità ed originalità meccaniche. Non credo che farà una seria concorrenza a BMW, Mercedes o Porsche in particolare, perchè le sue basi ed i suoi principi meccanici faranno parte di un mondo che con BMW, Mercedes e Porche avranno poco da spartire. Lasciando da parte le supersportive, quello delle trazioni posteriori è oramai un club ristretto di cui fanno parte BMW, Mercedes ed "ancora" Jaguar. AR ne è uscita e purtroppo se ne allontana sempre di più. Il rischio è anche un altro: che in futuro si ripeta quello che è già successo in passato: una 145 che fa concorrenza a Tipo ed una 155 che fa concorrenza a Tempra e Dedra. Ed oggì? Forse anche oggi qualcuno compra 147 come alternativa a Stilo! In altre parole AR ha sì innescato un processo di caratterizzazione del marchio in modo che diventi diverso da quello Fiat, ma non c'è un processo inequivocabile di differenziazione e diversificazione che scongiuri il ripetersi di errori fatti in passato. Mi chiedo se costa di più arrampicarsi sugli specchi per fare le TA più prestazionali del mondo oppure ritornare a fare le TP. Fare TA molto prestazionali richiede anch'esso grossi investimenti in termini di meccanica ed elettronica. Non è che con gli stessi investimenti si potrebbe tornare alla TP e rimettere le cose a posto? Le Ti vanno sempre bene, chiunque le faccia, per stare al passo con Audi.
  17. Era la mia. Aveva un solo difetto: a 280 Km/h gli specchietti retrovisori tremavano talmente tanto che non riuscivo mai a togliermi la soddisfazione di guardare che faccia facevano i ferraristi ed i poschisti che sorpassavo.
  18. Veramente sei convinto che il successo della spider Alfa sarà determinato dalla presenza o meno della trazione posteriore? Sono macchine emozionali, create con l'unico scopo di trasmettere un certo tipo di di immagine. Se la linea sarà azzeccata, la maggior parte degli acquirenti non si accorgerà nemmeno se il motore tira o spinge... e magari si risparmierà invece qualche decina di chili di peso. Se poi si punta alla sportività a tutti i costi le trazioni integrali funzioneranno perfettamente. Approvo la scelta Alfa Gli Alfisti che sono trasmigrati in BMW rimarranno in BMW. Non che questo penalizzi AR più di tanto: AR è sulla buona strada per espandersi. Però finiamola di contrabbandare la storiella che AR farà concorrenza a BMW! Non è assolutamente vero. AR avrà successo, ed è questo quel che conta, ma certo non a scapito di BMW. AR avrà successo e BMW continuerà ad avere successo: se lo meritano entrambe. Io una gran bella AR a TP mi toglierei lo sfizio di costruirla giusto per tastare il polso a BMW! Potrebbe succedere che gli alfisti ritornerebbero ad AR e chissà se qualche appassionato BMW non trasmigrasse in AR.
  19. Quando AR lanciò sul mercato la 156 JTD fece qualcosa di veramente spettacolare: la 156 JTD fu la prima auto al mondo ad usare il Common Rail, che per giunta era il risultato di tanto brillanti quanto sudate ricerche Fiat. Si dimenticarono però di svegliare la gente, quindi la spettacolarità se la godettero solo quelli che erano svegli. Che a Torino avessero paura di non farcela a produrre la quantità di 156 JTD che il mercato avrebbe richiesto se solo fosse stato informato a dovere attraverso una adeguata pubblicità? Eppure bastava che dessero una sbirciata a quanto accadeva in casa VW dove se ne fregavano altamente se i clienti per ottenere una agognata Golf dovevano aspettare anche 4 mesi!
  20. Io sento ancora oggi gente che comprerebbe Croma se fosse in produzione. Ovviamente è un'esagerazione, ma se l'avessero aggiornata invece di cestinarla per far posto a dei modelli che poi non ne sono stati degni eredi....ma col senno di poi... In Audi sono degli artisti: un mio amico era alle stelle per la felicità quando comprò una A2. Era orgoglioso di aver comprato un'auto fatta di alluminio, quindi tecnologicamente avanzata: cioè lui aveva comprato A2 perchè era rimasto abbagliato dal fatto che gliel'avevano presentata come il non plus ultra in termini di tecnologia. Non ho mai avuto il coraggio di smontare il suo entusiasmo dicendogli che non s'era accorto d'aver comprato qualcosa di esteticamente obrobrioso. E pensa che io ho poi comprato una Scenic 1.8 16v spendendo gli stessi soldi che lui ha speso per la A2. Non che la Scenic sia tecnologicamente avanzata o particolarmente bella, ma almeno io credo d'aver comprato un'auto e non qualcosa di indegno. Sono d'accordo. Gli italiani hanno cominciato a comprare straniero quando Fiat non li ha più soddisfatti, quindi l'insistenza di molti circa l'esterofilia degli italiani trovo che sia esagerata. Quando gli italiani non erano "esterofili" Fiat faceva auto migliori rispetto ai suoi concorrenti. Non a caso era un grande. Lui sapeva benissimo che chiunque fosse stato in grado di insidiarlo con le armi della tecnologia, della creatività, dell'innovazione e del mercato era da plaudire in quanto non faceva altro che il suo onesto lavoro. L'insidia, da questo punto di vista, risiede sempre in sè stessi, ossia nella capacità o meno di fare meglio degli altri. L'unico difetto che aveva era che non sapeva usare gli altoforni; per esempio, ha fuso Cantarella e Fresco con almeno tre o quattro anni di ritardo, tanto che Fiat non è ancora certo al 100% che riuscirà a risollevarsi dal lastrico sul quale era stata gettata. Le probabilità a mio avviso sono ferme al 75%.
  21. Buono a sapersi. Grazie. Quindi immagino che Uniair debba essere un VVA più evoluto perchè magari meglio integrato sol sistema Multijet.
  22. !!!: vuoi provocare gli alfisti? Ma che provocare gli alfisti, qui si provoca chiunque sia un appassionato di auto! La TA su una spider due posti è una bestemmia!!!!! Non c'è molto aggiungere. Caravaggio, non so se ti ricordi di CVX, un grande appassionato AR che scriveva sul forum di 4R tanto tempo fa: se fosse stato quì avrebbe scatenato un tremendo terremoto.
  23. Quello che è capitato al marito della tua amica è esplicativo ed allucinante. Ma per esempio: pochissimi sanno che la prima auto del mondo che ha montato un Diesel ad iniezione diretta (enorme passo avanti all'epoca) è stata la Fiat Croma. Sì ho visto anch'io la pubblicità del Multiject oggi pomeriggio. Speriamo che sappiano insistere e far capire a tutti quanti che Fiat, in fatto di tecnologia, non è seconda a nessuno.
  24. Sì, sul Multijet ho visto la pubblicità proprio oggi pomeriggio per la prima volta. Qualcosa comincia a muoversi. Fiat fa dell'ottima ricerca che a volte trasferisce poi nei prodotti: a mio avviso deve finalmente imparare a venderla direttamente al cliente attraverso la pubblicità.
  25. Per quanto ne so sono sinonimi. Nel sistema Uniair altrimenti detto VVA (variable valve actuation) tra la valvola e la camma che ne comanda l'alzata c'è una camera piena di olio dotata di una elettrovalvola oleodinamica. Quando l'elettrovalvola è chiusa, la valvola del motore segue il moto dettato dalla camma, mentre quando l'elettrovalvola è aperta, la camma provoca il parziale svuotamento della camera d’olio disaccoppiando i moti dei due elementi meccanici (camma e valvola del motore). Il sistema consente quindi di realizzare qualsiasi profilo di alzata valvole regolando elettronicamente l'elettrovalvola che consente l'entrata e l'uscita dell'olio dalla camera interposta fra valvola e camma. Se ricordo bene la paternità originale del sistema è dell'australiana Orbital (correggetemi se sbaglio). Il sistema è una grossa evoluzione rispetto agli altri sistemi di fasatura (VTEC e Valvetronic) perchè consente la fine modulazione dell'intervallo di moto delle valvole all’interno della camera di combustione allo scopo di consentire un alto tasso di ricircolo di gas combusti, di consentire quindi il ricircolo all’interno del motore di quantità controllate di gas combusti. In poche parole il VVA permette di controllare e gestire non solo la quantità, ma anche la composizione della miscela aria-benzina più gas combusti. Il controllo fornito dal sistema VVA, abbinato alla capacità di una sua modulazione continua ed insieme al controllo del rapporto di compressione rende fattibile il controllo della stabilità del processo di una combustione fortemente diluita, ossia di una combustione a basse temperature. Questa storia della combustione a basse temperature può avere per Fiat degli sviluppi futuri incredibili. Nei Centri Ricerca Fiat è infatti in corso una intensa attività per l'integrazione del sistema VVA con il sistema evoluto di controllo della iniezione del combustibile (Multiject). Lo sviluppo dell'integrazione fra VVA e sistemi Multijet (in cui Fiat, RICORDIAMOLO, è all'avanguardia a livello mondiale con buona pace dei mancati premi a Stoccarda in occasiene della manifestazione "Engine of the Year") consente di fatto di controllare l’intero processo di combustione con conseguenti benefici in termini di prestazioni, consumi e soprattutto di emissioni inquinanti. La questione è fondamentale soprattutto in termini di capacità di andare ben oltre le possibili future restrizioni europee nel campo dell'abbattimento delle emissioni inquinanti. Tutte le case (anche Fiat) hanno ricerche avanzate nel campo della catalisi (Platino e Zeoliti) allo scopo di migliorare i processi di abbattimento delle emissini inquinanti. Con la marmitta catalitica sono previsti progressi notevoli per abbattere di ulteriori percentuali (15-20%) il monossido di carbonio e gli idrocarburi incombusti, ma c'è un inquinante che richiederà di essere abbattuto di oltre il 50 %, ed è rappresentato dagli ossidi di azoto (NOx). Le prossime normative europee non preoccupereero nessuna casa se non fosse per la difficile questione degli NOx, ed il motivo è semplice: nessuna marmitta catalitica avveniristica sarà in grado di abbattere gli NOx oltre il 10-15 %. L'unica casa al mondo che è sulla buona strada è Fiat, infatti Fiat è l'unica casa che è all'avanguardia nell'affrontare il problema alla radice: Fiat sta lavorando per impedire la formazione degli NOx durante la combustione!!! La questione sembra un cane che si morde la coda: non puoi abbattere la produzione di NOx se non abbassi le temperature di combustione; non puoi abbassare le temperature di combustione se non fai una combustione diluita (ricircolo di gas combusti permessa dal VVA in maniera calibrata); non puoi fare una combustione diluita se non sei in grado di controllarla (controllare un processo di combustione diluita richiede una taratura ed un controllo di una infinità di fattori ed è insostituibile il Multiject); non puoi controllare una combustione diluita se non hai un sistema VVA perfettamente integrato con un sistema Multiject. Indovinate qual'è l'unica casa al mondo che ha un sistema VVA funzionante insieme ad un sistema Multijet funzionante? Ed indovina qual'è l'unica casa al mondo che ha una ricerca avanzata per integrare il VVA col Multiject? Indovina infine qual'è l'unica casa al mondo che sembra sulla buona strada per abbattere gli NOx? Tutto sembra entusiasmante per il futuro di Fiat in questo campo della tecnologia, ma paradossalmente tutto ciò mi fa arrabbiare ancora di più con Fiat! Ford ha fatto e fa soldi a palate contrabbandando i suoi TDCi come il non plus ultra della tecnologia (ricordo che i TDCì sono i common-rail inventati e poi persi per strada da Fiat ). La domanda sorge spontanea: Fiat ha i VVA ed i Multiject: quanti al mondo se ne accorgono? Forse ha ragione Phormula: Fiat non ha un ufficio stampa ed una pubblicità efficaci, e se non hai un ufficio stampa effcace ed una pubblicità efficace puoi fare tutti i tredici del mondo, ma perderai sempre la schedina prima di riscuotere.
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