copco

Augurissimi.

Mi dispiace Luxan, ma il precedente governo abbattè sensibilmente il debito pubblico, mentre questo lo ha sensibilmente aumentato. Comunque se mi dici che la cosa non ha importanza perchè tanto ci sono i CCT, mi tranquillizzo. Meno male che qualcuno è riuscito a tenerci in Europa, altrimenti rischieremmo di fare la fine dell'Argentina.

Scusami Stefano, non era nelle mie intenzioni offenderti.

In caso di vittoria mi auguro che sappia governare e magari di farti ricredere. Il suo guaio fu l'inconsistenza della tenuta delle alleanze. Non c'era un progetto politico che li rendesse più coesi. Fausto dava solo un appoggio esterno e a un certo punto per essere coerente con le sue idee finì per far cadere il governo. Baffino non si fece remore a sostituire il mortadella, errore ben più grave di quello di Fausto perchè perpetuò uno dei peggiori mali della vecchia Repubblica. Infatti con quella mossa Baffino danneggiò non solo l'immagine del governo di csx, ma soprattutto la sua stessa immagine e la sua stessa credibilità. L'incapacità a mantener fede alla parola data è un peccato che si paga più di ogni altra cosa. Infatti nonostante la loro caciara riuscirono ad operare il miracolo della riduzione del debito pubblico e a rimanere in Europa, ma la cosa non bastò e persero di brutto le elezioni perchè di fronte allo spettacolo litigioso del csx gli italiani preferirono credere all'ottimismo profuso dal banana e al sogno delle sue allettanti promesse. Fausto e baffino stanno ancora piangendo. Emarginato politicamente il baffino ha avuto tutto il tempo di scoprirsi un mix fra Vasco De Gama, Cristoforo Colombo e Ferdinando Magellano; nel corso delle sue imprese marinare si è fatto l'esame di coscienza e alla fine è apProdato definitivamente a queste elezioni ansioso di lavare la sua coscienza. Speriamo che abbia affinato la sua tecnica di navigazione e che durante gli approdi nel porto gallipolino del cattolico Buttiglione, fra una frisella al pomodoro, due cozze affogate e un bicchiere di primitivo, abbia trafugato qualche spezia rara e preziosa. I casinari questa volta credo proprio che scenderanno a più miti consigli. Personalmente ho fiducia. Questa volta sembra che potranno essere più seri perchè hanno un progetto politico da realizzare che l'altra volta non avevano: il partito democratico. Se riusciranno a realizzarlo gli sarà più facile tenere a bada quella flotta turistica ruspante che gli si aggira intorno che in caso contrario potrebbe andare alla deriva. Speriamo bene; non tanto per i destini del csx di cui m'importa relativamente, quanto per il destino nostro e dell'Italia.

La Costituzione. Quello ha svenduto anche la tua di madre. Ora ci toccherà fare un referendum per vedere se si possono rimettere insieme i cocci.

Va bene.

Non ti ho mai dato dell'ignorante. E' capitato che ti ho beccato che non sapevi una cosa discussa per tre giorni sui giornali e ti ho detto che non leggi i giornali. Non leggere i giornali può significare non sapere cosa accade, non che si sia ignoranti.

Lorenzo78, coi giochi delle percentuali puo sembrare buono anche un risultato pessimo. Se Fiat a Gennaio ha venduto una Stilo e a Febbraio ne ha vendute due allora nel giro di un mese ha ottenuto un risultato eccellente perchè ha aumentato le vendite del 100%. Le percentuali sono insidiose come le medie secondo cui se fra me e te io mangio un pollo e tu rimani a secco in realtà abbiamo magiato mezzo pollo a testa. Non eri tu che amavi le agenzie di stampa più dei giornali comunisti che tu hai deciso che io leggo? Eccotene una: ROMA, 10 feb - A novembre 2005 il debito pubblico italiano è salito a quota 1.537,219 miliardi di euro. Lo rende noto la Banca d'Italia nell'ultimo supplemento al bollettino statistico. Si tratta del secondo valore più alto dopo giugno 2005 quando il debito si era attestato su 1.542,148 miliardi. Il debito assoluto, rispetto al novembre 2004, segna un incremento del 4%, pari a 60,4 miliardi di euro.(ANSA).

Non ti preoccupare. Io penso che Bush sia stato attaccato da dei vili carnefici dell'umanità e che abbia fatto bene ad invadere l'Iraq. Mi dispiace deluderti ed impedirti di addossarmi pensieri che non mi appartengono.

No Gug, io insulto quanto mi pare. Insulto quanto mi pare chi mi deruba sostenendo che mi ha ridotto le tasse. Quando finirò i punti di warn a mia disposizione non potrò più scrivere quì e finalmente non vi annoierò più con le mie seghe mentali. Un ladro è un ladro e non uno statista, un evasore fiscale è un evasore fiscale e non uno statista, un piduista è un piduista e non uno statista, un mafioso è un mafioso e non uno statista, un corruttore di giudici è un corruttore di giudici e non uno statista, un falso è un falso e non uno statista, un imbroglione è un imbroglione e non uno statista, uno che vende sua madre alla lega è uno che vende sua madre alla lega e non uno statista. Mi fermo quì altrimenti Ax si annoia, e non solo lui. Se per il quieto vivere di questo posto queste cose non si possono dire allora Albizzie fa bene a warnarmi. Nessun rancore verso Albizzie. Immagino che ci sia chi gli rompe le palle perchè non sopporta che ci sia qualcuno che si arroga il diritto di dire quello che lo statista tenta con ogni mezzo, lecito e illecito, di nascondere. Caro Gug, se quanto sostengo non ti aggrada e ti offende, oppure ritieni che sia politicamente scorretto, ti do la mia parola di amico (e di terrone) che non mi offendo se anche tu chiedi ad Albizzie di warnarmi di nuovo. E ad Albizzie dico di non farsi remore e di warnarmi se lo riterrà ancora opportuno; non gliene vorrò. Quanti anni ha tua figlia? Tre? Due? Quattro? Bene, ti auguro tanta fortuna caro Gug. Ne avrà bisogno tua figlia più di quanto ne avrai bisogno tu. Tua figlia ha 25.000 euro di debiti. E' politicamente corretto ricordartelo? Spero di sì. Ecco cosa ha fatto Banana Rockerduck per ridurre il debito di tua figlia incentivando l'evasione fiscale invece di combatterla: Debito pubblico in milioni di euro (dati aggiornati ad ottobre scorso): 2001: 1.351.360 2002: 1.365.007 2003: 1.389.223 2004: 1.439.755 2005: 1.534.683 Con pesanti sacrifici per tutti (invece che con falsi tagli di tasse) il precedente governo diminuì il debito pubblico, anche perchè sennò ci avrebbero buttati fuori dall'Europa. Nonostante ciò il precedente governo lasciò a tua figlia 22.000 euro di debiti. Il tuo eroe in cinque anni di governo ha moltiplicato i pani ed i pesci riuscendo a trasformare quei 22.000 euro in 25.000 euro! Unto dal Signore davvero no? La sua strenua e indefessa lotta all'evasione fiscale ha dato i suoi frutti. Grazie al cielo, si capisce! Votalo. Se non vuoi votare lui puoi sempre votare uno qualsiasi dei lustrascarpe che lo circondano e che scatenano l'ira di Dio contro la magistratura che tenta di schiaffare in galera la fonte di scarpe da lustrare e di poltrone da scaldare.

Io penso che quelli come Caruso e Ferrando siano individui di infimo ordine. Non è la prima volta che lo dico; l'ho anche sostenuto in altri post. Ma attenzione Luxan a parlare di moralità e ad indignarsi troppo! Caruso e Ferrando insieme non arriveranno ami e poi mai alla bassezza morale di chi candida dei mafiosi in parlamento, incita ad evadere le tasse, smantella la magistratura, corrompe giudici etc. etc. etc per altre due pagine. Scusa Luxan, come mai ti indigni a sentir parlar male del banana? Non è forse il banana uno mille volte moralmente più deprecabile dei vari Ferrando e Caruso di cui ce ne vorrebbero almeno un migliaio per equiparare i danni fatti dal banana all'Italia?

Sono davvero felice per te.

Ah, quindi il movimento Fate Schifo è riuscito a mettersi in lista? Non lo sapevo! Quasi quasi lo faccio anch'io, ne condivido l'ideale. Comincio a fare in pò di propaganda: Votate e fate votare FATE! SCHIFO, Fai Attenzione Tua Emittenza! Stupriamo Chi Ha Intascato Fortune Oscene.

E' vero, non ti conosco. Ma non leggi i giornali Lorenz. E non guardi manco i telegiornali ed i dibattiti televisivi. Lo hai dimostrato ampiamente e non c'è bisogno di andare a cena insieme per conoscersi meglio. Per te ho già lavorato troppo, cercati un altro facchino. Huè, intendiamoci! Se poi invece li leggi a me non me ne può fregar di meno eh! Mica voglio farne una questione di Stato! L'impressione che dai è quella di uno che non legge i giornali visto che non sapevi che il banana voleva fare le elezioni a Maggio. Io aggiungo che voleva farle a Maggio per essere sicuro di concludere l'affaire Pecorella, ma questa è solo una mia cattiveria gratuita da malpensante comunista mangiabambini e complice di cento milioni di omicidi.

Perchè non se la prende con Ciampi? Quello che è evidente è che il banana usa il tema dell'euro come una fava per prendere due piccioni: non solo giustifica la mediocrità del suo governo ma ha la faccia di culo di addossare la colpa al mortadella. A posteriori, si capisce! Invece di assistere a cinque anni di buongoverno guidato da una forte maggioranza abbiamo assistito a cinque anni di malgoverno guidato da un'opposizione debole e rissosa. Ha operato un vero e proprio miracolo che non s'era mai visto nel corso della storia; davvero quest'uomo è unto dal Signore.

Vai, comincia tu.

Senti Lorenz, mi dispiace dirtelo, ma se tu non leggi i giornali non è colpa mia. Questo ho trovato e questo ho riportato. Della minaccia del Banana di chiedere la posticipazione addirittura a Maggio delle elezioni, con la scusa che è la scadenza naturale del mandato, se ne è parlato per almeno tre giorni sui giornali ed anche sulla Rai, anche perchè la cosa scatenò l'opposizione di UDC, Lega Nord ed Alleanza Nazionale, ossia degli stessi alleati del banana. Quando il banana salì sul colle Ciampi si era di già armato per spezzargli il culo e non fidandosi del soggetto gli fece mettere tutto nero su bianco. Mai successo prima nella storia della Repubblica. Ripeto: votatelo.

Va bene Ax, non arrabbiarti. Io francamente non riesco a digerire che dobbiamo ingollarci ****************... stop. OK! Basta. No, avevo premuto il tasto "riporta" senza manco accorgermi che l'unica cosa che avevo riportato era "Il giornale". Me ne sono accorto ora che me lo hai fatto notare tu. Malinteso chiarito, spero.

Ciampi chiede al premier garanzie scritte Incontro al Quirinale sul voto, il capo dello Stato: il 9 aprile data irrinunciabile e non rinviabile ROMA — Vuole leggere di persona la copia del telex con il quale Berlusconi convoca il Consiglio dei ministri per l’11 febbraio. Controlla che l’agenda di quella seduta contempli un decreto per fissare il voto il 9 e 10 aprile e vari contestualmente la par condicio. Poi, posa il foglio sulla scrivania, l’aria di chi ha verificato le condizioni di un contratto e solo allora accetta di aggiungervi la parte di sua competenza: il congedo delle Camere, nello stesso giorno. CarloAzeglio Ciampi si comporta come un notaio puntiglioso e diffidente,mettendo tutto nero su bianco, nell’incontro con il premier che chiude la prova di forza sulle elezioni. Un faccia a faccia di venti minuti, ieri sera, per blindare un’intesa sulla fine della legislatura e vincolare il Cavaliere a un calendario dettagliato. Poche parole, fredde come quando si stipula un rogito. Con uno scambio di atti scritti tali da garantire una base di certezza giuridica, ciò che è senza precedenti nella storia repubblicana, durante la quale questo genere di passaggi è sempre stato sancito in modo informale. Le Camere saranno congedate con un «anticipo tecnico» sulla scadenza naturale, ma senza più possibilità di rilanci, sfide, equivoci interessati. E soprattutto senza che si giochi a sconfinare sui poteri altrui, come ha fatto il ministro Giovanardi domenica al Quirinale (mettendo in dubbio che il governo controfirmasse lo scioglimento del capo dello Stato per il 29 gennaio eminacciando in quel caso di indire i comizi solo il 22 febbraio, con un mese supplementare di diluvio televisivo del premier) e lo stesso Berlusconi (parlando di urne aperte addirittura a maggio, così da poter continuare ancor più a lungo una maratona mediatica sfiancante per lui e per il Paese). A parte la volgarità di un aut aut costituzionalmente «irricevibile », la prospettiva era giudicata da brividi, sulColle. Il braccio di ferro si conclude ora sulla data per il presidente della Repubblica «irrinunciabile» e «non rinviabile» del 9 aprile. Il comunicato che ufficializza l’accordo fa capire che il termine del 29 gennaio—indicato all’inizio dal capo del governo — rispondeva alla necessità di non far scattare un dispositivo di legge che avrebbe impedito la «candidabilità» dei sindaci e dei presidenti delle Province e avrebbe anche raddoppiato il numero di firme richieste ai partiti non rappresentati in Parlamento per presentare le proprie liste di candidati. Ora, «constatato» che un decreto approvatomercoledì cancella questo problema, Ciampi concede la dozzina di giorni di respiro chiesta dal Polo: scioglierà le Assemblee l’11 febbraio, ma incassa l’impegno solenne (scritto, appunto) alla simultanea «indizione» delle elezioni per il 9 e 10 aprile. Tutto avverrà nella medesima mattinata, con un minuziosissimo incastro cronologico del percorso istituzionale: i presidenti di Senato e Camera, Marcello Pera e Pier Ferdinando Casini, sono convocati al Quirinale alle 10.30 e alle 12 per esprimere i loro «pareri», come previsto dall’articolo 88 della Costituzione; un’ora più tardi, alle 13, il Consiglio dei ministri ratificherà a Palazzo Chigi la data del voto e il via immediato alla par condicio. Qualcuno, nella famiglia politica del Cavaliere, avrà magari sbuffato, ieri, definendo «inutili liturgie» queste sottigliezze e queste puntute precisazioni. Cosa che del resto fa spesso lo stesso premier, quando è costretto ad affrontare il Parlamento. La realtà è che la forma è sostanza, in democrazia. E che l’osservanza delle regole garantisce tutti contro ogni possibile colpo di coda o tentazione alle scorciatoie. È questo il messaggio di secondo grado che c’è dietro la tignosa nota di Carlo Azeglio Ciampi. Marzio Breda 27 gennaio 2006 http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/01_Gennaio/27/breda.shtml

No Ax, forse la lucidità la stai perdendo tu. Cosa centra la fonte? Te lo chiedo io ora visto che io non l'avevo neanche notata mentre invece avevo notato che caruso è un latifondista che gioca a fare il comunista, giusto per sottolineare quanto serio è il pericolo rosso che secondo il banana incombe sull'Italia.

Non farmi lavorare. Dai uno sguardo in rete visto che non vuoi credere a me. Ciampi si è opposto fermamente alla posticipazione della data delle elezioni.

Credimi: il banana ha tentato di posticipare la data delle elezioni senza riuscirci. Si è dovuto accontentare di ritardare lo scioglimento delle camere.