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copco

Bannato
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  1. Guarda, questa tua risposta davvero dimostra che vivi su un altro pianeta. Ancora non hai capito che i talk show sono controllati tutti dal banana? Se ne parla sui pochi giornali che non sono controllati dal banana o dai suoi amici. E' vero, ha tentato di rimandare le elezioni per riuscire ad approvare la legge Pecorella ma pare che non ci sia riuscito perchè Ciampi è diventato di colpo comunista.
  2. No, il banana è stato dichiarato colpevole di aver corrotto giudici, solo che è stato assolto perchè si è fatto fare una legge ad personam che ha dimezzato i tempi di prescrizione dei reati. Poi, dato che un giudice è ricorso in appello per riaprire il caso ha commissionato un'altra legge ad personam al suo avvocato difensore Gaetano Pecorella (deputato di Forza Italia) il quale gli ha cucito addosso la legge sull'inappellabilità delle sentenze di primo grado. E così prima il banana ha evitato la galera corrompendo un giudice, poi l'ha evitata facendo cadere il suo reato in prescrizione, e poi l'ha evitata rendendo inappellabili le sentenze di primo grado. Non parliamo degli altri malaffari in cui è coinvolto e dei quali la stampa sta riparlando anche in questi giorni. Io un simile individuo non lo voterò. Se ritieni che un simile individuo possa dare lustro all'Italia ed agli italiani votalo tu.
  3. Forse davvero ci meritiamo di andare a raccogliere le banane.
  4. Tu hai detto che Berlusconi ha aumentato il prestigio internazionale dell'Italia. Io ti ho trovato in un minuto cosa scrivono cinque giornali esteri su Berlusconi e sul prestigio che da all'Italia. Non basta andare in Iraq (cosa che condivido) per sollevare l'immagine internazionale dell'Italia. Se sei pluri-indagato non ti redimi andando in Iraq, lo fai se ti dimetti ed affronti i tuoi guai giudiziari senza usare un'intera Nazione ed una combricola malsana di tirapiedi a tuo uso e consumo. Ha ragione Der Spiegel.
  5. The Economist “Berlusconi è un caso estremo e merita estreme misure. In Berlusconi non esiste un singolo problema, ma una accumulazione di problemi. È l'esempio più eclatante di un uomo che ha usato la politica per costruire il proprio impero e per proteggersi dai guai giudiziari. Tanto più grave visto lo smisurato controllo dei media e l'incredibile conflitto di interessi. Non esistono precedenti nei paesi del mondo industrializzato.” Bill Elmott Der Spiegel “ Se davvero Berlusconi ritiene se stesso e i suoi amici innocenti e si sente vittima di una magistratura politicizzata, dovrebbe far di tutto per chiarire in sede giudiziaria le gravi accuse che, direttamente o meno, lo riguardano. Sino a che non fa questo, resta un premier sotto sospetto. La scelta delle sue dimissioni è una questione di stile oltre che un problema giuridico, in Germania gli attacchi continui rivolti da Berlusconi e dai suoi sostenitori contro la Magistratura sarebbero impensabili, e impensabile sarebbero anche le azioni della sua maggioranza volte a proteggere per legge il premier e i suoi collaboratori dalle sanzioni giuridiche. Solleverebbero nel paese enormi proteste e alla fine a Berlusconi non resterebbe che dare le dimissioni.” Stefan Aust El Pais “ Gli italiani hanno eletto Berlusconi conoscendo bene chi era, da dove veniva, che cosa possedeva, e anche conoscendo tutte le accuse che gli si muovevano contro. Questo rende difficile dire che dovrebbe dimettersi, anche se sarebbe la cosa più logica e normale. In Spagna non esiste, ed è difficile che possa esistere, un fenomeno come quello di Berlusconi a livello di governo centrale...” José Maria Izquierdo Le Monde “ Di sicuro in Francia un primo ministro che si trovasse in una situazione simile a quella di Berlusconi non potrebbe rimanere al suo posto [...] In Francia, poi, la legge non prevede nessuna protezione per il capo del governo, che quindi potrebbe essere arrestato domattina se i giudici lo ritenessero necessario [...] Berlusconi ha fatto apposta una legge per salvare se stesso da processi già in corso. Siamo all'acutizzazione esasperata del conflitto di interessi” Hervé Gattegno Newsweek “ Nel panorama economico europeo l'Italia è una delle esperienze più positive. Peccato che la debba rappresentare Berlusconi. I suoi problemi personali, il carnevale di procedimenti penali nei quali è coinvolto, stanno oscurando seriamente il paese e lo stanno trasformando in una sorta di zimbello della Unione Europea. Nessun politico statunitense si potrebbe permettere di essere al centro di così tante polemiche e procedimenti penali.” Mike Meyer
  6. Chi te l'ha detto? Il banana? Calderoli? Dell'Utri? Pecorella? Fini? Casini? Dove vivi? Sulla luna o su Marte? Apro subito un topic apposito per risponderti visto che siamo OT.
  7. No, io quando parlo male del banana lo faccio riportando le cagate e le malefatte che combina non quelle potenziali che potrebbe combinare e che non ha ancora combinato. Mi baso su fatti concreti come il mio carrello della spesa, le sentenze dei tribunali, i mafiosi che protegge perchè a sua volta è protetto dai mafiosi, le gaffes che fa, il doppio ruolo di portiere ed arbitro che affida ai sui giocatori, l'organizzazione di grandi reti di spionaggio che organizza per scoprire che Dalema s'è comprato un terzo di barca, le grandi rivelazioni che ci elargisce come quella che la civiltà occidentale è superiore a quella islamica salvo far dimettere Calderoli quando denigra gli islamici con le sue magliette che causano 12 morti a Bengasi, l'abbattimento della libertà economica in Italia dato che c'è l'unto dal Signore che deve arraffare tutto, la delegittimazione delle istituzioni che dovrebbe invece difendere, l'insofferenza per le regole, le leggi ad personam, la svendita della Costituzione della Repubblica Italiana alla padania, la demolizione della scuola, la demolizione del sistema giudiziario italiano, la fregatura che in combutta con la Moratti ha mollato ai suoi competitori che stampano testi scolastici, l'incredibile storia del secondo polo televisivo privato italiano che pur avendo vinto tutte le cause contro il banana non riesce a decollare perchè il banana gli ha rubato le frequenze, l'appoggio agli evasori fiscali, l'infornata pazzesca di professori di religione nelle scuole con uno stipendio superiore a quello dei professori che già insegnano da anni, l'aver peggiorato l'Italia che cinque anni fa prese in mano, l'aver detto agli italiani sparate a volontà e difendetevi da soli visto che io non sono capace di difendervi, e potrei continuare ancora a lungo. Quando ne parlo male. Perchè poi succede pure che quando se lo merita non ho problemi a parlarne bene.
  8. Vedi? Quando dico che il banana spara cagate! Questo è uno dei più pericolosi esponenti dell'esproprio proletario e del pericolo rosso che il banana usa per spaventare gli italiani per convincerli a votare il cdx visto che non ha argomenti più convicenti.
  9. Lascia perdere alfaomè, oramai siamo all'assurdo che quando il mortadella non dice una cosa c'è qualcuno che gliela mette in bocca senza che lui ne sappia niente. Parossismo, giusto! E' la parola esatta. Come si fa a discutere in queste condizioni? Quando la gente aspetta le campagne elettorali per informarsi sui politici è un bel casino. La probabilità che riescano a informarsi correttamente è indirettamente proporzionale al numero di giorni che li separa dalle urne. Quanto più vicine sono le elezioni tanto più si disinformano.
  10. No Gug, non mi stoppi affatto. Un conto è l'economia libera che vogliamo tutti, compresi noialtri komunistazzi mangiabambini, altro conto è lasciare mano libera a ladri e speculatori sperando che le palle le tirassero fuori le massaie. Non ti riempire la bocca col social-comunismo, che quà centra come i cavoli a merenda. Centra invece che il banana non ha fatto un cazzo per spezzare il culo ai ladri che con l'entrata dell'euro si sono arricchiti.
  11. Ax, vorrei rispettare quanto sostieni, anche perchè mi fai sapere che sei stato in qualche maniera un addetto ai lavori. Purtroppo però sono costretto a dirti che sbagli in pieno. Forse perchè fai confusione fra quando l’euro è entrato nel mercato in maniera virtuale e quando invece lo abbiamo toccato con mano. Che il banana spari cagate per coprire il suo fallimento non è che me lo invento io, lo dicono tutti quelli che se la sentono di esprimersi, compresi industriali economisti e banchieri. Per Piervirgilio Dastoli, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, le recriminazioni levate intorno a un eventuale cambio lira-euro a 1500 lire sono un esempio di messaggio negativo fuorviante per l’opinione pubblica. Un cambio simile avrebbe dato di certo un colpo tremendo all’esportazione dei prodotti italiani. Padoa Schioppa dice che l’idea di un euro a millecinquecento lire è semplicemente una sciocchezza. Carlo Gola, rappresentante della Banca d’Italia a Londra lo disse la stessa cosa già in tempi non sospetti. Ti riporto un solo articolo prelevato da: da La Stampa.it del 12 gennaio 2006 di Stefano Lepri Millecinquecento lire per un euro? Ma con quel cambio all’estero non venderemmo più nulla, avevano risposto gli industriali quando si fissò, al rientro nel Sistema monetario europeo, il valore che poi è rimasto. Oltre il 95% delle imprese contattate in un sondaggio condotto attraverso la Filiale di Milano della Banca d’Italia aveva giudicato insostenibile, tale da ridurre a zero i margini di profitto all’esportazione, la «quota 1500» che Silvio Berlusconi ieri ha giudicato, a posteriori, opportuna. Il dato si ricava da un articolo dell’economista della Banca d’Italia, Carlo Gola. Il cambio di 1936,27 con cui la lira è stata sostituita dall’euro discende dalla parità di rientro nel sistema monetario europeo (Sme), pattuita nel novembre 1996 a Bruxelles, dopo faticose trattative, dall’allora ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi: 990 lire per marco tedesco. Per ottenere nel 1999 un euro a fronte di 1.500 lire, come ipotizzato ieri sera da Silvio Berlusconi, il cambio con il marco tedesco avrebbe dovuto essere fissato a circa 770 lire: ossia la parità che l’Italia non era riuscita a reggere nel disastroso settembre del 1992, quando dallo Sme la lira era dovuta uscire. All’epoca, a dire il vero, Ciampi fu lodato proprio per il motivo opposto: non di essere rientrato con una lira «forte» come volevano soprattutto i tedeschi, ma abbastanza «debole» da consentire alle nostre industrie esportatrici di restare competitive sui mercati degli altri Paesi europei. Il Financial Times attribuì alla «grinta negoziale» di Ciampi che il cambio fosse più debole, quindi più favorevole agli esportatori italiani, di quanto «la maggior parte degli altri Paesi dell’Unione si aspettasse». La Bundesbank incitava il governo tedesco a tener duro su 950 lire per marco. Nessuno ipotizzò mai che si potesse tornare in vicinanza del cambio che era franato nel 1992. Il lavoro di Carlo Gola, ora rappresentante della Banca d’Italia a Londra (pubblicato nel 2000, come d’uso, «a titolo personale»), rivela in profondità quale era l’atteggiamento delle industrie esportatrici italiane rispetto ai possibili livelli di rientro della lira nello Sme. Rispetto al cambio più debole degli anni ‘93-’95 (si andò fin oltre le 1200 lire per marco), le 990 lire costituirono già uno sforzo per alcune imprese: l’8% rispose al questionario che a quel cambio non avrebbe avuto margini di profitto sui prezzi di vendita all’estero. A 950, il cambio proposto dai tedeschi, sarebbero andate in rosso il 12% delle imprese; a 900, oltre il 35%. A 770 lire per marco, la quota necessaria per avere due anni più tardi l’euro a 1.500 lire, il 94% delle imprese nel 1996, e il 98% l’anno successivo, si sarebbero ritrovate con i margini di profitto annullati. Oppure, a parità di prezzo in lire, avrebbero dovuto aumentare del 25-30% i listini in marchi o in franchi. E’ facile immaginare un disastro industriale di grandi proporzioni, con fallimenti e chiusure, e anche una crisi del turismo europeo in Italia, scoraggiato dagli alti prezzi; centinaia di migliaia di posti di lavoro in meno. Ma si tratta di una ipotesi teorica, perché i mercati valutari non avrebbero ritenuto sostenibile un cambio del genere, e l’avrebbero subito affossato con ondate speculative. L’ipotetico ritorno della lira a un cambio forte avrebbe invece diminuito in Italia il prezzo dei beni importati, e ridotto il costo delle vacanze degli italiani all’estero. Per l’appunto ieri sera da Forza Italia, a chiarimento delle parole del presidente del Consiglio, si parlava di «cambio irrealistico e troppo oneroso per i consumatori italiani». A Berlusconi l’ufficio stampa di Romano Prodi replica che «il conseguimento di un rapporto di 990 lire per marco nella riunione Ecofin del 24 novembre 1996 fu unanimemente considerato un grande e inatteso successo del governo Prodi e del suo ministro del Tesoro, Carlo Azeglio Ciampi».
  12. Quando il banana addossa a Prodi la colpa dell’euro a 1936,27 lire dicendo che avrebbe dovuto ottenere l’Euro a 1500 lire dice una cagata colossale. Con la sua usuale tecnica della menzogna il banana dice falsità sapendo di dirle, e lo fa per occultare il suo totale fallimento nel controllo dell’economia, dei prezzi e della concorrenza, ossia lo fa imbrogliando gli italiani. Se con l’euro a 1936,27 lire chi esporta un chilo di parmigiano mettiamo che riceve 18 euro, con l’Euro a 1500 lire riceverebbe 23,24 euro. Bel colpo! Perché non riceverebbe proprio un cazzo! Nessun italiano riuscirebbe più ad esportare una briciola di parmigiano! E’ facile immaginare che l’Italia avrebbe chiuso subito battenti dopo il fallimento della sua industria, il crollo del suo turismo e la perdita di qualche milione dei suoi posti di lavoro. Chi piange per l’euro a 1936,27 lire piange lacrime di coccodrillo, perché lo fa rimpiangendo l’italietta che per mantenersi a galla ed essere competitiva in Europa svalutava la lira per aiutare l’esportazione. Com’è che tutt’un tratto ora piange lacrime da coglione perché la lira non fu vertiginosamente rivalutata per ottenere un euro a sole 1500 lire? Cazzo! Eppure la soluzione la conosciamo come le nostre tasche! Perché non ci inventiamo qualche trucchetto per svalutare l’euro? Dov’è finita la famigerata furbizia con le gambe corte dei poeti, dei santi e dei navigatori? Capisco il banana che sputa su Prodi per addossare a lui il fallimento dell’Italia invece che a sé stesso come in realtà è. L’entrata dell’Euro l’ha gestita il Banana col suo governo non certo il mortadella! Non capisco invece chi prende per oro colato le cagate del banana reiteraldole a sua volta, cari Ax, Gug & company. Il cambio delleuro a 1936,27 lire fu negoziato nel 1996 da Carlo Azeglio Ciampi con parametri equilibratissimi derivanti dal precedente sistema sme. Basta dare uno sguardo in rete per conoscere tutta la storia e per sapere che Ciampi (e con lui Prodi), fu elogiato da tutti quanti per come condusse l’operazione, industriali e commercianti compresi. Ora arriva il Banana sparando cagate colossali su Prodi e sull’euro per vincere le elezioni e c’è chi apre la bocca e si beve tutto quanto. Ma d’altronde come si fa a mettere in dubbio le parole di un’alta carica dello Stato come il Primo Ministro? Non siamo mica in una Repubblica delle banane! Solo la succede che i primi ministri raccontano falsità pur di vincere le elezioni.
  13. La regola è che la francia può comprare l'Italia ma l'Italia non può comprare la francia. C'est la vie. Gli abbiamo dato anche la Galbani, ossia una grande azienda italiana che nacque per impedire alla francia di invadere incontrastata l'Italia col suo formaggio. Di cosa hanno paura? Di essere colonizzati dall'Italia? Per una volta sono d'accordo con Maroni: l'Europa è morta. Niente prodotti francesi, sono d'accordo. Almeno fintanto a Bruxelles non chiariscono per bene la discriminazione allucinante dell'Enel. Capirai! Oltre che nel settore della grande distribuzione siamo di già una colonietta francese nel settore dell'energia, col fondamentale contributo incoloro, inodoro ed insaporo dei nostri governi coloniali troppo affezionati alla siesta quotidiana. Ora si materializza dal nulla assoluto quest'Enel da italietta che vorrebbe rompere un equilibrio costruito con decenni di sangue e sudore francese. Ma che ci ho scritto io quì? Giocondo? A Bruxelles potrà prevalere l'Europa oppure la francia. L'Italia, si sa, è sempre tagliata fuori dato che notoriamente le colonie non contano un cazzo. Non potendo quindi sperare nell'Italia non mi rimane che tifare per l'Europa sperando che riesca a raddrizzare il culo ai francesi. Se prevarrà la francia allora davvero l'Europa sarà morta stecchita ed andrò in val di Susa camuffato da no global a piangere come un vitello per lo sterminio di massa che sarà causato l'amianto estratto dalla galleria della TAV.
  14. A parte gli scherzi, credo anch'io che ci sia una frangia della magistratura fatta di farabutti che squalificano l'intera categoria.
  15. Su sta storia degli avvisi di garanzia a orologeria prima o poi dovrò decidermi a indagare (previa iscrizione del banana nel registro degli indagati, si capisce!). La mia impressione è che il banana un mese si e l'altro pure ha il vizietto di ricevere un avviso di garanzia o roba affine. C'è chi sniffa, chi si fa una canna, chi una dose intravena e chi si fa un avviso di garanzia. Io fumo per esempio. Guglielmo non può vedere una fanciulla che già parte per la tangente dimenticandosi del resto. Ognuno ha le sue debolezze. Poichè fra elezioni politiche, regionali, vari tipi di amministrative, G8, europee etc. il banana ha un impegno politico importante un mese sì e l'altro pure va a finire che tutti gli avvisi di garanzia sono a orologeria e tutti i magistrati sono dei comunisti.
  16. Non mi pare che hai problemi ad esprimerti, anzi, dovresti farlo più spesso. A me più che scrivere piace colorare. Forse a volte ci riesco.
  17. Non sono d'accordo Ax. Le crisi internazionali sono crisi per tutti e l'Euro non è toccato solo all'Italia. Ripeto che mani pulite può aver creato qualche problema anche all'economia ed a persone, ma fosse per me lo ripeterei ancora oggi visto che la corruzione è più bella e più forte chè pria. Dal 2001 al 2005 i super-ricchi italiani sono scesi da 17 a 10 ma il banana è passato dal 29° posto al 25° della classifica Forbes, che significa da 10 miliardi di dollari a 12 miliardi di dollari. Strano! Crisi per tutti ma non per lui. Mentre per la globalizzazione (integrazione economica, politica e tecnologica) l'italia è sprofondata dal 13° posto al 27° mentre gli USA sono saliti di 8 posizioni. Chi ha fatto la ricerca avvertì che chi si chiude alla globalizzazione diventa terreno fertile per la corruzione. E infatti dopo cinque anni di berlusconite acuta (delegittimazione delle istituzioni, incitamento all'illegalità e insofferenza verso le regole, sia a parole che a fatti come i condoni selvaggi) Transparency (ONU) ci scaraventa dal 29° al 40° posto della classifica dei paesi meno corrotti, dopo la Malesia. La classifica è guidata dalla nostra consorella Finlandia. Ax, c'è chi sale e c'è chi scende. Mentre il banana pasteggiava, beveva, e vedeva gli italiani riempire i ristoranti, l'Italia è scesa. Per carità! L'opposizione ha le sue colpe, perchè di fronte a certe nefandezze come la legge Pecorella sull'inappellabilità delle sentenze una opposizione seria avrebbe scatenato come minimo una rivoluzione. Ma siamo in Italia e ci accontentiamo delle rime nobili e spassose di Nando Dalla Chiesa. Questo è un grande guaio, perchè fintanto non arriviamo sull'orlo del baratro siamo disposti ad ingollare le peggiori nefandezze. Penso che gli italiani, con buona pace di Frank Luntz, il contratto con gli italiani non se lo risordano manco più e quindi il banana sa che può benissimo vincere nuovamente le elezioni se riesce a trasmettere fiducia e ottimismo nel futuro così come riuscì a fare l'altra volta e se riesce a spaventare davvero gli italiani con lo spettro del pericolo rosso in ogni dove. Io francamente non ho mai avuto fiducia il lui, tanto meno nel 2001. Dopo questi cinque anni non solo non ho fiducia nel berlusconismo ma ne sono addirittura spaventato. Dopo la presentazione del programma si è anche volatilizzato il barlume di speranza che qualcuno del cdx potesse fargli le scarpe.
  18. copco

    Le proposte di Pannella

    Si, hai perfettamente ragione su tutto. Sei molto realista. Però se nel mondo ci fossero più Madre Teresa di Calcutta e meno furbi le cose forse migliorerebbero. Vidi il film quando uscì. Inquietante davvero.
  19. copco

    Le proposte di Pannella

    Ma cos'è il Solenoyl?
  20. Non fa una piega, ma non capisco dove vuoi arrivare. E' da quando son nato che sento parlare di contingenze internazionali e nazionali per giustificare fallimenti e nefandezze. Guerre del Kippur, terremoti, inondazioni, terrorismi, delinquenze, temporali, gelate, incidenti, mafie, rapimenti, crisi petrolifere, canali di Suez, canali di Panama, Argentine, Cili, Coree, Emirati, maledizioni divine, Vietnam, il bandito Giuliano, il caso Moro, Kuwait, Iran, Iraq, Twin Towers, Bin Laden, Somalie, Giapponi, Russie, Irlande, buchi nell'ozono, eutrofizzazioni, il mercurio nelle acciughe, camorre, barbagie, muri di Berlino, aviarie, cinesi, spagnole, AIDS, mucche pazze, guerre fredde, guerre calde, Gheddafi, la grandine, le formiche dal culo rosso e la peronospora. E per giunta piove governo ladro! Beh, al banana è toccato l'euro. Non mi sembra una calamità naturale, anzi sarebbe stata una manna calata dal cielo se solo si fosse degnato di spezzare il culo ai ladroni e agli speculatori invece di lasciargli mano libera sbolognando alle massaie la sua gestione. Se tutto filasse liscio come l'olio e se il mondo fosse perfetto sarebbe capace di governare anche il mio barbiere. La verità è che mentre era intento a curare i suoi interessi l'Italia è peggiorata rispetto a quella che prese in mano. Su tutti i fronti, nessuno escluso. Siamo più poveri, più precari, più ignoranti e più insicuri. Al mio carrello della spesa che nel 2001 costava 200.000 lire ed oggi costa 200 euro aggiungo qualche altro dato: Pil (fonte: Eurostat e Consensus Forecast) 2001: +1,7 % 2005: +0,2 % Debito pubblico (fonte: Banca d’Italia) 2001: 1.348 miliardi 2005: 1.542 miliardi Avanzo primario del bilancio dello Stato (fonte: ministero Economia) 2001: 3,4 2004: 0,6 Imposte dirette e indirette (fonte: lavoce.info e DPEF) 2001: 359.182 miliardi 2005: 399.000 miliardi Pressione fiscale sulle imprese (Tax Misery Index) (fonte: Forbes) 2001: 145 2005: 146 Produzione industriale (fonte: Istat) 2001: -0,6 % 2005: -1,8 % Occupazione (fonte: Eurostat) 2001: + 2 % 2004: +0,9 % Lavoro irregolare (fonte: Censis) 2002: 26 % 2005 27,9 % Indice di produttività per occupato (fonte: Eurostat) 2001: 115,0 2005: 104,8 Posizione dell’Italia nella classifica della competitività delle nazioni stilata dall’Institute for management development: 2001: 32° 2005: 53° Posizione dell’Italia nella classifica della competitività delle nazioni stilata dal World Economic Forum: 2001: 24° 2005: 47° Saldo bilancia commerciale (Fonte: Istat) 2001: +9.233 milioni 2005: -10.368 milioni Export nazionale su totale mondiale (Fonte: Fondo Monetario Internazionale) 2001: 4,0 % 2005: 2,9 % Investimenti diretti esteri in Italia (Fonte: Banca d’Italia) 2001: 17.787 milioni 2004: 13.542 milioni Stanziamenti per infrastrutture (Fonte: Ance) 2001: 22.250 milioni 2005: 18.188 milioni Spese per ricerca (Fonte: Censis-Istat) 2001: +5,8 % 2005: + 1,6 % Fallimenti di imprese (Fonte: Euler Hermes) 2001: -8 % 2005: +6 % Italiani che non hanno risparmiato (Fonte: Bnl-Centro Einaudi) 2002: 38,0 % 2005: 51,4 % Prestiti delle banche alle famiglie (Fonte: Abi-Banca d’Italia) 2001: 251.964 milioni 2005: 384.867 milioni Delitti denunciati (Fonte: Censis-Ministero dell’Interno) 2001: 2.163.826 2005: 2.415.023 Italiani nella classifica mondiale dei super-ricchi (Fonte: Forbes) 2001: 17 2005: 10 Aziende italiane nella classifica Top-500 mondiale (Fonte: Finalcial Times) 2001: 15 2005: 12 Posizione Italia nella classifica mondiale dei paesi meno corrotti (Fonte: Transparency) 2001: 29° 2005: 40° Posizione Italia nella classifica per la globalizzazione (Fonte: At Kearney) 2001: 13° 2005: 27° (per la felicità dei no global) Posizione Italia nella classifica della libertà economica (Fonte: Wall Street Journal) 2001: 35° 2005: 42°
  21. Certo che è libero di raccontare balle! E la gente che crede nelle sue balle è certamente libera di votarlo. Chi alle sue balle non ci crede penso che però fa bene a denunciarlo. Non credo che starsene zitti serva a qualcosa.
  22. copco

    Le proposte di Pannella

    Non gettare la spugna Ax. Mi sembri un po’ troppo pessimista, anche se ammetto che io sono forse un po’ troppo ottimista e quindi tendo a semplificare problemi complessi. Pensa a quanti soldi si spendono in guerre e in armamenti. Ne basterebbero un decimo per creare sviluppo ed emancipazione in quei paesi che ne hanno bisogno. Le utopie resteranno sempre utopie se ci rassegniamo.
  23. copco

    Le proposte di Pannella

    Discorso davvero malpensato e malmesso. Che il mondo soffra per l'esplosione demografica è poco ma sicuro, quindi il problema c'è ed è grave. Si tratta di un problema che più che da un aumentato tasso di natalità è causato da una diminuita mortalità e dal notevole allungamento della vita media. Che famo? Fermiamo la bomba lasciando morire i neonati, e i bambini? Ammazziamo tutti quelli che si azzardano a superare i cinquant'anni di vita? Togliamo gli incentivi alla procreazione e alle famiglie in tutti quei paesi che li danno per scongiurare l'estinzione come il nostro? La soluzione è una ed una sola: sviluppo, progresso, emancipazione, responsabilità, cultura, consapevolezza e benessere diffusi in tutti i paesi sottosviluppati o in via di sviluppo. L'ignoranza e la povertà producono molti più figli degli incentivi alle famiglie e dell'invito del Papa a procreare. Pannella pensa di risolvere i problemi ecologico-ambientali abbattendo due terzi della popolazione mondiale. Come pensa di farlo? Con l'aborto? Con la castrazione? Con gli stermini di massa? Il nazifascista-nazicomunista-talebano è lui ben prima dei fascisti, dei comunisti, dei talebani e del Papa. Ricoveratelo!
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