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brancati66

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  1. Naturalmente la mia era una pura e semplice provocazione. Ho già i miei soldi che non so so come spendere...figuriamoci se mi metto a chiedere i vostri soldi.....ci mancherebbe. Detto questo.....mi consentirete di continuare a pensare che siete dei gran volpini....... Vi assicuro che sul "nostro" sito....mi riferisco a quello che non volete che si citi.......quello dei ferraristi ovvero dei proprietari di automobili Ferrari....questi non accade. Non accade che da "noi" un utente ci chieda un consiglio su dove incontrare gente, questo utente riceve un riscontro, e noi cancelliamo la risposta perchè si cita un altro sito o forum. Non accade che un utente ci posta il link di un sito che ci può essere utile.......e noi lo cancelliamo perchè viene citato un altro forum o sito internet.. Sarà che non lo facciamo perchè noi siamo ferraristi? Il dubbio nasce spontaneo........
  2. nicogiraldi, qui di seguito trascrivo le impressioni riportate da Ivan Capelli, all'epoca pilota di Formula 1, che testò per Quattroruote la 348 nel Febbraio del 1990. Ecco cosa disse il pilota (testuali parole): """La 348 ha un comportamento simile ad un'auto da corsa e, in determinate situazioni, il suo comportamento è persino più nervoso ed immediato di quelle della mia Formula 1 e perciò richiede freddezza e prontezza di riflessi non indiferenti. Tutti hanno problemi di assuefazione con vetture così potenti. Per guidare al meglio la 348 occorre studiarla a lungo, conoscere tutte le sfumature del comportamento così nervoso. E' necessario adattare il proprio stile di guida a quello della vettura, essere più rapidi di lei riuscendo a prevenire le velocissime reazioni tipiche delle macchine a motore centrale. La 348 ha un comportamento quasi perfetto ma, quando ci si avvicina al limite, "parte" in sovrasterzo senza lanciare messaggi di avvertimento. Prevenire queste reazioni così rapide non è facile: occorrono tempo, pazienza e umiltà perchè la 348 può sorprendere anche gente del mestiere quando passa dall'essetto neutro a quello sovrasterzante. Perciò consiglio di studiarla con tranquillità e con amore fino ad indossarla come un "abito su misura" e a diventate tutt'uno con essa. Solo così ci si può avvicinare ai suoi limiti che sono elevatissimi. La Ferrari ha fatto bene a non adottare il servosterzo. In pista ho notato sopratutto i suoi pregi: grande velocità di reazione, notevole precisione e buona sensibilità, caratteristiche molto gradite ai piloti più esperti che riescono ad intuire e a prevenire le velocissime variazioni di comportamento della vettura."""" Quanto sopra è quello che disse Ivan Capelli. Io che non sono Ivan Capelli ma sono 8 anni che possiedo e guido una 348 dico che fino a quando si va tranquilli, problemi non ce ne sono. I problemi iniziano quando la velocità aumenta considerevolmente. Cioè andare fino a 180 - 200 all'ora è una cosa, andare a 280 all'ora è tutt'altra cosa. Perchè? Perchè l'auto è nervosa essendo assettata molto rigida e risente di tutte le sconnessioni del manto stradale (praticamente senti anche i più piccoli avallamenti, le congiunzioni tra un asfaltatura e un'altra, senti e più piccole fessure presenti dell'asfalto, ecc. ecc) quindi il volante ti trasmette tutto questo e se il volante alle alte velocità non lo afferri con molta decisione, c'è la possibilità che si scuota o addirittura ti sfugga dalle mani con le conseguenze che si possono facilmente immaginare. Quando si guida alle altissime velocità con una 348 non è consentito assolutamente distrarsi e, onestamente, quando vedi la curva che si avvicina, hai il timore di entrare a velocità molto elevate per due motivi: il primo è che come ho detto l'assetto è rigidissimo e non sai le sconnessini dell'asfalto che possono esserci in quella curva, il secondo motivo è che il volante è talmente sensibile per via del baricentro della macchina particolaramente basso che, abituato all'auto "normale" che guidi ogni giorno, ti trovi in difficoltà a trovare l'impostazione giusta della curva (in pratica occorrerebbe guidare il 348 in maniera non sporadica ma continuativa al fine di esercitarsi e "prendere la mano"). Inoltre a velocità ben superiori a 200 all'ora, all'interno dell'abitacolo sei avvolto da un forte rumore del vento e da un rombo del motore che quasi quasi ti mettono timore (praticamente fai molta fatica a sentire la musica dello stereo a volume alto). Alla fine ricordo che il limite sulle strade italiane è al massimo di 130 Km/h quindi tutti i "problemi" sopra descritti derivanti dalle altissime velocità, non si pongono. A questa velocità di codice col 348 si viaggia a filo di gas, a poco più di 3.000 giri in assoluta tranquillità e sei accompagnato da una dolce melodia meccanica che giunge dal motore alle tue spalle nemmeno minimanente paragonabile ad altra melodia musicale.
  3. Secondo me chi ti ha detto una cosa simile ti ha detto una balla per sentito dire (e siamo sempre alle solite....).
  4. Lanciaboxer...cosa risponderti......evidentemente la locuzione latina "nemo propheta in patria est" in questo caso ci stà tutta. Io so solo una cosa riallacciandomi anche alle considerazioni di Marco348: Anche la Ferrari più scarsa, più vecchia, più brutta (ammesso che ve ne siano) rappresenta sempre un'auto, una scuderia, un sogno, un mito, una leggenda tra le leggende, una divinità: è l'automobile per definizione. In tutto il mondo, persino negli angoli più sperduti, una grande ammirazione avvolge i prodotti della casa di Maranello. Sono i fatti a parlare della sua immensa grandezza diventata mito. Nessuno può resistervi o affermare il contrario. La Ferrari è un sogno che unisce tutti sull’onda di un’emozione che inebria il cuore. Nobili e capitalisti, operai e professionisti, arabi e americani sono stretti sotto un’unica bandiera di passione al ritmo di un rombo che si erge a melodia meccanica. Questo grazie all’apporto di uomini cresciuti a pane e motori, ma soprattutto alla determinazione e all’intelligenza del fondatore: Enzo Ferrari. Non c'è campionato o gara prestigiosa in cui la Ferrari non abbia corso, vinto o perso: F.1, F.2, Europeo della Montagna, Mondiale Marche, Le Mans, Daytona, Sebring, Mille Miglia, Targa Florio, Giro di Sicilia, IMSA, Carrera Panamericana, ecc. ecc. ecc. Mentre tutti gli altri costruttori sono arrivati, hanno dominato per qualche stagione e poi si sono ritirati soddisfatti, la Casa di Maranello è sempre stata attiva ad ogni stagione a partire dalla sua fondazione. Sia che la Ferrari vinca o perda, gli autodromi saranno sempre pieni di bandiere col cavallino rampante sventolate da uomini di tutte le nazioni. Questo è il grande miracolo della Ferrari e non lo dico da "Ferrarista" convinto ma da italiano orgoglioso di essere nato nella terra patria della Ferrari. Purtroppo per gli altri la Ferrari è unica, e con tutto il rispetto per le altre scuderie o case automoibilistiche noi siamo la storia, il mito e la leggenda.....gli altri sono una cosa comune. W la Ferrari e W l'Italia.
  5. Esiste una versione della 348 rivista nella carrozzeria e nel motore dal preparatore tedesco Koenig che ha ben 520 CV.
  6. Ciao Lanciaboxer, onestamente non sapevo che Modena, partia della Ferrari, fosse una delle città Italiane dove si vendono più Porsche. Premesso questo, effettivamente il paragone con la 208 GTB può essere plausibile. Infatti quella versione con "appena" 155 CV di potenza massima ed un peso non proprio piuma (quasi 1.300 kg) non facevano di questa vettura quella che può essere definita una scheggia. Oltretuto i dati sullo 0-100 parlano chiaro: Ferrari 348 = 5,6 secondi, Golf GTI = 8,5 sec. Come può essere possibile essere superati in partenza da fermo da una macchina che impiega ben tre secondi in più ad acellerare???? E' fin troppo chiaro, da quello che scrivo, che io sono una "amatore" della 348. Sarà perchè è l'auto che ho sognato da ragazzino e quindi il primo amore non si scorda mai, sarà perchè la 348 mi ha permesso di coronare un sogno con una somma contenuta regalandomi sensazioni mai provate prima e che io cercavo, io reputo, esattamente come te, la 348 la porta di accesso ideale per entrare nel mondo della Ferrari. Questione colori: io penso (ma è una mia tesi personale) che ogni modello abbia il suo colore ideale. Personalmente ritengo che per la serie 208-308-328 il colore giusto sia esclusivamnet il rosso. Il 348 è bello sia rosso che giallo, il 355 rosso. Dal 360 in poi la scelta diventa più ampia anche se il rosso la fa da padrone. Questione vero colore della Ferrari (intesa come azienda). In breve le cose stanno nel seguento modo: quando Enzo Ferrari decise di costituire la sua azienda, era ricco di idee, progetti e ambizioni ma era praticamente uno squattrinato e non aveva un sito ove impiantare lo stabilimento. Si recò tra i sindaci dei vari comuni del modenese per prospettare il suo progetto e farsi donare un "pezzo di terra" per impiantare la sua azienda. Nessuno di quei sindaci volle donargli quel terreno tranne uno: il sindaco di Modena. Infatti, il primo stabilimento della Ferrari fu proprio a Modena (solo successivamente fu spostato a Maranello). Per questa donazione Enzo Ferrari volle essere riconoscente a quel sindaco e utilizzò, come colore ufficiale del marchio rappresentante l'azienda Ferrari, (i famosi scudetti o rettangoli ove c'è impresso il famoso cavallino rampante) proprio il giallo, colore della Città di Modena. Colore rosso: il colore rosso (che impropriamente viene attribuito alla Ferrari come colore ufficiale) è il colore che la FIA, quando venne istituito il campionato di Formula 1, assegnò alle auto italiane che pertecipavano a qual campionato. Praticamente quando fu istituita la Formula uno non si correva, come avviene oggi, per scuderie ma si correva per Nazioni. Quindi la Fia decise di attribuire, ad ogni Nazione partecipante al campionato, un colore per distinguere le varie nazionalità. Per esempio alla Francia fu assegnato il blu, alla Germania il grigio, al Belgio il giallo, all'Irlanda il verde, all'Inghilterra il bianco, all'Italia il rosso, ecc. ecc.. Quindi rosse erano le Ferrari, le Alfa, le Maserati, le Bugatti, insomma erano rosse tutte le auto italiane che prendevano parte al campionato di F1. Quando poi il campionato non si è più corso per Nazioni ma per scuderie, la Ferrari ha deciso di mantenere sulle proprie autovetture il rosso, colore che in origine non fu una libera scelta della Farrari ma, ripeto, gli fu imposto dalla Fia in quanto marca automobilistica rappresentente l'Italia.
  7. La famosa dichiarazione sulla 348 la fece nel 2009 durante la presentazione alla stampa della Ferrari 458 Italia. Quello che disse furono queste parole (testuali): Riferendosi al 1991 "e non mi dimentico mai - mi ero regalato una 348 gialla; io dico: "se i mondiali finiscono che non m'arrestano, che non muore nessuno, ecc... io mi compro una Ferrari". E non mi dimentico mai che a Roma stavo ad un semaforo, viene il verde, vedo un ragazzotto vicino con una Golf GTI nera che prende e, per i primi 30-40 metri, va meglio; molto simpatico m'ha riconosciuto: "A' Monteze, questa va molto meglio". Allora feci la prima riunione - mi ricordo anche oggi -, senza dir niente alla Ferrari: "Datemi un po' i dettagli di 'sta 348". Parlò una persona che non era Felisa, perché mi presentavano le macchine; fu quella volta che l'ingegner Lombardi, il primo giorno di lavoro, mi disse: "Io sono il Ron Dennis della Ferrari" [...]. Allora vedo questa slide [...] e dice: "348, best in class, accellerazione"; io gli ho fatto parlare tutto e allora dico "Ragazzi, siete sfortunati: purtroppo io sono cliente di questa macchina di MERDA che fa rumore, non si muove. Chiamai Niki Lauda e gli dissi: "Vieni a provare questa macchina" e lui disse le stesse cose..." Al di la delle frasi sconclusionate e buttate a vanvera (per questo dico che non era mentalmente lucido quando proferiva quelle parole) vuoi sapere la mia spiegazione plausibile? Forse una teoria potrebbe essere questa: esendo lui subentrato alla dirigenza della Ferrari nel 1991, quindi post produzione 348, avrà voluto dimostrare che le auto prodotte successivamente al suo avvento fossero diverse da quelle costruite fino ad allora cioè ha voluto far intendere che lui è stato la svolta nella produzione. Peccato che la 458 prendesse fuoco tanto da essere richiamata. Inoltre io penso che lui abbia in realtà rovinato il Marchio Ferrari iniziando a produrre auto in larga scala con la conseguenza di vedere abbattuta la quotazione dell'usato di 355, 360, 465, 550, ecc. ecc. ecc.. Non solo: appena insediato, per far cassa, ha svenduto agli Inglesi i ricambi delle Ferrari ultradecennali che avevaa in magazzino privandosi di un patrimonio inestimabile e che adesso lui rivuole indietro avendo istituito alla Ferrari il reparto "Ferrari Classiche". sai cosa gli hanno risposto gli Inglesi? Se vuoi i ricambi....pagaceli profumatamente.....Che manager...... Questo è il filmato su youtube:
  8. Marco è la prova provata che quando a giudicare la 348 è una persona che l'ha provata.......tutte le chiacchiere di chi non l'ha provata o mai posseduta se le porta il vento......... Marco chiede inoltre perchè Montezemolo ha definito merda la 348? Caro marco, evidentemente aveva appena pippato perchè altrimenti la cosa non si spiegherebbe. Cioè come può una persona mentalmente lucida nonchè presidente della Ferrari definire (a torto) una creatura voluta e progettata sotto la supervisione di Enzo Ferrari e uscita dagli stabilimenti che rappresenta con un termine simile? Poi (e mi vien da ridere) ha detto che è stato bruciato in partenza da un semaforo rosso da una Golf GTI (anni 80). Ma come è possibile? L'unica spiegazioni plausibile ad una corbelleria simile che mi son dato sono è questa: evidentemente Montezemolo sconosceva il fatto che la 348, così come un po' tutte le Ferrari, ha la prima sotto e sarà partito con la seconda!!!!
  9. Condivido pienamente quanto hai scritto al primo comma del tuo intervento circa la scelta della 348. Inoltre chiedi perchè il 348 e non il 355. La mia risposta è questa: partendo proprio dal tuo presupposto nonchè da quello che ho scritto io all'inizio dei miei interventi (siccome non tutti sono ricchi sfondati, in molti si tenta di unire l'utile al dilettevole), la 348 rispetto al 355 ha i seguenti pro: - ha un prezzo di acquisto più basso (se giri la puoi trovare anche a 32.000 - 33.000 Euro); - consuma molto meno rispetto alla 355; - molte le trovi già iscritte ASI e ti costa solo 30 Euro di bollo (anzichè 1.000 Euro circa della 355) mentre paghi 120 Euro circa di assicurazione annuale; - la quotazione non potrà che aumentare in futuro. Per quanto riguarda i controlli da fare sul 348, suggerisco dei controlli che si possono effettuare personalmente: Innanzitutto vanno fatti dei controlli burocratici: annotato il numero di targa è d'obbligo esegue presso l'ACI una visura (costa circa 5 Euro) per verificare che sulla vettura non vi siano "gravami" (ipoteche sull'auto o fermi amministrativi). Se ci sono lasciate perdere immediatamente perchè questi gravami si trasferiscono automaticamente sul nuovo proprietario (diverso è il discorso nel caso ci siano bolli non pagati il cui onere del pagamento rimane sempre sul vecchio proprietario). Fatti questi controlli preventivi, se tutto è ok, si passa al controllo dei documenti: bisogna controllare che il numero di targa corrisponda e che il numero di telaio riportato sul libretto sia uguale a quello stampigliato sulla macchina (per verificarlo basta alzare il cofano del motore e leggere il numero di telaio che si trova sul sopporto dell'ammortizzatore posteriore destro). Procedete ora ad "accendere" l'auto ma accertatevi se il motore è freddo o caldo. Se è freddo, il motorino di avviamento deve girare pieno (indice di alta carica della batteria) e l'auto, senza premere sull'acceleratore, deve mettersi in moto quasi immediatamente. Se il motore è già un po' caldo c'è la possibilità che la batteria non sia al massimo e il venditore si è preparato a far partire l'auto senza problemi. Un'accortezza: prima di accenderla controllate i terminali di scarico, mettete un dito dentro e i residui devono essere secchi e non oleosi (il dito si deve sporcare di polvere nera ma non si deve ungere). Accesa l'auto, sentite ad orecchio se il motore al minimo gira regolare e che non abbia sbalzi di giri anche minimi. Da notare che appena l'auto andrà in moto resteranno accese per 4 secondi due spie sul cruscotto (avaria freni e ABS) che poi si spegneranno se tutto è ok e il minimo sarà ad un regime più alto poi, man mano che il motore si riscalda, si abbasserà leggermente Dopo aver messo in moto il motore, se la temperatura atmosferica è fredda, noterete che dagli scarichi inizierà a uscire fumo bianco per circa 2-3 minuti (è normale perchè trattasi di condensa) ma dopo questo tempo l'auto deve smettere di fumare. Se invece la temperatrura esterna è calda, non uscirà alcun fumo bianco. Se nel primo caso l'auto continua a fumare bianco oltre i 2-3 minuti o nel secondo fuma bianco ugualmente, significa che le fasce o le valvole non tengono bene e il motore brucia olio. Accertato che l'auto non "fumi" a minimo, fatela riscaldare bene e poi "imballate" cioè fate delle sgasate sull'acceleratore e il motore deve salire di giri a rombo pieno e scendere immediatamente senza spegnersi. Inoltre bisogna controllare che dagli scarichi non esca fumo bianco o bluastro-nero. Nel primo caso il motore brucia olio (motore usurato) nel secondo caso ha una miscela aria-benzina troppo ricca di benzina (la centralina elettronica che regola la combustione non funziona bene). Verificato che non vi sia alcuna fumosità, fate rimanere l'auto in moto fino all'accensione delle ventole dei radiatori (deve avvenire contemporaneamente su entrambe le fiancate) poi spegnete e dopo un minuto controllate il livello dell'olio motore (la 348 ha il carter secco e quindi il livello va controllato solo a caldo perchè se lo controllate a freddo sull'asticina non compare alcuna traccia di olio). Tale livello deve essere compreso tra minimo e massimo, l'olio deve essere chiaro e non deve contenere schiuma grigiastra (se vi è c'e presenza d'acqua nell'olio e significa che una o entrambe le testate non tengono bene o che il o i monoblocchi hanno delle cricche attraverso le quali entra acqua nel motore). Verificato che tutto è ok, riavviare il motore. Anche a motore caldo il motorino deve girare pieno. Se si sente come se la batteria fosse scarica, il motore potrebbe essere decompresso. Notate che a motore caldo, anche se il motorino gira pieno, l'auto potrebbe stentare a partire immediatamente ma è da considerarsi normale perchè questa è una caratteristica del 348. A questo punto è giunto il momento di provare l'auto su strada. Una premessa: se non avete mai guidato una 348 state attenti a come premete sull'acceleratore perchè questa macchina non ha nessun sistema di controllo della trazione (scarica al suolo come una furia tutta la potenza del motore). Se si schiaccia molto in partenza ci si ritrova intraversati o in testacoda o, se va male, contro un muro. Inoltre, tirando a fondo le marce basse in presenza di asfalto liscio o poco ruvido, l'auto pattina al posteriore. Pregate che il giorno della prova non piova e che non vi siano strade bagnate. In questo caso o desistete o fate estrema attenzione. Premesso ciò, noterete che il pedale della frizione è duro e stacca sopra (è normale con la frizione bidisco) e le marce sono dure da inserire ma è normale. Se la seconda non entra subito, passate direttamente dalla prima alla terza (diciamo che è normale ad olio cambio freddo, poi nel giro di pochi minuti, entrerà regolarmente). Per controllare lo stato della frizione fate un semplice test: alzate il freno a mano, premete la frizione, ingranate la prima, portate su di giri il motore (non eccessivamente) e simulate una partenza sollevando delicatamente il piede dalla frizione in modo che i dischi attacchino poco alla volta. Se la frizione è in buone condizioni, il motore cala di giri man mano che si solleva il pedale della frizione e alla fine si spegne. Se il motore cala di giri ma non si spegne nemmeno col pedale della frizione completamente sollevato, vuol dire che la frizione slitta ed è da sostituire. Per controllare lo stato dei dischi dei freni è sufficiente mettere un dito tra le razze dei cerchi per verificare l'esterno dei dischi: non vi deve essere un grosso dentino. Inoltre, quando sarete su strada a velocità relativamente sostenuta, premete a fondo il pedale del freno e l'auto deve fermarsi immediatamente senza bloccaggio delle ruote (ha l'ABS) e notate che la frenata sia equilibrata sui due lati. Fate attenzione a questi altri particolari: quando accelerate, l'auto deve "balzare" in avanti senza tentennamenti e a rombo pieno, controllate che le temperature di acqua e olio siano nella norma, che la pressione dell'olio sia leggemente oltre la metà del manometro, che l'auto non abbia vibrazioni, che l'auto vada dritta e non tiri da un lato (usura irregolare dei preumatici o convergenza sballata o, nei casi più gravi, telaio storto), che il volante non vibri (ruote ovalizzate o non equilibrate), controllate se i fari a scoparsa si alzano e se tutti i fari e le frecce funzionano, controllate se accendono tutte le lucette che illuminano la strumentazione del cruscotto e del tunnel centrale, se l'aria condizionata "condiziona", controllate l'usura dei pneumatici (ma questo è un problema relativo). Controllate inoltre la veridicità degli interventi eseguiti (tagliandi standard - tagliando cinghie, ecc.) tramite il "libretto cronologia tagliandi" o, in assenza mediante fatture di spesa. Fatti questi controlli personali. ci si può recare in un'officina specializzata per quello che ti chiedi cosa essere il controllo della compressione. Praticamente si verifica la bontà dei cilindri, se le fasce e le valvole tengono. Praticamente si mette uno strumento al posto della candela si fa girare il motorino di avviamento e lo strumento segna quanta compresione c'è in quel determinato cilindro. Più la compressione si avvicina al valore iniziale del motore nuovo, più quel motore è qualitativamente valido. Quesito distanziali, centralina e scarichi. Per quanto riguarda i distanziali, è un problema relativo. L'unico motivo per il quale si montano i distanziali è una questione puramente estetica perchè rendono l'auto più racing. Personalmente monto, sulla mia 348, distanziali da 20 mm. dietro e 13 mm. avanti. Se ci sono e a te non piacciono o vuoi rimettere l'auto nelle condizioni originali, non hai che da smontarli. L'operazione è semplice: smonta la ruota e sgancia i distanziali appoggiati sul mozzo. L'unica raccomandazione è quella di farti dare i bulloni originali in quanto quelli dei distanziali sono più lunghi e non possono nontare se togli i distanziali. Centralina: Personalmente lascerei perdere le 348 con le centraline modificate per il semplice motivo che si è andati a mettere le mani nel "cervello" della macchina senza sapere a quali conseguienze si può andare incontro. Scarichi: diciamo che gli scarichi "after-market" in acciaio inox sono un "must" su ogni Ferrari perchè donano un rombo più racing e sono, oltretutto, di ottima qualità. Quindi vai tranquillo se ci sono scarichi non originali anche perchè questi scarichi non inficiano assolutamente la bontà del'auto anzi, aumentano leggermente le performance. Al limite, fatti dare gli scarichi originali dal proprietario (se ancora li possiede). Problema colore: questa è una scelta assolutamente personale. Parti dal presupposto che la quasi totalità degli aspiranti Ferraristi desidera una Ferrari rossa quindi se la prendi di un altro colore e un domani la volessi rivendere, avresti una platea ridotta di potenziali acquirenti. Io ti posso citare la mia esperienza personale quando ho comprato la mia 348: Come quasi tutti volevo la Ferrari rossa ma poi, quando mi sono recato dal rivenditore, ne ho viste due affiacate, una rossa e una gialla. Non ci crederai ma la scelta è caduta, a parità di prezzo, su quella gialla perchè, facendo un confrondo diretto avendole entrambe davanti agli occhi, mi ha affascinato molto di più della rossa perchè mi appariva più grande e luminosa. Inoltre il giallo è il colore ufficiale della Ferrari contrariamente a quello che si crede sia il rosso (e con questa affermazione sono sicuro che si aprirà un acceso dibattito). Ho dimenticato di dirti che mi interessa molto (e sono sicuro non solo a me) la traduzione dei controlli da fare che hai fatto dal sito americano My 348. Se ti va, postala qui così da metterla a disposizione di tutti.
  10. Sono felice di aver chiarito il mio pensiero, anzi, mi stupisco come abbia fatto, con quello che ho scritto, a generare un tale equivoco. Come si può pensare che una 348 possa reggere il confronto con una f40, f50, 612, 599, 458, Enzo o una Fxx? Chiarito il concetto che la 348 così come la 208, la 308, la 328, la Mondial sono Ferrari level-entry per via del costo d'acquisto relativamente contenuto (quindi accessibili a molti) e che nulla hanno a che vedere con le vere supercar Ferrari, desidero chiarire anche il resto sempre relativamente ai modelli level-entry: - prestazioni entusiamanti: se uno 0-100 in 5,6 sec (5,4 sec. per la 320 CV) e quasi 300 km/h di velocità max non sono prestazioni entusiasmanti da una macchina che chi non la conosce la vitupera.........ditemi voi quali sono le prestazioni entusiasmanti (per fare un paragone la dreamcar F40 da 0 a 100 impiega 4,56 secondi). - motore super: potenza 300 - 320 CV (da un "motororino" aspirato di oltre 20 anni) non sono pochi....anzi (per fare un paragone la F40 ne ha 478 di CV. ma ha 2 turbo); - sensazioni uniche: per chi ama la guida nuda e cruda e si esalta nel domare l'esuberanza di una macchina che tende a prendere il sopravvento sul pilota, l'assenza assoluta si sistemi di controllo donano quelle sensazioni che sulle altre Ferrari level-entry e sulle moderne auto elettroniche non trovi (ribadisco nemmeno su una moderrnissima 612 Scaglietti che è 6.000 di cilindrrata, che ha 540 CV e che impiega 4,2 secondi da 0 a 100 km/h).
  11. Esatto Lanciaboxer. Hai colto nel segno. E' ovvio che una F40 o una F50 o una 612 Scaglietti o una 599 o una Enzo......sono altri pianeti. Ci mancherebe...costano fino a 25 volte quanto una 348!!! Se ancora non basta ....c'è la FXX. Insomma la 348, tra le Ferrari "umane" contrariamente a quello che si dice è una macchina, relativamente alle supercar sopra menzioinate, performante, affidabile, economica ed è esteticamente gradevole. Cosa si può chiedere di più? Cioè la 348 ti permette, con una spesa contenuta, di coronare un sogno ovvero di entrare nel mondo Ferrari, di avere un'auto bella, performante, gratificante ed affidabile.
  12. Scusami se ti contraddico ma per l'epoca la 355 fu qualcosa di quasi marziano. Si adottò la 5 valvola e il fondo piatto come sulle Formula 1, le sospensioni a controllo elettronico, si ebbe un regime di rotazione elevato (8.250 giri), una potenza di quasi 400 CV, sulle ultime versioni fu adottato per la prima volta nella storia della Ferrari il cambio F1 con i due bilancieri dietro il volante, insomma si ebbe una serie di evoluzioni che hanno fatto scuola nei modelli successivi. In quei minicircuiti o tra i birilli intendo. Ovvio che sul circuito di Monza la F40 la svernicia una 348.
  13. E, onestamente, con la 208 Turbo riesci a fare le stesse performance che fai con la 348? Cioè quello che voglio dire è questo: secondo me, premetto secondo me, la 348 è il modello Ferrari che ti da la massima resa in rapporto qualità/prezzo/performance. Infatti costa relativamente poco per essere una Ferrari, ha un motore da 300 CV che senza i sistemi di controllo ti danno l'impressione di essere molti di più, ha prestazioni entusiasmanti (non è difficile superare i limiti), consuma poco, ha una linea decisamente intrigante....cosa si pretende di più con 40.000 Euro? Io, per esperienza personale ti posso solo dire questo: oltre alla 348 posseggo una 612 Scaglietti ma le sensazioni che provo con la 348 la Scaglietti non me le fa provare. Nella Scaglietti è come stare seduto in un video game: hai si 540 CV, fai da 0 a 100 in 4,2 secondi, fa circa 330 km/h ma tu devi solo schiacciare sull'acceleratore e basta, il resto lo fa da sola. Nella 348 sei tu e lei e lei vuole prendere il sopravvento su di te. La 348 è "selvaggia", è divertente, è un'auto che fa esattamente quello che tu vuoi che lei faccia e se sbagli non perdona. Non so se riesco a spiegarmi. Sarà perchè sono un nostalgico delle auto genuine ma con la 348 mi diverto, con la Scaglietti no. E ti dirò di più: quando partecipo ai raduni e ci confrontiamo nelle prove di abilità tra i birilli o in minicircuiti creati ad ok, ti garantisco una cosa: ai primi posti della classifica trovi 9 volte su 10 una 348 perchè quello che riesci a fare con una 348 proprio per la sua natura, non riesci a farlo con le altre Ferrari: l'agilità, le derapate, i sovrasterzi di potenza, le sbandate controllate che puoi fare con la 348 con le altre te le sogni. Ti prego di credermi.
  14. per Sollof40 e F40Le Mans: lo so benissimo che la 348 non è una F40, (l'F40 è un altro pianeta non paragonabile minimamente alla 348) ma avete mai provato una 348? Se si, come hai fatto a non notare quello che si riesce a fare con questa macchina e quanto è facile farla "imbizzarrire"? Se non l'avete mai provata, perchè prima di emettere giudizi non la provate? Per F40LeMans: Con 40.000 Euro non esiste che ti porti a casa una 308 vertoresina o una Testarosa Monospecchio perchè ne devi aggiungere almeno altri 20 mila. Capitolo consumi. Ovvio che non stai a badare a quanto consuma una Ferrari ma per esempio, a parità di spesa di acquisto (40.000 Euro) una 348 ti fa 10 al litro, una 456 te ne fa 3 al litro. Secondo me anche questo influsce nella scelta di acquisto una Ferrari. Poi è vero che con 40.000 Euro attualmente la scelta è ampia (348 - 456 - 550 Maranello) ma un 12 cilindri non è un 8 cilindri perchè ha una manutenzione molto più onerosa.
  15. Per Lanciaboxer: Mi trovi perfettamente daccordo sulle qualità della 348. Aggiungo che per me, la 348, è da considerarsi l'ultima vera Ferrari. Esteticamente la 348 ha una linea unica che ancora oggi è superlativa e che non passa certamente inosservata: tutti, dico tutti, si girano al suo passaggio in strada. Già dal momento della messa in moto il rombo della 348 è paragonabile a quello delle potenti motociclette giapponesi così come anche l'accelerazione e la velocità. La cosa che stupisce è l'elasticità del motore: in 5^ marcia si riesce a viaggiare a 60 all'ora e quando si schiaccia l'acceleratore il motore riprende senza problemi. I consumi sono veramente contenuti: in autostrada, a 130 km/h, l'auto viaggia con l'acceleratore leggermente premuto e si percorrono circa 10-11 km al litro!!! In città, così come per tutte le auto, i consumi aumentano considerevolmente e si assestano nell'ordine dei 5 km/l. Essendo la 348 un'auto priva di qualsiasi sistema di controllo della trazione e l'assenza assoluta di sistemi di sicurezza (ha solo l'ABS e manca il servosterzo utile nelle manovre da fermo) ne fanno una macchina unica nel suo genere. La 348 è facile da guidare se si sfiora il pedale dell'acceleratore. Se lo si schiaccia di più ci si trova intraversati o quando si esagera, in testacoda. Per quanto riguarda il motore è semplicemente super: le marce sono lunghissime e spingono forte. Se non si guarda il tachimetro ci si trova a 200 all'ora senza accorsene. Per guidarla e portarla vicino al limite (dico vicino perchè al limite non ci arrivi) ci vogliono le "palle quadrate". Nello stretto sembra un kart, i sovrasterzi di potenza sono impressionanti, le manovre e le acrobazie che si riescono a fare con la 348 sono inavvicinabili da qualsiasi altro modello Ferrari. L'accelerazione (0 - 100 in 5,6 sec.) e la ripresa sono entusiasmanti (in 5^ si viaggia anche a 50 all'ora e quando schiacci sull'acelleratore la macchina parte). Insomma, guidarla è una vera goduria: le sensazioni al volante sono uniche e nemmeno minimamente paragonabili a quelle delle moderne auto. La 348 è una macchina "selvaggia" da adrenalina pura. Per pochi e non per tutti. Una sola raccomandazione: se piove meglio non uscire con la 348: il rischio di andare a sbattere è elevato. Per quanto riguarda le cinghie, è vero che non bisognerebbe superare la soglia dei 4 - 5 anni ma, con le moderne cinghia fatte utilizzando il kevlar, non si hanno notizie di rotture prima di 7 anni. Per quanto riguarda la 355, il telaio è lo stesso della 348, il motore anche (portato da 3400 cc. a 3500 cc. aggiungendo la 5^ valvola che ha portato la potenza da 320 a 380 CV.). Insomma, è una gran bella vettura. Unici nei: i collettori di scarico che si spaccano e i consumi molto più elevati rispetto alla 348. Una sola raccomandazione è non acquistare la 355 col cambio F1 perchè questo sistema di cambiata ha pecche di gioventù e qualche problema serio lo da. .
  16. A questo punto non posso che consigliare a tutti di acquistare un 348. Perchè? Diventare "Ferrarista" ovvero diventare proprietario di un'auto prodotta dalla casa automobilistica più blasonata al mondo è, senza ombra di smentita, il sogno di ogni persona appassionata di automobili. Il primo dilemma che ci si pone quando si decide di fare il grande passo è: "quale Ferrari comprare?". Se si è ricchi sfondati, la risposta è semplice: l'ultimo modello, il più costoso e il più performante. Siccome non tutti sono ricchi sfondati, in molti si tenta di unire l'utile al dilettevole: entrare nel mondo Ferrari senza svenarsi eccessivamente. In questo caso la risposta è una sola: Ferrari 348. Il perchè è semplice: - ha una linea ancora moderna e accattivante (evoca le corse); - ha un motore potente e performante (domare 300 CV senza alcun sistema di controllo non è da tutti anzi....solo in pochissimi riescono a sfruttare tutta l'esuberanza del motore); - non ha problemi di sorta contrariamente alle voci che circolano: - costa relativamente poco (mediamente 40.000 Euro); - consuma poco (circa 10 Km al litro); - ha dei costi di manutenziione relativamente contenuti; - ormai sono diventate ASI e quindi ti costa solo 30 Euro di bollo e circa 120 Euro di assicurazione all'anno; - la sua quotazione non potrà che aumentare in futuro.
  17. Onestamente non mi risulta nessuna modifica alle sospensioni. Infatti sia le versioni TB-TS che le versioni GTB-GTS hanno il medesimo pacchetto di sospensioni ovvero sia le anteriori che le posteriori sono a ruote indipendenti, con quadrilateri trasversali, hanno molle elicoidali, ammortizzatori telescopici a gas e barra stabilizzatrice. Al limite nelle versioni GTB-GTS ci sarà stato qualche aggiustamento nel camber. Come darti torto riguardo Montezemolo........hai perfettamente ragione a dire che è odioso come personaggio. Personalmente ritengo che abbia sparlato e abbia profanato Enzo Ferrari a proferire quelli sporopositi sulla 348. Infatti la 348, sebbene fu presentata nell'ottobre del 1989 a più di un anno dalla scomparsa dell'Ing. Ferrari è, senza possibilità di smentita, l'ultima auto che rientra nella considerata "era Enzo Ferrari". Infatti, il primo progetto della 348 risale addirittura al 1980 mentre il progetto pressochè definitivo è del 1985. Di conseguenza la 348 è stata l'ultima auto progettata e disegnata sotto la diretta supervisione di Enzo Ferrari il quale volle fortemente questa vettura e ne curò personalmente tutti i dettagli. Da notare poi che la 348 fu anche l'ultima auto disegnata per la Ferrari dall'Ing. Leonardo Fioravanti (colui che disegnò le Ferrari più belle quali la "Dino 206" - "Daytona" - "BB 512" - "288 GTO" - "308") che prestava la sua opera presso la Pininfarina di Torino (prima di mettersi in proprio nel 1991) e col quale Enzo Ferrari aveva uno strettissimo rapporto di collaborazione e amicizia. Con la 348 finisce l'era Enzo Ferrari e ha inizio l'era Montezemolo con la produzione della 355. E' risaputo che il 348 resta avvolto da un velo di leggende e falsi miti che ne offuscano ingiustamente l'immagine nascondendo, in realtà, un vero gioiellino della storia Ferrari. L'aspetto singolare è che a riferire queste leggende non è gente che ha testato personalmente un 348 come ad esempio i proprietari o gli ex proprietari ma è gente che non ha mai posseduto questo modello e parla per "sentito dire". Sono diverse le leggende sul 348 e sono tutte assolutamente prive di ogni fondamento anzi, in molti casi, si tratta di un vero e proprio stravolgimento della realtà come nel caso della leggenda che il 348 ha il telaio che flette (cosa assolutamente smentita dai test fatti in Ferrari) oppure che il 348 è praticamente una Fiat (???) oppure che ha svariati problemi elettrici oppure che ha il volante che si allegerisce alle alte velocità oppure che la versione con la batteria anteriore è migliore di quella con la batteria posteriore. La realtà però è diversa e non è difficile smentire queste leggende. Analizziamo queste leggende ad una ad una. La leggenda più popolare, quella che circola con maggiore frequenza, quella che è totalmente inventata è che il 348 "ha il telaio che flette". La leggenda nasce dal fatto che, per la prima volta nella storia della Ferrari, si abbandonò la costruzione di telai interamente tubolari e si progettò il telaio del 348 con una struttura semi-portante ovvero il motore e i componenti della sospensione posteriore sono alloggiati in un telaio tubolare che a sua volta è imbullonato al telaio principale in acciaio scatolato che insieme formano un corpo unico. Questa inedita soluzione (che fu mal digerita dai puristi del telaio unico tubolare dando origine alla leggenda) si rivelò un successo tant'è che i test eseguiti in Ferrari, rilevarono un incremento della rigidità torsionale di questo telaio di ben il 60% rispetto ai telai tubolari delle auto precedentemente prodotte. Quindi, la leggenda che il 348 ha il telaio che flette, oltre ad essere smentita dai fatti, è l'esatto contrario della realtà. Altra leggenda metropolitana che accompagna la 348 è quella del volante che si allegerisce alle alte velocità. Addirittura "si dice" che l'alleggerimento si estremizza fino ad avere la sensazione di perdere il contatto con l'asfalto a velocità superiori ai 250 km/h. Tale leggenda nasce dal fatto che la 348 fu progettata in modo da avere un equilibrio delle masse pressochè perfetto e un baricentro particolarmente basso grazie all'adozione del carter secco che permise di avvicinare il motore al suolo di ben 13 centimetri rispetto ai modelli precedenti. Queste caratteristiche progettuali permettono di tramettere immediatamente alla vettura, anche con piccoli movimenti del volante, una grande velocità di reazione, caratteristica molto gradita ai guidatori più esperti che riescono ad esaltarsi nelle velocissime variazioni di comportamento della vettura ma che richiede una notevole precisione di guida. Questa eccellente sensibilità del volante è scambiata, dai guidatori meno esperti, come una sensazione di leggerezza. Altra leggenda metropolitana da sfatare: il 348 con la batteria anteriore è migliore del 348 con la batteria posteriore. Sebbene questo particolare sia praticamente irrilevante, se proprio vogliamo essere pignoli, è l'esatto contrario. Questa leggenda nasce perchè a metà del 1992 (quindi ancora 348 in versione TB-TS) la Ferrari decise di spostare la batteria dal posteriore all'anteriore per il seguente motivo: l'accesso alla batteria per la manutenzione e la sua sostituzione, stando al posteriore li dove era stata collocata, non era agevole quindi si decise di montarla all'anteriore. PUNTO. Tutte le cazzate che si dicono che la batteria fu spostata all'anteriore per appesantire l'anteriore......sono appunto solo cazzate. E' tanto una cazzata che come si può pensare di bilanciare i pesi montando una zavorra (la batteria) solo su un lato della macchina??????? (infatti la batteria fu montata anteriormente nel vano bagagli sul lato sinistro vicino al passaruota. Inoltre la 348 con la batteria all'anteriore ha un problema: necessita di cavi più lunghi per raggiungere il motorino d'avviamento posto dietro nel vano motore....quindi c'e più dispersione di corrente. Questa dispersione ha come risultato che, nelle 348 con batteria anteriore, che se ci sono fari accesi o altro assorbimento elettrico l'auto non va in moto cioè giri la chiave nel quadro ma il motorino di avviamento non gira. Per ovviare a questo inconveniente si monta un relais prima del motorino per avere uno spunto maggiore. Inoltre la versione del 348 che monta la batteria anteriore non è equipaggiata con la frizione bidisco (presente invece nella versione del 348 con la batteria montata al posteriore) ma ha la frizione monodisco quindi meno efficiente dal punto di vista prestazionale della bidisco. Altra leggenda metropolitana che circola sul 348 è che è una Fiat: Questa leggenda nasce da una concomitanza di eventi: il primo evento è che nel 1988, subito dopo la morte di Enzo Ferrari ovvero un anno prima della presentazione del 348, la Ferrari cedette alla Fiat un ulteriore pacchetto azionario quindi con questo nuovo passaggio variò solo la quantità di azioni possedute dalla casa torinese (90%) ma in realtà la Ferrari già dal 1975 faceva parte del gruppo Fiat. Secondo evento: con la produzione del 348, per la prima volta nella storia della Ferrari, si abbandonò l'assemblaggio totalmente manuale della scocca e si passò ad una parziale automatizzazione dell'assemblaggio mediante l'impiego di un avanzato sistema di gestione computerizzata denominato FMS (Flexible Manufacturing System). In pratica, con questo sistema, il lavoro manuale dell'uomo che non apportava nessun valore aggiunto in termini di qualità nell'assemblaggio (per esempio, il parabrezza, o lo monta l'uomo o lo monta il macchinario, non influisce sulla qualità del montaggio) fu sostituito dal lavoro di macchinari computerizzati esattamente come avviene nell'attuale produzione Ferrari. Ulteriore leggenda che circola sul 348 è che ha svariati problemi elettrici. Niente di più falso: la 348 è equipaggiata con una semplicissimo ma efficientissimo sistema elettronico di alimentazione-iniezione della Bosch denominato Motronic 2.5 sostituita nelle versioni GTB-GTS dal Motronic 2.7. Se al mondo esiste un sistema affidabile ed efficiente, è proprio il Motronic della Bosch montato sul 348!!! L'unico problemino elettrico è quello dovuto alla dispersione di corrente all'atto della messa in moto (specialmente a caldo giri la chiave nel quadro e il motorino d'avviamento non gira) ma questo problemino è facilmente risorvibile montando un relais (da pochi Euro) prima del motorino di avviamento. Escluso questo problemino, la Ferrari 348 è l'auto che mai, ripeto mai, ti lascerà per strada per un problema elettrico.
  18. Allora: la 348 versione TB-TS ha le seguenti caratteristiche: Motore da 300 CV; Impianto di accensione-iniezione Bosch Motronic 2.5; Frizione bidisco (a partire dalle 348 TB-TS prodotte da metà 1992 in poi, monodisco); Batteria posteriore (a partire dalle 348 TB-TS prodotte da metà 1992 in poi, anteriore); Cavallino nero sulla griglia posteriore; Cavallino assente sulla griglia anteriore; Parte inferiore della carrozzeria (minigonne e parte inferiore dei paraurti) colorata nero opaco; Parte non grigliata del cofano motore (vicino al lunotto), colorato nero opaco; Tettuccio (versione TS) nero opaco; Pomo del cambio nero; Tappo dell'olio nero; Gli scudetti laterali erano optional quindi c'è chi li ha e c'è chi non li ha. La 348 versione GTB-GTS ha le seguenti caratteristiche: Motore da 320 CV: Impianto di accensione-iniezione Bosch Motronic 2.7; Frizione monodisco; Batteria anteriore; Cavallino cromato sulla griglia posteriore; Cavallino cromato sulla griglia anteriore; Parte inferiore della carrozzeria (minigonne e parte inferiore dei paraurti) colorati come la carrozzeria; Parte non grigliata del cofano motore colorata come la carrozzeria; Pomo cambio cromato; Tappo olio cromato; Scudetti laterali di serie; Servofrizione Valeo optional (permette la cambiata delle marce senza premere la frizione); Tettuccio (GTS) in tinta. Molti possessori di 348 TB-TS hanno apportato le modifiche simil GTB-GTS per una questione puramente estetica ed è per questo che molte 348 TB-TS hanno perso le caratteristiche originali. Per quanto riguarda l'ASI, dipende: - per la cosidetta "iscrizione ASI" (che da diritto al bollo e all'assicurazione ridotti) non è necessario che l'auto sia completamente originale; - per quanto riguarda la cosidetta "omologazione ASI" l'auto deve essere originalissima in tutte le sue parti.
  19. tyziocayo ti do qualche informazione sommaria. Per prima cosa non esiste una 348 prima e seconda serie o meglio tutte le 348 TB - TS appartengono alla cosidetta 1^ serie (ripeto tutte sono prima serie sia quelle con la batteria anteriore che posteriore). La cosidetta 348 2^ serie è la versione GTB - GTS che si differenzia dalla cosidetta prima serie per queste caratteristiche: Motore con 320 CV (versione H + 20 Cv ottenuti aumentando il rapporto di compressione da 10,4:1 a 10,8:1), fascia inferiore colorata come il resto della carrozzeria (sulle Tb - TS tale fascia è nera), colorazione in tinta come la carrozzeria per la parte non grigliata del cofano posteriore (la TB-TS ha questa parte colorata di nero), adozione del cavallino cromato anzichè nero sulla griglia posteriore, adozione del cavallino cromato sulla griglia anteriore (sulla TB-TS il cavallino è assente), tappo dell'olio cromato anzichè nero, pomo del cambio cromato anzichè nero. Furono prodotte a partire dal 1993 solo 222 GTB e 218 GTS contro le 2.894 TB e 4.228 TS. inoltre furono prodotte altri esempllari di serie limitata di 348: 56 esemplari di 348 GTC (gran turismo competizione) attualmente se ne trovi una la paghi oltre 100.000 Euro, 80 esemplari di "versione speciale USA", e 1.090 versioni spider tutte con motore H. Sono anche da citare 22 esemplari di 348 trasformate da Zagato e 11 esemplari trasformate da Michelotto. In totale furono prodotte 8.788 esemplari di 348. Ti ricordo che la versione 348 Challenge non è mai uscita come versione specifica dalla Ferrari ma le 348 Challenge non erano altro che 348 TB-TS allestite con uno speciale Kit fornito direttamente dalla Ferrari ai partecipanti al campionato monomarca denominato appunto "challenge" che prese il via proprio nel 1993 con la 348. Leggenda della batteria anteriore che è migliore di quella posteriore. questa leggenda nasce perchè a metà del 1992 (quindi ancora 348 in versione TB-TS) la Ferrari decise di spostare la batteria dal posteriore all'anteriore per il seguente motivo: l'accesso alla batteria per la manutenzione e la sua sostituzione, stando al posteriore li dove era stata collocata, non era agevole quindi si decise di montarla all'anteriore. PUNTO. Tutte le cazzate che si dicono che la batteria fu spostata all'anteriore per appesantire l'anteriore......sono appunto solo cazzate. E' tanto una cazzata che come si può pensare di bilanciare i pesi montando una zavorra (la batteria) solo su un lato della macchina??????? (infatti la batteria fu montata anteriormente nel vano bagagli sul lato sinistro vicino al passaruota. Inoltre la 348 con la batteria all'anteriore ha un problema: necessita di cavi + lunghi per raggiungere il motorino d'avviamento posto dietro nel vano motore....quindi c'e + dispersione di corrente. Questa dispersione ha come risultato che, nelle 348 con batteria anteriore, che se ci sono fari accesi o altro assorbimento elettrico l'auto non va in moto cioè giri la chiave nel quadro ma il motorino di avviamento non gira. Per ovviare a questo inconveniente si monta un relais prima del motorino per avere uno spunto maggiore. Altra cosa: sempre con l'adozione della batteria anteriore la Ferrari decise di cambiare il gruppo frizione della 348: da bidisco diventò monodisco ovvero meno efficiente dal punto di vista prestazionale. Quindi, quando ti dicono che la 348 con la batteria anteriore è migliore di quella con la batteria posteriore...tu rispondi che non capiscono una mazza e che è esattamnente il contrario perchè la 348 con la batteria anteriore ha il problema della messa in moto e ha la frizione monodisco che è meno performante rispetto alla bidisco montata sulla versione con la batteria posteriore. Capitolo costi di manutenzione. fare il tagliando ordinario al 348 costa relativamente poco (8 candele = 120 Euro, filtro olio 45 Euro, filtro aria 40 Euro, filtri benzina (2) 20 Euro l'uno, olio 11 Kg ovviamente il costo dipende da quello che metti. La Ferrari consigliava (oltre 20 anni fa) l'Agip Sint 2000 10w-40. Tu se oggi ci metti un olio totalmente sintetico (5W-40)....fai la cosa giusta (personalmente metto un Tamoil Sint 100% che costa 20-25 Euro la lattina da 4 litri quando è in offerta). Quello che costa sulla 348 è il tagliando per la sostituzione della cighia di distribuzione. per farlo bisogna smontare il motore dalla macchina. Se lo fai in un'officina Ferrari ti partono anche oltre 5.000 Euro, se lo fai fare da un'officina ottima ma non Ferrari ti costa meno della metà. Naturalmente il costo di acquisto della macchina è in funzione se è stata tagliandata della distibuzione o meno. La Ferrari raccomandava di sostituire la cinghia ogno 2 anni o ogni 40.000 km. Non tener conto di questa indicazione perchè è solo terrorismo psicolologico per indurre i proprietari a spendere i soldi presso le officine Ferrari. Io sono la prova provata che dopo 7 anni la cinghia ancora fa il suo dovere (in 7 anni ho percorso circa 15.000 Km). Addiruttura un signore che conosco è stato per ben 18 anni sempre con la cinghia originale prima di sostituirla. Per esempio l'altra leggenda metropolitana che circola sul 348 è che ha il telaio che flette. Cazzata colossale perchè è esattamente il contrario. Questa LEGGENDA METROPOLITANA nasce dal fatto che con la 348, per la prima volta nella sua storia, la Ferrari abbandonò la costruzione di telai interamente tubolari e progettò il telaio con struttura semi-portante ovvero il motore e i componenti della sospensione posteriore sono alloggiati su di un telaio tubolare che a sua volta è imbullonato al telaio principale in acciao scatolato che a sua volta forma un corpo unico. Questa inedita (fino ad alora) soluzione si rivelò un successo perchè dai test eseguiti in Ferrari si ebbe come risultato un incremento della rigidità torsionale del telaio del 348 maggiore di ben il 60% (sessanta percento) rispetto ai telai interamente tubolari utilizzati sulle auto fino ad allora costruite. Dalla 348 in poi tutti i telai delle Ferrari non furono più interamente tubolari. Quindi le cazzate se le porta il vento....i fatti contano. Non solo la 348 non ha il talaio che flette ma è più rigido del 60% rispetto ad un telaio (ad esempio) del 328.
  20. Allora fracciamo che mi limito a riportare l'annuncio pubblicato a pagina 109 del mensile ufficiale ASI "La manovella" di Maggio 2011: FRANCO LUPERINI - C.P. 139 - 56021 Cascina (Pt) - Tel 337719500 - Fax 050 710017 - www.manualiauto.it - www.manualiauto.com - luperini@manualiauto.com - Libretti uso e manutenzione - Cataloghi delle parti ri ricambio - manuali d'officina per auto e moto - depliand - vendo xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
  21. Cosa vuoi sapere? X Regazzoni: Luperini è un signore che vende libretti uso e manutenzione e il suo numero di cell, i suoi recapiti, il suo sito internet e la sua mail sono presenti un po' dappertutto anche sui giornali tipo La manovella, Quattroruote, ecc. ecc. Ha scelto lui di renderli puibblici.
  22. Io, da proprietario di una 348 del 1989 ti posso dare solo un consiglio: comprala e non stare a sentire le cazzate che si dicono in giro su questo modello. E' una macchina che ti regala sensazioni forti, non consuma una mazza ed è veloce e affidabile. Devo aggiungere altro? Ah, si, dimenticavo......quando ti dicono che la versione con la batteria anteriore è migliore di quella con la batteria posteriore...tu fatti spiegare perchè secondo loro è così. Poi ti dico io come stanno davvero le cose ovvero che è il contrario. Koogar, quali sarebbero i "noti limiti telaistici" del 348?
  23. Devo dire onestamente che seppure possieda una Ferrari, vedo il fascino della Lamborghini superiore a quello della Ferrari. Insomma, la Ferrari è un mito ma la Lamborghini è una cosa quasi irragiungiubile. Dovendo comprare una nuova auto, tra una 430 e una Gallardo, preferisco la seconda.
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