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Versione estesa qui: Stanno preparando un'altra missione (Mars Science Laboratory - MSL) su Marte con un nuovo Rover, partenza questo novembre arrivo sul pianeta rosso ad agosto 2012! Nuovi strumenti d'analisi del terreno per capire se su Marte ci siano mai state le condizioni favorevoli ad una vita extraterrestre, quantomeno microbica... Sono 10 le costosissime apparecchiature che avranno il compito di analizzare terreno, rocce ed atmosfera. Tra questi meritano menzione un laser per effettuare scansioni delle rocce, telecamere guida ed un braccio meccanico che include diversi dispositivi di prelievo dei materiali per poi riporli in speciali vani del rover: dei veri e propri mini laboratori di analisi! Questa volta il mezzo è di dimensioni notevoli, prossime a quelle di una Toyota iQ... Si parla infatti di una lunghezza di circa 3 metri per un peso prossimo ai 900 kg! Nelle missioni precedenti i rover "gemelli" Opportunity e Spirit misuravano poco meno di 1,6 metri per 185 kg con la strumentazione. Ed a confronto fa quasi tenerezza il primo robot atterrato nel 1997: il Sojourner misurava infatti appena 65 cm con un peso di 11,5 kg! Un giocattolo in proporzione! Per darvi un'idea delle misure inserisco alcune immagini: Hi-Res qui! I più attenti avranno notato che contrariamente ai predecessori, sul nuovo rover mancano anche i pannelli solari per l'alimentazione. Ebbene, Curiosity viene alimentato mediante un generatore termoelettrico a radioisotopi (RTG), un dispositivo ormai più che collaudato in altre missioni spaziali che produce energia elettrica a partire dal decadimento del plutonio 238: il calore generato viene convertito in energia elettrica mediante una serie di termocoppie. Questo permetterà al rover di avere energia a sufficienza per muoversi (900 kg...) ed alimentare le numerose apparecchiature, lavorare anche in notturna o zone di scarso irraggiamento. Non ultimo potrà garantire un periodo di alimentazione di oltre 14 anni. Si parla di circa 125 W elettrici nella fase iniziale della missione, per scendere ad un minimo di 100 negli ultimi anni di vita. Di media saranno all'incirca 2,5 kWh al giorno, contro i 0,6 kWh prodotti mediamente in una giornata dai pannelli dei rover Spirit e Opportunity. Questo sistema di produzione dell'energia, permetterà anche di operare fino a temperature di -127 °C, in quanto il calore in eccesso del generatore potrà essere reso disponibile alle altre apparecchiature del robot attraverso un circuito di riscaldamento a liquido lungo 60 m. E' previsto anche un impianto di raffreddamento da utilizzare nelle fasi particolarmente impegnative, quando ad esempio le temperature ambientali sfiorano i 30 °C. Le elevate dimensioni, l'articolazione delle sospensioni e la buona potenza motrice, consentiranno al rover di superare ostacoli alti fino a 75 cm, toccando punte di 90 metri all'ora (0,09 km/h! ) anche se verosimilmente la velocità media durante gli spostamenti sarà di circa 30 m/h... Mezzo metro al minuto insomma. Nei 2 anni stimati di missione si stima percorrerà almeno 19 km. Ma quando si parla di un mezzo di 3 m e di 9 quintali, bisogna pensare anche a come farlo atterrare sano e salvo! Su Marte l'accelerazione di gravità sarà anche di soli 3,7 m/s², ma alla luce dei numeri del mezzo non è sembrato possibile pensare di utilizzare un che dopo una serie di rimbalzi "liberasse" indenne il rover sul terreno.Dunque la prima fase d'approccio con l'atmosfera del pianeta avviene ancora in una capsula con scudo termico, siamo ancora a velocità da viaggio interplanetario, quindi sui 20.000 km/h. A circa 10 km dal suolo al velocità è ormai prossima ai 2.400 km/h e questo consente l'apertura di un paracadute di 16 m di diametro, testato per reggere velocità di 2.2 Mach (poco meno di 2.700 km/h) esercitando nell'atmosfera marziana una forza fino a 289 kN. A 1.800 metri dal suolo salta la protezione inferiore della capsula, lo stadio di discesa viene espulso dalla capsula stessa quando la velocità ormai è di "soli" 360 km/h. Si attivano gli 8 razzi integrati nello stadio capaci complessivamente di una spinta prossima ai 25 kN. Arrivati a poche decine di metri dal suolo ormai il volo dello stadio di discesa è quasi stazionario. A questo punto un sistema mai utilizzato in precedenza denominato Sky Crane, cala il rover distanziandolo dallo stadio stesso: si tratta di 3 cavi di sostegno lunghi 7,5 m ed uno elettrico di segnale. La discesa continua fino a quando il rover tocca il suolo: è il momento in cui un sistema pirotecnico taglia i cavi e lo stadio di discesa privato di un peso schizza verso l'alto, andando a "suicidarsi" altrove sul suolo marziano. Curiosity è finalmente libero di dar sfogo al suo desiderio inquisitivo! A questo punto imballiamolo e via! Fonti: Mars Exploration Rover Mission: Home Mars Science Laboratory Facebook - NASA’s Curiosity Mars Rover
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