A Goodwood Ineos presenta anche il Grenadier ad idrogeno sotto forma di prototipo.
Mosso da un powertrain a fuel cell di origine BMW.
Sviluppato in collaborazione con l’austriaca AVL, la Grenadier a idrogeno è sostanzialmente identica alle versioni con motore termico.
L’unica differenza visibile è la bombatura sul cofano, una necessità tecnica per permettere di accomodare il più voluminoso impianto a idrogeno. Sottopelle, invece, il telaio a longheroni è stato leggermente modificato nella zona posteriore per sistemare il motore elettrico e il relativo sistema di Torque Vectoring.
Lynn Calder, ceo di Ineos, ha presentato così la Grenadier:
“Questa versione a idrogeno dimostra come si possano avere le stesse prestazioni di un tradizionale modello endotermico, ma senza le emissioni di CO2. L’Ineos a idrogeno è un veicolo dimostrativo e insieme alla versione 100% elettrica in arrivo nel 2026 rappresenta l’impegno della Casa verso un futuro carbon neutral.
I modelli elettrici sono perfetti in determinati contesti, ma i veicoli a idrogeno si prestano meglio per viaggi più lunghi e a pieno carico, ossia situazioni in cui il peso delle batterie comprometterebbe troppo l’autonomia”.
Ineos, l'azienda chimica, è tra i principali produttori di idrogeno al mondo, con oltre 400.000 tonnellate all’anno.