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steve61

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  1. ma io comunque ci andrei cauto; il lavoro è ancora molto, e soprattutto sui mercati europei la fiducia è tutta da riconquistare; e teniamo presente che non si vedono all'orizzonte (almeno nell'immediato) auto nuove nel settore medio, che proprio in Europa è molto importante.
  2. Un aspetto che secondo me merita di essere quanto meno approfondito, circa l’ultima crisi di Fiat, e che mi sembra non sia mai stato posto all’attenzione, riguarda gli “acquisti mancati” delle due marche svedesi, Volvo e Saab; mi ricordo (sperando di non sbagliarmi), che Fiat era fortemente interessata all’acquisto prima di Volvo (ceduta a Ford) e poi di Saab (ceduta a GM); entrambe le trattative andarono quindi male per Fiat, e furono condotte in periodi dove l’auto Fiat andava bene. La considerazione che vorrei porre è la seguente: una volta che Fiat per ben due volte si vide sfuggire l’acquisto di un costruttore straniero, evidentemente doveva in qualche modo investire i soldi che aveva a disposizione, e non trovando altre occasioni nel settore auto, decise (invece di potenziare magari la propria capacità produttiva e di sfruttamento dei vari marchi) di guardare ad altri settori, diversificando i propri interessi a scapito dell’auto. Come vedete questa questione ?
  3. steve61

    CONCEPT NISSAN ALMERA

    ORMAI NON SE NE PUO' PIU' DI QUESTI INCROCI TRA AUTO. ECCO UN ORRENDO INCROCIO TRA MEGANE E 307 !
  4. steve61

    Audi A3 avant

    Sono d'accordo con te, è veramente bella ed interessante.
  5. Ma si può sapere qual'è la capacita produttiva attuale di questo m-jet? Visto che ormai sta per essere installato su parecchi modelli, non è forse il caso di cominciare a pensare di aumentarne la produzione ?
  6. Purtroppo hai perfettamente ragione; io ho la Marea SW e tra due anni vorrei cambiarla, ma non prenderò mai la Stilo MW (se rimarrà più o meno come quella di adesso), perché dietro proprio non la sopporto. Ti chiedi come siano arrivati ad un tale risultato; secondo me perché in Fiat (almeno fino ad ora) non sono mai riusciti a partire da quei pochi modelli che avevano un qualcosa di buono (es. Coupé, Tipo, Bravo, Lybra, Croma ecc.), e lavorarci su (seriamente) per affinarli, migliorarli, renderli più belli ed interessanti. Si è continuato (tranne che per Punto) con la solita politica del creare un modello e poi lasciarlo morire. Il resto lo conosciamo tutti. Ora speriamo veramente che tale modo di operare sia superato, e che con Demel si cominci veramente a vedere la "vita" di un modello in un modo completamente diverso da come si è fatto finora.
  7. steve61

    Nuova Punto 2005

    In una lunga intervista a Cristina Siletto (responsabile del progetto nuova Punto), pubblicata alcuni giorni fa dal Sole 24 Ore, si parle anche della Nuova Punto (2005). Riporto qualche stralcio. Domanda: Come sarà la nuova Punto, quella della terza generazione ? R. "Bella e innovativa senza però stravolgere lo spirito dell'ultimo restyling. Esteticamente avrà soluzioni sorprendenti, alcune per nostra scelta, altre adottate per adeguarsi alle normative che l'Unione europea sta per introdurre." E qui la Siletto precisa che "Per legge che verrà la parte anteriore dell'auto deve essere studiata in modo tale che, in caso di investimento frontale di un passante, non crei un danno più invasivo di quanto ritenuto normale. Il che si ottiene o sostituendo la lamiera tradizionale con l'alluminio (con un costo di almeno 40 euro in più per vettura) o sagomando il cofano in modo tale da creare un vuoto sottostante rispetto al vano motore. Sono curiosa di vedere cosa farà la concorrenza. Da parte nostra abbiamo trovato il rimedio. E mi convince." Parlando ancora di Punto 2005, la Siletto dice che il progetto è a metà della sua gestazione. "Io vorrei anticipare, se fosse possibile, l'uscita prima del settembre 2005. Ma i tempi di industrializzazione di un modello di grandi volumi, come sarà la Punto, non sono comprimibili sotto i 24 mesi da quando è stato congelato il master di stile. Sono tempi comuni anche per gli altri costruttori. Lo posso dire a ragion veduta visti i contatti frequenti che ho con GM". Con la Siletto lavorano fisse una trentina di persone. Progettisti e disegnatori cad sono almeno 150. Vi è poi un centinaio di addetti, ubicati però altrove, che progettano la parte di autotelaio utilizzando la piattaforma small, una delle tre che Fiat condivide a tutt'oggi con GM. A dirigerla c'è un manager del gruppo americano, secondo gli accordi presi tra Torinoe Detroit. Circa il 40% delle persone che lavorano all'autotelaio sono addetti della Opel, che prepara la nuova Corsa. "Ma questi - sottolinea la Siletto - non hanno mai messo piede nei nostri uffici dove si progettano lo stile e il design. E' una questione di riservatezza che risponde allo spirito che anima l'intesa tra Fiat e Gm fin da quando è stata sottoscritta: alleati nei costi, rivali sul mercato". Un'altra frase della Siletto, a dimostrazione di come ci sia un nuovo clima in Fiat, è la seguente: "Non avevo mai visto prima d'ora tante visite dei vertici del gruppo". Auguri.
  8. In un mio precedente post avevo affermato che Leach non mi entusiasmava; ora invece sono contento della scelta di Demel, perché mi sembra veramente azzeccata: laureato in ingegneria, esperienza sia nell’auto che nei componenti, conoscenza dei mercati europeo e brasiliano. Inoltre forse, avrà anche qualche sassolino nella scarpa da togliersi nei confronti del gruppo VW, che lo aveva esiliato (non è ancora chiaro per quale motivo) proprio in Brasile. Ed anche questo può essere importante!
  9. Spero veramente che tu abbia ragione, ma come ho già detto in altri post al riguardo, secondo me Lybra è un modello destinato a morire; quello che mi chiedo è perché in Fiat si siano trovati i soldi per i restyling di Barchetta, Alfa Gtv e Spider (con scarsissimi risultati di vendita e quindi di ritorno dell'investimento fatto), mentre non si trovano quelli per rifare Lybra, che almeno il suo migliaio e passa di unità mensili riesce ancora a venderle.
  10. Anche a me questa SW non piace, la trovo molto pesante e poco gradevole; sono invece d'accordo con chi dice che sarebbe opportuno orientarsi verso una coupé, che abbia un'immagine meno elegante ed un pò più sportiva della Thesis attuale.
  11. Tutto questo è "molto bello"; se a ciò si aggiungono i 170.000 ordini di Punto, il quadro è completo. Ma qui sorge il solito problema: questi ordini di chi sono? dei clienti o della rete? avevo già proposto tale quesito tempo fa, ma non sono stato soddisfatto. Tra l’altro, proprio in un articolo apparso ieri sul Sole 24 Ore, a commento dei 50 mila ordini di nuove Panda giunti alla Fiat da parte della rete, si è commentato così questo dato: “Peccato che, secondo una consolidata ma opinabile abitudine, non venga fornita alcuna informazione sull’entità degli ordini sottoscritti dai clienti finali”. Questo comportamento del gruppo Fiat, mi sembra veramente controproducente; si continuano a produrre auto per concessionarie e filiali, che dopo rimangono lì, e per essere poi venduti si continua a venderli come Km. 0; su 4R di questo mese, nelle classifiche dell'usato di luglio, Punto ha superato, mi sembra, le 40.000 unità; quante di queste sono auto nuove e quante effettivamente usate? Secondo me sono molte, perché mi sembra un dato francamente eccessivo. Mi ripeto, ma insisto su questo punto; in Fiat la politica "suicida" di come vendere le auto, purtroppo non mi sembra ancora finita.
  12. Trovo molto deludente il risultato di Punto, che non riesce più ad avvicinarsi a quota 20.000; ritengo il risultato di Stilo "drogato" dai concessionari, che evidentemente le immatricolano per poi rivenderle come Km. 0 (come si spiegherebbe altrimenti il fatto che in giro se ne vedono pochissime, e quelle poche sono esclusivamente MW ?); a questo punto, spero nelle neo arrivate Panda e Y, ma soprattutto io spero nell'Idea, che secondo me dovrà sopperire sia allo scarso appeal di Stilo che (almeno parzialmente) alla mancanza di una vera monovolume media da parte di Fiat.
  13. steve61

    Fiat Palio Restyling

    merita solamente la sufficienza, perché si poteva fare molto di più; l'unica parte relativamente riuscita è il posteriore, nel quale trovo anch'io alcune somiglianze con la Corolla, come ha già detto anche Stefano 73.
  14. Io come sempre (tranne in qualche caso), non riesco a votare !
  15. sembra ormai scontato; il problema è fare in fretta ma soprattutto senza compiere ulteriori caz....! Ormai è un modello che quanto a vendite, sta semplicemente "morendo", ed i prossimi attacchi di Astra, Golf e Focus, daranno il Ko finale. Eloquenti al riguardo i dati ottenuti in Germania ad agosto: Golf 17.747 Astra 5.802 Focus 4.284 307 2.674 Corolla 2.646 Megane 2.319 147 717 Stilo 624 (71° posto) A completamento, va segnalata la débacle completa delle auto italiane in agosto sul mercato tedesco; la 1^ è la Punto al 50° posto con 1.078 unità. Tutto il resto è buio totale. PURTROPPO !
  16. se Fulvia sarà prodotta solo in serie limitata, commetteranno un'enorme sciocchezza, per non dire di peggio !
  17. Dal SOLE 24 ORE di oggi: NESSUNA PROPOSTA PER LA MAGGIORA. A CHIVASSO SI VA VERSO LA LIQUIDAZIONE. Sciopero ad oltranza alla Maggiora di Chivasso. L’azienda automobilistica, che produce la Fiat Barchetta ma anche parti di carrozzeria per la Renault, pare avviata verso la liquidazione dopo che non sono andate in porto le possibili alleanze con alcune cordate di imprenditori subalpini (in realtà non si è arrivati nemmeno alla formulazione di una proposta). Dei 280 addetti alla Maggiora, erano rimasti in attività solo una quarantina mentre gli altri erano in cassa integrazione. E le prospettive di recupero, in questa fase, appaiono legate a nuove commesse dopo che la produzione della Barchetta si è drasticamente ridotta. Ma la crescita della Maggiora era stata legata proprio alla vettura sportiva Fiat e ora che i grandi costruttori si stanno riappropriando anche della costruzione delle auto di nicchia, per i carrozzieri torinesi gli spazi si riducono, come evidenziato dal ricorso alla cassa integrazione.
  18. Anche da parte mia, tanti auguri ! 8)
  19. notizia del 25/09/2003 11:39 ALFA ROMEO: BANDIERA, INVESTITI 60 MLN EURO PER NUOVA 166 Berlino, 25 set. (Adnkronos) - La nuova Alfa Romeo 166 e' costata 60 milioni di euro di investimenti e sara' prodotta in 20 mila esemplari l'anno nello stabilimento di Mirafiori. Il presidente dell'Alfa Romeo Daniele Bandiera parla cosi' durante la presentazione a Berlino della nuova berlina di lusso del marchio del biscione: ''Abbiamo investito 60 milioni di euro per la nuova 166, con la quale puntiamo a conquistare il 3% del segmento E del mercato europeo''. economia - Adnkronos Sinceramente mi aspettavo di più di un "misero" 3%; capisco che la prudenza non è mai troppa, ma mi sembra che ci sia anche la mancanza di un certo coraggio di proporre i propri modelli; secondo me manca ancora una effettiva presa di coscienza delle proprie capacità, di ciò che si è effettivamente fatto e che si deve fare. Capisco che non è facile ottenere buoni risultati nel segmento E in Europa, dominato dai tedeschi e da Volvo, ma almeno si deve avere maggior coraggio nel tentare di provarci.
  20. speriamo veramente che qualcuno comperi la Maggiora; potrebbe essere anche Pininfarina, che in quest'ultimo periodo (v. Matra e ultimo accordo con Volvo), sembra in fase di forte espansione, e vedrei come potenziale acquirente anche la Piaggio di Colaninno (che secondo me nutre qualche ambizione nel settore dell'auto). Mi auguro inoltre che Pininfarina, con il tempo, possa diventare un produttore vero e proprio di auto con il proprio marchio; secondo me infatti il potenziamento in atto potrebbe essere la dimostrazione di un'ambizione maggiore che non quella di essere un "semplice" carrozziere.
  21. steve61

    FLOP PHAETON ?

    Riporto la notizia che si trova sul sito di 4R: """Volkswagen "Phaeton" - SPERA NEGLI STATES Inutile nasconderlo: in Europa la "Phaeton" non è stata certo il successo sperato. Tutt'altro: contrariamente alle previsioni di vendita di Volkswagen, che parlavano di 15.000 esemplari per il 2003, nella prima metà dell'anno ne sono stati consegnati poco più di 2500. Adesso, con questo poco invidiabile biglietto da visita, l'ammiraglia tedesca si appresta a fare il grande passo verso il capriccioso mercato americano, dove è attesa entro la fine di dicembre. Le duecento concessionarie che hanno accettato di venderla (selezionate su un totale di oltre seicento) sono state chiare: solo versioni V8 e W12 e con carrozzeria a passo lungo (quella appena presentata a Francoforte, visibile nella foto). Staremo a vedere… """ Forse qualcuno si starà leccando le ferite; mi sembra anzi che come vendite siamo ai livelli della Thesis, e quindi sorge spontanea una domanda: flop Phaeton ? secondo me, se non è proprio un flop completo, poco ci manca .
  22. Oltre ai problemi di visibilità della marche italiane sui periodici specializzati, un altro attacco viene dai quotidiani, in particolare quelli locali. Nella mia provincia, ad esempio, il quotidiano “L’Arena” del Gruppo Athesis, settimanalmente cura una rubrica di una o due pagine al massimo, dedicate al mondo dell’auto, parlando quasi esclusivamente delle auto straniere, con una netta preferenza per le tedesche; ebbene oggi esce un supplemento dedicato al Salone di Francoforte, che è così strutturato: 1^ PAGINA: Articolo d’introduzione con 5 foto di auto (per l’Italia solo la 8C); 2^ PAGINA: Varie novità minori, tutte straniere; 3^ PAGINA: Ford; 4^ PAGINA: Citroen ed altre minori (straniere) 5^ PAGINA: Mercedes 6^ PAGINA: Renault; 7^ PAGINA: Ford; 8^ PAGINA: ALFA ROMEO !!, con la foto della vecchia 166 e nessuna foto della GT Coupé; 9^ PAGINA: Saab; 10^ PAGINA: Opel; 11^ PAGINA: Peugeot; 12^ PAGINA: Seat e Kia 13^ PAGINA: Skoda e Mini; 14^ PAGINA: Bmw; 15^ PAGINA: Gruppo VW.- Di FIAT e LANCIA: NIENTE !!!! ZERO ASSOLUTO !!! 1^ Domanda: il lettore medio di un quotidiano locale, non particolarmente interessato o “esperto” del mondo dell’auto, vedendo tale supplemento, che idea si fa delle auto italiane ? 2^ Domanda: i redattori di tali articoli, sono: a) ciechi per difetto; ciechi per avversità verso il prodotto italiano; c) ciechi per adorazione di tutto ciò che è straniero; d) ciechi perché costretti a fare un favore alle marche che fanno pubblicità sui loro giornali (evidentemente quelle del gruppo Fiat non fanno pubblicità!). Non so dare una risposta, forse vanno bene tutte nel loro insieme; comunque un tale comportamento è indubbiamente potenzialmente pericoloso nei confronti dell’industria dell’auto nazionale; volevo sapere inoltre se questo succede anche con altre testate locali.
  23. per farvi notare che su 4R, nelle ultime pagine relative alle auto nuove, ha assegnato alla nuova Y solo 3 stelle relativamente al valore dell'usato, quando in occasione del lancio di altre auto (anche meno blasonate) assegna da subito 4 o anche 5 stelle ! Solo una svista o c'è effettivamente anche qualcos'altro ?
  24. e devo confermare che l'intervento di Tedeschini è stato allucinante; non una parola a favore delle italiane, anzi una pubblicità aperta ai nuovi prodotti tedeschi. Un'ulteriore conferma del nostro scarso orgoglio di essere italiani.
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