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Grande divulgatore, nel limite del possibile ha portato un po' di conoscenza in più agli italiani. Rip. ☏ CPH1951 ☏
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Mah onestamente son in disaccordo. Leclerc è un pilota che va sempre al limite, che non si accontenta, non è un ragioniere, punta sempre alla posta più alta. Se consideriamo questi aspetti è un pilota che sbaglia poco, lo stesso Verstappen domenica ha fatto un 360 gradi che poteva costare caro, nonostante sia maturato tanto. Sainz che ha un approccio più cauto, che sa accontentarsi, ha commesso più errori. Inoltre è un pilota che ha un'inventiva nei sorpassi credo unica. Alesi è stato amato, ma premesso che la F1 di oggi è una sport diverso rispetto ad allora, in comune a Leclerc ha solo la generosità, per il resto era un onesto mestierante.
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Concordo sull'ultima parte, credo che Alonso in Aston Martin possa togliersi ben poche soddisfazioni, mentre Alpine tutto sommato è in crescita tanto da essere quarta nei costruttori. Strana comunque anche la modalità dell'addio, evidentemente qualcosa si è rotta tra lui e il team, probabilmente si è sentito scaricato dopo il difficile inizio di stagione; l'avvicendamento di Fernando con Piastri sembrava allora cosa certa. Il cerchio come di chiude? Con Ricciardo in Alpine e Piastri in McLaren? Anche stavolta il sedile peggiore lo prende Nando. Ma attualmente sta sui 17.5 milioni annui. In Aston Martin si parla di 20 milioni ma con una possibile durata triennale del contratto.
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Considerando la proverbiale fortuna e capacità di Fernando di accasarsi nelle squadre sbagliate al momento sbagliato prevedo il prossimo anno l'Alpine competitiva per il titolo, con l'Aston Martin che confermerà la pochezza attuale. Son comunque contento che rimanga nel circus, è ancora un gran pilota.
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https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/wolff-spiega-la-strategia-ferrari-oggi-non-avevano-alternative-lerrore-e-stato-venerdi-628268.html Per la seconda volta in due settimane la Mercedes può festeggiare un doppio podio. Quella che era la normalità fino allo scorso anno sta tornando ad essere una piacevole abitudine per le frecce d’argento, dopo una prima parte di stagione estremamente complicata. Manca ancora la vittoria, ma come ha sottolineato Lewis Hamilton è indubbio che le due W13 siano – gara dopo gara – più vicine alla prestazione di Red Bull e Ferrari. Certo, nonostante la pole position raccolta ieri a sorpresa da George Russell, oggi sia lui che Lewis Hamilton hanno comunque avuto bisogno di un aiuto per entrare entrambi in top-3. Questo è puntualmente arrivato sotto forma dell’ennesima gestione delle strategia errata da parte della Ferrari. Il muretto box rosso infatti ha fermato Charles Leclerc mentre era al comando per montare sulla sua F1-75 delle gomme hard che, stanti le temperature presenti sul tracciato, non avrebbero mai potuto essere performanti. Leclerc così è precipitato sempre più indietro, fino ad essere costretto addirittura ad una terza sosta che lo ha fatto transitare sotto la bandiera a scacchi in sesta posizione. Parlando a Sky Sports F1 però Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha provato a fornire una chiave di lettura diversa di quanto accaduto in pista oggi all’Hungaroring. Secondo il boss austriaco infatti il vero errore in Ferrari è stato commesso venerdì, nella scelta delle gomme da smarcare. “Credo che [la Ferrari] non avesse alternative. Non avevano più le medie – ha spiegato Wolff, in riferimento alla strategia adottata con Leclerc – e per le morbide era troppo presto. Quindi, [restavano] solo le dure. L’errore è stato fatto venerdì ed è stato quello di non portare una nuova media”. Analizzando la gara del suo team, invece, Wolff ha mostrato una soddisfazione moderata, sottolineato come esista ancora un gap da Ferrari e Red Bull. “Almeno abbiamo un risultato su cui possiamo lavorare – ha concluso il dirigente viennese – abbiamo avuto un pessimo venerdì, quindi sappiamo cosa non fare. Spa però è una pista molto diversa. Non festeggiamo ancora, perché siamo ancora indietro. Bisogna riconoscere che Max con la RedBull e Charles con la Ferrari sono davanti a tutti“.
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Al netto degli errori Ferrari, preoccupa la crescita Mercedes, una conferma che LeCastellet non è stato un episodio isolato. La strategia ha premiato Lewis, bravo a far durare le medie per poi attaccare con le rosse. Russell avrebbe meritato di più, almeno la seconda piazza, non ha sbagliato nulla, si è difeso bene su Leclerc ed è stato pronto a riprendere le posizioni su Charles e Perez appena ha avuto l'occasione. Verstappen ha compiuto un'impresa, ma anche un brutto errore che poteva costargli caro, il secondo titolo lo ha comunque già in tasca. Sainz per sua stessa ammissione non aveva il giusto feeling con l'auto, ha portato comunque punti. Nelle retrovie ancora lotta equilibrata nei costruttori per il quarto posto tra Alpine e McLaren, negli inglesi però praticamente gareggia un solo pilota, Norris, mentre a Ricciardo onestamente non so cosa sia successo, ma ribadisco che è sicuramente il pilota più sottotono della stagione. In Alpine credo che ci saranno alcune cose da chiarire, Ocon per difendersi da Alonso ha lasciato pista libera a Hamilton rischiando la collisione con Fernando, sia nel primo giro che nel rientro dal pit stop dove a giovarne è stato Ricciardo. I francesi hanno montato le hard ad entrambi i piloti, che son finiti a punti facendo un'unica sosta. Forse diversificare la strategia poteva portare una macchina ad insidiare Norris. Vettel ottimo decimo con una gara d'attacco.
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Beh è stato diplomatico. La Ferrari è tornata ad essere competitiva dopo un paio d'anni d'agonia, RedBull ha un assetto più strutturato come team a 360 gradi. Oggi Verstappen si è girato e ha vinto comunque la gara, il gap tra team Ferrari e team RedBull c'è ancora. Credo che Leclerc sia abbastanza conscio di questo, e non sia così catastrofista.
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Vettel era tetracampione del mondo, fu preso per riportare la rossa alla vittoria, un po' come anni addietro fecero con Schumacher. Pertanto considerando le premesse il suo errore parve a tutti gravissimo. Leclerc è un pilota dal talento immenso, ma che per la prima volta ha una macchina competitiva per il mondiale, perciò un errore seppur grave può avere qualche giustificazione in più. D'altronde il Verstappen odierno, lucido in quasi ogni occasione, non è quello di qualche anno fa: il talento c'era anche allora, ma a livello mentale è cresciuto tantissimo. Leclerc ha comunque fatto un'autocritica durissima.
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A me Charles sembrava in pieno controllo, la RedBull di Perez è giunta dietro alle Mercedes e Sainz era molto più veloce di Checo, quindi probabilmente Max ci stava mettendo del suo per stare lì, sta dimostrando di essere il pilota migliore a 360. Senza errore penso che comunque Leclerc avrebbe vinto. A proposito di Mercedes, stanno in gara diminuendo il gap, iniziano a preoccuparmi. Bravissimi sia Hamilton che Russell. Per il resto mi pare che le posizioni tra i costruttori si siano cristallizzate, col Alpine che si gioca con McLaren il ruolo di quarta forza del campionato (Ricciardo continua a faticare), mentre Bottas e l'Alfa dopo l'inizio eccezionale si son un po' persi.
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L'obiettivo di un pilota è dimostrare di essere veloce, e il modo migliore di farlo è cercare di stare davanti al compagno di squadra. Appurato che Leclerc quest'anno è molto più competitivo di Sainz e si è sicuramente adattato meglio alla nuova auto, se a Carlos non si dice e si impone che l'obbiettivo è privilegiare la classifica piloti di Leclerc, questi problemi ci saranno sempre. Ergo la chiarezza manca dal muretto. Tra l'altro sia a Silverstone ma anche ieri Sainz è andato molto bene in qualifica.