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gianfilo

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  1. Premesso che sono piuttosto sconcertato per la riorganizzazione del forum di autopareri (eliminare le sezioni dedicate alle singole case non è logico! Ogni marchio merita un trattamento a parte! Se perfino noi mettiamo insieme Lancia e Fiat e Alfa Romeo, come pretendiamo che non lo faccia la gente comune? Ogni marchio deve avere le sue caratteristiche e dare spunti di discussione differenti! Ma se volete ne parliamo in un altro thread), volevo comunicare che su viva-lancia Matteo ha preparato una buona lettera da inviare a Montezemolo per il futuro della nostra amata casa. Secondo me potremmo firmarla anche noi di autopareri piuttosto che spedirne due differenti nello stesso momento. Magari nelle prossime settimane potremmo prepararne un'altra, a seconda degli sviluppi futuri, e chiedere poi l'adesione anche agli amici di viva-lancia. Che ne pensate? Siete d'accordo o preferite comunque inviare due lettere distinte? In questo ultimo caso sono disponibile a prepararne una!
  2. Sono d'accordo con voi, Montezemolo è la persona giusta anche per il rilancio di Lancia ma......cerchiamo di essere realisti. Nel senso che nei primi tempi non credo che darà indicazioni per stravolgere totalmente il piano Morchio che invece sarà portato avanti da Demel (che in fondo l'ha sottoscritto) e probabilmente da Marchionne. Quello che voglio dire è che i cambiamenti potranno esserci tra qualche anno ma non in tempi brevi. Spero solo che dia un impulso all'erede Lybra, consapevole che non può mancare un segmento D di lusso. Per quanto riguarda la nuova Delta, invece, dovremo aspettare per alcuni anni. Questo è quello che immagino. Se mi sbagliassi e se invece Montezemolo spingesse per un rilancio immediato di Lancia, beh allora sarei la persona più felice del mondo. Staremo a vedere, ma una letterina di benvenuto e di pungolo da parte nostra non credo che guasterebbe. Se volete posso cominciare a buttarne giù una bozza, sulla falsariga di quella che scrissi per Demel!
  3. lo sappiamo che 4r non ama le Lancia però è pur vero che ha pubblicato la nostra lettera sul sito internet e ne ha messo un estratto sul numero di aprile. Inoltre ci hanno ricevuto ed ascoltato. So che vorremmo di più ma già è qualcosa rispetto al nulla di prima. Ora aspettiamo il prossimo numero, magari qualcosa esce. Altrimenti ci avremo provato! Non sono d'accordo con Guglielmo quando parla di strumentalizzazione per criticare la Fiat. Il nostro scopo è solo quello di parlare di Lancia e di far sentire la nostra voce ai piani alti. Gli strumenti con i quali raggiungerli possono essere i più diversi, ma l'importante è farci sentire. E in fondo chi di noi non critica Fiat e la gestione Cantarella per come ha trattato Lancia?
  4. Scusate se ripeto in parte quanto ho appena scritto sul forum Lancia, ma mi sembra importante capire insieme come funzionerà la nuova squadra e lasciare le polemiche inutili su quale città sia migliore. L'obiettivo oggi deve essere quello di avere tre marchi di successo più i supersportivi (Ferrari e Maserati). Tutto il resto sono solo chiacchiere. Allora secondo me Montezemolo ricorprirà il ruolo di presidente perchè così ha voluto la famiglia Agnelli e perchè probabilmente lo aveva indicato lo stesso Umberto prima di morire. Un altro manager, invece, avrà il ruolo che fino a ieri era di Morchio e sarà lui che darà le linee guida per lo sviluppo di Fiat auto. Infatti è all'a.d. che spetta il gravoso compito di portare a termine l'opera di risanamento del gruppo, mentre il presidente (Montezemolo) avrà il ruolo di supervisore. Così funziona oggi in tutte le grandi aziende e così dettano le regole di corporate governance. Morchio, invece, ha avuto per un momento l'ambizione di assommare le due cariche e di essere, negli anni 2000, quello che Valletta fu negli anni '50. Con la differenza, però, che Valletta ebbe l'appoggio della famiglia, mentre Morchio non l'ha ottenuto. Voci ben informate, infatti, dicono che gli Agnelli temevano uno strapotere di Morchio che addirittura avrebbe voluto impegnarsi acquistando un pacchetto azionario della Fiat. Ma sembra che il suo piano definitivo fosse di rilanciare l'azienda e poi venderla al migliore offerente, approfittando del fatto che la famiglia avrebbe seguito totalmente i suoi consigli e guadagnando una provvigione che avrebbe sistemato lui e sette generazioni di figli e nipoti. Insomma lo stesso Umberto aveva subdorato che Morchio aveva ambizioni eccessive e prima di morire pare abbia raccomandato a Susanna di mantenerlo ma senza dargli carta bianca. Ecco perchè Susanna, il giorno stesso dei funerali, ha preso sottobraccio Montezemolo e probabilmente gli ha chiesto di assumere l'incarico. Morchio ha visto svanire in un momento i piani cui aveva lavorato da quando aveva saputo della malattia di Umberto e si è dimesso. Scusate se sono stato un pò lungo, ma secondo me questo quadro è importante per capire due cose: la famiglia intende andare avanti con l'auto e non vuole vendere. Inoltre Montezemolo rappresenta la parte di lusso dell'auto italiana e avrà una sensibilità spiccata in questo settore. Ma auto di lusso non significa che privilegerà Alfa rispetto a Lancia o viceversa. Se è davvero in gamba come io credo, lui e il nuovo ad dovranno dare pari dignità ad entrambi in marchi. E' l'unica ricetta che potrà portare il gruppo fuori dal guado. Se non lo capiscono, siamo rovinati!
  5. Ragazzi d'accordissimo per la lettera ma aspetterei almeno mercoledì quando si conoscerà il nome del nuovo amministratore delegato che prenderà il posto di Morchio. Cerchiamo di capire insieme come funzionerà la nuova squadra: Montezemolo ricorprirà il ruolo di presidente perchè così ha voluto la famiglia Agnelli e perchè probabilmente lo aveva indicato lo stesso Umberto prima di morire. Un altro manager, invece, avrà il ruolo che fino a ieri era di Morchio e sarà lui che darà le linee guida per lo sviluppo di Fiat auto. Infatti è all'a.d. che spetta il gravoso compito di portare a termine l'opera di risanamento del gruppo, mentre il presidente (Montezemolo) avrà il ruolo di supervisore. Così funziona oggi in tutte le grandi aziende e così dettano le regole di corporate governance. Morchio, invece, ha avuto per un momento l'ambizione di assommare le due cariche e di essere, negli anni 2000, quello che Valletta fu negli anni '50. Con la differenza, però, che Valletta ebbe l'appoggio della famiglia, mentre Morchio non l'ha ottenuto. Voci ben informate, infatti, dicono che gli Agnelli temevano uno strapotere di Morchio che addirittura avrebbe voluto impegnarsi acquistando un pacchetto azionario della Fiat. Ma sembra che il suo piano definitivo fosse di rilanciare l'azienda e poi venderla al migliore offerente, approfittando del fatto che la famiglia avrebbe seguito totalmente i suoi consigli e guadagnando una provvigione che avrebbe sistemato lui e sette generazioni di figli e nipoti. Insomma lo stesso Umberto aveva subdorato che Morchio aveva ambizioni eccessive e prima di morire pare abbia raccomandato a Susanna di mantenerlo ma senza dargli carta bianca. Ecco perchè Susanna, il giorno stesso dei funerali, ha preso sottobraccio Montezemolo e probabilmente gli ha chiesto di assumere l'incarico. Morchio ha visto svanire in un momento i piani cui aveva lavorato da quando aveva saputo della malattia di Umberto e si è dimesso. Scusate se sono stato un pò lungo, ma secondo me questo quadro è importante per capire due cose: la famiglia intende andare avanti con l'auto e non vuole vendere. Inoltre Montezemolo rappresenta la parte di lusso dell'auto italiana e avrà una sensibilità spiccata in questo settore. Ora dobbiamo capire se il terzo elemento (la nomina dell'ad) andrà nella stessa direzione. Se così sarà potremo scrivere una lettera indirizzata a Montezemolo e al nuovo ad di un certo tenore. SI parla di Martin Leach, ma anche di Profumo, cioè un banchiere molto attento al lato finanziario più che a quello industriale. Stiamo a vedere per ancora 48 ore e poi prendiamo le nostre iniziative!
  6. gianfilo

    Lancia:Villa d'Este 2004.

    grazie Taurus perchè ci siamo rifatti gli occhi. Che capolavori! La Flaminia Zagato è eccezionale ma anche le altre della scuderia Zagato che ha mostrato Lele sono fantastiche. Ogni tanto fa bene ricordare a noi e agli altri cosa abbia rappresentato Lancia nella storia dell'automobile.
  7. Ovviamente anche io ho appena scritto la mail a 4r, sottolineando che ieri non ho potuto essere presente, ma era come se fossi stato lì con il cuore, con la mente e con le mie 6 straordinarie Lancia possedute negli ultimi 18 anni di vita (da quando ho la possibilità di guidare).
  8. Ciccio voglio farti i miei complimenti per il fervore che hai messo nell'incontro e per la relazione che ci hai fatto, ben scritta e molto chiara. Credo che ora dovremo aspettare qualche settimana: prima infatti dobbiamo vedere che spazio 4r darà all'incontro sul numero di giugno. Poi dovremo attendere che si calmino le acque in Fiat (ora hanno molte gatte da pelare per la vicenda Melfi). Penso che subito dopo l'estate - se ancora nessun dirigente Fiat avrà risposto alle nostre richieste almeno con una lettera aperta - dovremo tornare alla carica con altre iniziative. Potremmo richiamare Tedeschini e sollecitae l'incontro con la dirigenza Lancia che ci ha promesso, selezionare alcuni di noi e inviare una bella delegazione. Poi ho in mente altre iniziative, ma è presto per parlarne. Insomma credo che abbiamo compiuto egregiamente il primo passo della nostra battaglia per la sopravvivenza del marchio Lancia e non dobbiamo fermarci. Per cui complimenti a Ciccio, a tutti i ragazzi che sono stati ieri a Rozzano, e permettetemi di dire grazie a Valerio (blueyes) con il quale siamo stati spesso in contatto e con il quale abbiamo organizzato insieme il lavoro che ha portato all'iniziativa di ieri. Grazie anche a Desmo16, sempre attento a divulgare le nostre idee in tutto il mondo internet e sempre molto preciso e puntuale. Insomma mi sembra che stiamo creando un bel team! Vedrete che in Lancia non potranno fare orecchie da mercante....ancora per molto!
  9. Torno solo oggi da un lungo soggiorno all'estero per motivi di lavoro. Purtroppo non ho potuto partecipare all'incontro di ieri ma - come immaginerete - sono stato accanto a voi con il cuore. Io non credo che il fatto che foste solo in 10 sia stato negativo. L'importatnte era far capire che quelle 10 persone rappresentavano molte migliaia di automobilisti; un popolo silenzioso, che non fa barricate (come nello stile Lancia) ma che è profondamente deluso. E sono certo che siate riusciti a rappresentare bene questo stato d'animo. Ho solo timore che si sia fatta un pò di confusione tra la lettera che io ho inviato a 4r (e dalla quale poi è scaturito questo incontro) e tra quella di Matteo di viva-lancia. Non cambia molto, perchè entrambe chiedevano cose assai simili, ma cambia il numero di firmatari e non vorrei che Della Mora - che ha ricevuto un testo firmato da 35 persone - pensasse che volevamo imbrogliarlo quando gli abbiamo parlato di 350 adesioni. Per il resto, mi spiace solo di non essere stato a Rozzano ieri mattina, ma sono felice di essere stato ben rappresentato da tutti voi.
  10. Io credo che sia il prototipo di quella che tra 20 anni sarà la regola. Mi sono sempre domandato come mai ancora nessuno ci avesse pensato ed eccolo qui. Il pc a bordo! Durante il viaggio e fermi nel traffico potremo consultare le nostre email e navigare in internet e partecipare al forum di autopareri. E' ovvio che la direzione sia questa e mi fa piacere sapere che sia thesis la prima auto a montarne un prototipo. E' in linea con la tradizione di innovazione delle vere Lancia di una volta!
  11. gianfilo

    La nostra lettera a Demel è su 4r

    Molti di voi l'avranno già visto ma segnalo comunque a chi non lo sapesse ancora che a pagina 115 dell'ultimo numero di quattroruote c'è un richiamo e un estratto della nostra lettera aperta a Herbert Demel sulla Lancia. Ringraziamo i giornalisti di 4r che hanno definito la lettera "garbata e argomentata" e che vogliono dare nuovamente spazio all'iniziativa sul prossimo fascicolo! Avrebbero avuto piacere che alcuni di noi si recassero nella sede del giornale a Rozzano (Mi) per una foto di gruppo. Capisco che chi abita lontano ha difficoltà ad aderire all'appello, ma chi vive in Lombardia non dovrebbe astenersi. Oltre ad essere un segno importante per le nostre iniziative, potrebbere essere anche divertente conoscere dal vivo altri forumisti e visitare la redazione di 4r. Blueyes ha provato a raccogliere adesioni per il mese di marzo, ma senza risultato! Proviamo a fare lo stesso per aprile?? Io propongo venerdì 23 o venerdì 30! Vediamo quale dei due appuntamenti raccoglie il maggior numero di adesioni e poi lo comunichiamo alla redazione di 4r. Valerio (Blueyes) che ne dici ci proviamo di nuovo? Coraggio!
  12. 126/131 mi meraviglio che tu faccia confusione tra le due lettre. Abbiamo detto più volte che sono due tentativi di ottenere un solo risultato. Il prossimo mese spero riusciremo a recarci in massa nella redazione di 4ruote (come ci hanno chiesto) in modo che anche questa rivista faccia un servizio sull'argomento. Nel frattempo gli amici di viva-lancia hanno lanciato il tema su Automobilismo. Credo che alla Fiat non potranno fingere di non sentire un grido di allarme del genere. Sinceramente (fatemelo dire senza falsa modestia) sono contento di aver avuto l'idea della lettera e di aver ispirato Matteo di viva-lancia a fare la stessa cosa! E' l'unico modo che abbiamo di fare sentire la nostra voce. Mi dispiace solo che alcuni (vedi Fabvio) non abbiano compreso lo spirito costruttivo dell'iniziativa.
  13. Posso consigliare di individuare due date e raccogliere poi le adesioni sia per l'una che per l'altra. Il giorno che avrà ricevuto il numero maggiore di adesioni sarà scelto. Per esempio, io suggerirei una data a marzo (pensavo a giovedì 25 marzo) e una data ad aprile (suggerisco mercoledì 28 aprile). Nel mio caso preferirei la data di aprile. Adesso tocca a voi!!!
  14. Blueyes, raccontaci meglio di cosa si tratta: in pratica tu hai scritto a 4r per chiedere alcune cose e loro ti hanno risposto? E quando dovremmo andare in redazione? Come sai loro sono a Milano e per alcuni di noi non è facile spostarsi. Per me non ci sono problemi in quanto vado spesso a Milano ma non credo sia lo stesso per altri forumisti. Forse potremmo immaginare una soluzione diversa, tipo un fotoshop che riunisca le nostre foto che potremmo spedire per email. Oppure altre idee! Comunque mi sembra una buona occasione che non dobbiamo lasciarci scappare. Se 4r comincia a fare rumore, i dirigenti Fiat ci penseranno a fondo prima di prendere alcune decisioni.
  15. Fabvio questa tua presa di posizione mi addolora e lo dico seriamente. So quanto ti stia a cuore il futuro della Lancia e quindi non puoi limitarti a bollare un grido di allarme come un "gioco dannoso da bambini". Si tratta di alzare la voce di fronte ad una serie di fatti incontestabili. Sono stato via solo 20 giorni e al mio ritorno leggo che: 1) la Fulvia certamente non sarà prodotta 2) La lybra cesserà la produzione entro luglio perchè non si vende + 3) Non ci sono progetti che iniziano con l'8 in cantiere (cioè quelli Lancia) 4) Per thesis è prevista la fine nel 2006, senza sostitute Forse sono solo timori e non c'è niente di vero! Allora che c'è di male a chiedere al managment di smentire queste voci. Forse invece sono cose reali, c'è davvero il rischio di un forte ridimensionamento del marchio! Allora che c'è di male a gridare il proprio sdegno e far capire che Lancia ha ancora molti potenziali acquirenti. Ha ragione LanciaBoxer quando dice che se fosse stata alzata la voce anche negli anni 80 e 90 forse oggi le cose starebbero diversamente. Ma allora non c'èra internet ed era tutto più difficile. Oggi possiamo farlo, possiamo farci sentire e credo saremmo colpevoli di "omissione di soccorso" se restassimo con le mani in mano
  16. ragazzi torno oggi da un lungo viaggio all'estero e ho trovato varie cattive notizie su Lancia che mi hanno fatto rattristare (ne parlerò in un'altro post). Ma ora dobbiamo essere orgogliosi della nostra iniziativa. Ho mandato la lettera alla redazione di 4r il giorno prima di partire e non mi aspettavo di vederla in home page sul loro sito già oggi. State ben certi che l'entourage di Demel terrà sicuramente conto della lettera ora che è stata pubblicata da 4r: non possono non dare una risposta, anche se diplomatica, altrimenti che figura farebbero con i lettori? Sono contento tra l'altro di vedere molti dei nostri nomi a firma del documento. L'hanno leggermente modificata e hanno levato il riferimento ad autopareri, ma non importa tanto quello che conta è che arrivi alle orecchie dei dirigenti Fiat. Non credete?
  17. La lettera è stata spedita ieri alla Fiat, all'attenzione dell'Ing. Demel. Abbiamo raccolto 38 firme, di cui 7 provenienti dalla Francia grazie all'impegno di Alx e di Desmo 16. Ci sono poi amici che hanno firmato da molti nazioni europee, tra le quali segnalo Finlandia, Svizzera e Germania. Grazie a tutti per aver aderito e speriamo che possa servire a qualcosa! Forza Lancia e Forza Autopareri
  18. premesso che anche io penso che al momento non necessiti di restyling, la tua operazione sembra molto ben riuscita e forse i fari come li hai disegnati tu le potrebbero dare una maggiore sportività. Bravo
  19. Ragazzi questa mattina spedirò la lettera. Ancora poche ore per firmare. Appena chiusa la raccolta, comunicherò il numerò di adesioni. Grazie
  20. strano che mantenga le stesse misure dell'Idea, perchè molti articoli usciti oggi parlano di 410cm. comunque leggetevi questo pubblicato su Virgilio: è simpatico --------------------------------------------------------------------------- BENE, BIS Quello che stanno ottenendo le monovolume compatte è davvero un successo notevole, che va forse al di là di molte previsioni. "Meglio cavalcare l’onda e buttarsi a capofitto sul business!", così devono essersi detti i dirigenti del Gruppo Fiat ed ecco il risultato delle loro macchinazioni. Accanto alla Idea, ancora fresca di debutto, spunta già una seconda proposta, che ne rivisita il progetto in chiave un po’ più chic, per soddisfare il palato fine degli aficionados del marchio Lancia BANALITA’ Il suo nome, speriamo vivamente provvisorio, è per adesso Compact MPV. Più che un appellativo è infatti a tutti gli effetti una descrizione, visto che il tutto in italiano si traduce con "veicolo compatto adatto a molteplici impieghi". Grazie per avercelo fatto presente, altrimenti chi l’avrebbe mai detto?! INNESTO INDOLORE La fantasia risparmiata al battesimo della neonata è stata per fortuna invece utilizzata bene nello studio della linea. Il trapianto del muso della Ypsilon sul corpo della Idea non ha provocato alcuna crisi di rigetto. Il cofano motore spiovente pare infatti abbinarsi bene all’ampia mascherina a forma di scudo medioevale e ai fari a goccia tipici delle ultime Lancia. Anche al posteriore poche modifiche ai gruppi ottici e un nuovo portellone conferiscono alla MPV una spiccata personalità, con un richiamo ancora una volta forte alla Ypsilon. PIU’ LUNGA A rendere la Compact MPV più elegante della Idea provvedono pure i paraurti, che dopo l’intervento di chirurgia plastica hanno linee più morbide e generose. Tale scelta si paga però quando ci si trova a manovrare negli spazi più angusti, visto che la lunghezza passa da 393 cm a 410. Non sarà molto, ma in parcheggio 17 cm possono fare la differenza. SCATOLA MAGICA Un’aria diversa si respira anche all’interno, impreziosito da arredi e rivestimenti esclusivi Lancia, che vanno a esaltare il già ottimo livello qualitativo della Idea. Pari pari dalla Idea viene invece ereditata l’eccezionale versatilità, con i sedili che possono scorrere, essere ripiegati e trasformati come in un gioco di prestigio fino ad assumere la bellezza di 32 configurazioni diverse. GRUVIERA A 25 ammontano invece i vani portaoggetti disseminati in lungo e in largo per l’abitacolo. Qui tutto è improntato alla massima praticità e alla funzionalità, come testimoniano anche i comandi e gli strumenti concentrati al centro della plancia, a portata di mano sia per il pilota che per il passeggero anteriore. TRE MOTORI Nessuna novità è invece attesa dal punto di vista tecnico, con una gamma motori articolata attorno alle tre unità già adottate dalle Idea, una a benzina e due turbodiesel. Il primo della lista è un 1.4 16 valvole da 95 cavalli e appartiene all’ultima generazione della famiglia Fire. MULTIJET Per gli amanti del gasolio Lancia propone invece due Multijet: un 1.3 16V da 70 CV e un 1.9 8V da 100 CV. Per tutti l’abbinamento standard è con un cambio manuale a cinque marce, mentre ai soli 1.3 e 1.4 è riservata l’opzione dell’automatico sequenziale Dualogic. La presentazione della Compact MPV avverrà verso la fine dell’estate, con prezzi e allestimenti in via di definizione.
  21. fabvio capisco le tue osservazioni, solo che abbiamo avuto molto tempo per correggere il testo della lettera e ormai è ora di inviarla, altrimenti non avrebbe più senso. Non posso ora recepire suggerimenti che avrei voluto ricevere nelle precedenti settimane, perchè significherebbe richiedere a tutti una firma, anche a quelli che già hanno inviato il proprio nome (già alcune decine). Per cui, se ritieni che non sia opportuna la tua partecipazione non ti preoccupare, tanto so che anche tu hai l'obiettivo di vedere una grande Lancia. Se ci divide qualche sfumatura sulle strategie non c'è niente di male. Ad ogni modo credo che entro domenica sarà il caso di chiudere la raccolta di firme e fare partire la lettera entro lunedì.
  22. desmo complimenti per il tuo francese! Come mai lo parli e lo scrivi così bene? Io lo sto studiando perchè, per motivi di lavoro, passerò molto tempo a Parigi dal prossimo mese. Ma soprattutto a scriverlo faccio ancora molta fatica. Comunque è una lingua bellissima!
  23. Ragazzi, ecco la versione definitiva della lettera per Demel sul futuro della Lancia di cui abbiamo parlato più volte. Ho aggiunto alcune indicazioni che mi avete dato e credo sia arrivato il momento di spedirla. Subito dopo la manderemo anche ad alcune riviste specializzate, come consigliato da qualcuno di voi. Come sapete, ritengo che firmandola con i nostri veri nomi e cognomi possa avere maggiore autorevolezza. Per cui potrete inviarmi il vostro nome e cognome, indicando sempre anche il nick, o attraverso un messaggio privato dal forum di autopareri o scrivendo al seguente indirizzo email: gianfilo_rm@katamail.com Appena avrò ricevuto i nomi di tutti coloro che hanno già aderito e (spero) anche di altri, farò partire la lettera. Per facilità di cose, potrete indicare nell'oggetto della mail il vostro nick; mentre nel testo della mail potrete scrivere nome, cognome e città. Grazie a tutti per la collaborazione Gentile Ing. Demel, chi le scrive è un gruppo di frequentatori di alcuni forum tematici su Internet che – pur non conoscendosi personalmente – è accomunato da una passione per l’auto e in particolare per l’auto italiana. Per prima cosa vogliamo farLe il nostro “in bocca al lupo” per il suo lavoro alla Fiat nella certezza che la sua esperienza e le sue indiscusse doti professionali, possano ridare ossigeno ad una industria che ha ancora molta strada da percorrere. Nell’ambito del patrimonio di storia e conoscenza di questa grande Azienda, vi è un marchio che sta particolarmente a cuore a milioni di italiani e che – purtroppo – negli ultimi anni ha incontrato grandi difficoltà forse a causa di una politica industriale miope. Parliamo della Lancia, una delle case automobilistiche di maggior prestigio al mondo che vanta una lunga serie di primati tecnologici e sportivi, con una tradizione di classe ed eleganza ineguagliate. Non ci permettiamo certo di consigliarLe le strategie industriali di un gruppo complesso come la Fiat, vista la sua lunga esperienza e competenza, ma vogliamo solo alzare un velo su un tema troppo spesso trascurato: il futuro della Lancia all’interno del gruppo Fiat. Alcuni dati: durante i primi anni ’90 Lancia vendeva circa 260.000 automobili l’anno, mentre oggi si attesta sui 110.000 esemplari. La differenza non è andata a favore di Alfa Romeo o di altre case italiane, ma purtroppo è passata alla concorrenza. Il segmento C-Premium (quello della Delta) è stato abbandonato da anni, nonostante in questo settore la Lancia si fosse distinta per innovazione e competitività, avendo vinto un numero ancora ineguagliato di campionati mondiali di rally. Il segmento D-premium vive nella totale incertezza, con un modello, la Lybra, abbandonata a se stessa: i nuovi motori multijet sono stati montati su tutte le auto del Gruppo, perfino su quelle del partner GM, ma non sulla Lybra. Quasi tutte le auto del gruppo hanno subito importanti restyling, mentre per la Lybra ci si è limitati ad indicare nuovi colori per la carrozzeria (sic!). Nel piano Morchio, sulla futura produzione da qui al 2010, non è indicato alcun intervento nel settore D-premium, lasciando intendere che per Lancia non ci sarà un modello di questo segmento. La nuova Fulvia, dopo aver riscontrato successi insperati di pubblico e di critica, non verrà prodotta o – se questo accadrà – avverrà con troppe titubanze, senza slanci che possano spingere il modello a divenire una icona tra le coupè. E’ ovvio che in questa situazione di incertezza le vendite del marchio Lancia non potranno che calare inesorabilmente. Chi acquisterà auto destinate a morire senza che perfino la casa che le ha prodotte le sostenga? Ed è ovvio che non si può affidare le sorti di un marchio così prestigioso alla sola “Ypsilon” che – pur essendo un’ottima vettura – non ha la possibilità concreta di coprire fasce di mercato più alte, dove Lancia è stata regina incontrastata per anni. Non dobbiamo certo spiegare a Lei quanto importante sia stato il marchio Audi per il rilancio complessivo del gruppo VW, visto che Lei è stato il maggior artefice di tale operazione. Quello che ci aspettiamo oggi è una politica oculata che riesca a riportare Lancia ad essere marchio di punta nel settore delle auto di lusso, senza dimenticare il forte carattere sportivo e giovanile che è stato emblema di Lancia in Italia e all’estero. Vorremmo tornare a vedere un’erede della Delta che gareggia nei campionati mondiali per far riaccendere l’attenzione anche del mercato europeo sul glorioso marchio di Torino. Quello che Le chiediamo nell’immediato è una sua parola, una sua dichiarazione alla stampa che faccia capire che Lancia non morirà, che avrà futuro e che – appena le condizioni industriali e finanziarie del Gruppo lo permetteranno – tornerà ad essere laboratorio di ricerca, di innovazione e di stile che faccia scuola nel mondo. Crediamo che la grande casa meriti un trattamento migliore di quello riservatole fino ad oggi e speriamo con tutto il cuore che gli automobilisti tornino ad essere orgogliosi di guidare una Lancia. ----------------------------------------------------------------------------------
  24. fulvio ha scritto Ciao Fulvio, hai ragione che iniziative del genere devono essere portate su tutto il sito e non solo nel forum. Per la verità avevo già proposto a te una cosa del genere sul forum alcune settimane fa ma probabilmente ti è sfuggito. Ad ogni modo sono estremamente favorevole a raccogliere firme di tutti i frequentatori di autopareri; la mia unica perplessità sta nel diventare redattore. Infatti, a causa del mio lavoro, non ho sempre tempo di essere presente sul sito e non posso garantire un impegno continuo. Mi piacerebbe scrivere di vari argomenti, ma posso farlo una o due volte al mese, non di più. Se tu pensi che questo impegno possa essere sufficiente sono molto disponibile. Quanto alla lettera per Demel, dimmi come vorresti fare per pubblicizzarla e raccogliere le firme. Vorrei buttarne giù una versione definitiva che tenga conto anche dei suggerimenti di altri forumisti e quindi farla partire. Dimmi quindi, come vorresti procedere e cosa occorre fare per diventare redattore (sempre che uno o due articoli al mese siano sufficienti). Aspetto tue notizie. Ciao
  25. sinceramente non mi trovo d'accordo con quello che ha scritto flower. Io ho una lybra 2.4 jtd 140 cv Sw del 2001 e ci ho percorso fino ad oggi 110.000 km: in tutto il periodo ho riscontrato zero problemi. L'usura degli pneumatici è stata regolarissima e non è stato necessario cambiarli più del dovuto. Il clima ha un buon rendimento e una volta impostata la temperatura fa tutto da solo. Non capisco dove sia il difetto (anzi flower puoi spiegarti meglio per favore?). Il motore, beh questo lo sapete tutti, il 2.4 è un ottimo motore con una coppia di tutto rispetto ed è ben calibrato con una carrozzeria come la Lybra. Vero, invece, il malfunzionamenteo del cd changer che non sempre è rapido a capire i comandi impostati. Il difetto peggiore - secondo me - è la lentezza del software di gestione del display lcd e dei comandi autoradio che impiega un bel pò per cambiare funzione o stazione radiofonica. Per il resto devo dire che l'auto è veramente di alta qualità: non si avvertono rumorini o scricchiolii e l'insonorizzazione interna è davvero ottima. Insomma io la trovo una gran bella macchina.
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