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Oldcroma

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  1. La Croma V6 ha un motore Alfa di origine, ecco il perchè dell'etichetta sulla cassa. E' che, avendolo trovato nuovo a un costo moltissimo ragionevole, come premio a 250.000 km di onorato servizio ( inizia a consumare un pochino di olio), ho pensato di sostituirle il cuore con uno bello pulsante... Tutto qui !
  2. Se dobbiamo uppare, uppiamo ! Qui dentro c'è il regalino per la mia V6 ad uso quotidiano, giunta al 250 millesimo chilometro: Uploaded with ImageShack.us
  3. Grazie per le tue osservazioni. Tuttavia, ti devo dire che con il motore a punto, la Croma i.e. non consuma assolutamente di più della Dedra 1,8. Anzi, se confrontiamo l'abitabilità fra le due auto, la Dedra , seppur più dotata a livello di finiture ,ne esce inesorabilmente sconfitta. La cosa che mi secca di più, e' che molte persone ex utenti Croma, quando vedono le mie auto, realizzano di quanto quest'auto sa dare ancora adesso, ripetendomi che, " c'erano da fare dei lavori, e l'auto non valeva più, e l'ho rottamata..." Ma dico io, il valore di un'auto è ciò che economicamente realizzi, oppure è quello che l'auto ti può dare ??? Se vale la prima ipotesi, allora ha un senso che, il Mercedes CLK 200 Kompressor del mio meccanico, del 1998, con 130.000 Km, intonso senza manco un graffio, viene rottamato per l'acquisto di una Alfa Giulietta... Io però non la ragiono così, e continuo ad essere utente ed estimatore della grande e vera Croma. Fra l'altro, la prox settimana la Cabrio va in autoselleria per il montaggio di capote e finitura degli interni. FINALMENTE ! Poi, è arrivato un bel regalino per la mia V6 di uso quotidiano, ma non ne posso parlare perchè non è una cosa in linea con il pensiero di Autopareri.....
  4. Chi sapeva del rischio a cui poteva incorrere, sapeva bene cosa fare: staccare il tubo in gomma collegato al depressore. In 2-3 secondi l'auto si spegneva, anche se c'era il rischio di imbrattarsi di olio nero, e caldo... In alternativa, se si disponeva di una bella pinza, bastava tenere schiacciato per qualche secondo detto tubo.
  5. Il " difetto" non era del motore, ma della pompa del servofreno che era del tipo a membrana. Quando si lacerava la membrana, succedeva il patatrac. Ma capitava anche ad altre auto , come la Uno, ma anche ad auto straniera, ad esempio ad un mio parente il motore della Golf GTD sbiellò in autostrada per esaurimento dell'olio... Poi, con i depressori rotativi, tutto cessò. Tengo a precisare che il 1714 della prima Ritmo era una cosa, che venne modificato poi sulla seconda serie con un aumento di circa 4 HP ( ma era già più rumoroso.) Il 1697 invece era tutt'altra cosa e faceva parte di un'altra famiglia di motori.
  6. La Ritmo D 1° serie ancora circolante è un qualcosa di " Straordinerio" !!! In famiglia ne abbiamo avuta una, ed il motore espressamente pensato per lei ,e progettato da Lampredi, aveva un funzionamento rotondo e morbidissimo. Poi, con la versione a 4 fari e 58 HP,( usato anche sulle prime Regata) diventò rumoroso e talvolta fragile.... E' una vera, vera vera rarità !
  7. Molto bello davvero il filmato, complimenti al talent Scout che lo ha ritrovato. Con le auto odierne non si è più visto qualcosa di simile. Fra l'altro,la Fiat aveva fatto anche per la Croma un promo simile, ma se vogliamo, una cosa più " cibernetica". Una cosa veramente avanzatissima che anticipava quello che anni dopo sarebbe avvenuto.
  8. La Croma dell'Avvocato in mio possesso e' stata la prima in sua dotazione. E' una prima serie del 1986, dotata del PRV 2,8 rivisto al reparto esperienze Fiat ed abbinato ad un cambio automatico. L'auto è omologata come esemplare unico, e venne utilizzata dal " capo" sino al 1990 come auto di servizio a Torino. Fra non molto partirà il progetto per il suo recupero, cosa proprio non da poco... La Croma di Edoardo, essendo del 1993 è già motorizzata col Busso 3,0, non senza dei " ritocchi" al pregiato motorino . In ultimo, nell'uso quotidiano la mia V6 percorre 10 Km/litro a benzina e 8 Km/litro a GPL. Il che, non è proprio da buttare per un auto da 185 HP, destinati a salire a 230 circa....
  9. Quando venne presentata, la Uno evidenziò subito un profondo salto tecnologico-stilistico dalla precedente Fiat 127, un poco quello che suscitò la presentazione della Croma, erede dell'Argenta. Acquistai nel 1984 una Uno ds 5 porte nuova, aveva una abitabilità incredibile e consumi da ciclomotore. Nel 1986 mia madre prese una Uno Fire 45 SL 3 porte , 9 mesi di attesa! Nel 1988 colei che diventò mia moglie acquistò la Uno SX 3 porte , bianca, cruscotto digitale e tettuccio apribile: un vero gioiellino di utilitaria. La Uno che però mi stuzzicava di più era la Turbo D prima serie: un motorino con prestazioni da record ineguagliate per molto tempo, ma comunque molto, ma molto robusto !
  10. Oltre alle mie numerose OldVespa ( passione che mi coinvolge dal 1979), si sono unite le Oldcroma, che per un torinese sono il simbolo massimo della sobrietà ed understatement. Il problema è che occupano cadauna 13 m2 e lo spazio è sempre poco... Attualmente possiedo: Croma V6 per uso quotidiano Croma V6 ex Avvocato " Giuanin" Agnelli ( da sistemare) Croma V6 ex Giovanni Alberto Agnelli Croma Cabrio 2,0 i.e. Croma Turbo i.e. 1986 ( inizio produzione) Croma Turbo D i.d. 1988 ( primo mese di produzione della prima i.d. al mondo, ancora da sistemare ...) Inoltre c'è una bellissima Thema 3° serie Turbo LX uniproprietario con pochissimi chilometri. La possibile ciliegina è data dalla Croma 3,0 V6 automatica del 1993, ex Edoardo Agnelli, che fu trovata accesa e accostata al viadotto di Fossano, dove il povero Edo la volle fare finita.... L'auto, seppur con targhe radiate esiste ancora , ho contattato il proprietario, vero appassionato FIAT, e se lui comprenderà le mie buone intenzioni, non è detto che, data la sua particolare storia, ritorni a Torino...
  11. Grazie per i complimenti, mi fa allora piacere che non rompo più di tanto ! Il portatarga nero e liscio, venne modificato con le nervature dal primo lifting del 1988, con l'avvento dei fari posteriori con le frecce bianche , montanti porta in tinta con la carrozzeria , paraurti parzialmente verniciati e interni ridisegnati a livello di tessuti e pannelli porta. Le Croma MK1 tutte , inteso come TD, D , i.d. e Turbo , avevano lo scarico rivolto verso il basso come la mia. Cin il restyling del 1991, lo scarico diveniva laterale simile alla Thema, anche se la Croma aveva una sua caratteristica ribordatura del terminale. Ovviamente cambiava il diametro dei terminali di scarico, e la Turbo era quella che lo " aveva più grosso"....
  12. Scusate se rompo le pelotas con le mie Croma, volevo solo aggiornarvi che con la Turbo dei primordi mi sto già facendo i primi giretti. A parte i consueti scricchiolii, ancor più tipici sulle prime Croma, l'auto se la cava egregiamente, e spinge ancora parecchio.... Spulcerò ancora qualche imperfezione e poi il lavoro è terminato e l'auto sarà goduta a fondo. interessante il lavoretto del mio elettrauto che ha convertito il climatizzatore dal gas R12 al R 134a . La cosa che mi fa specie è data dagli sguardi di stupore in senso positivo di molti quando vedono quest'auto. Sembrano spiazzati a vedere una Croma in condizioni vicine al nuovo, come se il tempo si sia fermato. Sono passati 27 anni ma sembra che il 1986 fosse solo ieri..... Ecco due foto, come di consueto scattate a Stupinigi.
  13. Se fosse vero, mi hanno detto ex tecnici Fiat del reparto esperienze, che dal PRV, seppure non bene fasato per quel " V a 90°" , si potevano cavare fuori facilmente molti HP in più di quelli che disponeva normalmente. Sono già in tre ad assicurarmi che la prima Croma realizzata per l'Avvocato, seppur automatica, raggiungeva di tachimetro i 240 Km/h. A meno che, non avessero starato lo strumento per fare credere al " Capo" che l'auto era veloce.... Ecco le foto del motore proprio di quella Croma : Uploaded with ImageShack.us
  14. In ambito Thema, chi la usa ancora adesso parla di tanta coppia ( basti pensare che il cambio automatico è solo a tre rapporti), mentre chi ha il motore Busso, preferisce il rabbioso e suadente suono del motore italiano. Fra poco riporterò su strada la Croma dell'Avvocato Agnelli, dotata nel 1986 proprio del PRV 2,9 destinato ad una Thema, e dotato di cambio automatico. Vedremo se, dato che è a 90° se come dicono , gira così " sfasato" .....
  15. Da torinese, il sentire cosa esce dalla bocca di Sergio M....nne a riguardo delle sorti della Lancia, è un insulto alla Lancia, a Torino ed ai torinesi ! C'è molto di più che vergognarsi, ma forse queste persone non hanno dignità e coscienza.
  16. Io fossi stato al posto del rivenditore, l'auto l'avrei rottamata e non venduta. A prescindere che i conce rottamano auto in condizioni ben più ottimali di questa quì , ed è sempre un dispiacere, io non mi sobbarcherei per quattro soldi le rogne dirette e indirette generate dalla vendita di un veicolo del genere.
  17. La cosa che farebbe Toni H e che si vede sulla Alfa GTV V6, la sto facendo sulla mia Croma V6 nera... Stiamo verificando l'impianto di un motore identico, e pare che, cablaggi elettrici a parte, sia una cosa fattibilissima. So bene che questo trapianto non è proprio in armonia con determinati principi, ma dotare il capolavoro dell'Understatement di una unità motrice così, è veramente la ciliegina sulla torta....
  18. Avendo vissuto gli anni 70, ed attirato già da ragazzino da tutte le auto belle di quel periodo, mi ricordo bene di una cosa di quel contesto socio-economico: Se passava una Miura, ci si era affascinati dalla concezione tecnologicamente "estrema" di quell'auto, ma tutto praticamente finiva lì. Se transitava una 130, specie se berlina, la gente puntava lo sguardo non all'auto , ma al " capitalista " che la guidava. Infatti, come già esposto prima, spesso e volentieri le grosse berlinone di quel tempo erano ad appannaggio di imprenditori della media e grande azienda. Invece, auto come l'Alfa 2000 erano identificate come veicoli adatti alla rapina.... E questa è una cosa che mi rimase impressa per molto tempo.
  19. Nessuno deve avere paura di nulla se ha la coscienza a posto. Sono i modi in cui vengono fatte certe verifiche che sono assolutamente odiosi e deprecabili. Tanto, non dobbiamo farci problemi, i Italia i veri ricchi sanno come "sfangarsela". Basti vedere la fuga dei grossi natanti dai porti turistici. Rimangono da controllare gestire e vessare solo quelli del mucchio, più in basso o più in alto ma sempre del mucchio....
  20. L'esternazione di Duetto è giusta e sacrosanta. Non credo che ci siano altri paesi al mondo dove, se sei in giro con un'auto importante, la Finanza ti può fermare facendo , per la strada, un vero e proprio accertamento, tanto per capire se, con la denuncia redditi che presenti, ti puoi permettere cosa stai guidando.... Manco non esistesse l'inutile PRA, per tirare giù un censimento dei veicoli di lusso , senza fare accertamenti così odiosi per la strada . Come non bastasse, i concessionari devono segnalare alla Agenzia delle Entrate le vendite di auto sopra i 35.000 Euro !!! Questa è ultima delle cause che in Italia ha bloccato la vendita di auto di categoria superiore. Non ci sono ulteriori commenti da fare.....
  21. Me li ricordo bene gli anni 70, e me le ricordo bene le Fiat 130 normalmente su strada nell'uso quotidiano. Se per la berlina l'uso era più " istituzionale", sia per grandi aziende che per il trasporto di politici e famiglie facoltose, la coupè era un bel punto di riferimento di chi voleva guidare qualcosa di esclusivo. E me le ricordo bene anche in autostrada, erano fra le poche auto che impensierivano l'Alfa 2000 berlina di mio padre. Avevano un grande spunto, che le portava rapidamente alla velocità massima ,simile peraltro a quella dell'Alfa. Ti davano però una netta sensazione di maggiore stabilità, anche se il tutto lo si pagava con un maggior consumo di carburante.....
  22. Ametranooooo !!!!!!!!!!! Come faccio ad avere quelle etichetteeee ??????????
  23. Ecco le foto della Turbononna appena montata per essere fotografata ad uso esenzione bollo. In foto era ancora in carrozzeria, alcune parti erano da lucidare, altre da allineare, (vedi i fendinebbia...), però la cromona si rivela nel suo stile tutto sostanza e dinamismo.
  24. Si, c'è una paratia amovibile, che sulle primissime ( 1986/87) era in plastica con spessore " Domopack" . E' una plastica così sottile che ora , dopo 26 anni, si rompe con il solo sguardo.... Poi, una volta resisi conto della meschinaggine di certe scelte, hanno iniziato a correre ai ripari. Continuo con i sottilissimi pannelli porta, con imbottiture così povere di spessore , che sono state termosaldate ai pannelli stessi. Dal 1988 , capito che la speculazione su certi dettagli non avrebbe portato lontano, i pannelli diventavano più robusti, con imbottiture amovibili. Fra l'altro, in questo progetto, per dare il meglio all'aspetto esterno, ho sostituito tutti i gruppi ottici, i paraurti, le modanature sottoporta, la mascherina e le scritte e fregi. Tutto nuovo, nuovo....
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