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D50 1956 - Campionato del mondo di Formula 1 GP. Argentina: 1° Fangio (Lancia-Ferrari D50) GP. Belgio: 1° Collins (Lancia-Ferrari D50) GP. Francia: 1° Collins (Lancia-Ferrari D50) GP. GranBretagna: 1° Fangio (Lancia-Ferrari D50) GP. Gemania: 1° Fangio (Lancia-Ferrari D50) LANCIA FERRARI D50 Campione del mondo campionato Piloti J.M. Fangio (il campionato marche non si assegnava, Lancia-Ferrari D50 avrebbe vinto anche quello) MONTECARLO TURBO, LC1 & LC2 Vittorie ottenute nei Campionati Mondiali Marche e Endurance ANNO EQUIPAGGIO AUTO CIRCUITO ASS. 1979 R.Patrese-C.Facetti Beta MC 1425 Enna 2 R.Patrese-W.Röhrl Beta MC 1425 Brands Hatch 6h 5 1980 C.Facetti-M.Finotto-G.Ricci Beta MC 1425 Daytona 24h 10 R.Patrese-W.Röhrl Beta MC 1429 Brands Hatch 6h 1 R.Patrese-E.Cheever Beta MC 1429 Mugello 6h 1 M.Alboreto-W.Röhrl Beta MC 1425 Mugello 6h 2 R.Patrese-W.Röhrl Beta MC 1425 Monza 1000km 3 M.Alboreto-W.Röhrl Beta MC 1425 Silverstone 6h 4 R.Patrese-H.Heyer Beta MC 1425 Nürburgring 1000km 4 C.Facetti-M.Finotto-B.Darniche Beta MC 1425 Le Mans 24h 19 R.Patrese-H.Heyer Beta MC 1429 Watkins Glen 6h 1 H.Heyer-W.Röhrl Beta MC 1425 Mosport 1000km 4 R.Patrese-E.Cheever Beta MC 1429 Vallelunga 6h 3 G.Pianta-B.Darniche Beta MC 1425 Vallelunga 6h 8 1981 C.Facetti-M.Finotto-E.Pirro Beta MC 1425 Daytona 24h 5 G.Nataloni-G.Ricci Beta MC 1425 Monza 1000km 7 G.Pianta-B.Gabbiano-G.Schon Beta MC 1425 Silverstone 6h 7 A.DeCesaris-H.Pescarolo Beta MC 1425 Nürburgring 1000km 10 E.Cheever-M.Alboreto-C.Facetti Beta MC 1425 Le Mans 24h 8 R.Patrese-M.Alboreto Beta MC 1425 Watkins Glen 6h 1 1982 R.Patrese-M.Alboreto LC1 Gruppo 6 Silverstone 6h 1 M.Alboreto-C.Fabi-R.Patrese LC1 Gruppo 6 Nürburgring 1000km 1 M.Alboreto-P.Ghinzani LC1 Gruppo 6 Mugello 1000km 1 1984 R.Patrese-A.Nannini LC2 Gruppo C Kyalami 1 1985 R.Patrese-B.Wollek-Baldi LC2 Gruppo C Spa 1 NOTE: Beta MC 1425 = Beta MonteCarlo Turbo Gruppo 5 - classe <2000cc Beta MC 1429 = Beta MonteCarlo Turbo Gruppo 5 - classe >2000cc (1425 e 1429 indicano le cilindrate effettive) Le vittorie sopra riportate sono intese come vittorie di classe (<2000cc per la 1425 e >2000cc per la 1429); eventuali vittorie assolute sono contraddistinte dal numero "1" sotto la colonna "ASS.", che riporta appunto la posizione di arrivo assoluta. Altri numeri sotto questa colonna indicano la posizione assoluta d'arrivo nonostante la vittoria di classe. Campionati Mondiali Marche LANCIA CAMPIONE DEL MONDO ANNO AUTO 1979 Beta MonteCarlo Turbo Gruppo 5 (classe <2000cc) 1980 Beta MonteCarlo Turbo Gruppo 5 1981 Beta MonteCarlo Turbo Gruppo 5 Nel 1982 il Campionato Mondiale Marche cambia denominazione e diventa Campionato Mondiale Endurance.
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Giusto per ricordare che la Lancia è stata vincende anche in pista oltrechè nei rally, quando si è cimentata, ecco alcune immagini della fantastica Montecarlo Turbo che partecipo' al Mondiale Marche dal 1979 (con un piccolo 1.4 turbo da quasi 500cv!) poi sostuita dalle LC1 e LC2 in quello chepoi divenne il mondiale Endurance, queste gare allora avevano un grandissimo seguito ed erano un bel trampolino pubblicitario: La Lancia fu camione del mondo per 3 anni battendo le fortissime Porsche e Jaguar e l'esperienza della fortissima squadra HF di Fiorio con i tecnici della Abarth fu interrotta per concentrarsi completamente nel ritorno nei Rally della Lancia nei primi anni 80. In questo spazio poi.... un piccolo ricordo anche per la favolosa Lancia D50 dei primi anni 50, la prima F1 con motore portante, con ammortizzatori interni, madre di F1 piu moderne creata da Jano, voluta da Gianni Lancia e campione del mondo quando fu regalata alla scuderia Ferrari nel 1956... Montecarlo Turbo: Lancia Lc2 Lancia Lc1 Lancia D50
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....Bisogna ripeterlo con forza... è stat una forzatura tremenda l'aver tolto auto con un minimo di prestazione e auto un minimo di dinamismo dal listino Lancia, è come ver negato la parte piu richamata nel mondo della sua storia. Sono convinto che la HF se riusciranno a fare un bel lavoro portera' un bel po di giovani e di interesse verso il marchio come sono convinto che la bella vecchia Y se avesse avuto versioni accattivanti avremmo visto qualche francesina in meno in mano a loro. Comunque la vera arma a mio avviso dovra essere la futura Stilnovo. Poi vorrei anche dire che a nessuno, nemmeno a mio padre, piace "fare il vecchio"... ed è anche per questo che molte Lancia recenti hanno perso un bel di pubblico "adulto" (oltreche quello giovane)
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tranquillo, ormai ci siamo abiituati a non essere considerati.... btw, non per smorzare gli "animi alfisti" ma il sig. Demel è sempre stato un'appassionati si di un'Alfa ma..... dell'Alfasud... cioè l'Afa "piu Lancia" fatta dalla casa di Arese in passato....
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Hai descritto in 2 parole quello che è la mini! Complimenti condivido in pieno! (e pensate che mio fratello vorrebbe che mi facessi la mini invece della 147!!!!!! ) Condivido con voi il fatto che le 2 non sono da considerare nella stessa tipologia di auto e se volete anche una sorta di considerazione di pubblico ma non completamente Personalmente fino ad oggi se avessi dovuto prendere una 2Volumi da usare tutti i giorni avrei preso la Mini, a me piace e la trovo con una sua personalita che si distingue da tutte le altre e questo senza che io sia interessato nè alle mode nè perchè me la paga il papa, poi da guidare è divertente molto piu di normali 2volumi. Da quando è uscita Ypsilon è ovvio che ora non sarei piu cosi sicuri di prendere una Mini essendo la Lancia un'auto con classe, finiture confort di un'altro pianeta ma forse per ora meno giovanile sono convinto che per batterla definitivamente sia necessario mettere sul mercato le sospirate versioni HF, specie per il pubblico piu giovane
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Per quel che riguarda Fulvia DeMeo non si è sbottonata molto, anzi era piu lui a chiedere "come la vorremmo", "quanto deve costare", "cosa vi piace" cosa non vi piace. Ala fine ne risulta dai vari che chattavano (purtroppo il sito era troppo generico e partecipava anche qualche ragazzetto poco interessato): - Un plebiscito per il Fatela! - Bellissima - Muso da rivedere (qualcuno auspicava fari piu sottili senza finire sul cofano che fanno "molto monovolume" - Aumentate la potenza almeno a 165cv - Prezzo: entro i 27-29.000 euro per un 140cv qualcosa di piu (anche 30-32.000 se si fa con quei cv - Versione Turbo piu potente e magari integrale Come detto deMeo non si è espsoto piu di tanto, mentre Munari qualcosa in piu "da sportivo lancista" lo diceva o sperava. Comunque non si appreso nulla ma solo parlato e usato la chat da parte loro per sondare ulteriormente le aspettative..
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CHAT oggi con De Meo e Munari sulla nuova Fulvia!
nella discussione ha aggiunto Lanciaboxer in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Oggi alle ore 16 su kataweb con Luca De Meo Respnsabile Marketing Lancia e Sandro Munari si parla della nuova Fulvia in Chat! http://www.kwmotori.kataweb.it/kwmotori/kwmprima.jsp?idContent=489919&idCategory=780 -
Colleziono numeri di quattroruote dagli anni 60... e ribadisco, la suffiicenza con cui 4ruote ha sempre trattato il marchio Lancia è penosa (forse con berve pareentesi di un periodo fine anni 80) e a livello di marchio straniero di secondo piano, al quale vanno aggiunti innumerevoli strafalcioni che si leggono su Ruoteclassiche su modelli e storia e la continua scarsa considerazione sempre riguardanti Lancia, non mi meraviglia quindi che sappiono poco o nulla su che deve uscire. Per il milanese Editoriale Domus è sempre esistito un solo glorioso marchio italiano....
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Le mie considerazioni erano ironiche....nondimeno penso che la versione Lancia sarà un gradino sopra alla fiat Idea...speriamo non troppo lontana in quanto a prezzi!
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Le maniglie non quelle della 156 fresate in modo da farle apparire piu piatte, viste dal vivo la cosa è venuta anche bene Anch'io sono d0accordo che sono particolari di poco conto (come il navigatore di 147) e che la cosa importante sarebbe metterla in produzione in modo corretto e competitivo
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..Non dirlo a Taurus...potrebbe lanciarti un anatema e scomunicarti su due piedi...Lancia monovolume è tutt'altra macchina...gli hanno aggiunto 10 cm di passo e allungato la porta posteriore....poi c'è anche una mascherina diversa...e pure i gruppi ottici sono differenti...e anche i prezzi saranno ben più salati... okokokkok ))) lo so ma io intendevo dire come stile/design, mi pare innegabile che l'auto di partenza sia quella a prescindere dal passo.... (e meno male che si differenzia almeno in quello...)
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Allora io aggiungo un'altro quesito: Avete notato le maniglie della fulvia? Di che auto sono?
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siccome non le ho viste sul forum, vi riporto le uniche imagini viste del MPV, che poi non è altro che una Fiat Idea modificata e credo creeera un buon interesse sia per il marchio Fiat ma anche per il marchio Lancia, vedi anche le vendite di Phedra rispetto ad Ulisse fiat Idea:
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e ci mancherenbbe se il capo del cenytro design si mettesse a decidere le strategie industriali di un gruppo.
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fulvia@quattroruote.it ------------------------------------------------------------------------ Vi cipio/incollo dal forum di 4ruote, questo è l'indirizzo di posta elettronica messo a disposizione da 4r per raccogliere consensi e pareri su una eventuale produzione in serie della nuova fulvia coupè, mi raccomando dobbiamo scrivere in parecchi!
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Vi cipio/incollo dal forum di 4ruote, questo è l'indirizzo di posta elettronica messo a disposizione da 4r per raccogliere consensi e pareri su una eventuale produzione in serie della nuova fulvia coupè, mi raccomando dobbiamo scrivere in parecchi!
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Come molti.... anch'io fino a pochi anni fa non sapevo fosse vivo, invece lo è, ed è un arzillo 80enne che va pure forte in macchina e una domenica al mese va a pranzo sulle colline torinese coi parenti partendo da solo dalla Costa Azzurra dove vive, ho parlato con suo nipote qualche giorno fa e ha raccontato storie incredibili su di lui e sulla lancia dei suoi tempi, purtroppo ha una certa avversione alla stampa e a parlare della Lancia e di cio che ha visto negli anni a seguire ma con amici stiamo sperando di riuscire ad avvicinarlo... sarebbe fantastico ma per ora meglio non farsi illusioni. PS, non ho avuto il coraggio di chiedere al nipote che auto avesse oggi Gianni Lancia... ciao
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Sede,museo,centro stile e stabilimento...cassetto Alfa...
Lanciaboxer ha risposto a nella discussione in Alfa Romeo
Bella notizia quella che riagiarda questo progetto, un marchio come Alfa non puo essere lasciato nella situazione di questi anni senza nessun riferimento storico come giustamente ha nel mondo. Cio che mi auguro è chw questo progetto prima o poi ticchino anche Lancia, che ha subito tutto cio che ha toccato Alfa in questi anni da parte di Fiat gia dagli anni 70 nel piu assoluto silenzio, appena 3 anni fa o giu di è stato dismesso anche lo storico stabilimento di Chivasso, Borgo San paolo ormai non esiste piu per Lancia, la cosidetta "collezione Lancia" che ho rivisto una decina di giorni fa è una sorta di vergogna piu vicina ad un garage con auto spesso malconcie e avute grazie quasi solo a donazioni di appassionati, l'Archivio Storico della Lancia è ormai inesistente, non si trova piu nulla, sia dai vecchi disegni e progetti e persino i tanti brevetti come le foto storiche, tutto accatastato in una stanza con montagne di cose mancanti... insomma è anche valorizzando la storia che si puo far capire il valore dei nostri marchi, in Alfa vedo finalmente le cose stanno volgendo al meglio e vedo un futuro roseo anche e giustamente nei confronti della citta di Milano, per la Lancia.... mi auguro qualcuno metta mano prima che sia troppo tardi (sempre che sia faccia ancora in tempo), imho e scusate la l'esternazione sul vostro forum. -
Storia Lancia: se posso suggerirvi un libro su Gianni Lancia
nella discussione ha aggiunto Lanciaboxer in Lancia
Ragazzi scusate questa divagazione ma sto leggendo un vecchio libro ormai fuori catalogo che si chiama "La scommessa di Gianni Lancia" Ed. di Autocritica (ma che in alcune fiere d'auto o via inetrnet al sito della libreria della'automobile si puo ancora trovare a basso prezzo) che consiglierei di leggere a tutti coloro che vogliono capire un lato importante della storia della lancia e sicuramente cio che poi negli anni l'ha resa piu famosa nel mondo (al contrario di cio ch ci hanno voluto far credere) e cioè il lato sportivo, di cui buona parte del merito va dato a Gianni Lancia, un personaggio di cui purtroppo non si parla mai (è ancora vivo e ad 80 anni scorazza dalla costa azzurra in auto veloci e nessuno gli dedica mai una riga nelle riviste) e di cui si è sempre parlato in modo non sempre corretto e senza attribuirgli i meriti che tutta la lancia (ma anche l'Italia intera dell'automobile) dovrebbe dargli: è infatto grazie a lui e grazie al suo coraggio che è nata la Squadra Corse Lancia negli anni 50, quella che ha dato alla luce una delle piu innovative e veloci Formula 1 di tutti i tempi, la D50 che poi divenne campione del mondo nel 56, le fortissime D24 e D25 e per le tante vittorie delle Lancia stradali (Aurelia in particolare) nelle gare che erano le madri dei rally: putroppo una serie di sfortune I N C R E D I B I L I e il limitato budget a disposizione hanno fermato tutto, ma è grazie a quell'esperienza e mito che alcuni personaggi, uno per tutti Cesare Fiorio, negli anni a seguire ha potuto rifondare con altri nel '63 (in clandestino in un angolo dei capannoni e contro il volere dell'allora "capo" Ing: Fessia, contrario da sempre alle competizioni e alle auto sportive) la Squadra Corse Lancia HF con le vittorie che poi tutti concosciamo, dai rally al Mondiale Marche e che ha generato miti nel tempo come le Fulvia HF, le Stratos, le LC1 e 2, le Montecarlo Turbo, le 037, le S4 e le Deltone Integrali che oggi sono cio di cui è piu famosa e ricarcata la Lancia nel mondo. Insomma una bellissima storia, ragazzi se avete un po di tempo leggetevelo, non è un libro voluminoso e pesante ed è utile per chi ha la Lancia nel cuore ma anche per chi ha voglia di leggersi una storia italiana delle autoomobli ciao -
Interessante! Tramite tuo padre riusciresti ad avere conferma di una notizia che mi è arrivata, cioè che nella zona di New York, New Jersey circola una Lancia Phedra scura probabilmente dell'ambasciata italiana o di qualcosa che ha ache fare con l'italia?
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L'impatto che avrebbe (e che secondo me Fiat non considera a fondo) è che una Stilnovo (Delta) ben fatta non sarebbe grande solo per il marchio lancia ma per tutto il gruppo che in questo momento paga nell'alto di ogni gamma di segmento la mancanza di un'italiana elegante e realmente concorrente dei tedeschi: appurato cioè che il lato sportivo lo copre Alfa, lo stesso gruppo Fiat senza modelli di segmenti C e D superiori con impronta realmente elegante e di grandi finitura dimostererebbe che sa fare anche macchine di grandissima qualità in termini di finiture e questo ricreerebbe fiducia in favore di tutto il gruppo Fiat, senza poi contare, come avete detto, che una Lancia cosifatta è la prima toglierci dalle strade un po di (imho) 'sti ferri da stiro che sono le solite Audi A3, A4, Golf, Passat e qualche Mercedes e Bmw: cosa che a mio avviso vedrebbe il marchio Lancia perfetto
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Sono un fan dell'alfasud (anche grazie al fatto che ha un boxer sotto il cofano) e conosco bene tutta la storia, tuttavia qui si parlava di A3 e Delta I e antenate non tanto di versioni sportive ma "la prima compatta 2volumi di classe superiore" che onestamente la pur amata Alfasud non lo era al 100% e (imho) non la metto esattamente nella stessa categoria di quello che fu poi la Golf GTI, anche con la pur valida TI (e imho per sportiva io preferivo la sprint): anche il design (che a me non dispiace) non è amato da tutti gli alfisti (ingiustamente) ciao dimenticavo... quando pensavo che auspico la Tp su tutte le Alfa, lo penso anche in relazione al fatto che darebbe a questa una maggiore impronta sportiva e soprattutto in concorrenza maggiore per bmw compact e Mb SCS e soprattutto sulle future Bmw serie 2...
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Sono un fan dell'alfasud (anche grazie al fatto che ha un boxer sotto il cofano) e conosco bene tutta la storia, tuttavia qui si parlava di A3 e Delta I e antenate non tanto di versioni sportive ma "la prima compatta 2volumi di classe superiore" che onestamente la pur amata Alfasud non lo era al 100% e (imho) non la metto esattamente nella stessa categoria di quello che fu poi la Golf GTI, anche con la pur valida TI (e imho per sportiva io preferivo la sprint): anche il design (che a me non dispiace) non è amato da tutti gli alfisti (ingiustamente) ciao
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Quoto quanto hai detto, anch'io auspico per Alfa un ritorno alla Tp per tutti i suoi modelli e vedo nelle A3 attuali un po le figlie di quello che fu la prima Delta, cioè la prima compatta 2volumi di classe superiore rispetto alle concorrenti e diciamo che la 147 attuale è un po la sua figlia come filosodia nel gruppo Fiat, su questo se vi pare leggetiv questo post che vi copio/incollo da altro forum di un ragazzo molto appassionato di tecnica e auto Fiat che ha scritto qualche tempo fa prorpio sulla Delta prima serie e partendo dalla Ritmo e arrivando alla....leggete...: (partendo dalla ritmo)...pianale peraltro estensivamente modificato non solo per adattarlo a sospensioni completamente differenti, ma anche per conferirgli una rigidita' torsionale piu' elevata: bastava guardare i longheroni sottoporta, che nella Delta erano spessi il doppio che nella Ritmo... cio' ovviamente si ripercuoteva sul peso, superiore mediamente di 50-80 kg. Le sospensioni anteriori erano McPherson sulle quattro ruote con barra antirollio su entrambi gli assi: anteriormente erano costituite da un trapezio oscillante inferiore in lamiera stampata (braccio obliquo e puntone sulla Ritmo), posteriormente invece c'era un'edizione riveduta del retrotreno delle Beta in cui era stato adottato un puntone vero e proprio (nella Beta la barra antirollio fungeva da puntone): questo schema rimase immutato sulle successive Prisma (la Delta a tre volumi), Thema, Croma e 164, e' tutt'ora utilizzato sulle Alfa 156 e 147 con poche modifiche di dettaglio ed e' stato largamente copiato anche da altri costruttori stranieri (Honda e Toyota in primis). > montava (nella prima serie) i motori 4L1300 e 1500cc Fiat con > 75 e 85cv, Stessi motori a carburatore doppio corpo delle di poco successive Ritmo S75 e S85: 160 km/h per la 1300 (che di cavalli pero' ne aveva 78, non 75), 165 per la 1500. Disponibile anche il cambio automatico a 3 marce sulla 1500 (lo stesso della Ritmo). > ovviamnete TA, nella prima versione addirittura venva venduta > anche con sole 4 marce, senza contagiri Era l'allestimento base, comunque contagiri e V marcia erano richiesti dalla maggioranza della clientela. Nel 1981 viene introdotta la versione 1300 LX che ha di serie cambio a 5 marce, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata, vernice metallizzata e cerchi in lega da 13" di disegno specifico. > e con i freni a tamburo posteriori > (cosa che non accadeva nelle Lancia da un sacco di tempo... basti pensare che > dalla Flavia del 1959 in poi tutte le Lancia avevano 4 dischi): era un chairo > intento di fare vendere un modello Lancia con un prezzo molto piu basso di > quella che fino a quel tempo era la Lancia meno costosa (Beta). C'e' pero' da dire che i freni erano comunque migliori di quelli della Ritmo, difatti le pinze anteriori erano quelle delle Beta meno potenti. Inoltre il circuito idraulico era sdoppiato a X invece che sui due assi, cosa immediatamente percepibile guardando il correttore di frenata a 4 tubi che spuntava sulla traversa delle sospensioni posteriori (si vede anche seguendone una). > Se non erro una sorta di seconda serie (o prima serie modificata) usci nel > 1983 con l'aggiunta delle versioni GT 1.6 e 1.6 HF Turbo: Autunno '82, vennero modificati molti particolari di carrozzeria: - paraurti di nuovo disegno e in pezzo unico (prima erano in tre pezzi); - sparisce la fascia posteriore in alluminio spazzolato (orribile IMHO) e viene sostituita dalle targhette blu con scritte cromate (conservo tutt'ora quelle della mia Delta); - spoiler in tinta in coda al tetto sulle LX e GT; - nuova grafica della strumentazione: - nuovi rivestimenti interni; - rivisti tanti piccoli particolari degli interni; ed anche qualcosa della meccanica: - spinterogeno spostato sull'albero a camme per una migliore accessibilita'; - nuovi cerchi in lega 5,5x14" (uguali a quelli delle successive Thema) con gomme 165/65-14 per la LX; - modifiche all'impianto elettrico; - cambio unificato tipo Ritmo sulle 1300-1500 (prima la 1500 aveva il cambio Beta). Viene introdotta la GT 1600: monta il bialbero a carburatore della Trevi potenziato a 105 cv (180 km/h, 0-100 in 9,8 sec.), accensione Marelli Digiplex, cambio Beta con semiassi uguali, dischi maggiorati all'avantreno, dischi al retrotreno (gli anteriori delle 1300-1500), bracci anteriori specifici, molleggio rivisto. La dotazione di serie include gli interni in panno lana Zegna ma niente alzacristalli elettrici ne' chiusura centralizzata (di serie invece sulla 1300 LX), strumentazione con manometro olio e voltmetro (le 1300-1500 hanno invece l'econometro), ruote in acciaio 5,5x14" (i cerchi in lega optional sono quelli della 1300 LX che invece li ha di serie). Esternamente ha lo spoiler in tinta sulla coda del tetto (bello ma fa sporcare tutta la coda quando piove), il logo GT sulla calandra e i particolari che sulle LX erano cromati (maniglie, cornici dei vetri, ecc.) sono ora verniciati in nero opaco. La HF Turbo 1.6 viene introdotta solo un anno dopo, alla fine del 1983: deriva dalla GT 1600 e monta lo stesso motore modificato con pistoni a basso rapporto di compressione, alberi a camme specifici, valvole di scarico raffreddate al sodio, accensione Marelli Microplex, turbina Garrett T3 a 0.55 bar, carburatore "soffiato", intercooler, radiatore olio e altri interventi minori, per una potenza di 130 cv a 5600 giri: 195 km/h e 0-100 in 8.1 sec. Sospensioni irrigidite. L'allestimento prevede in piu' minigonne con logo HF, prese d'aria supplementari sul cofano (bruttissime IMHO), montanti centrali neri, cerchi in lega, strumentazione secondaria "solid state" con in piu' temperatura olio e manometro turbo. A richiesta sono disponibili i sedili anteriori Recaro. Della HF Turbo fu commercializzata nel 1984 anche una versione speciale "Martini Racing" che si distingueva per il colore bianco, filetti sulle fiancate con i colori Martini, interni neri in Alcantara (sedili, pannelli e padiglione) con filetti Martini e sedili anteriori Recaro: da una di queste prelevai gli interni che montai sulla mia GT 1600 del dicembre '82. > Poi come sai in > seguito a metà anni 80, con l'usicta di scena dai rally della 037 e con > l'ingresso prima della S4 e poi delle 4WD e Integrali, la Delta ricevette > nuova linfa e altri aggiornamenti E' il restyling del 1986, coincidente con quello della sorella Prisma e delle sorellastre Ritmo/Regata: - nuovi paraurti di disegno piu' lineare e con incassi per i fendinebbia integrati (prima si potevano montare solo "appesi"); - calandra e fari bombati e non piu' piatti; - sparisce lo spoiler in coda; - le denominazioni di cilindrata diventano in litri e non piu' in cm cubici; - interni completamente ridisegnati da cima a fondo (e IMHO peggiora la qualita' dei materiali); - nuovo volante sportivo a tre razze rivestito in pelle sulle HF. Tecnicamente vengono affinati tantissimi particolari e le versioni cambiano: - la 1300 diventa 1.3; - sparisce la 1500 a cambio manuale, rimane in listino per poco l'automatica; - la GT 1600 diventa GT i.e.: monta il nuovo bialbero di derivazione Thema (con cilindrata ridotta e senza contralberi) ad iniezione elettronica Marelli IAW da 108 cv (in seguito passati a 111) che porta la velocita' massima a 185 km/h lasciando inalterata l'accelerazione; - la HF Turbo segue l'evoluzione della GT guadagnando l'iniezione elettronica e una turbina Garrett T25 (140 cv e 200 km/h, divenuti 143 nel 1990), dischi anteriori autoventilanti, cerchi specifici a 6 fori e gomme 185/55-14. Nel corso degli anni fu tamarrata coi doppi fari circolari (1990) e il cofano bombato (1991) dell'Integrale, ma fortunatamente non la rovinarono coi passaruota allargati. Viene introdotta la Delta HF 4WD: motore 2 litri bialbero 8 valvole turbo da 165 cv della Thema Turbo, trazione integrale con tre differenziali, ecc. ecc. sara' la base per tutte le successive evoluzioni dell'Integrale da rally che tutti conosciamo. Viene introdotta anche la Delta Turbodiesel: monta il 1929 cc turbo intercooler da 80 cv gia' della Prisma, ma non avra' un gran successo (mentre di Prisma e Regata con lo stesso motore ne venderanno un mare). > diventando grazie alle vittorie mondiali > nei Rally (per 6 anni) un mito in tutto il mondo e hanno spinto la Fiat a > tenerla in listino addirittura fino al 1993, Intorno al '91 la LX perse il 1.3 e guadagno' il motore 1.5 da 80 cv, il cambio della Tipo, i cerchi in lega della Dedra, feritoie sul cofano, calandra con cromature, minigonne e retrovisori in tinta. Le GT i.e. e HF Turbo a due ruote motrici furono anche catalizzate e depotenziate a 90 cv l'una e 135 l'altra. Se servono altre informazioni tecniche basta chiedere, ho ancora parte del manuale d'officina Fiat-Lancia del 1984 e svariati 4R dell'epoca. -- Ciao -Guglielmo