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Francesco74

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  1. Si è vero, le ultime Panda vecchia serie erano le 1.1 54 CV. Per la Ibiza '93, era equipaggiata dal 1.0 45CV, lo stesso della Polo, non credo che era l'evoluzione del 903. La Junior infatti della vecchia serie Ibiza, è stata l'unica versione col 903, poi c'erano il 1.2 GL della Ronda e il 1.6 GLX sempre Ronda ma System Porche, stesso motore delle Ibiza Crono.
  2. Ah! Quindi non l'avevi tu! Allora me la prendo col tizio che non l'ha fatta aggiustare!
  3. Qual'è la filiale centrale di SEAT? non è l'Autogerma?Il sito www.seat-italia.it fa capo all'Autogerma.
  4. Sono di Salerno, ho già tentato con l'Autogerma tramite la concessionaria di zona,ma mi hanno inviato lo schema a blocchi presente sul manuale di riparazione della Fura, purtroppo non sono presenti i collegamenti da fare. Lo schema è identico a quello della Ronda. In Spagna, ho tentato di mandare email alla www.seat.es ma nulla di fatto. Ho pensato anch'io a Koelliker ma non saprei dove trovare i numeri telefonici o un sito ufficiale. L'idea sarebbe quella di rintracciare una Fura o Ronda che lo montano di serie e ricavare dai collegamenti lo schema dettagliato.
  5. Ma come??? Te ne sei disfatto! proprio adesso che nel 2006 la assicuravi come auto storica!Ah...colpo al cuore....! Comunque se mi potete aiutare, sto cercando disperatamente il Kit Econotronic della Fura (o Ronda, è lo stesso) o meglio, una Fura anche demlita che lo monta: mi serve assolutamente lo schema elettrico dettagliato per poterlo montare sulla mia. Difatti posseggo pulsantiera, centralina e flussometro acquistati nuovi, però la Seat non li riesce a montare perchè non ha lo schema elettrico dettagliato e i vecchi libri di riparazione che hanno, portano solo un semplice schema a blocchi di funzionamento e nulla più. Con l'Autogerma purtroppo ho fatto un buco nell'acqua....nulla! L'idea sarebbe ricavare tale schema da una Fura Econotronic (o Ronda) o ancora in circolazione o demolita. Grazie infinite della disponibilità!
  6. Spezzo una lancia in favore della 126 Bis: ce l'ho dal 1988, mia mamma la acquistò nuova, era uscita da quasi 5-6 mesi ed è stata sempre pronta all'uso. E' stata, prima della Fura, ma mia vettura tuttofare, ci ho viaggiato percorrendo 500 km in un giorno con una media autostradale di 110 km/h e un consumo di benzina irrisorio. Il problema principale di tale 126 Bis era la garnizione della testata, ma montando una guarnizione modificata, non aveva poi nessun problema di rilievo ,un po' il carburatore ha dato noie, ma niente che non si possa riparare. Oggi ha 17 anni suonati e quasi 90.000 km, pochissimi punti di ruggine (è stata sempre alle intemperie) e va ancora benissimo, nonostante la usi raramente (diciamo ogni 15 giorni). Naturalmente la batteria ne soffre. Manegevolissima in città, si parcheggia in un fazzoletto e all'occorrenza ci porto 4 persone più bagagli. Molte volte (sempre prima della Fura acquistata nel 98) ci facevo Salerno-Vallo della Lucania (tra andata e ritorno sono 190 km, io vivo a Salerno, i miei a Vallo) senza problemi. Una volta mi si ruppero le guarnizioni della testata, ma riuscii ad arrivare a casa, seppur a fatica. Una vetturetta per me, affidabile, simpatica, giovane. Anche mio cugino l'ha avuta, una 126 Bis Up del 1992. Purtroppo poi per un incidente l'ha rottamata e io mi sono preso tutti i ricambi che potevo.
  7. Credo che con la nuova Panda, il 903 è uscito definitivamente di scena, infatti le versioni più economiche della Fiat sono la Seicento e Nuova Panda 1.1 da 54 CV, lo stesso della Seicento Sporting.
  8. E' vero: daltronde, in quegli anni si badava molto all'economicità di una vettura in rapporto però agli accessori e prestazioni. Devo dire che la Fura ha avuto molto successo, nonostante fosse un progetto datato, perchè la campagna promozionale metteva a disposizione una vettura, la Fura L ad un prezzo nettamente inferiore alla Uno 45 3 porte Base e alla rispettiva 127 Brasile: il prezzo per la verisone base era di 6.000.000 di lire. La versione più venduta però fu la Fura GL 3 porte per 7.000.000 di lire circa, contro i 7.500.000 della GL 5 porte e gli 8.500.000 della GL 5 porte Econotronic, prezzi comunque sempre competitivi rispetto alle antagoniste, infatti le dirette rivali come la Uno 45 S costava oltre i 9.000.000 di lire e la 127 3 porte Brasile 1050cc (versione unificata) costava circa 8.000.000 che però era impoverita negli accessori e non offriva le 5 porte come le precedenti versioni (la "Super" 1050cc 5 porte del 1982). Anche nei consumi era imbattibile: soprattutto la GL 5 porte con la 5a lunga, faceva a 90 km/h 5,5 litri / 100 km, a 120 km/h 7,9 litri/100 km. La coppia però era un po' penalizzata dalla ridotta potenza a 40 CV rispetto alla 127 900: appena 63 Nm a 3000 giri, però ne guadagnava il consumo. Poi la finezza sulle GL 5 porte dell'Econotronic,fino ad allora montato solo sulle autovetture di classe superiore (un semplice vacuometro analogico) , completavano la convenienza della Fura.
  9. Francesco74

    Fiat 127 Panorama 1050cc

    Salve, sto cercando una 127 Panorama 1050cc, per chi ne avesse notizie, mi faccia sapere. Grazie moltissimo!
  10. Da precisare che già in Spagna, prima del 1984 esisteva già la Fura che era, senza modifiche, la 127 III serie tranne naturlamente, col logo SEAT sulla mascherina e il nome sul portellone posteriore in un unico disegno. Poi nel 1984 è uscita la FURA DOS (con le modifiche descritte) e importata in Italia, grazie anche alla rottura della Seat con la Fiat e all'acquisizione del 50% da parte della WV della società spagnola. L'ultima Fura uscì dagli stabilimenti di Pamplona il 25-09-1985.
  11. Pochi estimatori, ma molti compratori per questa scatoletta di latta, datata 1972. Un debutto felice per la 126 quell'anno. L'idea era quella di riproporre l'economicità della 500 in veste più moderna ma soprattutto di creare una vera citycar, cioè vetturetta prettamente per i servizi cittadini (fare la spesa, portare i bambini a scuola ecc...). Per 3 anni convisse con la sua antenata, soffrendone il confronto (la 500 rimane nonostante tutto di moda), poi ebbe campo libero, nessun'altra casa seppe opporre alla 126 una degna concorrente. I primi modelli erano dotati di un propulsore 600cc raffreddato ad aria, bicilindrico direttamente derivato dalla 500 (e montato anche sulla 500R), poi sui successivi restyling,metà anni70, fecero capolino le 126 Personal e Personal 4 650 con paraurti in palstica e modanature, (in sostituzione dei paraurti cromati in ferro) più resistenti in fase di parcheggio e nuovi disegno dei cerchi (sempre però di 12 pollici, stile 500).E' da qui che la 126 viene presa più in considerazione dalla massa, infatti migliorano le prestazioni e il confort di marcia (per quello che le era possibile), l'affidabilità del motore. Su questa scia di successi, videro la luce le 126 Silver, Black, Brown e Red con interni in "pelliccia" sintetica , la novità delle luci d'emergenza (le 4 freccie) e l'incorpamento nel nuovo disegno a triangolo del gruppo ottico posteriore, della luce retromarcia.Verso la fine degli anni 70, finisce la produzione italiana della 126, ma la sua storia non si interrompe anzi, viene rilanciata in maniera più tangibile! Consci del fatto che ancora non esiste nessuna concorrente della 126, la FIAT trasferisce la sua produzione in POLONIA alla consociata FSM. Qui nasce la nuova FIAT 126 FSM, le cui modifiche estetiche sono evidenti: vengono adottati paraurti avvolgenti con l'integrazione nel paraurti posteriore dei faretti retromarcia e fendinebbia, nuovo e più snello disegno delle modanature. Gli interni vengono ridisegnati completamente, con un più moderno cruscotto e i comandi più raggruppati, nella corona del cruscotto stesso; il vano autoradio spostato in basso, sotto i comandi del riscaldamento (più comodo per il passeggero, evita di distrarsi troppo dalla guida) e nuovi e più massicci specchietti retrovisori. La cilindrata rimane invariata di 652cc e i consumi rimangono ridottissimo, con un litro percorre in media 17 km! Ma questo ennesimo restyling non ferma l'avanza delle novità in casa FIAT-FSM: infatti nel 1987 debutta con stupore la FIAT 126 BIS, rivoluzione della piccola vetturetta, in cui salta subito agli occhi, il portellone posteriore! Infatti, pur di ricavare un seppur piccolo bagagliaio, il motore viene girato in orizzontale (il classico motore a sogliola, adottato già sulle 500 Giardiniera) , con l'introduzione addirittura del radiatore! la cilindrata sale a 704 cc, con potenza aumentata a 26CV velocità massima 120 km/h (contro i 110 della FSM)mentre gli interni rimangono pressocchè uguali. Oltre al portellone, vengono adottati finalmente i cerchi 13" (disegno classico delle 127 e 128)con pneumatici 135/70R13 che danno alla nuovissima 126, una migliore stabilità. Purtroppo le prime versioni davano molti problemi di affidabilità, infatti erano sotto accusa la tenuta delle guarnizioni della testata, di facile rottura, nonostante la presenza per raffreddare il motore, di un ventolone a 2 velocità. Così nel'89/90 la FSM modifica la BIS,presentando la FIAT 126 BIS UP, le cui novità estetiche riguardavano solo le simpatiche scritte sulle fiancate della dicitura "UP" mentre veniva risolto il problema alla testata e finalmete la versione UP portava di serie gli appoggiatesta regolabili in altezza, mentre a richiesta invece rimanevano il tergilunotto, le aperture dei vetri posteriori a compasso e nel 92 erano di serierie le cinture posteriori. E proprio nel 92 si compiva il "misfatto" da parte della FIAT alla FSM: difatti la casamadre imponeva la fine della produzione della 126, per sostituirla con un "nuovo ?" modello: la FIAT CINQUECENTO. Come si può chiamare "Nuovo" una Y10 più corta e peggio rifinita? Oltretutto riceve dalla 126 BIS il propulsore 704 (la versione ED) mentre ricicla dalla oramai lontana 127 il 903 (di sicuro più affidabile e più potente), ma rimane una delusione per chi voleva novità dalla Fiat e soprattutto un "affronto" per gli appassionati della VERA 500! Però, mentre in Italia la 126 finisce la sua storia, in Polonia invece ritorna prepotentemente in piazza. Infatti la FSM decide di ritornare indietro, interrompendo la produzione della CINQUECENTO (in Italia poi nel 97 fu sostiuita dalla SEICENTO) ripristinado la vera erede della 500, la 126 BIS, con novità stilistiche di tutto rispetto: Il motore diventa catalitico e ad iniezione spariscono i "deflettori" sulle portiere e gli specchietti retrovisori acquistano il comando interno. Forse però in Polonia sono troppo nostalgici, tant'è che dal 97 fino al 2000, la BIS sparisce e ritorna in circolazione la classica 126, col motore raffreddato ad aria e montato verticalmente, il cofano motore così ritorna incernierato in basso. Nel 2000 esce (a malincuore) di scena definitivamente la 126! Per tutti questi anni, ha portato in giro famiglie (seppur piccola, 4 posti li possedeva, alla faccia delle SMART!), neopatentati, vecchietti, signore occhialute, madri che si recano a fare la spesa o a portare in giro i figli, ragazzi (come me che ancora la posseggono una 126 BIS) che la usano per ogni tipo di esigenza (ho percorso con questa vetturetta 500 km in un giorno!) e la dotano di ogni tipo di accessori. Le rottamazione (forse anche perchè diffusissime) sembra non le abbiano scalfite,segno di affezione nei suoi confronti? Spero di si, anche perchè oramai è di sicuro un'AUTO STORICA (almeno quelle degli anni 70e metà 80)! Un'esempio di maggiore affezione del popolo polacco verso la 126 (ribattezzata poi MALUCH) è anche la produzione (seppur limitata) delle versioni cabriolet e dai prototipi con motore anteriore, furgonetta, Panorama (sulla falsa riga della 500 Giardiniera) e addirittura con 4 porte! Non è mai troppo tardi e rivalutiamo la 126!
  12. La SEAT di allora, una Fiat spagnola condannata a riammodernare i vecchi modelli Fiat. Infatti la SEAT FURA non è altro che la FIAT 127 III serie restyling, migliorata oltre che esteticamente, soprattutto nelle finiture e con più accessori. Nuovo frontale, reso più aggressivo dal nuovo disegno del cofano e da fari più piccoli.Spariscono nelle fiancate le enormi modanature che coprivano anche i parafanghi , leggera modifica al portellone, ma ciò che colpisce l'estetica, sono le sparizioni dei deflettori laterali(i cassici triangolini adottati dalla FIAT su tutte le sue vetture)con un nuovo tipo di specchietto esterno retrovisore, con comando interno. Le migliorie sono state fatte soprattutto negli interni in cui spicca sul cruscotto un pratico portaoggetti con sportellino, il disegno della strumentazione più moderno con l'aggiunta del contagiri, un disegno personale del volante e soprattutto la comparsa dell'orologio nella plaffoniera dello specchietto interno (solo però sulle versioni GL). Le versioni son 4: SEAT FURA L (solo 3 porte, 4 marce) versione base, SEAT FURA GL (3 e 5 porte e 5 marce) completa di appogiatesta e paraurti in tinta con la carrozzeria, FURA GL ECONOTRONIC (solo 5 porte) con l'aggiunta dell'Econometro elettronico a led luminosi (grande novità su questa autovettura) e la FURA CRONO, versione sportiva, venduta solo in Spagna e mai importata in Italia. I motori adottati sulle FURA L e GL è il classico 903 depotenziato a 40CV Fiat però con 5 marce (la Fura L solo con 4 marce) con una velocità massima di 130 km/h e la novità degli pneumatici, ora presenti anche sul libretto la misura 155/65R13 oltre alla misura standard 135/80R13(con queste gomme, la FURA acquista una migliore tenuta di strada). La FURA CRONO invece è equipaggiata da un 1.4 5 marce,capace di spingere la vettura fino a 160 km/h (70 CV contro i 40 del 903). Gli anni di produzione furono dal 1984 all'86, sostituita (purtroppo) dalla nuovissima IBIZA versione Junior, il primo modello SEAT indipendente esteticamente dalla FIAT (ma l'Ibiza eredita dalla FURA i motori 903, tranne le versioni più potenti coi motori System Porshe derivati dalla Ronda). Un buon successo di mercato l'ha accolta, grazie soprattutto agli affezionati della 127 (nel 1984 oltre 20.000 unità di vetture vendute in Italia e modello di punta della nascente Seat in Europa) e ad un'ottima affidabilità del motore e soprattutto alla facile reperibilità dei pezzi di ricambio, comuni con la cugina italiana (tranne che per i fari, frecce anteriori e mascherina esclusivi SEAT). A causa del limitato lasso di tempo in cui è stata venduta (e purtroppo al boom degli incentivi rottamazione:ne ho viste di nuove finire alla demolizione) oggi ce ne sono veramente poche (mentre la 127 resiste inesorabile al tempo e alla rottamazione), ma quelle che circolano, sono integrate perfettamte nell'ambiente cittadino, tanto da non dimostrare i più dei 20 anni del debutto. Io ne posseggo una del 1985 in perfette condizioni: SEAT FURA GL 5p con: chiusure centralizzate, imp GPL, cinture e appogiatesta posteriori, vernice grigio metallizzata, fendinebbia, terzo stop, 5marce, nuovo motore da 1050cc 70HP, acquistata 7 anni fa per 600.000 lire (era da scasso) e trasformata in una berlina di lusso. Grazie alle marce corte, scatta bene ai semafori ed è maneggevolissima, mi fa i 160 Km/h. Con 20 euro di gas fa 400 km, la benzina me la dimentico proprio. Ne 2005 ha compiuto 20 anni estatti ed è iscrivibile come auto d'epoca, risparmiando su bollo e assicurazione.Me la tengo stretta la mia FURA!
  13. E naturalmete è stato già scritto, sulla Seat Marbella 850 L (in verità è direttamente il motore della vecchia 850), e nell'allestimento GL e GLX, il mitico 903 da 40CV, lo stesso della Fura e della Ibiza Junior. In quegli anni la Seat aveva rotto la collaborazione con la Fiat ed era stata acquisita per il 50% dalla WV ma aveva ancora la licenza di costruire vetture Fiat e utilizzarne i motori, con però modifiche sostanzoali, infatti è solo progetto Seat le 127 4 e 5 porte e in Spagna furono commercializzate le Seat 600, Seat 800 (ovvero la 600 4 porte), le 850 4 porte e negli anni 80 le Panda 34 e Marbella 900. Tutte queste vetture hanno goduto del brio del 903 aste e bilancieri. Negli anni 90 sia le Cinquecento, le Seicento, le Panda e Marbella hanno avuto il 903cc ridotto a 899cc da 40CV per rispettare i consumi e inquinamenti, meno potenti ma scattanti ugualmente e più parchi nei consumi.
  14. Ah, dimentico la Panda 4x4 che monta il 956cc della A112 Elite (poi divenuta LX).
  15. Io ho la mitica SEAT FURA GL 5 porte e 5 marce a GPL, del 1985 in perfette condizioni. Era una 903cc però rispetto alla 127 anzicchè 45 CV, ne aveva 40. Dico "aveva" perchè l'ho dovuto sostituire a 230.000 km. Potevo revisionarlo, ma ho preferito sostituirlo con uno più sprintoso e potente 1050cc 70 CV Abarth (quello della A112 Abarth 70HP). Le ho montato accensione elettronica della A112 e servofreno della 127 Panorama D. Prestazioni, in 5a marcia 160 km/h a 6000 giri contro i 130 km/h 4500 giri del 903. Naturalmente il 1050cc è direttamente derivato dal 903cc della 127. Si stentano a contare le varie evoluzioni e modifiche su tale storico motore Fiat. Come già accennato, fu montato per la prima volta sulla Fiat 600 del 1955 di 633cc di 25 CV, poi con la 600 D la cilindrata sale a 767cc di 30 CV. Con l'avvento della Fiat 850, la cilindrata di questo motore, sempre posizionato dietro con radiatore a ventola continua, sale a 849cc per una potenza di 43CV nella versione 850 Normale, e di 47CV nella versione Special, con velocità max rispettivamente di 125 km/h e 135 km/h. La versione da 47 CV poi con cilindrata 903cc viene montato sulle versioni sportive della 850, ovvero Sport Coupè, Sport Spider e sulle versioni della 600 Abarth , ovvero le mitiche 850 TC e 1000 TC. Nel 1969 debutta la Autobianchi A112, rivoluzionaria per l'epoca perchè assieme alla 128, la Fiat adotta il "tutto avanti". La piccola Autobianchi (che sostituisce l'obsoleta A111) monta il 903cc da 43 CV con velocità max 130 km/h. Questo motore è sempre stato brioso su qualunque autovettura che equipaggiava, scattante e parco nei consumi, a fronte però di una eccessiva rumorosità agli alti regimi. Nel 1971 questo motore però conosce il suo più alto gradimento sulla nuovissima Fiat 127 (che sostituisce la 850) in cui viene montato il 903cc da 47 CV della versione più spinta della 850 con velocità max di 140 km/h, grazie alla migliore aereodinamica della vettura. Però per esigenze di consumo, l'anno dopo (e dopo che la 127 divenne auto dell'anno) la potenza scende a 45CV (33 KW) ed equipaggia le 127 Special e Seat 127 4 porte del 1977. In casa Autobianchi, il 903 viene elaborato dalla Abarth per mettere su strada le straordinarie A112 Abarth 58HP (982cc) e 70HP (1050cc) potentissime: la 70HP sfiorava i 160 km/h! La vita del 903cc continua senza sosta anche sulla seconda serie delle 127 nel 1978 ( a cui però viene affiancato un 1049cc da 50 CV dal Brasile, a cinghia dentata, meno rumoroso e più potente) che equipaggia le Fiat 127 C, 127 L e Seat 127 CL 4 porte. Nasce anche la A112 Elite 956 48CV. Nel 1980 è la nuovissima Panda 45 ad essere equipaggiata col 903 della 127. Nel 1982 la 127 subisce una notevole rinfrescata e con l'avvento della terza serie, il 903cc è montato sulla versione "Special", mentre la "Super" monta il 1049cc Brasile a 5 marce (montato anche sulla nuovissima 127 Panorma 1050cc e da cui deriva il 1.3 diesel della 127 D, il più piccolo diesel allora in commercio). Dopo quindi oltre 10 anni dal primo 903, questo motore è ancora valido e regge il confronto con le dirette antagonoste quali Fiesta 900 L, WV Polo 900, Renault 5, Citroen Visa Club eccetera. I tempi sono maturi per la Fiat Uno nel 1983, la 127 va in pensione ma non il 903cc che viene montato sulla Uno 45 e dalla Spagna nel 1984 è importata la Seat Fura L e GL che montano lo storico aste e bilancieri Fiat però con potenza ridotta a 40CV per contenere i consumi. Nonostante le preferenze per la Uno, la Fura nel 1984 è venduta in Italia in oltre 20.000 unità. Intanto la 127 è costruita solo in Brasile col 1050cc in versione berlina unificata e Panorama (benzina e diesel) fino al 1986. Nel 1986 escono dai listini Seat Fura e 127 , la Uno 45 è sostituita dalla Uno ES e la Fura dalla Ibiza Junior 903cc, mentre la Panda 45 è sostituita dalla Panda 750. Nello stesso anno anche la A112 cede il passo alla Y10 coi nuovissimi motori Fire della Fiat di 999cc e 1100 cc. Ma il 903 non molla e con l'avvento delle marmitte catalitiche, è montato prima sulle Panda 900, poi sulle Fiat Cinquecento S del 1993 e poi sulle Seicento S del 1997 ad iniezione elettronica.
  16. Francesco74

    SOS per SEAT FURA GL

    Salve, posseggo una mitica SEAT FURA GL 5 porte del 1985 in perfette codizioni e fra poco la iscrivo all'ASI. Ho comperato il kit SEAT ECONOTRONIC originale della Fura, però nessuno finora è riuscito a montarlo sulla vettura, neanche al concessionario Seat di zona. Dicono che non hanno lo schema elettrico di montaggio. Come si può risolvere il problema? Tale Econotronic era montato sulle Seat Ronda e Fura come optional. Se qualcuno mi può aiutare mi faccia sapere.
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