Non discutevo sull'entità delle stesse, ma sul fatto che fosse obbligatoria l'RC.
Quando acquisto un'auto, sono libero di scegliere se e con chi assicurarla per il furto/incendio.
Nel mio caso, per esempio, non l'assicurerei del tutto (a parte la RC obbligatoria, ovviamente), esattamente come faccio per la mia auto e per la mia moto.
In quest'ottica, per me, la polizza Furto/incendio obbligatoria (con la stessa Renault, per giunta) diventa un vero e proprio balzello che non mi so spiegare con motivazioni concrete (se l'auto è mia e l'ho pagata, perchè devo essere costretto ad assicurarla?) che può diventare controproducente soprattutto in fase di lancio.
L'assicurazione delle batterie può anche essere poca roba, ma si va ad aggiungere alle altre spese, contribuendo a farne lievitare la somma.
Il noleggio delle batterie è la forma di "schiavitù" che più mi da fastidio, soprattutto se legato al chilometraggio (limitato).
Se le batterie sono così costose, evidentemente è perchè non fanno parte di una commercializzazione di massa, così come è stato inizialmente per ABS, Airbag, etc.
Mentre per tali dispositivi la commercializzazione è iniziata su auto rivolte a persone facoltose, per poi estendersi ad auto sempre più economiche, non mi spiego come si faccia a proporre questo tipo di soluzione su un giocattolino del genere.
Con degli incentivi (lo so, mi ripeto, ma ci credo molto) sulle sole batterie, si potrebbe evitare/alleggerire il problema, magari accompagnando l'aiuto economico iniziale, con un'estensione della garanzia sulle batterie, portandola dai canonici 2 anni, a 3 o 4 anni ed includendo negli incentivi una polizza assicurativa non sul furto incendio della batteria, ma sui guasti o la precoce usura della stessa, così come accade per le estensioni di garanzia di numerose case automobilistiche.
Su questo, sarei d'accordo, non su un noleggio con chilometraggio limitato.
A queste condizioni, questa tipologia di auto elettrica diventa appetibile per una moltitudine di persone, innescando quindi la commercializzazione di massa che in poco tempo abbatterebbe i costi sopra citati.
Lo smaltimento delle batterie dovrebbe avvenire gratuitamente per l'utente, come già avviene quello delle batterie tradizionali, degli olii esausti, etc. Certamente, dovendo poi sostenere anche questi costi (in forma permanente e non temporanea come per gli incentivi) presso altri centri di spesa, viene da chiedersi quanto sia realmente conveniente l'elettrico.
Sul discorso dell'abbattimento dell'impatto ambientale, è abbastanza risaputo che concentrare le fonti di inquinamento in pochi punti localizzati, è già un bel passo avanti rispetto a milioni di piccole "fabbriche" di inquinanti circolanti su strada.
Porca miseria, se i costi dell'elettricità sono quelli che dici tu, non c'è nemmeno da starci a ragionare: ho un Transalp che non è uno scooterone, ma in confronto alla Twizy, va ad aria! E non sono obbligato ad assicurarlo, a farci il tagliando quando vuole la Honda e a fare i chilometri che dicono loro!
Esatto, è questo che è insostenibile per il singolo. L'argomento "ecologia" è troppo importante per essere accantonato, ma pioniere devono essere le collettività, anche a costo di pagare TUTTI qualcosina in più, anche a costo di imporlo per il bene comune.
Il problema è che, troppo spesso, non è la riduzione dell'impatto ambientale l'interesse primario di chi gestisce determinati aspetti dell'economia...