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Alain

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Risposte pubblicato da Alain

  1. 12 ore fa, Motron scrive:

    Comunque il punto è: cosa se ne fa Stellantis di Alfa e Maserati?

    Serve un marchio regionale clone dei regionals europei e un costruttore artigianale?

    Per entrambe ci sono sempre state scuse di ogni tipo, con una matrice comune: non ci sono soldi.

    Stellantis oggi ha un utile netto di 17 miliardi/anno, come Toyota, Vw e come 8 progetti Giorgio tutti insieme contemporaneamente.

    Qual'è la scusa ora?


    I veri banchi di prova saranno i nuovi prodotti che sostituiranno Giulia, Stelvio, Levante e Quattroporte/Ghibli. 
     

    che poi non è vero che la ex fca non ha investito su Alfa e Maserati, anzi a ritroso ha investito pure troppo con due pianali a tp e q4 e motorizzazioni 6 cilindri distinte tra i due marchi per dei numeri tutto sommato piccoli. 

     

    adesso io bestemmio in chiesa ma non avrei fatto Giorgio e avrei sviluppato Giulia e Stelvio sulle piattaforme ex mb ex chrysler di ghibli e levante opportunamente aggiornate. 
     

    I prodotti sarebbero stati in utile fin da subito (anche quelli di alfa) e il mercato avrebbe avuto il ritorno delle alfa a tp. Tanto la differenza tra una Giulia su giorgio e una Giulia su pianale ghibli oppurtunamente rivisita ed assettata la avrebbe capita 1 cliente su 100 che va in pista la domenica e ha una sensibilità di guida pari a quella del predestinato. 
     

    Per i nuovi modelli sarà 100% responsabilità di Stellantis senza che possano prendere la scusa della “gestione precedente”.

     

    vedremo che faranno, che auto tireranno fuori in settori che non sono a loro affini come il b e c di scuola PSA, e soprattutto se saranno solo Bev o multienergia e se il peso sarà lo stesso della large su dodge charger (2.700 kg) o riusciranno a metterla a dieta. 

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  2. 14 minuti fa, vince-991 scrive:

    Credo che la svalutazione delle BEV derivi dal fatto che invecchiano più rapidamente delle ICE a causa delle nuove proposte che entrano in commercio. Penso che sia normale 


    si penso anche io la stessa cosa, l’oblolescenza delle BEV è esponenziale alla crescita della tecnologia elettrica.
     

    Per questo l’unico acquisto possibile delle BEV è con un patto di riacquisto, specialmente con questi prezzi, in alternativa ihmo l’unico prodotto comprabile anche da privati sono le M3 e MY di Tesla. 

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  3. 22 minuti fa, gpat scrive:

     

    Però diciamo che questo caso studio ha poco valore per determinare l'effettiva tenuta del valore al di fuori del leasing.

    L'unica cosa che dice è che Maserati è disposta ad accollarsi un rischio più alto rispetto a Porsche sulla rivendita successiva dell'auto.

    Se volessi comprarla cash non sarei per niente sicuro di quella cifra.

     

    beh insomma i VFG delle case è importante, nessuno compra cash queste auto si fanno tutti i leasing. 

    Se compri cash prendi come parametro quello di porsche un bel -50% in tre anni. 

  4. Leggendo le offerte di leasing per le due vetture elettriche si evince che: 

    Porsche garantisce il valore a 3 anni di una Taycan con 10k km annui pari al 50% del suo prezzo di listino. (si dimezza il volore dell'auto in tre anni dopo 30.000 km percorsi, mai visto in Porsche una roba del genere. 

     

    Esempio per Taycan 4S. Prezzo di vendita € 140.000 IVA inclusa, incluso IPT (MI). Leasing Porsche Financial Services Italia Spa: durata 36 mesi. Anticipo, spese e bolli: € 28.426,16. 35 canoni mensili da € 1.553,80. Riscatto finale opzionale garantito di € 70.070,40 (max 10.000 KM annui)

     

     

    Esempio per Grecale Folgore Prezzo di listino: 127.100,00 € 

    Da € 950 + IVA con Maserati Excellence Lease
    TAN (fisso) 5,99%, TAEG 6,32%
    Primo canone anticipato € 24.009,22 + IVA - 47 canoni mensili - Valore di Riscatto a € 54.244,18 + IVA = 66.177,90 € è valida fino al 30/04/2024. 60.000 km in 4 anni. (15k km anno)

    Il valore di riscatto della Grecale dopo 4 anni e 60k km è il 52%, ovvero sulla carta mantiene il 13% in più del valore rispetto alla Taycan (con 15k km in più in tre anni da percorrere) 

     

    in questo caso specifico meglio Maserati. 

     

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  5. Stellantis, Mirafiori si ferma ancora: nuovo stop per 500 elettrica e Maserati

     

    La produzione della 500 elettrica e delle Maserati a Mirafiori subirà un’altra interruzione collettiva, programmata dal lunedì 22 aprile fino al lunedì 6 maggio inclusi. Lo annunciano i sindacati, spiegando che la comunicazione è arrivata dal gruppo guidato da Carlos Tavares.

     

    https://www.milanofinanza.it/news/stellantis-mirafiori-si-ferma-ancora-nuovo-stop-per-500-elettrica-e-maserati-fino-al-6-maggio-202404161421227475

  6. Auto, la cinese Dongfeng tratta con il governo per produrre in Italia. Obiettivo 100 mila veicoli l’anno
    di Andrea Boeris
    Il capo europeo della casa automobilistica cinese conferma i contatti con il governo italiano. Intanto lancia il brand premium Voyah, grazie alla partnership con CA Auto Bank


    La cinese Dongfeng (azionista di Stellantis con l’1,5%) è in trattative preliminari con il governo italiano per produrre auto in Italia. «Vorremmo iniziare a produrre in Italia e siamo pronti a incontrare il governo», ha detto Qian Xie, head of Europe operation di Dongfeng, a Milano dove è  presente oggi 16 aprile a un evento di Voyah, il nuovo marchio della casa cinese che sbarca in Italia.


    Dongfeng vuole approfondire il dialogo con il governo
    Le discussioni col governo italiano sono allo stadio iniziale, secondo quanto ha fatto intendere Qian Xie, ma da parte del gruppo cinese c’è la volontà di proseguire nei colloqui, dal momento che Dongfeng sta cercando di espandersi in Europa mentre il ministero delle Imprese italiano, guidato da Adolfo Urso, è alla ricerca di nuovi produttori che possano compensare la ritirata di Stellantis dal Paese, dove il gruppo di Carlos Tavares produce sempre meno.


    L’obiettivo è produrre 100 mila auto l’anno
    Qian Xie ha parlato di contatti positivi con il governo italiano, con il quale c’è già stato un primo scambio di documenti, e l’obiettivo del gruppo cinese sarebbe quello di avviare un impianto in Italia con una capacità di produzione di oltre 100 mila veicoli all’anno. Il governo, in trattative abbastanza avanzate anche con il gruppo Chery, sarebbe al lavoro per iniziare a offrire a Dongfeng alcune opzioni per eventuali siti produttivi già nelle prossime settimane.


    Voyah sbarca in Italia
    Dongfeng punta molto sull’Europa e sull’Italia, dove è appena arrivata con il marchio premium Voyah, grazie alla partnership con CA Auto Bank. La banca, controllata da Crédit Agricole Consumer Finance, è stata scelta come partner finanziario da Dongfeng Italia, filiale italiana di Donfeng Motor Corporation, una delle «Big Four» dell'industria automotive cinese. In virtù della partnership, CA Auto Bank fornirà le proprie soluzioni finanziarie su misura a dealer e clienti dei brand Dongfeng, che verranno commercializzati in Italia.

     

    https://www.milanofinanza.it/news/auto-anche-la-cinese-dongfeng-tratta-con-il-governo-per-produrre-in-italia-obiettivo-100-mila-veicoli-202404161520494106

     

     

    il giornalista Giannetti in questo video di due giorni fa anticipava proprio il fatto che il governo era in trattativa con diversi produttori cinesi per una produzione in Italia per auto destinate al mercato europeo (a motori termici non elettrici) 

    Da qua forse si capisce il nervosismo e l'ultimatum di Tavares alla presentazione della fu Milano. 

     

    • Grazie! 1
  7. 1 minuto fa, __P scrive:


    Nel momento in cui metti in programma certi modelli vuol dire che i volumi di vendita si sbilanciano verso una macro area di mercato.

    E di fatto Manley i modelli sopra il D li aveva tagliati.

    Questo management ha confermato la 966, e le nuove Stelvio e Giulia EV. Per il dopo 2026 si vedrà, ma i codici progetto spingono di più all’EU che al resto del mondo.

    Ciò non toglie il fatto che tranne Junior e forse una nuova Giulietta, il resto sarà venduto globalmente.

     

    got it. la 966 è Junior? 
     

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  8. 2 minuti fa, stev66 scrive:

    Junior è cla Giulietta dei suoi tempi. 

    Giulietta che ha fatto 481.060 vendite in 11 anni ( 43.000 medie), ma che il grosso lo aveva fatto nei suoi primi sette anni ( 390.000). 

    E con un picco di produzione nel secondo anno ( 82k) 

     

     

    Vedremo come andrà questo BSUV, a mia sensazione il cliente che prese Giulietta non mi sembra uno da Junior...

    dovranno pescare dagli attuali clienti di questo segmento. Non sono molto fiducioso per questo prodotto ma magari mi sbaglio, sono invecchiato e non capisco io i nuovi gusti degli automobilisti. 

  9. 2 minuti fa, __P scrive:


    No, vuol dire che i mercati più accoglienti saranno quelli europei.

    Alfa Romeo è e rimane un marchio globale nelle intenzioni di Stellantis. In quelle dell’ex management in cui gli unici modelli finanziati erano Tonale e 966 non ci avrei messo le mani sul fuoco che per il dopo Giulia e Stelvio le cose sarebbero rimaste così.


    boh però oggi il primo mercato sono gli Stati Uniti… poi chiaro che se produci un bsuv lo vendi qua mica puoi esportarlo oltreoceano

  10. 2 minuti fa, Sepp0 scrive:

     

    E ho capito ma se sapevi che 156 veniva comprata solo perché costava come la Golf, non puoi (non tu, Stellantis) sorprenderti se ora improvvisamente la gente compra solo la Golf visto che la tua nuova 159 costa ora come due Golf. Uno può essere Alfista fin che vuoi ma se i soldi non ci sono, non ci sono.

     

    Alfa non è nella condizione di avere grossi numeri a fronte di grossi (alti) listini: deve scegliere se vendere più pezzi a meno o meno pezzi a più.


    per gli italiani là golf era sempre stata un prodotto figo e premium; quando era stata presentata là Golf IV TDI highline è stata la prima C in assoluto a passare i 40 milioni di lire; il tempo di attesa nei conce a sconto zero era di 9 mesi e la gente andava dagli importatori paralleli pur di averla. Là golf negli anni 90 era un mondo a parte….

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  11. 4 minuti fa, gilerak scrive:

    A quanto ricordo io la 159 era su una piattaforma interamente made in Fiat, parzialmente finanziata da GM che poi si ritirò.

    I motori benzina aspirati invece usavano basamenti GM.

    Ricordo male?

    Tra l'altro Nebuloni ce l'ha pure una 159.


    io ricordo una polemica sui 6 cilindri australiani di Holden, Cmc era l’epoca dell’accordo con GM

  12. 41 minuti fa, tipt scrive:

    Ma perchè non lasciano il termico per gli altri continenti che non hanno queste stupide leggi sull'elettrico (e hanno probabilmente più mercato)?

     

    in realtà Grecale - GT - GC - MC20 che è e sarà la gamma per i prossimi anni è disponibile sia con i motori a scoppio che con quelli elettrici. 

     

    poi cosa succederà fra qualche anno non è dato saperlo (non solo in Maserati ma nel campo dell'auto in generale). 

  13. "la Mito era una appunto una Punto ricarrozzata con dei motori terribili 09 Twin air.
    la 159 era una piattaforma era fatta su una piattaforma Opel GM MB con motori GTS australiani.
    la 156 a livello di piattaforma era quasi una oneoff e ma c'era il 3000 busso si, ma certo non c'era l'e euro7 come adesso e poi continuiamo
    c'era la Giulietta che era tutto sommato una Bravo

    insomma un sacco di cose strane ma almeno erano fatte in Italia

    Sì erano fatte in Italia erano fatte a Pomigliano con lo Stato italiano che in 40 anni a Fiat ha pagato qualcosa tipo 220 miliardi miliardi di euro quindi delle cifre allucinanti Piuttosto che continuare a pagare queste cifre per avere una produzione in Italia che significa diviso per circa 60 milioni che siamo noi €4000 a testa regalati a Fiat tutto sommato la produzione in Polonia in un mondo globale e globalizzato non è nulla di strano." 

     

     

     

    imbarazzante il livello di populismo di questo giornalista in questo video. 

     

    Quindi secondo lui, visto che Fiat in passato è stata sovvenzionata (da vedere poi come), allora adesso non bisogna produrre più nessuna auto in Italia? ma è serio? 

    Invece Volkswagen, Renault, Peugeot, con i land e lo stato come soci nelle aziende non hanno mai ricevuto nessun sussidio? ma veramente? 


    Ma sopratutto è farina del suo sacco oppure no? Stellantis paga i giornalisti? Perchè è gia il secondo caso in pochi giorni, in un altro video di presentazione di Motor1 il titolo è  "NUOVA Citroen C3 | Da 49 EURO al MESE senza ANTICIPO, ecco com'è FATTA" cosa completamente falsa perchè per quella rata l'anticipo richiesto è di 6.300 euro con auto da rottamare, come scritto nell'offerta sul sito. 

  14. https://www.media.maserati.com/it-ww/releases/1830

     

    Maserati Folgore Day. Il Tridente accende i riflettori sulla nuova era elettrica del Brand

    Modena, 15 aprile 2024 

     

    Lunedì 15 aprile a Rimini, nel cuore della Motor Valley, Maserati ha riunito stampa e addetti ai lavori per l‘atteso Folgore Day: un evento che nell’anniversario dei 110 anni del costruttore modenese, costellati da una storia di successi commerciali, con la creazione di alcune tra le vetture più iconiche della storia del motorismo internazionale, e agonistici, grazie ai numerosi successi iridati nel motorsport di livello, segna ufficialmente l’ingresso nella nuova dimensione elettrica, dove la gamma Folgore è pronta a dominare e rappresentare nel mondo il futuro del Brand.

    Un viaggio all’insegna di elettrificazione, innovazione, lusso ed eccellenza nella migliore tradizione italiana, che Maserati ha intrapreso nell’ultimo anno con il lancio dei suoi modelli 100% elettrici: GranTurismo Folgore, la prima vettura completamente elettrica del Tridente, Grecale Folgore, il primo SUV spinto da un propulsore full electric, e ora, GranCabrio Folgore, l’elegante e raffinata versione a cielo aperto della pluripremiata sorella grand tourer, che verrà lanciata proprio in questa occasione. A queste si aggiungono la super sportiva MC20 Folgore, prossima al debuttonel 2025.

    Entro il 2028 l’elettrificazione dell’intera gamma del Tridente sarà così completa, come annunciato da Maserati a inizio 2024 durante la condivisione della sua visione strategica futura, che prevede un piano di crescita rivolto a una redditività sostenibile nel lungo termine, incentrato sull’evoluzione costante del proprio marchio e dei suoi prodotti. In questo scenario la gamma del Tridente rimane interamente disegnata, sviluppata e prodotta in Italia, con Modena e lo storico stabilimento di Viale Ciro Menotti sempre al centro di questa sfidante nuova era della mobilità.

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  15. 2 minuti fa, Maxwell61 scrive:

    Concordo, momento incasinato e aggiungerei transizione tecnologia batterie velocissima, vedi in arrivo Byd LFP con prestazionibe durata da paura senza degrado e prezzi dimezzati, che sarà un incubo per chi deve pianificare e chi deve comprare. 

     

    Vi ricordate il mio post sull'effetto Osborne? Ecco, prevede un avvallamento delle vendite auto nella transizione, sia in tempo crollo vendite ice che ev crescita lenta , si va in attesa...

     

    ho letto che dovrebbero arrivare ad Agosto per un'autonomia di 1.000 km. 

     

    se ci riescono e in qualche modo le importano in UE, con un prezzo decente, da una parte sono ca55i per i produttori UE, perchè il prodotto metterebbe completamente fuori mercato i loro prodotti medi con i loro 300 km di autonomia media e 40k di listino per un BSUV BEV. 

    Anche se io se fossi costretto prenderei cmc Tesla per via dei Supercharger ma 1.000 km (anche se fossero 800 va bene) è un game changer. 

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