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Alain

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Risposte pubblicato da Alain

  1. https://motori.corriereadriatico.it/speciale_formula_e/tavares_su_stellantis_formula_decideremo_prima_pause_estiva_su_alfa_romeo_tornera_motorsport_dna-8056027.html

     

    MISANO ADRIATICO – Stellantis deciderà solo prima della pausa estiva se confermare l'impegno in Formula E anche per la Gen4. Carlos Tavares, il Ceo del gruppo, è anche Misano per concludere la sua settimana italiana culminata con la presentazione dell'Alfa Romeo Milano, che non archivia con un annuncio che avrebbe potuto ricordare quello di Nissan, che nell'ePrix domestico, due settimane fa a Tokyo, era stato il primo costruttore a prolungare fino al 2030 la partecipazione al circuito elettrico. «Jean Marc Finot – ha sorriso il manager portoghese guardando l'ingegnere francese che gli è seduto a fianco assieme a Davide Grasso, Ad di Maserati, e che è responsabile del Motorsport di Stellantis – deve venire con una proposta e poi decideremo».

     

    Il gruppo italo francese è impegnato con due marchi nel mondiale elettrico, Ds e Maserati, ed è in corsa per il neo istituito Trofeo Costruttori, che dalla prossima stagione dovrebbe diventare un titolo ufficiale Fia. Tavares “concede” solo che «il motorsport è il miglior sistema per sviluppare le tecnologie che portano al futuro a zero emissioni». Secondo Tavares, tuttavia, la Formula 1 resta la piattaforma automobilistica più efficiente per rapporto tra costi e ritorni. Solo che, argomenta il manager che per lo scorso bilancio incasserà 23 milioni di euro (altri 13 milioni arriveranno), è difficile spiegare ai collaboratori che negli stabilimenti sono costretti a limare sui centesimi di euro per garantire competitività al gruppo costi che, malgrado il tetto di spesa («una cosa buona», dice Tavares), oscillano comunque fra i 100 e 500 milioni: «È un limite etico», sintetizza.

     

    Un altro limite è quello dell'alimentazione, basata sulla propulsione termica: «La F1 dovrà trovare una soluzione quando si scontrerà con la scadenza del 2035, quando verrà vietata la vendita di veicoli non a zero emissioni», aggiunge. Il provvedimento comunitario viene liquidato come «dogmatico» da Tavares, che conferma per l'Europa un problema di competitività sui costi oltre che sui cervelli (in fuga verso altri continenti). E non solo su quelli: «Non è che Bruxelles può vietare la circolazione di veicoli con motori endotermici in Marocco, in Angola, in Venezuela o in Cile», ammonisce. Il parco circolante globale “convenzionale” è di 1,3 miliardi unità.

     

    Ricorda anche la propria scelta di non vendere Alfa Romeo («ho detto no a chi mi chiedeva di cederla») e di non eliminare Lancia («quando sono arrivato mi hanno detto che era imbarazzante»). E poi assicura: «Alfa Romeo tornerà nel motorsport. Non sappiamo ancora con quali modalità, ma tornerà perché fa parte del suo Dna», dice. «Finot e Imparato (Jean Philippe, il numero uno del Biscione, ndr) si confronteranno e poi vedremo», insiste. A proposito di Lancia precisa invece che è un marchio che «merita il motorsport». La regola fondamentale è tuttavia quella della redditività: l'impegno nel motorsport deve essere sostenuto dai margini, altrimenti non si può fare.

     

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  2. 2 ore fa, 1750tbi scrive:

     

    Ipotizzo quindi che la vera prima Alfa Romeo Stellantis in tutto e per tutto sarà il futuro Stelvio.

     

     


     

    Ho paura nell’immaginarmi la nuova Stelvio by Stellantis, Tavares, Imparato e Mesonero. 
     

    che Dio ce la mandi buona. Possiamo solo pregare 🙏 Amen. 

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    • Alfa Romeo Hug [Trolling Mode] 1
  3. Ciò che una volta era impensabile è accaduto mentre Tesla si prepara a licenziamenti di massa.

     

    La nota interna di Tesla di Elon mostra che Tesla ridurrà il suo personale globale di oltre il 10%.

    Tesla ha 140.473 dipendenti a livello globale a dicembre 2023, quindi una riduzione del 10% comporterebbe la perdita di circa 14.000 posti di lavoro.

     

    Nemmeno Tesla è immune al rallentamento delle vendite di nuovi veicoli elettrici.

     

    https://www.reuters.com/business/autos-transportation/tesla-lay-off-more-than-10-its-staff-electrek-reports-2024-04-15/

    Mia opinione: se anche Tesla che è il leader mondiale delle BEV con la sua rete proprietaria di Superchargher e deve licenziare personale per un calo di domanda, non oso immaginare che fine fanno gli investimenti dei costruttori tradizionali europei nelle BEV. 
     

    Speriamo salti l’obbligo del 2035 il prima possibile o si chiude tutti e gireremo con le macchine cinesi. 

  4. 26 minuti fa, gilerak scrive:

    Quindi Maserati è solo "title sponsor" della scuderia?

     

    no è più di un title sponsor perchè fornisce il proprio powertrain (che è quello della DS - Stellantis motorsport) cosa possibile dopo un cambio regolamentare del 2022 che prevede l'utilizzo di un powertrain per più scuderie. 

     

    La squadra corse è l'ex Venturi, ora MSG Racing che ha sede a Montecarlo, e con il brand Maserati MSG Racing si è iscritta al campionato ma appunto in caso di vittoria per il costruttori sventola la bandiera monegasca con il relativo inno, non il tricolore, così come in Alfa F1 avrebbe suonato l'inno elvetico. 

     

    Poi c'è la Maserati GT2 per il campionato appunto FIA GT2, ma non sono molto informato, qua suppongo che la squadra corse sia interna a Maserati e quindi effettivamente potrebbe essere l'unica squadra corse esistente di un marchio automobilistico italiano legato a Stellantis. (ovviamente ci sono anche Ferrari e Lamborghini)

     

     

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  5. 1 ora fa, 1750tbi scrive:

    Curioso che dopo così tanti anni siamo ritornati ai paraurti posteriori neri... correva l'anno 1994

     

    Ma, tralasciando l'aspetto "nazionalistico" quindi il luogo di produzione e la meccanica Peugeot, come concetto e come auto nel suo complesso per voi pù Alfa la Milano o la 145?

    Perché la 145 mi sembra l'Alfa più vicina a quello che è successo con Milano, in questo caso una meccanica presa tale e quale da Fiat, senza modifiche (a parte i motori) e un design che seppur rispettoso della 164 era per la prima volta di rottura con il passato.

     

    b09.jpg

     

    La 145 rispetto alla Varsavia è opera d’arte 

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  6. cioè secondo voi si sono ispirati ai fari della Stelvio, che poi hanno cambiato per i fari iso Tonale, ma si sono dimenticati di aggiornarli al progetto della Milano, così da avere Tonale, Stelvio con i fari iso Tonale e Milano con i fari Stelvio pre fari iso Tonale? 

     

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  7. 2 ore fa, snatch scrive:

     

    Quindi stando a quello che dice, Tonale , Giulia e Stelvio le stanno regalando perchè fatte in Italia. Ma questo pensa che siano tutti fessi?? Faceva più bella figura a dire che hanno 10.000 euro di margine in più su ogni auto che vendono....

     

    Giusto per segnalare che la Tonale con marchio Dodge è in vendita a 28.900 euro sul mercato USA. 

    Non sapevo che che Pomigliano fosse in provincia di Varsavia. 

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    • Grazie! 2
  8. 9 minuti fa, loboch scrive:

    Speriamo solo ci sia davvero un seguito alle azioni sul sito di Mirafiori, non solo con le attività di filiera del famoso Hub circolare, altrimenti qui a Torino vivremo una emigrazione al contrario, con questa continua emorragia di posti di lavoro diretti e indiretti (fornitori e indotto)

     

    è più credibile una banconota da 30 euro... 

  9. 3 minuti fa, MotorPassion scrive:

     

     

    Zone in cui non credo ci siano costi di manodopera ed incentivi statati tali da risultare così più vataggiosi rispetto all'Italia per la quale si stima appunto un costo del prodotto finito maggiore di 10.000€
     

     

    se guardi le fabbriche nel video, specialmente le francesi fanno paura, sono rimaste agli anni 70. 

    Pomigliano con il WCM è un gioiello in confronto. 

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  10. 18 minuti fa, Marco1975 scrive:

    Intanto per chi vuole sul sole 24 ore salta pure fuori il tema dell’illegalità dell’uso del nome Milano per un qualcosa prodotto all’estero. Il come saturare gli impianti italiani diventa sempre più difficile vista l’’asprezza dei toni.

     

     

     

    Continua il braccio di ferro tra governo e Stellantis, con il primo a ricorrere all’Italian Sounding per sostenere la sua posizione.


    «Un’auto chiamata “Milano” non si può produrre in Polonia. Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore». Così il ministro Adolfo Urso a Torino a proposito della nuova Alfa Romeo Milano presentata da Stellantis ieri, mercoledì 10 aprile, nel capoluogo lombardo. «Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un’auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si dà un’indicazione fallace che non è consentita dalla legge italiana», ha aggiunto Urso.

     

    Il ministro: «Un milione di auto o inevitabile un altro produttore»
    Di qui il messaggio lanciato da Urso. «Noi stiamo lavorando per mettere in condizione Stellantis di produrre almeno un milione di veicoli nel nostro paese - ha detto -. Per sostenere il sistema dell’indotto è assolutamente necessario arrivare a 1,4 milioni di veicoli». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha commentato le dichiarazioni dell’ad Carlos Tavares. «Se Stellantis ritiene di poterlo fare ben venga, altrimenti - ha sottolineato Urso - è inevitabile che ci sarà spazio per un’altra o più altre case automobilistiche. Siamo un libero mercato e possiamo e dobbiamo incentivare investimenti italiani o esteri ovviamente nelle regole del libero mercato e su questo ci stiamo confrontando con chi ritiene di costruire stabilimenti produttivi in Europa», ha affermato Urso a margine dell’inaugurazione della Casa del Made in Italy a Torino.

     
    «Ben venga in Italia partner cinese di Stellantis»
    «Mi risulta - ha aggiunto Urso - che il partner cinese di Stellantis intende realizzare uno stabilimento in Europa e sta calibrando se farlo in Polonia o in altri Paesi. Potrebbe farlo in Italia, ben venga». «In Spagna - ha ricordato il ministro - ci sono sette case automobilistiche, in altri Paesi come la Francia, la Polonia, la Germania, la Slovacchia e l’Ungheria cinque o sei. L’Italia è l’unico caso in Europa dove c’è solo una casa automobilistica, che non riesce a soddisfare le esigenze del mercato interno. È un’anomalia che va colmata», ha affermato Urso.

    https://www.ilsole24ore.com/art/urso-vietato-produrre-polonia-un-auto-chiamata-milano-milione-auto-o-inevitabile-altro-produttore-AFf8pLTD

     

    Effettivamente il nome Milano può trarre in inganno il consumatore, non ha tutti i torti Urso. 

    Siamo seri: produrre un'Alfa da nome Milano in Polonia, presentarla a Milano, nella presentazione ripetere la storià dell'italianità con il riferimento ai nomi dei colori è stata veramente imbarazzante. 

    Potevano chiamarla Junior o con altro nome qualsiasi, invece secondo me lo hanno fatto proprio a sfregio. 
     

    1 minuto fa, nucarote scrive:

    La 3008 non è una CMPina, le altre CMPine che io ricordi le assemblano a Poissy.

     

    intendevo 2008 è stato un errore di battitura 

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  11. 10 minuti fa, GmG scrive:

    La #1 parte da 37'600 con batteria da 47 kwh e autonomia di 310 km (come la C3).

    La Milano Speciale è stata annunciata a 39'900 con un allestimento molto ricco, batteria da 54kwh e autonomia di 410 km.

    Capisco le critiche, però così è solo voler andare contro al prodotto a prescindere. E te lo dice uno a cui la Milano non piace e a cui preferisce sia la Avenger sia la 600.

     


    progetti e soldi buttati nel c… e auto destinate alla polvere, quando c’è una Model3 di due segmenti superiori a 2k in più con 510 km di autonomi a e l'eco sistema di ricarica Tesla… 

  12. a me esternamente fa veramente schifo, non salvo niente, dimensioni, proporzioni, muso, fiancata. 

     

    a livello tecnico per la termica abbiamo il famigerato 3 cilindri, e la versione elettrica costa come una model 3 ma rispetto alla tesla è di una generazione fa. (le paragono perchè costano uguali). 

     

    gli interni invece mi piacciono. 

     

    no comment per il resto, nome del modello, presentazione e quei due cafoni che rappresentano il marchio. 

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  13. 3 ore fa, AleMcGir scrive:

     

    Se vanno avanti così con le vendite in USA, ad Auburn Hills ci faranno anche li un parco, anzi più un centro commerciale per restare in tema... Auburn Hills Shopping Mall 

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