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AlfaJack

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La popolarità di AlfaJack

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Reputazione Forum

  1. Certo questo è l'altro rovescio della medaglia e hai ragione sull'importanza di Panda. Però tenendo conto dei modelli che si andava ad apprestare con il programma F.I. , non c'erano tante scelte come alternativa, ovviamente tralasciando il discorso di fattibilità applicata ai siti. Nel caso di non riuscita, se prima sistemavano le 147 in post-vendita, la pPanda avrebbe avuto trattamenti meno costosi avendo componentistica più economica e suppongo progetti più elementari di altre. Inoltre la Panda è l'unico medello che non andrà in America e quel mercato secondo Marchionne era (è) vitale. Lavoravo nella vendita! in realta i problemi erano pochissimi ed era ai parafanghi e su colori particolari, ma magari come dici potevano essercene anche altri. Non è che capitavno li tutte le 159 d'Italia
  2. Non lo sò e non metto in dubbio ciò che dici, ma sulla 159 è la prima volta che sento una cosa del genere. Anche nel concessionario dove lavoravo, a parte i primi problemi di verniciatura di alcuni particolari della 159, non si è verificato nulla del genere. Su GT non saprei perchè ormai erano quasi rare.
  3. Boh forse io e te non ci capiamo o forse mi spiego male io. Per me ha fatto bene a portare la Panda, non ho detto che era meglio fare altro. Ho specificato appunto che era (a mio parere) il minor rischio. Cioè a voler ristabilire l'ostico Pomigliano (parlando di Fabbrica Italia) avrebbero potuto destinare altri modelli (magari JEEP -scherzo ovviamente). Chiaro che poi c'è tutto il resto dietro da tenere conto, ma se è fattibile con Panda.........bingo. Concludendo il discorso iniziale, il fatto è che con l'operazione Panda e quindi F.I. poi naufragata per vari motivi, non è che abbiano fatto chissà quale miracolo, anche se riconosco la netta positività della cosa. Sicuramente a mio parere è ben più difficile e oneroso (quasi un miracolo) portare avanti la produzione futura delle Alfa e Maserati da portare in USA.
  4. meno oneroso e probabilmente rischioso visto che andavano a costruire una garanzia di vendita. Anche se avessero speso di più, se le cose erano fatte bene -come sono state fatte- erano cmq soldi spesi bene. Chissà quanti soldi hanno buttato via (fiat e lo Stato) per poi non concludere niente. Magari un'altra volta parliamo di Termini Imerese
  5. ho presente! So di scontarmi con molti pareri, ma i problemi di qualità non erano dovuti ai contratti o all'assenteismo. Pomigliano era una fabbrica vecchia e mai rinnovata, dove le scocche in catena cadevano a terra e dove i topi bivaccavano insieme agli operai. Sfido chiunque a lavorare ottimamente in un ambiente simile e suppongo adatto a peggiorare. Prima di F.I. le soluzioni possibili erano 2. Chiuderla definitivamente o rifarla a nuovo. Merito a Fiat che l'ha messa a nuovo, ma demerito perchè per decenni l'ha abbandonata a se stessa, consentendo a moltiplicare lo sputtanamento su Alfa147. Forse troppi dimenticano che a Pomigliano era costruita una signora macchina, la 159. Questa non aveva tutti i problemi della 147 e a quanto sembra gli operai che l'assemblavano non erano torinesi o polacchi, ma gli stessi indicati sempre come fancazzisti. Forse i problemi c'erano -probabilmente non esiste una fabbrica dove non ci sono- ma la produzione delle 159 era rispettata................
  6. ho già detto che Fiom ha molti demeriti, ma sostenere che Fabbrica Italia non è andata meglio per colpa di Fiom mi sembra sia esagerato. Insomma con F.I. si è portato la Panda in Italia, certamente cosa positiva e da tenerne conto, ma forse anche la più facile e meno onerosa. Se proprio vogliamo parlare di nazionalismo, di Italia, di Fiat italiana e quindi di Fabbrica Italia, la panda non avrebbe mai dovuto essere portata via dall'Italia, ma tant'è che ora ci inchiniamo davanti a questa scelta di riportarla dove doveva stare. Questo non vuol dire che Fiat sia obbligata ad agire solo per l'Italia, ma nemmeno sostenere che Fiat ha voluto fortemente fare gli interessi dell'Italia. Rifarla in Polonia o in Italia sotto il lato delle operazioni espansionistiche/migliorative di Fiat cambia poco. Panda è una garanzia -crisi permettendo- sarebbe stato quasi difficile fallire. Quindi in definitiva non è che abbiano salvato il mondo nonostante Fiom. Poi per tutto quello che verrà staremo a vedere.............................
  7. Beh l'apertura di riduzione o qualsiasi cosa ci sia nella sua testa, non la ottiene sostenendo che Lui (marchionne) non accetta lezioni da Fiom....................è chiaro che è uno scontro bello e buono.
  8. scusami se ti ho dato l'impressione, ma non ho ignorato quello che hai scritto. Mi pare di aver capito che su alcune cose siamo d'accordo ( fiom discutibile, cazzate fiat, assunzioni ecc.) ma volevo arrivare al punto di capire se fosse giustificato il comportamento odierno di Fiat, perchè presumibilmente fiom avrebbe ostacolato pomigliano (su questo non concordo, ma non pretendo di averne ragione ) o spalato cacca su Fiat. Cioè stò cercando il motivo del perchè Fiat arriva a fare guerra ai suoi operai, alla istituzioni, al governo e quindi al'Italia con il risultato di perderci in immagine............................tutto questo lo trovo negativo sia per gli uni che per gli altri, e bada che non stò sostenendo che Fiat dovrebbe calarsi le braghe, ma invece di impuntarsi e comportarsi come un rullo schiaccia sassi, cercare di intavolare un discorso. Del resto Fiat quello che voleva l'ha già ottenuto...............
  9. quindi presumendo che FIom spala merda su Fiat o nuoce alla stessa, sarebbe giusto che Fiat rispondesse ad armi pari boicottando degli operai "sostenuti" da Fiom? Il problema è che poi oltre a rimetterci gli operai, anche quelli corretti, ci rimette anche la Fiat, non solo come fabbrica, ma anche come immagine. Quindi tornando al mio discorso di prima, chi sbaglia maggiormente a non trovare un incontro? Che Fiom abbia un operato discutibile, l'ho gia detto, ma siamo sicuri che l'operato di Fiat e candido e pulito??
  10. Infatti la sostanza non è una questione di numeri, anzi partiamo proprio dal presupposto che non è un problema di numeri. 19 o 382 è lo stesso se li tratti come furfanti. Il problema è' il trattamento iniziale applicato a dei lavoratori, e ancora peggio quello odierno. Anche nei confronti di quelli che non rientrerebbero nelle proteste potrebbe diventare un grosso problema. Questi presunti nuovi 19 che metteranno in mobilità, sono lavoratori che hanno firmato un contratto, probabilmente controvoglia, ma hanno aderito anche con sacrificio stesso. Oggi perchè Fiat ha le sue ragioni discutibili, questi che si sono messi l'animo in pace, si ritrovano ancora nella bufera. Inoltre ci sono i colleghi che non sono toccati da tutto questo, quelli che lavorano in fabbrica e suppongo non siano felici ad avere un datore di lavoro ostico prima e anche dopo la loro adesione, anche e sopratutto nei confronti di chi non centra. Possibile che Fiat non immagina che aria pesante si potrebbe respirare?? Poi si lamentano se gli operai si sentono svogliati o oppressi.............. e con questo non dico che ne hanno ragione Fiom fa gli interessi dei suoi iscritti applicando la legge. Sicuramente non è perfetta e molte volte il suo operato è discutibile, ma Fiat dovrebbe essere il paciere nel suo interesse, non l'attizzatore.
  11. mi dispiace ma da quello che leggo sui giornali non è come dici tu! gli operai non ammessi a lavorare sin da subito dopo le assunzioni post-referendum sono 145, TUTTI tesserati Fiom, o almeno ora lo sono visto che hanno fatto ricorso con Fiom . I primi 19 (che sono quelli che si parla in questi giorni) di questi 145, avevano presentato ricorso singolo e dovevano rientrare entro entro 40 giorni. Gli altri 126, che avevano effettuato ricorso collettivo con la Fiom, entro 180 giorni. Che 145 operai siano di troppo o no può anche starci, non stò discutendo questo o che gli debbano trovare un lavoro alternativo. Quello che non ci stà è che guarda caso sono quelli con la tessera fiom. Quindi il problema non sono i 19, i 145 o il lavoro che manca. Teoricamente per mantenere altri 19 operai basterebbe indire -COME GIA' FA'- qualche ora in più nella settimana di C.I.S già prevista a Novembre. Probabilmente Marchionne chiederà la mobilità per altri 126 che già lavorano, e sicuramente sarà anche giustificato, ed è per quello che da anni gli si permette di fare periodi di C.I.S. per tutti i dipendenti e non solo per 19 o 145. per correttezza riporto un link con la cronistoria di questa storiaccia Fiat, due anni di battaglie a Pomigliano tra ricorsi e appelli | tiscali.notizie
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