Primo di tutto stiamo parlando della Formula 1, dove tutto ciò che non è vietato è permesso. (Talvolta è permesso anche ciò che è vietato, ma è un altro discorso )
Se Mr. E non ha ancora deciso che vuole che i messaggi siano in inglese per il bene dei suoi spettatori internazionali, ognuno può fare come crede.
Per me si parla inglese, non per un gentlemen agreement, ma per il semplice fatto che l'inglese è la lingua universale dello sport. Se prendi un ingegnere, un team principal ed un pilota a caso credo che per la maggior parte dei casi non trovi un'altra lingua oltre all'inglese con cui potrebbero comunicare rapidamente e senza incomprensioni. Se scegli Stella, Domenicali ed Alonso in comune hanno anche l'italiano. Già se consideri Rob Smedley e Massa la cosa non funziona così bene. Quindi credo che più che un accordo, sia un motivo prettamente pratico il fatto che altri non lo facciano.
Non capisco perché il pubblico dovrebbe vedere ciò come una mancanza di rispetto, quando sa benissimo che quelle comunicazioni non sono rivolte a loro, così come non sono rivolte agli avversari che pure ascoltano. Dovrebbe offendersi il pubblico anche quando non ci spiegano cos'è "Target plus two" o "Multi 21"?