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mare&monti

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  1. Alcuni dati di questo inizio anno, confermano quanto dicevo circa 3-4 mesi fa, relativamente al calo di vendite dell'usato diesel. E siamo ancora solo ad inizio Febbraio 2020. Questo, per dire a coloro che mi argomentavano contro che non serviva Nostradamus per capire che le cose sarebbero andate così. Ed anzi, più si andrà avanti e più l'usato diesel gli rimarrà invenduto dentro le concessionarie, quanto meno fino a quando lor signori non si decideranno ad abbassarne drasticamente i prezzi. https://www.clubalfa.it/141797-diesel-usato-in-italia-muore-come-il-nuovo
  2. Vale, vale anche per distanze lunghe con soste. Ad ogni sosta, stoppi il cronometro e, non appena riparti lo starterizzi. Ragazzi, fino agli anni 70 anche nei circuiti di formula uno calcolavano i tempi con cronometri manuali ... mi sa che la troppa tecnologia moderna ha fatto perdere la familiarità con sistemi di calcolo semplici e che non sgarrano mai, a differenza dei sistemi digitali moderni. Tornando al discorso, anche in tragitti lunghi con sosta è possibile calcolare la velocità media con esattezza: basta avere un cronometro e sapere fare a mente una divisione.
  3. Ti sei fermato a prendere il caffè in autogrill, di la verità ... ??? Ok, grazie mille! ? Grazie mille anche a te, J-Gian! ?
  4. Guarda che è semplicissimo calcolare la velocità media, non servono mica cdb o calcolatori elettronici o calcolatrici ... Lo insegnano alle elementari. Io il calcolo lo faccio a mente tempo 5 secondi. V = S / T Guardi l'orologio quando parti, lo riguardi quando arrivi, vedi quanti chilometri hai percorso in quello spazio di tempo. Prendi i chilometri percorsi, li dividi per il tempo impiegato e hai la velocità media. Non è che occorra Einstein per calcolarla ...?
  5. Mah! Io sarei un po' più ottimista ... secondo me si può fare ... tranquillamente, almeno io lo farei ... senza per questo chiedere di esser pagato ... ?
  6. Dipende dal tipo di rilevazione che vuoi fare. Cioè, nel quotidiano è come dici, sono d'accordo. Però, questo sprintmotor potrebbe prevedere anche una sezione specifica in cui gli utilizzatori inseriscano dei dati più precisi. Per esempio, faccio un lungo viaggio autostradale di 700-800 km ad una velocità media su 130 km/h e stop: conteggio pieno-pieno e riporto sul sito velocità media, km percorsi e litri di carburante. Credo che, per chi consulti il rilevamento, sia molto più utile avere la velocità media grossomodo riportata da quell'utilizzatore (per es. intorno ai 130 km/h), che non una generica voce "autostrada" che non indica assolutamente niente. Perché se viene indicato anche approssimativamente 130 km/h, il margine di errore è di gran lunga inferiore che se non viene indicato nulla. Nulla vuol dire tutto e niente, può voler dire 90 come 110 come 130 oppure 150. Velocità media 130 km/h circa, viceversa, pur nella sua approssimazione è un dato molto più preciso che nulla, credo, no? E non mi sembra così "complesso" da fare ...
  7. Siete stati chiarissimi, grazie. Che peccato, però ... così tanti utilizzatori e poi non vengono riportati i dati più importanti ... Il simbolo "Autostrada", a questo punto, se nessun utilizzatore indica la velocità media autostradale di percorrenza, non vuol dire praticamente nulla. Perché tra uno che la percorre a 90 km/h ed un altro che la percorre a 120 km/h ed un altro ancora a 150 km/h i consumi variano che è una bellezza! A che serve allora questo sprintmotor.de, di cui tutti parlano, se i rilevamenti vengono fatti così male? Mah!
  8. Salve, ho dato un'occhiata su sprintmotor.de per vedere alcuni consumi reali rilevati sulle vetture. Vorrei capire quel loro simbolo "autostrada" che velocità media autostradale indica. Coincide alla nostra velocità max da codice (130 km/h) oppure cos'altro? Che velocità media autostradale di percorrenza indica, insomma? Grazie mille
  9. Grazie mille AlexMi, mi sei stato utilissimo, così ho chiaro che per il mio uso, anche un diesel senza urea va benissimo e potrò prendere in considerazione l'acquisto di un diesel usato. Gli unici "contro" sono relativi ai divieti di circolazione della prox area B urbana di Milano a partire dal 2025. Ma per quanto riguarda l'uso su strada, a quanto ho capito, Euro 6b (senza urea) è quasi quasi meglio dell'Euro 6D-Temp (con urea) ... Senza urea, come dicevi, una complicazione in meno, appunto. E grazie anche a tutti gli altri che, con i loro contributi, mi hanno aiutato a capire comunque meglio il funzionamento del discorso SCR/urea/Adblue degli euro 6D-Temp.
  10. Ok, quindi confermi che quelle che hanno avuto problemi era solo perché utilizzate con un uso sbagliato, cioè cittadino, come si trattasse di un benzina, pochi chilometri, fermate, ripartenze e magari solo qualche volta a settimana autostrada. Credo di aver capito. Quindi, ok ... non dovrei avere alcun problema quindi anche con un diesel euro 6b senza urea, visto che quotidianamente faccio circa 200 km suddivisi in autostrada al 45%, statali al 35% e urbano e tangenziale al 20%. E quei pochi chilometri di urbano, li faccio comunque sempre dopo aver già percorso 40 km di statale, quindi già a motore caldo. Giusto?
  11. Oddio, funzionava benissimo prima ... non direi ... magari la tua Giulia. Ma so di altre vetture che hanno avuto parecchi problemi di intasamento FAP, rigenerazioni continue assurde e così via. Comunque, grazie mille per la tua testimonianza!
  12. Spiegazione perfetta, semplice chiara e comprensibile anche per me che non sono esperto di meccanica. Quindi, a quanto mi pare di aver capito, meglio un motore diesel di quelli nuovi con SCR e dunque con urea, Adblue, Bluedci insomma, rispetto ai precedenti motori diesel senza urea. Non parlo dal punto di vista tecnico-meccanico, ma dal punto di vista pratico dell'utente che usa il diesel su strada, cioè meno problemi, meno pippe rispetto a prima (rigenerazioni inopportune, intasamenti FAP), etc. Giusto? Ciao AlexMi, sembra che Matteo B. la pensi esattamente al contrario di te. Come mai questa completa divergenza di opinione? A che cosa è dovuta?
  13. È vero che i motori diesel Euro 6D-Temp, quindi con urea (additivo Adblue), vanno meglio rispetto ai precedenti senza urea? Io sapevo che il discorso urea era solo per inquinare meno. Invece, l'altro ieri, un meccanico mi ha detto che non ha solo questa funzione di riduzione inquinanti, bensì anche quella di far andare meglio il motore. Cioè, se non ho capito male, con l'urea sono finiti i problemi di intasamento del FAP (e relative problematiche dovute alle frequenti o inopportune rigenerazioni) rilevati specie da quegli utenti che utilizzavano l'auto in città e che non avevano spesso possibilità di allungare in autostrada o scorrimenti veloci per alcuni chilometri. Sembra che con il discorso urea, il "problema rigenerazione", praticamente, non sussiste più. Confermate? Grazie
  14. Hai ragione, ho già avuto modo di sviluppare il mio punto di vista. E anche chi ha partecipato alla discussione ha avuto modo di esprimere il proprio, aiutandomi a farmi avere un quadro della situazione molto più chiaro. Per cui ringrazio tutti. Detto questo, saluto tutti e alla prossima discussione. Grazie.
  15. Diesel: classi di omologazione, limiti di circolazione urbana e valori di mercato. Considerazioni sparse.
  16. Farei una differenza, intanto, tra nuovo Euro 6D e usato Euro 6 [A,B,C]. Sul nuovo Euro 6D posso anche essere d'accordo con te: la gente lo sa già da adesso che avrà a disposizione una decina d'anni per poter circolare tranquillamente anche dentro le zone urbane B e, dunque, può benissimo farsi i suoi calcoli e decidere se è conveniente o meno fare l'acquisto. Se fa dai 25.000 ai 30.000 km l'anno, praticamente non ha alcun motivo per non acquistare un diesel euro 6 D e per non pagarlo a prezzo pieno: perché ci vale. Non ha nulla da temere. E anche come valore, il prezzo lo manterrà almeno per i prossimi tre-quattro anni: nel 2024, ad un Euro 6D rimangono ancora 6 anni di libera circolazione nelle aree B, per cui a voglia che mantenga il suo residuale valore di mercato. Diverso è il caso dei diesel usati Euro 6 [A,B,C] che compreremo oggi. Questi il valore non lo manterranno, perché già tra tre anni, gli rimangono solo due anni di libera circolazione in zona urbana B. Chi volete che se lo compri nel 2023 un Euro 6 [A,B,C], quando tutto intorno è tutto cambiato? Tra tre-quattro anni, in ogni auto che vedrete parcheggiata fuori leggerete Electric, Hybrid. Le Mild saranno già preistoria e le Diesel Euro 6 [A,B,C] epoca giurassica. Chi volete che spenda una lira tra tre-quattro anni per un Dinosauro Usato? Forse, qualche montanaro che lo usa sulle Alpi. Ma non è il montanaro che fa mercato. Quindi, tra tre-quattro anni, il Diesel Euro 6 [A,B,C] non avrà più mercato in Italia e in Europa. E ci metto pure l'Euro 6 D-Temp: che comincerà a scricchiolare parecchio. Resisterà solo l'Euro 6 D, l'unico Diesel che continuerà ad avere il suo mercato da usato, anche una volta superata la soglia del 2025. Quindi, tornando al discorso, non si sentirà truffato chi, acquistando oggi un diesel usato Euro 6 [A,B,C], non verrà "truffato" appunto ... scusate il giro di parole. Non verrà "truffato" intendo che acquisterà, oggi o domani, il suo usato diesel immatricolato 2018 ed omologato Euro 6 [A,B,C] ad un prezzo ragionevole ... che non coincide con il prezzo attualmente richiesto dai concessionari per un Dinosauro Usato di questo genere. A te non risulta che le case automobilistiche siano Onlus. A me non garba che i consumatori che oggi acquistino un usato diesel immatricolato 2018 ed omologato Euro 6 [A,B,C] debbano beccarsi un Dinosauro del genere a prezzo pieno. Occorre un valore di mercato che sia giusto: una via di mezzo tra interesse del venditore ed interesse del consumatore. In tal modo, le concessionarie non faranmo da Onlus e gli acquirenti consumatori non faranno da polli.
  17. Intanto, le direttive anti-inquinamento sono europeocentriche e non milanocentriche. Ciò significa che l'andazzo anti-diesel è di più vasta scala. Ed è tutto partito dal Diesel-gate di Wolksvagen. Da allora, a partire da Wolksvagen in primis (probabilmente nel tentativo di espiare le proprie colpe), tutte le case automobilistiche (anche quelle che, fino a poco tempo prima erano sorde), hanno cominciato a fare a gara sul discorso ibrido, elettrico, etc. contribuendo in tal modo anche loro, anche indirettamente, alla demonizzazione del diesel. E questo è il contesto generale, il clima che si respira in Europa. Andiamo a Milano. Milano non è il villaggio di 600 abitanti. Milano è Milano. Ed è praticamente impossibile che quanto accada a Milano non si ripercuota sulle altre cittadine d'Italia. C'è la politica che fa da collante, per cui se quanto accade a Milano è condiviso da altri amministratori della stessa area o linea politica, potete starne certi che l'indomani, quanto già in atto a Milano, viene proposto altrove in tutta Italia. Le città non sono atomi scollegati l'una dall'altra: tutto è connesso, oggi giorno. Quindi, ciò che accade da una parte, prima o dopo accade da un'altra parte. A meno che non si verifichi una qualche discontinuità a livello di indirizzo politico. Ma, ad ogni modo, potrà ritardare l'andazzo ma non fermarlo del tutto, perché esistono le normative europee ... non è che siamo per i fatti nostri, isolati dal resto del mondo. E, a livello europeo, l'andazzo quello è. Per cui, solo questione di tempo e, anche nel resto d'Italia "certe cose" impareranno a conoscerle.
  18. Jameson, non occorre avere la palla di cristallo. Per capire che, nel giro dei prossimi due-tre anni, ci attende un periodo di svalutazione progressiva (mai accaduta nella storia) di tipo iperbolico al ribasso del valore di un'auto diesel , è sufficiente guardare là fuori. Ma non voglio convincerti, se no poi mi dici che ripeto sempre le stesse cose. E siccome rispetto la tua opinione, anche se profondamente diversa dalla mia, la chiudo rispettosamente qui.
  19. Ma scherzi o dici sul serio? Rivendere? Fuori Milano? Quindi, secondo te, l'obsolescenza precoce del valore di un diesel è un problema prettamente milanese e che non riguarda tutta l'Italia? Guarda che un usato Diesel Euro 6 [A,B,C] acquistato oggi a peso d'oro, con questo andazzo, tra due-tre anni non varrà neanche un centesimo di lira, non di euro ... di lira. E questo, non a Milano ma in tutta Italia. E il problema è che tu, probabilmente, questa cosa la sai anche molto meglio di me. Ma se non la sai, tutto è possibile, te lo dico io.
  20. Noto un certo fastidio, correggimi se sbaglio ... Io afferro che tu, giustamente, sei libero di fare come meglio ritieni quindi, come dici, sbattertene del discorso "abbassamento iperbolico nei prox due-tre anni del valore di un diesel Euro 6 [a,b,c] acquistato oggi a peso d'oro", ma non tutti la pensano come te. Io, per esempio, la penso diversamente ... molto diversamente, come hai già avuto modo di capire. E come me, molti altri consumatori.
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