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cbwin

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  1. il rendimento di combustione è praticamente 1 in tutti i motori a combustione interna dal momento che tutto il combustibile iniettato brucia e fornisce calore al sistema
  2. cmq se ti interessa nello studio dei motori per quanto concerne i calori specifici variabili sono utilizzate le formule del Langen per le quali: Cp = a + bT Cv = a' + bT con valori di a, a', b, tabulati.
  3. se vuoi aumentare il braccio non puoi semplicemente aumentare la manovella? ovviamente con dei limiti...
  4. su questo ho dei forti dubbi... hai tolto il freno a mano per la partenza in salita? a parte gli scherzi.... va bene che con l' A/C il motore è un po' più "morto" ma nn riuscire a partire in salita... Non sarà un fulmine, però..... Cavalli e consumi ridotti sono un po' incompatibili... Imho Vorrei gentilmente mi venissero forniti dati in merito a ciò... è già accaduta una discussione di tale genere ma non mi è stata data risposta... Se vogliamo dirla, diciamola bene... per quanto mi concerne ci fù un topic chiuso ingiustamente. Fine del discorso ho dei dubbi.... le temperature di esercizio dell'olio che un motore raggiunge in autostrada sono maggiori di quelle di un propulsore da F1 (cerco la fonte e la riporto onde evitare discussioni). e sono le temperature a mettere in crisi un propulsore... si che all'avvio la lubrificazione non è perfetta ma cmq ciò avviene per un periodo di tempo assai breve.... Alla mercedes fino a non troppo tempo fa (ora nn so) davano come optional la regolazione del volante e per molto più di 11000 euro... cmq concordo sul fatto che almeno il ribaltamento dei due sedili.... a proposito di rinnovamento sono curioso di vedere un confronto panda nuova/vecchia sulla neve... Scusate la serie di commenti ma sono sbarcato 3 ore fa dal traghetto e avte scritto davvero un casino!
  5. altra "brutta" notizia... ormai in italia tutti gli impianti idraulici "convenienti" si dice siano stati costruiti...
  6. sono stati fatti richimi cautelativi anche in italia... anche io sono stato richiamato per un POTENZIALE problema alla pompa dei freni... controllata tutto risultava funzionanate in modo corretto... meglio richiamarne 3000 in più che 3000 in meno tanto piu se i controllo sono gratis... altri richiami sono stati: centralina controllo motore tubazione di drenaggio condensa climatizzatore riparo insonorizzante sotto motore impianto idroguida ABS - freni anteriori scatola guida Cablaggio centralina controllo motore freni anteriori flessibile freni anteriori centralina airbag scatola guida dischi freni anteriori cinture di sicurezza posteriori sistema aggancio chiusura cofano motore connessione centralina cambio fusibile cablaggio climatizzatore registrazione freno a mano aggiornamento sistemi di ritenuta sedili posteriori centralina controllo motore e metano tubazioni carburante bielletta di reazione Tenditore cinghia servizi Tubi flessibili freno anteriori porte scorrevoli elettriche centralina airbag Installazione gancio traino dado mozzo ruote anteriori Centralina airbag Cablaggio elettroventilatore Tubo depressore servofreno Piantone guida Colonnette ruote Pneumatici Albero motore Cristallo frontale superiore Mozzo frizione Servofreno centralina elettroventola Freno a mano Piantone Sterzo Tendi catena di distribuzione. catena di distribuzione. Staffa sostegno filtro vapori benzina Centralina Air Bag Piantone sterzo Servofreno Attacchi serbatoio combustibile
  7. sia espansione che compressione verranno considerate adiabatiche dal tuo testo perchè comunque durante esse non avviene uno scambio di calore con l'esterno e ciò implica dQ=0 --->adiabatica ovviamente tutto ciò è valido in un ciclo ideale ma perde validità già in un ciclo llimite (e men che meno reale)
  8. Personalmente conosco persone non critiche a priori di ciò che è italiano ma apprezzano maggiormente qualcosa che nn lo è... E comunque la critica è costruttiva non distruttiva... Neanche io sono un venditore toyota ma nn mi va venga denigrata più di quanto non lo è già... Io SPERO che la Fiat riesca a fare quanto Toyota (Visto che dell'industria giapponese stiamo parlando) sia ben chiaro... ma ci vorrà mooooolto tempo
  9. a parte il quotone a ciò che ha postato Linda (che saluto visto che nn l'ho fatto nell'altro post ) io non parlo di politica, quindi il discorso si chiude da parte mia con un ultima osservazione.... Da quello che dici basterebbe il protezionismo attuato dal governo giapponese nei confronti dei proprio prodotti a supplire le eventuali perdite (?) che ci sarebbero vendendo sottocosto (o comunque con un margine di guadagno basso) auto in tutto il mondo? come ti ho già detto dovrebbero vendere una yaris come una ferrari in giappone (e nn so ancora se avrebbero dei vantaggi)
  10. nn mi sono riferito a industrie ma alla mentalità di alcuni lavoratori...
  11. scusa ma per 4 prte che intendi? la SW?
  12. xkè la mentalità europea è diversa da quella giapponese, per nn parlare poi di quella italiana che riguardo al lavoro lascia molto a desiderare, a mio parere.. Direi che è piu che normale che un lavoratore europeo nn si trovi a suo agio in giappone così come può succedere quasi sicuramente viceversa... Logiacamente i controlli. Mai detto che il controllo della qualità sia nato in giappone... ho detto che il Company Wide Quality Control sia nato in Giappone e sono 2 cose diverse. attendo racconti di quanto accade in giappone
  13. come tu ben saprai è molto meglio applicarla una teoria che semplicemente teorizzarla (scusate il gioco di parole) E comunque il concetto di base del Just In Time è nato in giappone solamente che in Usa veniva chiamato JIT mentre in giappone "Stockless production" semplicemente per un motivo di diversa concezione della produzione da parte delle due diverse culture... proviamo con un po di logica... L'america è la prima potenza economica mondiale L'italia è ovviamente "dietro" a livello economico (parlo dell'italia xkè le altre realtà europee nn le conosco) se il Giappone supera o eguaglia l'america questo implica che supera anche l'Italia.... Queste tue considerazioni rivolgile a te stesso e conta fino a 10. Non mi permetto di giudicare il pensiero di nessuno, mi baso su della bibliografia per ciò che affermo quindi pretendo un minimo di rispetto il tutto ciò riconduce a quello che ho detto io... se imporre i movimenti agli operai nn è sfruttarli dimmi tu cosa lo è e così si faceva anche per gli utensili delle macchine utensili (nn tutti sanno che taylor fornì teorie ancora in parte valide riguardanti la durata degli utensili in base a tutti parametri che intervengono nel taglio tutto ciò per una migliore produttività)... non ho mai detto che il taylorismo era ancora usato nelle aziende europee ma come tu ben sai il sistema industriale ne era una derivazione... per le imprecisione: segnalemele e sarò contento di chiarirtele se posso... riguardo al rapporto lavoratore-azienda... io ti ho solo detto quale è la concezione giapponese... quindi da quel che dici pensi che i giapponesi siano sfruttati... beh in effetti sono pagati il 50% in più rispetto a noi e fanno il 5-10% in più delle ore lavorative che però contengono anche ore di formazione professionale... tale sitema non certo applicato negli stabilimeti europei ..che sono solo stabilimenti di assemblaggio di parti prodotte in india a 4 dollari all'ora contro 40 dolari dll'indooto di Fiat sarei felicissimo me li illustrassi per farmi un'idea. Ne deduco che il tuo discorso stia per cadere in politica, posti di lavoro ecc... non so se sussitono le basi per una continuazione obiettiva della discussione... mi sembra quasi che la tua preoccupazione in questa discussione sia quella di sottolieare i pericoli derivanti dalla crescita dell'industria extra europea...
  14. no no io ti parlo proprio di modello industriale giapponese! iniziamo per gradi... In giappone nacquero il CWQC (che da conoscitore del modello industriale giapponese conoscerai) e il JIT che segnarono una profonda rivoluzione a livello strategico (il primo) e organizzativo (il secondo). Da questi si ha la maggior parte del successo dell'industri giapponese su quella europea... La priorità operativa non è più l'efficienza ma la qualità; la logica di fondo non è il profitto ma la sopravvivenza, il profitto sarà un premio... Il successo di tale modello deriva dal superamento della visione tayloristica dell'impresa secondo cui: il cliente doveva essere sfruttato per il profitto il fornitore doveva essere "spremuto" il più possibile il dipendente doveva essere utilizzato fino ai limiti consentiti a un modello completamente nuovo in cui il cliente DEVE essere piu soddisfatto possibile il fornitore viene considerato come un partner essenziale il dipendente è l'azienda I punti fondamentali del CWQC sono: il personale a tutti i livelli deve avere come obiettivo fondamentale la soddisfazione del cliente il processo fondamentale dell'azienda è il miglioramento della qualità (per una maggiore soddisfazione del cliente) i metodi e le tecniche di controllo della qualità devono essere conoscenza di tutti i dipendenti. Vital Few (le cose importanti sono poche, le altre vanno trascurate) Control by facts and data (non ci devono essere sentenze ed opinioni, contano solo i numeri e i fatti) Quality circles activities Proprio quest'ultimo punto è ciò che ci allontana anni luce dal mondo industriale giapponese... I circoli della qualità sono costituiti da gruppi di operai che si riuniscono regolarmente e volontariamente al di fuori dell'orario di lavoro per identificare analizzare risolvere i problemi delle loro aree di lavoro (nn sindacati politicizzati) Tutto si propone di raggiungere i cosiddetti "5 zeri" 0 difetti (misurati in parti per trilione per la componentistica elettronica) 0 scorte (0 magazzino--> meno costi) 0 set up macchinari (elevata flessibilità di lavorazione con il minimo degli adeguamenti e delle messe a punto) 0 fermate 0 carta questi hanno come riscontri: meno sprechi, miglioramento della qualità, minimizzazione del lead-time, flessibilità pressoche assoluta L'ottenimento di tali obiettivi si raggiunde con il concetto di "minima energia": finchè si produce con massima energia i veri sprechi non vendono evidenziati al contrario si (è come se fate uscire da una diga e da una vasca da bangno 1 litro d'acqua al minuto: dopo un ora vi accorgerete che la vasca perde ma di certo non ve ne accorgerete nella diga). Tutto questo potrebbe sembrare OT ma è stato detto per il fatto che queste strategie sono state attuate da Toyota... I suoi obiettivi principali erano quelli di creare poche auto (in numero) ma di molti modelli utilizzando diversi principi... -eliminazione spreco, sovraproduzione, tempi (di attesta, trasporto e processo), scorte,movimenti, difetti, tempi morti ecc... Fondamentale fu l'introduazione del Kanban, Jodoka e Andon che resero la produzione più facilmente controllabile... Tutto questo per arrivare al JIT che si basa sul semplice principio x cui i prodotti arrivano appena in tempo per essere lavorati ed il prodotto è finito appena in tempo perchè esso possa essere consegnato al cliente... tutto questo riduce i costi del prodotto... Se poi ci vogliamo mettere anche i fattori che tu stesso adducevi prima allora è sempre piu colpa nostra... Scusate se è OT (ma nn ne sono tanto convinto xkè cmq si parla di toyota e di erchè è un rullo compressore... )
  15. si appunto, io intendevo qualche dato riguardo al costo dei tagliandi... dire che costano "tanto" è un po vago... il mio tanto può essere diverso da quello di un altro senza un paragone... cmq per chiudere ot: anche la mercedes richiamò un po delle sue vetture per dei problemi ai freni i quali però causarono anche incidenti gravi solo per il fatto che i richiami nn furono tempestivi... fine ot
  16. beh cmq ora come ora nn conta più di tanto la macchina... 4 litri di olio vanno nella yaris 1300 come per esempio nella corolla 1800 o cmq la differenza è poca...
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