La qualità non è un costo... fare bene le cose subito costa molto meno che dovervi mettere mano poi. Almeno questo recitano i testi sacri sul TQM (Total Quality Management) che hanno formato le nuove leve dell'assicurazione qualità, da cui attinge Demel.
Credete che una Serie 1 abbia un costo industriale molto superiore a quello di una 147? Assolutamente no! Tra l'altro certi materiali impiegati sono anche di qualità inferiore (vedi interni...)
Però la BMW, visto che ha lavorato bene in passato e seriamente, mentre l'Alfa no, ora può farsi pagare un "premium price" per i suoi prodotti, metre l'Alfa gonfia i listini per potere poi praticare supersconti per vendere in Italia con le Km 0, mentre all'estero, causa una rete vendita disastrata e una fama pessima di affidabiltà, ora in larga parte immeritata, non bastano neanche quelli.
Gli sforzi di Demel & C sono rivolti più a recuperare il compratore estero che quello italiano, da qui l'attenzione maniacale che voi lamentate. A voi può non importare se i lamierati sono male accostati, ma all'estero analizzeranno severamente questi dettagli, proprio perchè chi sbaglia una volta poi deve dimostare di essere migliorato, visto che la severità nei suoi confronti si decuplica.
Il gruppo Fiat detiene già oltre il 27% del mercato italiano, ma all'estero (parlo dell'Europa)le sue quote sono ridotte al lumicino e continuano ad erodersi, nonostante il prodotto sia decisamente migliorato, ma non abbastanza.
Quando Alfa, oltre a fare auto esteticamente bellissime, dimostrerà anche che non hanno niente da invidiare al prodotto tedesco o giapponese come cura degli assemblaggi ed affidabilità potrà richiedere il giusto prezzo che la storia del marchio ed il suo prestigio impongono, non è pensabile che debba continuare a svendere, il suo obbiettivo deve essere raggiungere come posizionamento di mercato la triade Mercedes,BMW,Audi.
Il fatto che fino a pochi anni fa il triumvirato fosse una diarchia ed Audi si sia aggiunta in seguito dimostra che l'operazione è possibile (non a caso è stato preso l'ex "audista" Demel...)
Quindi invito anche, voi che avete l'orgoglio e il privilegio di lavorare nell'ultima grande industria italiana a non fare ostruzionismo: dovreste essere entusiasti che qualcuno finalmente voglia dare il giusto valore al frutto del vostro lavoro.