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Albizzie

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  1. :shock::shock::shock: atermis, ho letto il tuo ultimo post... fa conto che non ti abbia chiesto nulla...
  2. artemis, assodato che il limite e basso, cosa altro avrebbero dovuto fare i vigili?
  3. sul corriere la classifica completa:
  4. che tristezza leggere 'ste cose: Oggi la seconda udienza del dibattimento di appello Anna Maria Franzoni in aula con marito, genitori e fratelli Cogne, ressa di curiosi al processo La Franzoni piange in aula Anna Maria Franzoni TORINO - In fila fin dall'alba alba davanti ai cancelli del Palazzo di Giustizia di Torino per assistere alla seconda udienza del processo d'appello per il delitto di Cogne. Anche la seconda udienza del processo ad Anna Maria Franzoni, che ha pianto in aula vedendo un filmato realizzato dai Carabinieri dopo l'omicidio del figlio, è segnata dalla solito folla di curiosi in aula. Un paio di persone hanno distribuito bigliettini con il numero. Si va ad assistere al processo, dunque, come se si andasse dal panettiere o dal medico di famiglia: ticket numerati per rispettare la precedenza. [...] (21 novembre 2005) repubblica.it
  5. vedere è un conto, viverci è un altro. per qualsiasi città, ovvio.
  6. daiiii. la battuta era riservata alle auto che escono da mirafiori. e poi così non possono imputare ritardi per quei nullafacenti di trasportatori di bisarche che girano sul forum invece id girare per le autostrade......
  7. ma il soldi del trasporto almeno te li fanno risparamiare?
  8. chissà se sarà presente almeno nello stand dell'esercito....
  9. l'ambiente inteso come clima? su quello possono farci poco. però è bello sapere che il traffico non ti farà perdere un'ora incolonnato inutilmente, che magari puoi contare su bus puliti e puntuali, che ricoversarsi non sarà un terno al lotto, che se parcheggi l'auto chiusa non ti devi angosciare con il pensiero di ritrovarla al tuo ritorno etc etc etc. e non so se è il caso di mantova.
  10. sulla invivibilità delle grandi città, penso sia una questione di abitudine. chi ci abita, non ci rinuncerebbe facilmente, almeno fino a quando rimane giovane. poi i gusti cambiano.
  11. sempre cauto nei giudizi, tu eh? io raderei solo mezza milano: quella rossonera, ovviamente
  12. forse era questa:
  13. commento solo le prime 2: di sicuro non migliorerebbe beh, letture indiscrete direi. e per chi ha l'ironia nel sangue, consiglio questo: www.interisti.org non fatevi ingannare dal nome.
  14. commento dopo la giornata. grande juve. praticamente contro la roma non ha fatto nulla per 45', poi trova il modo per strachiudere la partita in 15 minuti: implacabile!!! con tutte le rivincite del caso, e consegnandoci una roma come un grosso ?, quasi come la mia inter. buona fiorentina, che anche se ieri non ha fatto una grande partita, ma aveva il milan davanti, ha portato 3 punti importantissimi, prima del doppio confronto roma-juve: staremo a vedere. milan e inter non mi pronuncio: son troppo di parte. cmq non sarebbero giudizi positivi per entrambe. il lecce è tornato a vincere, spero continui, anche se sarà davvero dura.
  15. 60kmh è un limite basso per quella strada (come il 90% dei limiti, del resto), ma farla a 150kmh, alle 5 del mattino, dopo una nottata passata in discoteca e con tutto quel che comporta, francamente è troppo. non ha scuse. neanche quella del figlio malato, sempre che sia vera.
  16. Il comune lombardo primo nella classifica stilata da Legambiente e Sole 24 Ore Ultima in graduatoria Vibo Valentia, ma tutto il Sud è molto indietro Mantova in testa tra le oasi felici Roma vince sfida fra le grandi città "Ecosistema urbano 2006" è un atto d'accusa contro le automobili La ricerca prende in esame 26 indicatori, traffico e smog i problemi maggiori di VALERIO GUALERZI Piazza Castello a Mantova ROMA - Automobilite. Il termine non esiste, ma rende bene l'idea della malattia che colpisce gravemente le città italiane. Un male che sino ad oggi i nostri amministratori hanno cercato di curare puntando solo ai sintomi, senza preoccuparsi invece delle cause più profonde. Rimedi che hanno prodotto quindi risultati modesti ed effimeri, consentendo di sviluppare un minimo di anticorpi solo ai centri più piccoli. La ricerca 2006. A far emerge questo quadro clinico tanto allarmante quanto poco sorprendente, è "Ecosistema Urbano 2006", il rapporto annuale sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia realizzato da Legambiente e Sole 24 Ore. Lo studio, che premia Mantova quale città italiana dalle migliori politiche ambientali e ribadisce il ritardo di tutto il Mezzogiorno, prende in considerazione 125 parametri distribuiti su ben 26 indicatori: dall'inquinamento atmosferico a quello dell'acqua, dal numero di piste ciclabili a quello delle aree a traffico limitato, dalla capacità di raccolta differenziata dei rifiuti all'intensità dei consumi energetici. Incrociando ed elaborando questi dati, gli esperti dell'Istituto di ricerca Ambienteitalia ne hanno tratto sia una fotografia generale della situazione ambientale delle nostre città sia una loro classifica di merito. Due forbici diverse. Se lo sguardo d'insieme ci consegna l'immagine di un paese che nel complesso non brilla certo per la sua sensibilità ecologista, ma che è letteralmente strangolato da traffico e smog, conseguenze della sua incontenibile bulimia nell'acquisto e nell'uso dell'auto privata, l'analisi comparata ci mostra invece due forbici che si vanno rispettivamente allargando e stringendo. Ma purtroppo esattamente nelle direzioni sbagliate. Piccolo è meglio. Il divario che si va allargando in maniera preoccupante è quello tra metropoli e provincia. "Se le precedenti edizioni del rapporto avevano evidenziato come un capoluogo davvero sostenibile fosse ancora lontano, ma tutto sommato mettevano in luce un miglioramento lento ma generalizzato del quadro complessivo, oggi la situazione è radicalmente diversa", spiega Legambiente. "I comuni medio-piccoli - fa notare ancora l'associazione ambientalista - nell'insieme continuano a migliorare (sempre con la stessa esasperante lentezza comunque), quelli del Sud fanno spesso passi indietro, quelli con più di mezzo milione di abitanti restano al palo o, addirittura, peggiorano". Nord e Sud. La forbice che si va restringendo è invece quella tra le grandi città del settentrione e quelle del meridione. Il minore sviluppo metteva paradossalmente queste ultime parzialmente al riparo da alcuni mali tipici dei centri del Nord, come inquinamento, consumi energetici eccessivi e grandi quantità di rifiuti da smaltire. Ora questi problemi affliggono in uguale misura anche città come Napoli, Bari e Palermo. Il successo di Mantova. A far vincere Mantova, che bissa un successo già ottenuto nel 1998 e corona la scalata alla vetta dopo anni di ottimi piazzamenti, sono le ottime performance in quasi tutti i settori chiave della ricerca, senza nessun primato. Esattamente l'opposto di Vibo Valentia, che chiude la classifica peggiorando il 96esimo posto del 2004. In molte caselle della città calabrese spicca infatti lo zero: zero monitoraggio della qualità dell'aria, zero piste ciclabili, zero zone a traffico limitato. In testa, subito dopo Mantova, troviamo un gruppo di comuni lombardi che da diversi anni frequentano le zone alte della classifica: Lecco è terza, Cremona sesta, Pavia decima. La top ten. Della top ten fanno parte anche due piemontesi (Verbania e Cuneo, rispettivamente quinta e ottava), Bolzano (seconda), Trento (terza), La Spezia (settima) e Ferrara (nona). Nella "gara" a parte tra metropoli il risultato migliore lo ottiene invece Roma (68esima) davanti a Genova (70esima), Torino (73esima), Napoli (75esima), Milano (82esima), Bari (84esima) e Palermo (86esima). Sono rispettivamente al 29esimo e al 61esimo posto Bologna e Firenze. Qualcosa si muove. A livello generale, riassume il presidente di Legambiente Roberto Della Seta, nei capoluoghi italiani "trend positivi ce ne sono, non c'è dubbio". "Dieci anni fa - aggiunge - recuperavano con la raccolta differenziata meno del 5% dei rifiuti, ora saliti al 20%; avevano 'zone a traffico limitato' per cinque centimetri quadrati ad abitante, oggi la 'dotazione' pro-capite di Ztl è di circa 3 metri quadrati. Attualmente però preoccupa l'empasse organizzativa dei grandi centri urbani, soprattutto sul versante del traffico: un'emergenza che accomuna tutte le grandi città. Malgrado il grande bricolage di misure-tampone come le targhe alterne, nella metà dei capoluoghi italiani si sono registrati durante il 2004 più superamenti dei limiti di concentrazione delle polveri sottili del consentito". Auto, un triste primato. Leggendo nel dettaglio il rapporto ci si rende conto che in un Paese dove il segno più nelle statistiche sulle immatricolazioni delle auto continua ad essere salutato da cori entusiasti, il problema è innanzitutto culturale. L'Italia detiene infatti il triste primato europeo della densità automobilistica, con 63 macchine ogni cento abitanti (compresi i neonati e gli ultraottantenni). Ma in attesa che si risolva il dilemma se ci sono tante auto perché il trasporto pubblico non funziona o se il trasporto pubblico non funziona perché in strada ci sono troppe auto, i consumi di carburante aumentano (+1%) malgrado il caro petrolio e la crisi dei consumi, mentre gli utenti di bus e metro calano bruscamente (-4% la media nazionale, con picchi molto più alti nelle grandi città). Le soluzioni possibili. "Bisogna operare - conclude Della Seta - perché l'uso dell'auto in città, entrato nelle abitudini quotidiane, direi nell'antropologia, di quasi tutti noi, diventi sempre più svantaggioso al confronto con la scelta del mezzo pubblico: per questo è decisivo che subito si aumentino sensibilmente le corsie preferenziali e le zone a traffico limitato dove in auto non si può circolare, che si sperimentino forme di tariffazione dell'accesso ai centri storici e direzionali come fatto, con successo anche in termini di consenso, a Londra". (21 novembre 2005) repubblica.it
  17. ??? con calma, poi, sempre se hai tempo, rileggiti il mio messaggio. i messaggi contenenti insulti o frasi giudicate tali, vengono oscurate per evitare inutili flame. tuttavia possono diventare visibili di nuovo, al contrarrio delle editazioni con asterischi.
  18. anche??? ci sono certe troiette in giro... però, sai com'è, ...non danno fastidio all'occhio, quindi va bene.
  19. cavaliere, ma tu usi dare il cell sul web???
  20. adesso chissà cosa troverà ludico.
  21. invece, per me, quello sarà pure fiero di dirle e di essere finito sul web.
  22. perchè gli etero non sposati, hanno fatto voto di castità? se fosse come dici tu, perchè allora avrebbero interesse a vedere riconosciuto lo status di coppia?
  23. semplicemente???? e cosa te lo fa pensare?
  24. se vedi i lunotti delle alfa, vuol dire che gli stai sempre dietro p.s. io non sono alfista, ma quando ce vo', ce vo'
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