La teoria è questa. la Fiat della 500 non intende fare nulla, tantomeno una pseudo replica, così come mai è stato certo che avrebbe prodotto la Fulvia, modello quest'ultimo che è stato solo un grande catalizzatore verso il marchio che nel frattempo sfornava auto più "commestibili" che hanno avuto il succeso che comunque meritavano.
Perche fare ora e subito una 500 alias Treppiuno?.
Per mettere un punto fermo. Il messaggio è questo:
Premesso che il design del Brand Fiat è quello che è, che per trovare un modello emozionale bisogna guardare al passato, ti confeziono questo bel pacchetto: la 500!!! Umberto Agnelli a Ginevra a domanda risponde "non sappiamo se la faremo....". Ritorniamo al messaggio:
La 500 è nostra, quel design è nostro. Adesso facciamo un prototipo, lo facciamo vedere bene, scoraggiando chi si è già cimentato - la Nissan, che con la Micra ha copiato, beninteso reinterpretando, i principali stilemi della 500 - e chi sta per cimentarsi in nuove più ardite copiature. I Giapponesi vogliono una nuova 500? Gliela facciamo vedere noi.
Poi congeliamo anche quella fascia di italiani estrosi che non sa cosa vuole , che potrebbero cadere nella tentazione Gialla, di una Copen dell'ultimo minuto (che non c'entra nulla con la 500 ma è anch'essa un modello altamente "emotivo") o di una Mini con la bandiera inglese sul tetto o, peggio, station wagon, nell'attesa di una nuova microcar FIAT con forte personalità che è da venire (ma che non sarà la treppiù) e che ahinoi non avrà nulla della bellissima concept che abbiamo ammirato a Ginevra.
Il ragionamento è labirintico ma spero sia chiaro.