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Apprezzerei anch'io il banana imprenditore se non avesse due difetti: 1) Un imprenditore sano ha successo con l'attivismo imprenditoriale creativo, innovativo e lealmente competitivo e non corrompendo a destra e manca per accaparrarsi slealmente ogni cosa impedendo una sana concorrenza con i competitori. 2) L'uomo più ricco d'Italia immancabilmente ha interessi privati in quasi tutti i campi dell'economia del paese. Se quest'uomo si mettesse a fare il Primo Ministro darebbe comunque adito a sospetti e veleni circa il suo operato anche qualora fosse il più santo ed il più onesto degli imprenditori, figuriamoci quando invece di essere santo e onesto è un semplice banana. Detto questo: si può anche essere grandi imprenditori onesti e santi, ma la cosa non garantisce affatto che si possa essere dei bravi politici. Vorrei avere mille Berlusconi in Italia. Se fossero onesti e si occupassero di politica senza mettersi in prima persona alla guida del paese. E tu mi dici che ti piace Berlusconi perchè è uno che ha lavorato e perchè non è un politico? Beh, non condivido affatto. Mentre invece un politico che non ha mai fatto l'imprenditore non è detto che non possa essere un bravo politico. Anche perchè fare politica significa lavorare; non significa certo fare il fannullone come pensa il banana. Banana che non solo lo pensa ma lo dice anche apertamente in televisione facendosi un clamoroso autogol perchè quando afferma che Bertinotti è un fannullone perchè fa solo politica afferma che lui si è messo in politica perchè, stanco di fare l'imprenditore, è ansioso di fare il fannullone.
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"Berlusconi si è suicidato". A chi per telefono gli ha detto questo, Massimo Dalema ha risposto: "no, ha solo fatto un tuffo carpiato con triplo salto mortale; solo che invece di andare a finire nell'acqua è finito direttamente nella melma". Ma hai voglia a dire e a fare, anche se Berlusconi sarebbe passibile di essere perseguito per lampante calunnia. Tutta la faccenda ricorda l'Igor Marini telecomandato dal banana che costruì un castello falso di accuse contro gli avversari politici del banana nel caso Telecom Serbia. Si tratterà pure di merda falsa e tendenziosa, ma una parte di questa merda si trasforma in verità nella mente degli italiani. Presso Bruno Vespa milioni di italiani hanno sentito il banana accusare i vertici DS di aver fatto riunioni col capo delle Generali allo scopo di convincerlo a cedere il suo pacchetto di azioni BNL a Unipol. Poichè gli italiani che leggono i giornali purtroppo sono pochi, pochi italiani hanno letto che il Berlusconi costretto ad andare dai giudici il giorno dopo, invece di fare denunce ha detto "ho scherzato". Il grosso danno ai DS è riuscito a piazzarlo comunque alla grande, anche se di vero non c'era nulla. Questo è il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano! E purtroppo è uno che, avendone i mezzi e l'abilità, non si fa il minimo scrupolo se per vincere le elezioni è costretto a ricorrere a falsità e calunnie ai danni dell'avversario politico. Abbiamo una ed una sola speranza: che quelli del cdx smettano di essere collusi con lui e decidano per un confronto elettorale centrato sui temi riguardanti la gestione del paese. Io qualche speranza ce l'ho, visto che qualche sintomo di questo tipo è già emerso nel cdx già da un bel pezzo. Se il cdx vincerà le elezioni spero che lo faccia col confronto leale e non con le bugie, altrimenti la prossima legislatura sarà un inferno e trascorreremo cinque anni tra veleni, scazzottate e sparatorie che poi pagheremo noi elettori sulla nostra pelle.
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Patente di guida Repubblica italiana Gavino Giuseppe Nicola 19/07/87 Padova (PD) 11/01/2006 MCTC-PD 01/01/2026 PD2915348S Padova (PD) 14 Il Santo
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Complimenti anche a te Hankel.
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Sì, ma non funziona! Se parto da una storia nata vent'anni fa dicono che ho omesso la storia precedente. Vuoi vedere che se parto da trent'anni fa mi accusano di non essere partito dalle guerre puniche? Come puoi vedere dalle risposte c'è sempre qualcuno peggiore del banana e dei suoi collusi che per salvarsi il culo gli salvano il culo facendo a gara per scrivergli le leggi ad hoc e per approvargliele in parlamento. C'è sempre qualcuno peggiore del banana dato che ha la velleità di fare il culo al banana. Purtroppo non c'è scampo: chi cerca di svalutare i ladri rimane svalutato ancor di più perchè vuol dire che sta dalla parte di altri ladri. Viviamo in una Repubblica fondata sui ladri e piena di ladri. Solo 10 giorni fa avevamo l'illusione che ci fosse un'Italia più pulita. Ora il banana ha deciso che così non va bene. E così ha fatto una cosa che solo lui può fare in Italia e nessunissimo altro: ha messo in moto l'intero macchinario mediatico italiano per ficcare nella testa degli italiani che tutti gli italiani sono dei pezzi di merda e dei ladroni quanto e peggio di lui. Nessuno! Dico nessuno, può avere speranza di non essere addomesticato nel giro di qualche settimana. Dopo soli dieci giorni di offensiva mediatica i sondaggi lo danno già in parità con quell'opposizione che pochissimo tempo fa stravinse alle regionali. Non c'è speranza: ci ingolleremo il ladrone per altri cinque anni.
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Pronti! Tutti sanno che nel processo per l’affare di corruzione del caso SME il banana fu dichiarato colpevole di corruzione perchè pagò il giudice strillante con una barcata di dollari. Tutti sanno che il banana venne però assolto perchè, pur essendo stato dichiarato colpevole, il reato era caduto in prescrizione. Quando il banana fu assolto tutto il cdx strombazzò ai quattro venti: giustizia è fatta! Alleluja! Giustizia è fatta! Nell’euforia generalizzata del cdx il difensore del banana, il deputato di FI a nome beccobella, per l’emozione della gioia per poco non si mise a piangere. Ma la vicenda non finì lì: fu presentato ricorso in appello. Ora era finalmente tutto pronto per il processo d’appello al banana per gli affari strillante-sme. Si doveva solo fissare la data. Ma... colpo di scena! I giudici possono buttare tranquillamente ogni cosa nel cesso: il processo d’appello non si farà più. Per un’arcana coincidenza ieri è successo un fatto incredibile: è stata approvata la legge beccobella sull’inappellabilità delle sentenze. Un noto deputato a nome Nardo Nella Chiesa ha così commentato la legge beccobella di fronte al parlamento: La più urgente, la più bella, sì, la legge beccobella. E la scrive un avvocato per salvare il suo imputato, che poi, caso assai moderno, è anche capo del governo, mentre invece l’avvocato è un potente deputato. Che trionfo, che tripudio! E per Dilvio che preludio a una dolce terza età, l’assoluta impunità. Bentornati Senatori per la fine dei lavori. Cinque anni incominciati coi tesori detassati, poi vissuti con amore a far leggi di favore -rogatorie, suspicioni, lodi, falsi e prescrizioni- approvate in frenesia e con gran democrazia.
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Comunque sono davvero contento: ho letto da qualche parte che la diminuzione delle tasse operata nel paese delle palme fa risparmiare a Mucca Torero di Montezuma qualcosa come mezzo milione di euro all'anno. Chissà quanto risparmia il trentesimo uomo più ricco del mondo!? Si accettano soffiate.
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Veramente queste cose Fausto non è da mò che le dice. Le diceva anche quando era al governo. Senza grandi risultati, è vero. Grave colpa del csx? Galline starnazzanti? Forse! Dipende dai punti di vista, perchè specialmente il tema della tassazione delle rendite finanziarie è un pantano dentro al quale è rischioso avventurarsi, tanto che lo stesso eroico banana s'è guardato bene dal farlo. Il banana ha il difettuccio di agire per combinare solo guai e disastri per tutti tranne che per se stesso, a cui preferisce riservare miracoli econimici e fulgidi futuri. Quello che il banana ha fatto in questi anni in termini di politica fiscale lo trovo a dir poco abominevole. I motivi sono due: 1) Ridurre le tasse per potersene vantare e raccogliere consensi è da imbroglioni se per farlo devi penalizzare servizi e stato sociale con diversi tagli di spesa. Ancora più da imbroglioni è se lo fai trasferendo l'imposizione dallo Stato a regioni e comuni. E quando imponi un tetto di spesa per regioni e comuni altro non fai che costringere regioni e comuni a calare le mani direttamente nelle tue tasche col rischio che l'osannata riduzione delle tasse sventolata ai quattro venti dal banana si traduca invece in un aumento delle tasse. Chi vuol credere a banana lo faccia. Io preferisco le galline starnazzanti alle prese per il culo. 2) Ma facciamoci prendere per il culo dal banana e diciamo che ha diminuito le tasse. Vediamo cosa ha fatto senza scrivere trattati: I poveri risparmiano 1 euro al mese. I ricchi risparmiano 1000 euro al mese. I ricchissimi risparmiano milioni al mese. Grande! Il banana ha diminuito le tasse a tutti! Votiamolo! Paghiamo tutti meno tasse! Chi cazzo se ne fotte se i poveri diventano sempre più poveri ed i ricchi diventano sempre più ricchi! Il benessere è indubbiamente più diffuso perchè quell'euro mensile in più permette ai poveri di compensare almeno in parte l'aumento incontrollato delle zucchine provocato da quelle befane scialacquone delle massaie. Chi vuol credere al banana lo faccia: io preferisco le galline starnazzanti alle prese per il culo.
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Perchè restringi il campo a Togliatti e al PCI? Gli altri politici e gli altri partiti dov'erano? Perchè hanno taciuto? Le colpe del solo PCI mi sembrano di più quelle riportate da Duetto80.
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ROMA - Silvio Berlusconi dice di avere le prove di un coinvolgimento diretto dei Ds nell'operazione Unipol-Bnl. Ma quello che sa lo comunicherà direttamente ai pubblici ministeri che indagano sulla vicenda. Le rivelazioni arrivano verso la fine della registrazione della puntata di Porta a Porta in cui ha avuto come controparte il segretario di Rifondazione, Fausto Bertinotti. «ANDRO' DAI MAGISTRATI» - «Sto pensando di riportare ai magistrati quanto so su cosa è accaduto in merito all'affare Unipol - ha detto Berlusconi -, circa gli incontri di cui sono a conoscenza per convincere alcuni soci Bnl a cedere le loro quote». Dopo aver ribadito di essere a conoscenza diretta di questi incontri, il suo interlocutore, Fausto Bertinotti lo ha invitato ad andare dal giudice a riferirne. «I ds mentono - ha aggiunto Berlusconi rispondendo alla domanda di un giornalista in studio -. Non si sono fermati al tifo ma hanno avuto incontri affinchè alcuni detentori di azioni Bnl le vendessero a Unipol». Alla domanda del conduttore Bruno Vespa se Berlusconi fosse a conoscenza di informazioni che non sono ancora note al grande pubblico, il premier ha risposto: «Io ne ho una conoscenza ulteriore». COMUNISMO E ANTICOMUNISMO - Il faccia a faccia tra Berlusconi e Bertinotti era iniziato con un gesto di cortesia del premier - l'orologio del Milan limited edition e la maglietta di Maldini regalati dal Cavaliere al leader di Rifondazione, milanista sfegatato - e con uno scambio di frecciate sul comunismo, i cui mali sono da sempre cavallo di battaglia del presidente del Consiglio. «C'è chi ha letto Marx ed è diventato comunista - ha detto Berlusconi riferendosi a Bertinotti - e chi come me lo ha invece capito ed è diventato liberale». Immediata la replica: «Chi legge Marx diventa liberale solo se è ricco». EVASIONE FISCALE E ICI -Il dibattito si è poi spostato sui temi del fisco e del lavoro. Bertinotti ha puntato il dito contro l'attuale sistema di tassazione perché «c'è gente che guadagna milioni di euro sui quali il governo impone una aliquota fiscale del 12%, mentre chi guadagna mille euro al mese ha un prelievo alla fonte del 36-37%. Questo dimostra che in Italia abbiamo un sistema fiscale di classe, forte con i deboli e debole con i forti». Per il leader della sinistra radicale bisognerebbe guardare agli Usa e adottare da loro il sistema dei controlli incrociati per combattere l'evasione fiscale. RENDITE FINANZIARIE - Il segretario di Rifondazione ha anche proposto l'abbattimento dell'Ici sulla prima casa ed un progressivo aumento del prelievo sulle rendite finanziarie. Berlusconi, forse per la prima volta, non ha respinto questa ipotesi: «Credo che si possa anche vedere di aumentare questo 12,5. Personalmente io non ho voluto che si aumentasse». Il premier tuttavia ha ribatito la propria perplessità sottolineando che se vi fosse un aumento della tassazione sulle rendite «il capitale non resterebbe in Italia ma fuggirebbe in altri Paesi». CONFLITTO DI INTERESSI - </SPAN>Bertinotti ha affrontato anche la questione del conflitto di interessi, un problema che «andrebbe risolto per legge alla radice impedendo ai detentori di grandi imprese di scendere in politica». Berlusconi ha replicato che in questo modo «si riserva la politica ai fannulloni, ai nullafacenti...». Il premier ha anche detto di non avere avuto favori legislativi: «Io non ho mai fatto affari con la politica, semmai ho diminuito quanto ho costruito». Ma al segretario del Prc questa affermazione non è piaciuta: «Non lo dica presidente, offende la mia intelligenza...». E poi ha aggiunto: «Con queste dichiarazioni sul conflitto di interesse il presidente del Consiglio deve rinunciare all'appellativo di liberale perché il liberale si caratterizza per una rigorosa autonomia dei poteri». LAVORO E PRECARIATO - Bertinotti ha attaccato Berlusconi anche sulle politiche per l'occupazione: «Penso che la politica sul lavoro sia il più grande fallimento di questo governo». E il riferimento è al contratto con gli italiani sottoscritto dal capo della Cdl proprio nello studio di Porta a Porta: «Promise di dimezzare la quota percentuale di disoccupazione che era al 9,2 per cento. Ma questo non è stato fatto». Sì, ha riconsciuto il leader del Prc, «c'è un milione e mezzo in più di posti di lavoro, ma di questi 700 mila derivano dalla regolarizzazione degli immigrati che prima erano sommersi, dal fenomeno dello scoraggiamento dato dalla sfiducia nel trovare un posto di lavoro, e dall'aumento della precarietà». IL NUOVO «CONTRATTO» - Berlusconi ha in ogni caso anticipato di essere pronto a siglare un nuovo contratto davanti alle telecamere. Anzi, più contratti. «Ho alcune idee per il futuro - ha detto il Cavaliere - penso alla possibilità di proporre contratti singoli con i giovani, gli anziani, le donne. Penso anche a dei disegni di legge messi a punto da ogni singolo ministero e depositati in parlamento in modo da indicare le cose da realizzare dal primo giorno della prossima legislatura». http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/01_Gennaio/11/premier.shtml Io ho visto solo il pezzo in cui Fausto ha regalato la Costituzione a Silvio e poco dopo, di fronte al perseverare delle dichiarazioni anticomuniste di Silvio, ha fatto appello alle parole di Giovanni Paolo II per marcare la differenza fra comunismo e nazifascismo.
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Quoto ed esecro anch'io. Il PCI ha gravi colpe e non è un caso se ce lo siamo scrollato di dosso. Però cerchiamo di ricordare pure qualche suo merito. Esattamente come avete giustamente ricordato le cose buone del ventennio di Benito. Lo stesso Fausto ha preso le distanze da certo PCI. Ieri, a porta a porta, Fausto ha regalato a Silvio la Costituzione facendogli notare che è firmata da Umberto Terracini, presidente dell'Assemblea Costituente e comunista.
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L'ultima Giulia 1300 che ho visto l'ho vista in California. Bellissima e tenuta benissimo. C'è da dire che quelle da esportazione le facevano bene, quelle per il mercato interno le facevano rugginose originali. Complimenti per la patente Wil. Fra nebbie in Val Padana, asfalti viscidi, platani al posto delle banchine, miliardari armati di Enzo a 300 all'ora, pontebane varie, dentisti al safari con i loro carri armati e culetti panoramici vi vedo messi maluccio! Corna facendo, il nemico è sempre in agguato. Ocio!
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Sono d'accordo. Ho parlato di fascismo solo premettendo che adottavo la logica bananiana. In un altro topic avevo già espresso la mia opinione in proposito. Il comunismo nel mondo esiste solo a Cuba e in Corea del Nord. Quanto all'Italia gli ultimi bagliori sono destinati a perdersi in qualche remota catacomba. E sono uno che pinta in questa direzione. La Cina ha adottato la logica capitalista da un bel pezzo. Ovunque nell'occidente avanzato è pieno di cinesi sguinzagliati per prendere il meglio e portarselo in Cina. Diamo tempo ai cinesi di raggiungere il benessere che gli permetterà di pensare e si cucineranno i loro aguzzini.
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Gug, non alzare la voce inutilmente. Io sto in topic. Ti ho detto che in questo posto la stragrande maggioranza di chi vuol dire la sua non fa altro che aggrapparsi a un peccato veniale di skeletric per giustificare i molti peccati mortali del banana. Delle malefatte di un farabutto come consorte ne sono rammaricato nè più e nè meno di quanto non lo sia di fronte alle malefatte di tutti gli altri farabutti, colori o incolori che siano. Pretendi che si parli di skeletric senza parlare del banana. Va bene: skeletric è uno onesto che l'innominabile ha promosso al grado di farabutto. Ingolliamoci la cosa acriticamente. Come fai a parlare di uno skeletric farabutto senza tirare in ballo l'innominabile in prima persona e i suoi media a seguire? Spiegami st'arcano. Io ho 6 polizze Alleanza e nessuna polizza Unipol, quindi non sono mosso da alcun interesse personale pratico, ma il ragionamento che faccio è il seguente: Poichè c'è un elettorato DS che preferisce Unipol succede che c'è pure il segretario dei DS che tifa per il successo di Unipol. Tanto basta all'innominabile per trasformare tale segretario in una manica di farabutto. Sei libero di assecondare l'operato dell'innominabile. Io sono libero di dire che l'innominabile è un contrabandiere. Permetti? Ah, già! Non sono libero! Forse ho anch'io le mani in pasta: sono socio della cooperativa di consumatori Coop. Casini dice che sono un virtuoso, l'innominabile dice che sono un comunista complice di cento milioni di omicidi, ossia un diavolo. Non capisco più niente! Dov'è la verità? Aiuto!
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Abbiamo avuto il regime comunista praticamente al potere in italia per anni: voglio sapere quanti milioni di morti ha provocato. Io ero rimasto alle carognate fra Don Camillo e Peppone.
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Desmo, ti ritengo ufficialmente responsabile di essere complice del tentativo di prendere per il culo 6 miliardi di persone.
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Impressionante Desmo! Dopo questo tuo report so che il banana ha ragione sui 100 milioni di morti. E bravo il banana! Gliene abbuono altri 100 milioni. Facciamo un miliardo vah, melius abundare quam deficere. Anzi no! Spetta! Gliene tolgo una mezza miliardata perchè non si è accorto che il comunismo in Italia non esiste più, così la prossima volta impara che non mi può prendere po ò culo.
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Esatto! C'è un'Italia che cerca di nascondere il ladrocinio vincente ed imperante.
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Adottando la logica bananiana mi chiedo se i giudici che hanno beccato consorte con le mai nel sacco sono fascisti. E mi chiedo quale manica di fascisti ha origliato le telefonate di skeletric al solo scopo di coprirlo di merda.
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Laddove, nel caso in questione, l'antico valore che nel cuore degli italiani non dovrebbe essere ancora morto è l'onestà. Mentre in questo posto la stragrande maggioranza di chi vuol dire la sua non fa altro che aggrapparsi a un peccato veniale di skeletric per giustificare i molti peccati mortali del banana. Banana che anche oggi ha piazzato il suo colpo mediatico quotidiano accusando i giudici di essere comunisti perchè hanno osato ficcare il naso nella questione dei 1800 euro pagati onestamente rispettando la legge; quella legge del condono fiscale che lui stesso aveva fatto non certo per sè stesso ma al puro scopo di permettere magnanimamente a tutti gli altri evasori fiscali suoi compari di risollevare l'Italia dal lastrico trasformandoli di colpo da ladri a salvatori della patria.
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No, niente Machiavelli. Non voglio nè distruggere nè adulare. Piuttosto un suo conterraneo: Vertù contra furore prenderà l'arme, et fia ‘l combatter corto: ché l'antiquo valore ne l'italici cor' non è anchor morto.