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copco

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  1. Facendo tutto da sè, un mio amico mise un interruttore nascosto nel cinquino. La macchina non metteva in moto se non si accendeva quell'interruttore.
  2. Transaxlo anch'io i miei migliori auguri al grande Bialbero.
  3. Oriana Fallaci sta preparando una vignetta su Maometto. Lo ha annunciato lei stessa, martedì sera nella sede del consolato italiano a New York, dove ha ricevuto la Medaglia d'Oro dal presidente del consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini. E' quanto riferisce il Giornale della Toscana in un ampio servizio in cui il direttore Riccardo Mazzoni racconta la cerimonia. La Fallaci ha spiegato di voler raffigurare Maometto "con le sue nove mogli, fra cui la bambina che sposò a 70 anni, le sedici concubine e una cammella col burqa. La matita, per ora, si è infranta sulla figura della cammella, ma il prossimo tentativo probabilmente andrà meglio". Da parte sua, il presidente del Consiglio Regionale Nencini ha detto di non aver sentito nulla del genere: "In mia presenza, la Fallaci non ha detto nulla". (23 febbraio 2006) La Repubblica
  4. Era una frecciatina a Gug. Nessuna violenza può essere buona, ma francamente la stiratina di mazzate che ha rettificato porcezio, spedendolo all’ospedale, la vedo come uno quei loquacissimi ceffoni che da piccolo mi hanno insegnato come si sta al mondo molto meglio di qualsiasi reprimenda verbale. Se dovessi scegliere chi dei due buttare giù dalla torre mi allargherei un pochettino e li scaraventerei giù entrambi; in nome della non violenza, si capisce! Però butterei giù prima il leghista che per difendere le sue galline spara dodici cannonate alle spalle del ladruncolo in fuga centrandolo in pieno; solo dopo butterei giù il manifestante coglione che brucia bandiere e grida slogan coglioni. Sono odiosi entrambi, ma il primo ha ammazzato, il secondo no.
  5. Vedi Gug, c'è una violenza cattiva ed una buona. La cattiva è quella di chi spara 12 colpi di pistola alle spalle.
  6. Mitico! Io ero dalle parti di Busto Arsizio e Gallarate dopo la neve, ma occorreva evitare di camminare vicino alle case per non beccarsi quanche lastrone di ghiaccio in testa. Guidavo una 126 e a volte una 131 Mirafiori alimentata a metano, entrambe prestate da un amico. Imparai cos'è la bresaola. Pochi mesi dopo sbarcai sulle colline toscane e mi pianse il cuore nel trovare tutti gli ulivi morti stecchiti dalle gelate.
  7. Legalissimo è. Viviamo in un'Italia in cui la bugia non solo è legale ma è assurta a strumento di governo. Se è legale dire bugie allora è legale pagare una società fatta di professionisti specializzati nella costruzione di bugie e menzogne. Abbiamo un governo che ha parlamentari condannati per mafia. Non solo: uno dei ministri esordì nel 2001 sostenendo tranquillamente che con la mafia bisogna conviverci. Coerentemente, una delle prime cose che il governo fece nel 2001 fu di sferrare una duro attacco non per sconfiggere la mafia, ma per sconfiggere la lotta alla mafia. L'attacco ebbe buon esito e da allora nessuno parla più di mafia. Da un simile governo possiamo mai aspettarci sondaggi fatti da professionisti dell'onestà? Certamente che no! E infatti, coerentemente, per i suoi sondaggi il banana si è rivolto ad una società fatta di professionisti della menzogna che ha lo scopo dichiarato apertamente di addomesticare la realtà per aiutare alcuni ed andare nel culo ad altri. Il banana un uomo tutto d'un pezzo è. Baciamo le mani.
  8. copco

    Verso una dittatura ecologica?

    Sì, le canaglie americane che non sottoscrivono il protocollo di Kyoto per me rimangono canaglie. Però si fa anche finta di non sapere che città come ad esempio Los Angeles sono state capaci di diventare città pulite da città invivibili quali erano trent'anni fa. E poi Schvarzy-Terminator... chissà cosa starà combinando. Sono rimasto a quando voleva un ciello più blù per la California a botta di idrogeno.
  9. copco

    Verso una dittatura ecologica?

    Sì, è vero, per definizione all'equatore non dovrebbero esistere le stagioni, o comunque le differenze stagionali dovrebbero essere (e spesso sono, dipende dalla geografia) limitate. Però occorre tener presente la meteorologia e l'orografia. La conseguenza di questi due fattori è che in Amazzonia le precipitazioni sono stagionali, con un minimo di intensità verso il mese di Agosto ed un massimo all'inizio dell'anno; prova ne sia che la larghezza del Rio delle Amazzoni in alcuni tratti varia di decine di chilometri a seconda dei periodi di piovosità. Che le foreste facciano più bene che male non ci piove. E' chiaro che i tirapiedi pagati dai signori del petrolio e che sputano sul protocollo di Kyoto hanno colto al balzo l'uscita di questa ricerca per far sapere al mondo che il petrolio è buono e le foreste sono cattive. Ovviamente, dal punto di vista dell'effetto serra è esattamente l'opposto. Se, come sembra, le foreste producono metano lo producono non dal mese scorso ma da sempre. Ciò non toglie che rimane scontata la loro funzione nel sequestro di carbonio dall'atmosrfera e nel rilascio di ossigeno. Ma se sopporto poco i tirapiedi dei signori del petrolio devo dire che sopporto altrettanto poco gli ecologisti col paraocchi capaci solo di fare terrorismo psicologico e disinformazione, specialmente poi quando si fanno strumentalizzare da interessi particolari, se non da alcuni partiti, finendo per rompere le palle agli interessi generali.
  10. copco

    Verso una dittatura ecologica?

    Come responsabile dell’effetto serra il metano è molto più potente dell’anidride carbonica. E di metano sulla terra ce n’è una quantità sterminata. Non si tratta solo dei giacimenti fossili da cui attingiamo per i nostri fabbisogni, ma anche della gran quantità di metano che giace intrappolato nei ghiacci polari e sui fondali marini sotto forma di metano idrato. Quest’altra quantità è quella in equilibrio col metano che c’è nell’atmosfera, e se disturbato può provocare un effetto serra di gran lunga più marcato del biossido di carbonio (anidride carbonica). Un simile fenomeno si sta verificando in questi anni a causa dello scioglimento dei ghiacci polari. Quanto più ghiaccio si scioglie (parliamo di superfici che annualmente raggiungono quelle di Italia e Francia insieme) tanto più metano si libera in atmosfera, quanto più metano si libera in atmosfera tanto più aumenta la temperatura a causa dell’effetto serra, quanto più aumenta la temperatura tanto più ghiaccio si scioglie, quanto più ghiaccio si scioglie tanto meno i raggi solari vengono riflessi, tanto più metano viene rilasciato e tanto più aumenta la temperatura etc. etc. in un circolo vizioso il cui ripetersi porta solo all’aumento della temperatura dell’atmosfera. Dice: “cazzo! Fra un paio d’anni moriremo cucinati!”. Non è così perché per fortuna la natura mette in atto dei meccanismi di compensazione e se quei farabutti dei terroristi ecologici lo dicessero gli saremmo tutti grati. Perché basta un’eruzione vulcanica un po’ più brusca e tre anni dopo i poli hanno ricostruito una superficie ghiacciata grande quanto l’Europa. Non per dire che coi gas serra possiamo fare come cazzo ci pare! Gli USA farabutti erano e farabutti rimangono, ma certo è inutile cagarsi sotto eccessivamente e indiscriminatamente fino al materializzarsi di fenomenali superman alla Formigoni che vietano di usare la legna da ardere in una città come Milano dove ci saranno tre focolari ogni 50.000 abitazioni. Bene; da dove cazzo salta fuori il metano che circola nell’atmosfera e che fortunatamente viene catturato dai ghiacci polari che lo sequestrano all’aria e viene anche consumato da alcuni batteri che lo usano come nutriente? Le perdite dell’industria estrattiva possono avere una qualche importanza, ma relativa. Fino al mese scorso si sapeva invece che la gran parte del metano dell’atmosfera deriva dalla decomposizione di materiali organici a livello di paludi ed acquitrini dove sguazza in grande allegria una quantità ed una varietà di batteri anaerobi di difficile quantificazione. Gli stessi batteri che come sappiamo vengono usati per produrre metano dalla spazzatura e gli stessi batteri che andavano di moda negli anni settanta nei letamai delle porcilaie per produrre metano anche in alcuni allevamenti italiani (mi pare che l’ENI ci si trastullò per qualche anno). Poi una quantità importante di metano rilasciata in atmosfera deriva dallo stomaco delle termiti che mangiano e digeriscono il legno. Quello che si sviluppa nello stomaco dei tori e delle vacche non dev’essere invece granchè, perché mentre i tori e le vacche sono grossi ma sono quattro gatti le termiti sono piccole ma a miliardi di miliardi, e se le pesassimo tutte avrebbero un peso decine o centinaia di volte superiore a quello di tutti i ruminanti del globo terrestre. La novità pubblicata il mese scorso su Nature è che c’è chi si è preso la briga di vedere se per caso le piante non producano metano. La spinta verso una tale indagine era venuta dai satelliti, perché stranamente i satelliti suggerivano che sulle foreste equatoriali c’era del metano. Nulla di strano nella stagione delle piogge: le foglie cadono e in ambiente umido e acquoso i batteri le fermentano e il metano si libera nell’aria delle foreste. Il fatto è che i satelliti vedevano sbuffi di metano anche durante le stagioni secche! Possibile che le piante vive producano metano direttamente invece che solo indirettamente attraverso la loro putrefazione? Nessuno ci poteva credere perché s’era sempre pensato che solo una vita anaerobica potesse produrre metano, mentre invece nulla è più aerobico di un albero o di un’erba, miracoli del Signore che utilizzano sali, acqua, biossido di carbonio e luce per produrre zuccheri, legno ed ossigeno. Ma qualcuno ci ha creduto e si è messo a lavorare scientificamente per svelare l’arcano. Risultato: le piante vive producono dal 10 al 30 % di tutto il metano rilasciato annualmente e globalmente in atmosfera. Brutto colpo per gli ecologisti! Ora devono smettere di piangere per il grave lutto che li ha colpiti e si devono mettere davanti al pallottoliere per rifare tutti i conti sulle cause dell’effetto serra, sperando che la lezione ricevuta li induca ad accantonare la sfera di cristallo. Domani, se avrò tempo al lavoro, recupererò l’articolo scientifico uscito il mese scorso su Nature e ti darò le fonti originali.
  11. Sono daccordo con la tua visione Ax. Io parlo di incontro e di tolleranza ma come sai difendo gli USA nelle loro guerre. Dico però che la guerra non può essere la soluzione migliore, occorre cercare strade pacifiche. Alla fine è poi sempre un problema di benessere diffuso e di emancipazione diffusa. Fintanto non ci saranno queste cose si saranno sempre pochi furboni poco illuminati disposti a manovrare le folle più deboli e ignoranti per farsi li cazzi loro, magari si stampo medievale e tribale. Checchè se ne pensi della democrazia esportata con la forza in Iraq, a lungo andare solo questa democrazia potrà portare benessere ed emancipazione a tutti permettendo alle folle di individuare e spezzare il culo ai loro aguzzini secolari. Sarà pure che ci fa gola il petrolio, ma quà non è certo solo questione di petrolio. E non posso non chiedermi che cazzo se ne faccia dell'energia nucleare un paese come l'Iran che galleggia sul petrolio.
  12. copco

    Verso una dittatura ecologica?

    Dopo il colpo gobbo ricevuto dal mondo scientifico che recentemente ha scoperto che i maggiori responsabili dell'effetto serra globale sono gli alberi, accusati di produrre una gran mole di metano che causa l'effetto serra, ecco che arriva Formigoni che accusa la legna da ardere d'essere 100 volte più inquinante di un Diesel. Fortuna vuole che nel centro di Milano ci siano solo sette camini a legna su un mezzo milione di abitanti, altrimenti i milanesi sarebbero già morti tutti asfissiati. Sti bastardi di alberi: li abbiamo difesi per decenni ma stavamo crescendo una serpe in seno. Dobbiamo subito abbattere tutti gli alberi, cominciando da quelli con i Caruso incorporati. Ora finalmente abbiamo scoperto la verità: i disboscatori di quello che credevamo il polmone verde del globo, ossia l'Amazzonia, sono dei santi. Oramai ci rimane un solo piccolo barlume di speranza: che gli ecologisti di ogni razza, tempo e risma non capiscano un cazzo di ecosistemi e quindi sparino cagate tutte le volte che aprono bocca.
  13. Davvero pensi che tagliare i fondi di Bruxelles ai palestinesi di Hamas possa risolvere qualcosa? Non c'è il rischio che i palestinesi si vendano ancora di più ad Ahmadinejad se non ai talebani? La peggior cosa che l'Europa può fare è quella di tagliare i ponti che a gran fatica è riuscita a gettare verso i palestinesi. D'accordo, occorre certo occuparsi delle contingenze e del fatto che c'è una marea di teste di cazzo che fomentano e sobillano portando a bruciare chiese e ad ammazzare cristiani. L'utopia però rimarrà sempre utopia se ci preoccupiamo solo delle contingenze che cambiano al cambiare di ogni alito di vento. L'Europa, l'ONU, gli USA, il Giappone, La Russia, l'Arabia Saudita etc, insomma l'intero mondo che finora ha parlato solo con se stesso, deve decidersi invece a parlare col mondo islamico non solo di petrolio, ma anche di scambi culturali, di promozione dei diritti umani, di riforme, di democrazia, di cultura, di progresso, di abbattimento degli steccati, di teocrazie, di laicità, di convivenza, di tolleranza, di rispetto, di scienza, di ricerca, di religione, di letteratura, di poesia, di cucina, di scuole, di ragazzi, di educazione, di università, di sport, di cinema, di lingue etc. etc. etc. Emma Bonino sostiene che noi non conosciamo il mondo islamico mentre il mondo islamico conosce benissimo noi. Penso che sia assolutamente vero, e se è vero siamo nella merda più totale perchè loro ci conoscono ed hanno le idee chiare su di noi e sulla nostra cultura. Sanno quindi quello che fanno. Noi non conosciamo loro e siamo quindi paralizzati dal loro comportamento. Cominciamo a chiederci chi sono e come vivono gli islamici: forse così potremo parlare anche con loro.
  14. Ripeto: la colpa è di Storace. Sta sottoutilizzando il suo immenso potere. E' davvero sorprendente che uno nato e cresciuto in ambienti squadristi non si decida a organizzare una piccola squadretta di untori per diffondere l'H5N1 tra gli uccelli giusti al momento giusto. La destra non è più la destra; questo è. Per forza che gli estremisti sinistroidi alzano la cresta!
  15. Quello che dice Galli Della Loggia lo abbiamo già detto noi, magari a sprazzi quà e la, nel forum. Analisi perfetta, certo. Ma una tale analisi l'abbiamo già fatta anche noi poveri profani. Mi piacerebbe di più leggere quali sono le possibili soluzioni, perchè il mondo ha bisogno sì di analisi e di comprensione dei quali sono i problemi, ma il tutto serve a ben poco se poi non si propongono soluzioni. Lo dice anche il mio capo al lavoro: "non venirmi a parlare di problemi, vienimi a parlare di soluzioni".
  16. Gheddafi sostiene anche lui che l'unica via per la soluzione del conflitto israelo-palestinese è la creazione di un unico Stato che comprenda entrambi ed in cui entrambi possano convivere in pace. La maggior parte del mondo sostiene che si tratti di un'utopia. Io penso che non c'è alternativa valida e che sarebbe il caso di trasformare l'utopia in cosa fattibile. Solo l'unione può scongiurare guerre e sangue. L'innalzamento di muri non risolverà mai niente. La cosa non vale solo per Israele e Palestina, ma per tutto il mondo. Già negli anni cinquanta Giorgio La Pira si adoperava per diffondere il concetto di unione universale dei popoli e si diede da fare per far vedere al mondo che il Mediterraneo, profondo fossato fra popoli e culture diverse, deve diventare un lago di Tiberiade sul quale i popoli si incontrano, si capiscono, si rispettano, collaborano e si amano. La Pira si fece promotore di numerosi incontri fra cristiani, musulmani ed ebrei in cui si parlò delle loro radici comuni rappresentate da Abramo. Questo è il futuro. L'alternativa è la bomba atomica in mano a degli estremisti ed il baratro verso cui correrà l'umanità. Qualche remoto sprazzo storico di incontro tra popoli del mediterraneo ci è offerto da Federico Secondo di Svevia. Nella sua epoca la Sicilia era un melting pot di razze e culture di tutto il Mediterraneo. Poi dopo, ahimè, qualcosa andò storto ed arrivarono prima gli anni delle crociate e poi quelli dell'imperatore ottomano Maometto Secondo che dopo aver conquistato Costantinopoli e l'Impero Romano d'Oriente cominciò a sbarcare in Europa. Fortuna volle che morì ed i suoi eredi si indebolirono facendo a cazzotti fra di loro stessi. Per vedere alcuni posti odierni in cui convivono pacificamente popoli e culture diverse occorre andare in alcune città dell'imperialista America tipo San Francisco, a dimostrazione che la democrazia ed il rispetto delle sue regole sono condizioni sufficienti per l'incontro. Per questo io penso che la Turchia in Europa sarà uno step decisivo e fondamentale verso una umanità migliore.
  17. Certo che la stanno facendo fuori dal vaso! Specialmente dopo che Sharon è stato illuminato sulla via di Damasco ed ha sgomberato la striscia di Gaza. Ma Hamas è pieno di estremisti perchè è il prodotto di quarant'anni di soprusi ed angherie, e per giunta ha stravinto delle elezioni democratiche. Sbaglia, certo, ma si romperà le corna di fronte alle responsabilità che ora ha legalmente acquisito di fronte al mondo. Diamogli tempo affinchè si rompa un pò di corna contro la realtà del mondo. Intanto spero che Israele continui la strada che Sharon ha intrapreso dopo essere stato illuminato sulla via di Damasco.
  18. Esattamente come certi comunisti, il lupo perde il pelo ma non la coscienza. Non mi piacciono nè i veterocomunisti e nè i leghisti, ma i leghisti sono molto più pericolosi e beceri dei veterocomunisti. Quanto al banana ha a suo vantaggio solo il fatto di stare al passo col mondo in termini di ideologia, per il resto è solo merda e comunque nel cdx c'è di molto meglio rispetto a lui.
  19. Dei palestinesi non approvo il terrorismo, ma di ragioni per essere incazzati ne hanno da vendere. E non è certo solo colpa di Israele.
  20. Cerchiamo però di non fare confusione. Non approvo queste manifestazioni, tanto meno se sono appoggiate da rifondazione. Tuttavia una cosa è un partito come rifondazione, dichiaratamente contrario alla guerra in Iraq e contrario agli imperialismi, altra cosa sono i partiti che fanno leggi per permettere ai ricchi di derubare i poveri, oppure i partiti che mirano a sfasciare l'unità d'Italia o ancora i partiti pieni di ladri con tanto di condanne dei tribunali oppure ancora i partiti pieni di mafiosi col cui sostegno sono stati costruiti grandi imperi economici.
  21. Il maggior consumo di carburante è molto probabile che dipenda dalla pressione bassa dei pneumatici.
  22. Troppo forte. Inutile tradurre: in italiano non funzionerebbe.
  23. La Stilo non è mai stata l'auto più venduta d'Europa. Dopo l'11 Settembre 2001 Fiat Auto andò in crisi proprio perchè la Stilo non piacque come modello. Il flop commerciale di Thesis ma soprattutto la carenza di modelli e i buchi di gamma spaventosi fecero il resto. La stessa Thesis fu un flop non tanto perchè non piacque il modello quanto per una cronica carenza di motorizzazioni. Ci hanno messo ben cinque lunghi anni per rimettersi in carreggiata, ma forse ce l'hanno fatta. Ovviamente il fatto che per rimettersi in carreggiata ci abbiano impiegato cinque anni la dice lunga sul pazzesco degrado a cui era arrivata la gestione e la programmazione di Fiat auto. La cosa che sui forums di auto è stata più ampiamente dibattuta fu la scoperta che dopo l'11 Settembre e dopo il flop di Stilo si scoprì che Fiat era incapace di reagire a causa addirittura dell'assenza totale di progetti pronti nel cassetto. La gestione di Fresco e Cantarella fu un disastro immane che costò a Fiat Auto qualcosa come una decina di migliaia di miliardi e il rischio, scongiurato per un pelo, di dover dichiarare fallimento.
  24. No, la morte di 11 coglioni e il ferimento di altri 25 in cambio dell'ebbrezza di un solo coglione.
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