https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2019/02/07/gruppo_fca_risultati_2018_manley_nel_2019_distribuiremo_il_dividendo.html
Il gruppo FCA è ancora nel pieno del processo di revisione del piano di investimenti da 5 miliardi di euro in tre anni per gli stabilimenti italiani, ma nonostante sia calato il silenzio qualcosa è emerso oggi durante la conference call di commento dei risultati 2018.L'amministratore delegato Mike Manley ha infatti confermato l'arrivo sul mercato nel 2020 sia della 500 elettrica, destinata a essere prodotta a Mirafiori, sia della versione ibrida della Jeep Wrangler.
Investimenti significativi sull'elettrificazione. Del resto il gruppo ha in programma di investire in modo significativo sull'elettrificazione come, tra l'altro, annunciato l'anno scorso in occasione della presentazione del nuovo piano industriale al 2022. Sono stati stanziati 9 miliardi per "dare una scossa" al portafoglio prodotti. Il gruppo punta inoltre ad ampliare la propria esposizione ai segmenti premium con il lancio, durante tutto il 2019, di 5 modelli di alta gamma nel quadro di un programma che prevede spese per 3 miliardi per nuovi prodotti e restyling. "Il 2019", ha precisato il manager inglese, "sarà un anno importante per FCA con un portafoglio prodotti che insisterà nei segmenti alti del mercato, contribuendo a rafforzare la brand identity". Il tutto senza tralasciare la necessità di mettere mano ad alcune problematiche emerse durante il 2018. Per esempio, per rispondere al calo delle vendite in Europa sarà aumentata l'attenzione sulla composizione dei canali distributivi e per affrontare le difficoltà della Maserati sarà aumentato l'impegno su aree di mercato ancora caratterizzate da un'elevata domanda per i prodotti del Tridente. Il gruppo punterà gli occhi anche su zone attualmente al di fuori del core business anche grazie alle competenze e all'esperienza garantite dalla nuova squadra manageriale voluta dallo stesso Manley con la nomina, per esempio, di Pietro Gorlier come nuovo responsabile dell’area Emea.
Disponibili a nuove collaborazioni. Il successore di Sergio Marchionne ha inoltre fornito indicazioni su possibili nuove forme di cooperazione. Al momento il settore auto sta assistendo a un rinnovato interesse per collaborazioni strategiche tra grandi gruppi. Non a caso la Volkswagen e la Ford hanno avviato un'alleanza globale, per ora limitata ai veicoli commerciali ma foriera di nuovi sviluppi in ambiti come la guida autonoma e le auto elettriche. Manley ha comunque ricordato alcune delle partnership tecnologiche avviate nel corso dell'anno (Atlantia e Aptiv, solo per citarne alcune) e indicato la possibilità di "nuove collaborazioni in Europa" oltre a quelle già esistenti nei mezzi commerciali con il gruppo PSA. La questione delle collaborazioni potrebbe interessare soprattutto le controllate Teksid e Comau. Il gruppo punta infatti a rafforzare le due società tramite alleanza con altri operatori dei rispettivi settori (metallurgico e automazione industriale). È dunque esclusa la loro cessione nonostante le indiscrezioni su una vendita emerse dopo la cessione della Magneti Marelli ai giapponesi di Calsonic Kansei.
La cessione Magneti Magneti procede. Proprio la cessione della società di componentistica ha rappresentato uno dei primi passi strategici rilevanti del nuovo vertice di gruppo dopo la scomparsa di Marchionne dello scorso luglio. La cessione consentirà al gruppo di incassare circa 6 miliardi di euro e di remunerare gli azionisti con 2 miliardi di dividendi straordinari. L'iter della cessione sta seguendo i piani originari ed è quindi stata confermata la chiusura dell’accordo nel secondo trimestre. Mancano pochi mesi, dunque, alla distribuzione delle cedole. Il gruppo punta anche a distribuire per metà aprile un dividendo ordinario che dovrebbe attestarsi intorno al 20% dell’utile netto come indicato durante la presentazione del piano. “Il 2018 è stato un anno straordinario per FCA che ha registrato performance record e il 2019 rappresenta una pietra miliare: torneremo a distribuire un dividendo ordinario, cosa che non succedeva da un decennio”, ha affermato Manley. "Per il 2019", ha aggiunto, "sono abbastanza fiducioso che ci sarà la distribuzione del dividendo e di quello straordinario (manca ancora il passaggio formale in assemblea dei soci), e sono fiducioso che continueremo a raggiungere i risultati” anche grazie al lancio di nuovi prodotti. Analoga fiducia è stata manifestata per il 2020 con la conferma dei target annunciati a Balocco il primo giugno scorso, a partire da un utile operativo tra 9,2 e 10,4 miliardi di euro con un margine sui ricavi tra il 7,5% e l’8,5%. "Se dovesse cambiare qualcosa vi faremo sapere”, ha messo in chiaro il direttore finanziario Richard Palmer.
Il bonus per i dipendenti Usa. Durante la conference call la filiale statunitense del gruppo ha anche comunicato il bonus messo a disposizione dei suoi 44 mila dipendenti iscritti al sindacato Uaw. I lavoratori riceveranno l’8 marzo prossimo 6 mila dollari come gratifica per i risultati raggiunti nel 2018. Si tratta di un aumento di 500 dollari rispetto ai 5.500 dollari del 2017.