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Risposte pubblicato da PaoloGTC
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Però oggi con un po' di tempo sono andato in archivio a ripescare un paio di depliant, il più vecchio del marzo 1988 ed un altro di due anni più recente, ed un nero chiamato "nero" e visibilmente nero nella paletta colori non c'è.
Il colore più scuro è il cosiddetto "ardesia metallizzato" cod. 681.
Il depliant più recente include anche le 1.8 16v e Tds.X
La differenza principale, sul catalogo del 1990, riguardava l'aggiunta di una tinta, mentre altre piccole variazioni riguardavano il codice del colore (non so se a tale variazione corrisponda anche una differente tonalità... per esempio il Rosso Shiraz - che mi riguarda da vicino - sul primo catalogo ha un codice, sul secondo ne ha un altro e sulla targhetta della mia Tipo ne ha un altro ancora mi pare... e quando, parlando col mio carrozziere, supponevo che la mia "rossa" fosse un po' sbiadita perchè ne ho viste altre più "intense", lui mi ha risposto "guarda che non c'è un Rosso Shiraz solo....").
Catalogo 1988 - Catalogo 1990
102 Rosso Scuro - 102 Rosso Scuro
210 Bianco - 210 Bianco
313 Verde Izmir - 313 Verde Izmir
402 Azzurro Nautico - 402 Azzurro Nautico
438 Blu Lord - 438 Blu Lord
640 Grigio City - 640 Grigio City
854 Rosso Corsa - 140 Rosso Corsa
109 Rosso Shiraz Met - 128 Rosso Shiraz Met
305 Verde Surf Met - 305 Verde Surf Met
407 Azzurro Spring Met - 407 Azzurro Spring Met
433 Blu Storm Met - 433 Blu Storm Met
445 Blu Mare Met - 445 Blu Mare Met
610 Grigio Mirage Met - 610 Grigio Mirage Met
620 Grigio Met - 620 Grigio Met
630 Grigio Zermatt Met - 630 Grigio Zermatt Met
649 Grigio Quartz Met - 649 Grigio Quartz Met
681 Ardesia Met - 681 Ardesia Met
Le due differenze fin qui riguardano unicamente i codici di Rosso Corsa e Rosso Shiraz Met.
L'aggiunta, non presente nell'elenco qui sopra perchè era solo per confrontare i codici, riguardava il Rosso Racing cod. 113 che penso sia stato introdotto con le sportive: un rosso più scuro del "Corsa" ma meno dello "Scuro" che (almeno da catalogo, quindi a spanne) parrebbe una specie di "Shiraz" non metallizzato.
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La barzelletta la ricordavo diversa.
Il tecnico giapponese raccontava che per verificare l'isolamento della vettura mettevano un moscerino dentro l'auto e se il giorno dopo notavano che era uscito, andavano a cercare di capire da dove.
Al che il tecnico italiano esclamava "Ma lo facciamo anche noi a Torino!"
"Ah si?"
"Certo, con un gatto."
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Parecchi designer famosi, presi in un momento confidenziale, mostrano di sentirsi meglio di altri e anche un po' delle star.
Enrico ha il difetto di non avere filtro e di fregarsene della situazione. Ho assistito personalmente (chissà, probabilmente c'era anche qualche altro parerista, non ricordo...) al pasticcio del trentennale 164 al Museo.
Disse cose riguardo Giulia che (in svariati modi, ognuno con le sue sfumature) si son dette anche qui, sul fatto che si sarebbe potuto osare di più (concentrandosi soprattutto sul posteriore) invece di presentare quello che, onestamente, si può anche definire un compitino, siam sinceri.
Solo che lo disse a modo suo, portando esempi come è nel suo stile.
Non l'avesse mai fatto.
La risposta della PR Alfa (a fine conferenza) arrivò puntuale e si trasformò in un incidente diplomatico.
Come ho già scritto in altri topic, per me Enrico è un caro amico, ma non voglio certo difenderlo riguardo questo suo atteggiamento.
Sicuramente in diverse situazioni un po' più di bon-ton sarebbe stato il benvenuto... anche perchè quel che ne ottiene poi nella vita è di essere antipatico al 90 per cento dei suoi colleghi e di "pagare" in diverse situazioni... come l'essere escluso da certe rassegne, oppure l'essere citato solo in maniera marginale, mentre tutto il resto del mondo del design che le cose le dice solo quando pochi sentono va avanti a cantarsela e suonarsela.
Enrico è un personaggio, con i suoi pregi ed i suoi difetti, e "paga" tutto. Ciononostante non ha mai cambiato atteggiamento, nemmeno di una virgola, ed io in questo lo ammiro.
Ha detto in passato tante cose "scomode" e a quei tempi era anche l'unico a dirle, tanto che potevano pure passare per sue invidiose "invenzioni", ma va detto che col tempo le verità venute a galla hanno testimoniato che non parlava a sproposito.
Prendiamo l'esempio di 156: quando lui da solo sosteneva che ci fosse lo zampino di Giugiaro, si prendeva ai tempi un coro di "buuuh" perchè tutto il resto del mondo del design, Grande Creatore incluso, taceva.
In un'occasione si soffermò sulle "unghiate" che stanno sui parafanghi della 156 e che la rendono un'evoluzione delle Alfa caratterizzate dallo stilema tipico di 164, e le definì una intuizione del Giorgetto.
Io me ne resi conto analizzando i documenti della design story (il famoso discorso della maquette con la targa DA EE 989, tipica Italdesign, per il quale pure io raccolsi dei "mah").
Poi tornò il silenzio.
Sul volume dedicato a 156 pubblicato di recente dalla Nada, leggiamo oggi l'intervista Maurer (pesantemente coinvolto nel progetto 156) nella quale c'è il passaggio riguardo il giorno in cui vennero presentate le proposte al Canta, sulle quali una variante era proprio lo stile della fiancata: con lo stilema "164" oppure con le "unghiate" proposte da Giugiaro.
Il CS Alfa spingeva per la variante "164", ma il Canta (cito testualmente) disse "bah... du' palle 'sto scalfo. Fatemi l'altra"... e 156 venne al mondo con le unghiate di Giugiaro.
Possono non piacere i modi di Enrico, e ci sono tutte le ragioni perchè questo accada. Ma è difficile che parli di cose che non sa.
Riguardo la sua Y ed il successivo restyling, onestamente (sempre facendo la tara al tono) ho condiviso il suo disappunto, perchè il restyling, che non ho affatto trovato sgradevole, ha comunque avuto il difetto di annullare certe caratteristiche che rendevano il design un tutt'uno (ad esempio andò perso l'effetto speculare fra la cuspide di fari e calandra ed il trattamento della parte inferiore del paraurti).
Quindi sì, la Y venne snaturata, ma va anche detto che per rinnovarla qualcosa bisognava cambiare. Però quando la disegni la prima volta ed il risultato è omogeneo al 100 per 100, è ovvio che dove tocchi "pasticci".
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Come già detto da tanti, un prodotto deve vendere e chi lo crea, disegna e mette in produzione sa sicuramente più di noi cosa bisogna o non bisogna fare, tramite la sua visione globale del mercato che va al di là del nostro gusto personale, che può anche essere basato sull'abitudine, sulla voglia di restare nel porto sicuro delle cose che ci sono sempre piaciute e con le quali siamo cresciuti.
Quindi è normale a mio parere che oggi nascano auto come questa Serie 5, e come tante altre nate negli ultimi anni, perchè per il bene dell'azienda e delle persone a cui la stessa mette il pane in tavola così deve essere.
Altrettanto normale secondo me è continuare a lamentarsi, perchè queste auto SONO BRUTTE. Lo sono anche per chi cerca di trovarci del bello, con tutti i discorsi "beh tutto sommato" oppure "tolti questi dettagli" o ancora "se la guardo di tre quarti" o "con un colore scuro migliora".
Sono auto brutte che vengono apprezzate per altri motivi e da chi è colpito dall'aggressività e dalla drammaticità dei dettagli.
Perchè spesso quando diciamo che la vettura è brutta ci vien detto che va capita e a volte anche che noi non siamo in grado di farlo. Io credo che sia proprio il contrario, chi la definisce brutta sa cosa è BELLO e anche gente che ci lavora in Europa e ha fatto cose belle in passato ammette che quelle che sta facendo ora sono più brutte, ma dice anche e son le cose che vanno ora.
Giusto quindi che sia così, e giusto dire secondo me che 'sta macchina messa a fianco di quella che va in pensione (che vedo ogni giorno perchè ne ho una in azienda) è orrenda. Venderà un sacco e quindi han fatto bene a farla così, ma:
1) mi resta il dubbio sul fatto che se avessero tirato fuori una vettura splendida, che so, come lo fu 156 per l'Alfa nel 1997 o come la E46 per Bmw, essa sarebbe rimasta davvero a fare la polvere nelle concessionarie. Siamo sicuri? Davvero? Dai.
2) il fatto che abbia ragion d'essere fatta in questo modo non mi obbliga a definirla bella perchè è un prodotto centrato per il mercato di oggi.
'sta macchina è brutta. Come tante altre macchine brutte uscite negli ultimi anni, che vendono, danno lavoro, siam tutti contenti per questo. Ma restan brutte.
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Mi unisco al gruppo che non apprezza i loghi neri. Del resto io non ho mai potuto digerire nemmeno i cerchi in lega neri... non concepisco. La bellezza del cerchio in lega è il suo disegno e non c'è nulla di meglio che una tinta in grado di farla risaltare.
Fare un bel cerchio e poi farlo sparire col nero. Bah.
Sarò io che non capisco perchè son vecchio dentro.
Riguardo il restyling, per me ne esce bene ma non benissimo. Preferisco di gran lunga il Vizor di Astra e qui non riesco a non notare il litigio tra il contorno del Vizor/zona vecchio faro e la sagoma dei led. Per me grida "abbiamo messo una cosa nuova su una macchina più vecchia".
La vecchia era sicuramente più anonima ma più omogenea secondo me.
Non ho visto bene gli interni, ma mi piace sognare che abbiano messo mano a certi dettagli veramente derelitti.
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On 22/5/2023 at 08:54, Cosimo scrive:
ce l'ho avuta dello stesso colore
con i lattoni però, niente cerchi figosi come i tuoi.
La ricordo con nostalgia, ci ho girato tanto
Non lo sapevo!
Io ci sto girando molto ora... era arrivata come sfizio/seconda auto/qualcosa per passare il tempo, e non voglio dire che non mi piaccia più andare in giro con l'Astra (l'ho appena rimessa a nuovo pure lei, alla faccia dell'Euro 4) ma la Tipo mi sta dando moltissime soddisfazioni... ovviamente rimanendo nell'ambito della vettura che è e degli anni che ha. Però ora mi fermo qui... su queste impressioni ci ritornerò. Mi partirebbe un pippone lunghissimo e sto già facendo un multiquote immenso..
On 22/5/2023 at 09:47, Abarth03 scrive:Anch'io sono quasi sicuro che quel colore beige di quell'esemplare di preserie non è mai andato in produzione.
Diverso il caso del blu, che a me sembra il blu lord e che era a catalogo ma se escludiamo le Tipo dei CC non ricordo di aver mai visto in strada.E' davvero singolare che abbiano circolato dei muletti già immatricolati, prima della presentazione ufficiale. Segno che il modello era stato già omologato? Non improbabile, peraltro, a sei mesi dalla presentazione.
Credo ci siano stati casi analoghi ma molto rari. Sono quasi sicuro che in quello stesso periodo 4R aveva pubblicato la foto di un muletto di BMW serie 5 E34 con targa Italiana VR (e finto scudo Alfa davanti)Ricorda bene. Di Sr5 proto targata VR ne ho trovata ancora una (foto inedita) l'altra sera. Voi che vedete meglio di me avete individuato il blu Lord come tinta e vi ringrazio, ma anche in questo caso continuo a guardarla con un certo stupore perchè se l'hanno messo a disposizione anche della clientela "normale" credo sia un colore che sulla Tipo sia andato veramente poco... non ricordo di averne mai vista una dalle mie parti. Probabilmente era gettonato poco anche in Fiat, perchè va ricordato che nei primi mesi di commercializzazione c'era una richiesta di Tipo elevatissima e anche che lo stock di lancio fu immenso (16000 auto) ma nemmeno in quel periodo ricordo di averne mai viste... forse anche Fiat di suo ne aveva verniciate proprio poche con quella tinta.
On 22/5/2023 at 10:02, lelasquez scrive:Concordo sul Blu Lord, avevamo una Uno di quel colore e l'effetto finale era molto simile alla Tipo della foto.
Sulla Tipo praticamente mai visto, forse una agli albori.
Per la maquette di anteprima ho sempre pensato che avessero preso a prestito un colore dalla palette di Lancia:
"per vedere l'effetto che fa", ma alla fine l'avessero giudicato troppo âgé e poco adatto ad un'auto di svolta che si proiettava nei '90s
Devo dire che ci si avvicina moltissimo! Però (supposizioni mie) guardando i "dietro le quinte" pare che la scelta per la presentazione sia stata più sulla maquette che sul colore... mi spiego: la maquette era di quel colore, ma lo era già quando era una "semplice" maquette destinata a restare all'interno di un centro stile.
Leggevo tempo fa che all'inizio dell'estate Fiat decise, abbastanza in fretta, di presentare questa anticipazione per due motivi, o meglio, per un motivo "ufficiale" e per un altro - secondo me - più realistico.
Quello "ufficiale" (si leggeva in una nota che ora non riesco a rintracciare) era che ormai i rumours sulla Tipo 2 erano ovunque, anche su stampa che non aveva granchè a che fare con le automobili, perchè l'arrivo di questa vettura stava assumendo i contorni di un momento storico (chi c'era ricorderà).
Tanto per dirne una, ci fu un settimanale che riuscì ad uscire prima di tutti i mensili motoristici con quelle tre foto (e fu la prima vera occasione in cui vidi LA TIPO, lo ricordo come fosse oggi, perchè mia nonna quel settimanale lo comprava).
Sapete che settimanale era?
Famiglia Cristiana. (tanto per dire l'attesa che c'era per questa auto)
Comunque... questi rumours, secondo il motivo "ufficiale" elargito da Fiat, spesso erano farciti di inesattezze, e quindi la Casa aveva deciso di porre loro fine presentando in anteprima il modello.
Il motivo reale, secondo me, fu che arrivati al punto in cui era rimasto ben poco da tener nascosto, Fiat decise di sferrare il colpo ai concorrenti e tentare di frenare le loro vendite, dato che questa Tipo 2 che arrivava avrebbe dovuto essere l'auto che avrebbe cambiato la storia del segmento C.
Per fare ciò si prese questa maquette che ai tempi in cui era stata costruita non era esattamente la Tipo delle tre foto ( abbiamo visto il posteriore con le targhette "Fiat" e "Abcde" sulla placchetta portatarga, ma anche l'anteriore non era definitivo perchè la calandra era diversa: le cinque barrette Fiat, invece di stare fra le aperture di aerazione erano per metà fra le aperture superiori e per metà sulla fascia verniciata verso il cofano.. e anche le borchie erano diverse) e si lavorò per renderla definitiva.
Chissà, forse il colore della vettura in quelle tre foto era quello semplicemente perchè la maquette in precedenza era stata verniciata così, per una delle tante prove che si fanno.
On 22/5/2023 at 10:17, AlexMi scrive:Non credo siano muletti ma pre-serie.
Esatto, sono le vetture del debugging (200 o 250 esemplari, se non ricordo male).
On 22/5/2023 at 12:02, fedegta scrive:Sicuramente c'era tutta la voglia di dare alla Lancia un aspetto più sofisticato, e le due differenti soluzioni scelte per le portiere avevano il loro ruolo in questo. Il tipo completamente avvolgente era tipico Fiat dai tempi in cui Giugiaro aveva dovuto sudare e litigare perchè venisse accettato (nel volume "Il giovane Giorgetto" c'è un bel passaggio su questa vicenda) e quindi per Tipo 2 e Tipo 3 Fiat andava bene.
Per Lancia, una soluzione più complessa, costosa ed elegante (un po' alla tedesca, se vogliamo, perchè la coda troncata di netto di Dedra fece fare - giustamente - molti confronti con lo stile di 190 ma le porte "non avvolgenti" con telaio nero erano un dettaglio Bmw) ci stava, e va dato atto a chi prese le decisioni di aver voluto investire in questo.
Ancora oggi molte persone non si rendono conto che il carry-over di Dedra e Tipo è lo stesso, grazie a questa soluzione.
Per 155... credo fossero già stati tirati i remi in barca... anche se alla fine l'investimento ci fu comunque, tanto che le porte della 155 non sono certo quelle della Tempra. Cambia il lamierato nella zona inferiore per ovvi motivi, ma non è lo stesso nemmeno nella parte alta: prima di tutto perchè il vetro fisso della porta posteriore su 155 ha un angolo - un po' Alfa
- che Tempra non ha, e poi perchè anche la parte avvolgente sopra i finestrini è diversa. Su 155 presenta un diedro che spezza la curvatura (cosa che si nota solo in certe condizioni di luce e meglio su certi colori... sul rosso ad esempio quasi sparisce).
Potremmo chiederci se sarebbe stato meglio usare la soluzione-Dedra... ma cosa sarebbe cambiato? Invece che somigliare ad una, sarebbe stata simile all'altra. Inoltre le porte avvolgenti la avvicinavano un po' alla 164.
21 ore fa, DOssi scrive:Ti ringrazio per averli postati perchè io non li avevo mai visti! (ed onestamente, senza voler fare l'immodesto, il fatto che non li abbia mai visti io la dice lunga ma da dove sono usciti?? roba recente immagino!)
Inoltre... potrebbero essere testimonianza di un momento importante, cioè di quando venne chiesto ad I.De.A di formulare una proposta anche per la 2v, dopo aver deciso che anche la revisione by CS Fiat della "Due" di Giugiaro (o "Unone") non era granchè.
Potrebbe essere la "prima... I.De.A di Tipo" (son diventato come Fumia, giochini di parole ovunque).
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30 minuti fa, Gabri Magnussen scrive:
Infatti. La maquette che compare nelle foto di Luglio 1987 è questa, solo rimaneggiata in alcuni dettagli (le tre foto non furono scattate nello stesso momento... nel tre quarti anteriore - la foto che ho pubblicato oggi - e nel tre quarti posteriore si intravedono i poggiatesta finestrati (che non sono quelli che avrà la Tipo base), nel laterale invece quelli "pieni" tipo Digit, gli stessi di questa foto) e nella foto che hai postato tu possiamo anche apprezzare meglio il colore.
Curiosità riguardo queste tre foto, o meglio piccoli dettagli che ho notato col tempo... mentre davanti la vettura ha il marchio Fiat sulla mascherina, sul portellone è silenzio totale. C'è solo il "Tipo" sulla targa. Inoltre... ci ho fatto caso solo dopo parecchi anni, le coppe sono evidentemente un modello di stile... manca l'apertura triangolare che sulla Tipo messa in vendita permetterà di controllare la pressione pneumatici, lasciando a vista la valvolina.
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Continuando a parlare di Tipo, sottopongo un paio di quesiti, il secondo sicuro di non averlo mai proposto, mentre il primo... forse ne avevamo parlato ma sinceramente non ricordo.
Torniamo al mese di Luglio 1987, quando sulle riviste dei tempi compaiono le prime tre foto ufficiali e Fiat mette fine alla storia della "Tipo 2" dichiarando che sarà "Tipo" e basta (anzi, come leggevo in una nota da cartella stampa qualche tempo fa, "Tipo.", con il punto proprio, almeno sul primo... tipo di badge. Per il desiderio di porla come "tipo" preciso di vettura media per gli anni '90.
Tipo, punto e basta. Non c'è altro da dire.
Il quesito, in realtà piuttosto semplice perchè la risposta non va cercata chissà dove ma semplicemente nella memoria di tutti (e qui dentro ce n'è a pacchi), riguarda il colore.
La vediamo qui sotto, per l'ennesima volta, quella Tipo che poi era una maquette molto dettagliata.
Sbaglio se dico che Fiat presentò una vettura con un colore che poi non mise in vendita??
Qualcuno di voi ha mai visto una Tipo di questo colore? Io ne vidi un paio in una tinta che gli somigliava...ma non era questo.
Il secondo quesito riguarda sempre il colore, e si basa sulla seconda immagine, la mitica Tipo con il lenzuolo che fu pubblicata da 4R nello stesso servizio, insieme a quel testo di Clelia D'Onofrio intitolato "Per favore, lasciateci sognare", in cui la giornalista si lamentava del fatto che in quel periodo le Case stavano iniziando a svelare le forme definitive con troppo anticipo rispetto alla messa in vendita.
Questa Tipo-fantasma, secondo voi, è di un blu molto scuro oppure è nera con dei riflessi bluastri dovuti al cielo di quel momento?
Se fosse blu, ritirerei la domanda perchè credo che ci sia stato un blu scuro in gamma al lancio.. anche se non sono certo fosse così scuro e soprattutto non la ricordo per le strade.
Se fosse nera invece... il quesito è lo stesso. Ma scusate, al lancio c'era la Tipo nera???
Credo di non averne mai vista una. Se parliamo di Duemilasedici credo di si, ma nel 1988... la Tipo nera? Intendo nera-nera, con antracite, canna di fucile, cose del genere.
(poi magari è blu e sono io che vedo male eh....)
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Lavorarci su mi ha fatto apprezzare la semplicità costruttiva delle auto di un tempo (soprattutto Fiat ma penso anche altre...).
Un problema che aveva all'interno (l'unico a parte il volante rovinato, dal sole credo...) era una macchia sul cielo tetto, sopra al terzo vetro destro. C'era stata un'infiltrazione (e all'esterno ho trovato le tracce della riparazione... una scocca montata male) e il precedente proprietario l'aveva lasciata.. ma a me faceva veramente schifo in un interno così ben tenuto.
Così l'ho smontato ed il giorno del mio compleanno 2022 l'ho passato a rivestire il cielo con il vellutino nero che Fiat usava per certe cappelliere (un rotolo di qualche km portato a casa da papà alla fine del suo lavoro per l'indotto Fiat).
"Eh ma il cielo tetto nero non è originale"
Vai. Tieni, qui c'è il rotolo, il bagno è in fondo a destra.
Pomeriggio prima del compleanno, un cacciavite a stella e un paio di chiavi. Due ore ed era giù.
Dopo averlo spelato, full immersion con adesivo (sempre fornito dal babbo) da scaldare e a fine compleanno altre due ore ed era su.
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40 minuti fa, L' informatore d'auto scrive:
Da un controllo risultano delle 1.6, le due TO-G di Luglio'87 e la TO-H di Novembre.
Il numero di telaio non ha restituito niente, sfortunatamente.
Addirittura Luglio! Pensavo fossero targhe dell'autunno. Le H son finite poi anche sulle vetture per la stampa... se non ricordo male erano più o meno tutte in H.
4 minuti fa, stev66 scrive:In pratica l'equivalente automobilistico di " Mi ha seguito fino a casa posso tenerlo?" 😜
Però ora devi raccontare da dove arrivano i cerchi da Fausto e Furio in Sabaudia 😝
Esatto.
Beh i cerchi sono arrivati in maniera molto più banale. Dopo averla comprata ho stretto amicizia con il grande capo del club italiano che è anche un grande spacciatore di ricambi... e ho iniziato ad interpellarlo per alcune cosette:
-le frecce bianche no, le aveva negli avanzi di negozio l'amico Teo (fanno parte del progetto "farla un po' più bella, in stile 16v così non vernicio i paraurti "... avrei voluto il Digit ma è una menata, anche se si può fare..)
-però ho preso degli altoparlanti nuovi (che devo ancora montare, perchè non ho ancora messo la radio... mi piacciono i cigolii delle plastiche )
-un paio di guarnizioni (chiamiamole gocciolatoio... insomma quelle che partono dalla base del parabrezza e corrono sul tetto fino al portellone)
-tappeto bagagliaio seminuovo
-scritta portellone e badge Fiat portellone e mascherina (rovinati dal sole... li monterò con la verniciatura)
-volante (l'originale "base" aveva la gomma della corona crepata... ora ne ho uno della AGT e se qualcuno vuol dirmi "eh ma non è più originale così" gli rispondi "si fazzi i cacci suoi, è la mia Tipo e la rimonto come mi pare )
-scatola filtro aria (la mia aveva l'attacco del recupero vapori olio spezzato)
e parlando venne fuori la storia dei cerchi, un suo amico ne aveva un set un po' segnato dal tempo ma dritto, senza botte. Così li ho presi e li ho fatti rifare, passando ai 14" (non tanto per la ricerca della performance, ma per l'estetica perchè dai... se fosse stata una Digit coi 14" avrei tenuto le sue coppe, mi piacevano, ma le 13" della base non si possono guardare...).
2 minuti fa, AleMcGir scrive:L'amico Teo ha poi trovato la 1600 per il signor Ugo?
No. L'ha mandato non dico dove e non ha cercato più nulla. Al che il signor Ugo è tornato al suo rottame (che non aveva ancora demolito) e ha speso (sedetevi) SETTEMILA euro per farla raddrizzare e sostituire praticamente tutto ciò che va dalla targa anteriore al parabrezza.
Quindi è tornato in strada con la sua Tipo, rifatta non so da chi ma sicuramente uno che si è arrangiato con quello che ha trovato... perchè gli ha rimontato la musata con fari e mascherina della seconda serie, quindi più sottili e con l'inserto che li separa dal paraurti, ma con le frecce (arancioni ) della prima serie, quindi sono più spesse dei fari
Vabbè, contento lui.
Da notare, in tutta la valle, la mia e la sua sono le ultime due Tipo.
15 minuti fa, nucarote scrive:Non credo proprio, probabilmente l'avrà mandato a quel paese.
Perchè non ho anch'io un amico Teo che mi regala delle Tipo.
Regala... calma. Il gesto è stato di darmela in modalità "me la paghi quando vuoi tu", perchè ci fidiamo l'un dell'altro al 110%. Ma poi l'ho pagata eh?
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21 minuti fa, j scrive:Un giorno pensavo che quando verrà il momento di portarla in carrozzeria per una "velata", potrei prima camuffarla e farmi un giro "per vedere di nascosto l'effetto che fa"... magari a Torino.
Chissà se qualcuno mi fotografa
"Questo? Si è perso 35 anni fa?"
"Scusate, è il reparto esperienze? No volevo dire che la macchina va bene eh... però vorrei sapere se posso smettere con i test, non mi avete ancora richiamato..."
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Cercando di bilanciare info "private" con quelle "pubbliche", ecco una carrellata che ho trovato tramite FB (probabilmente per alcuni non inedita...non credo di essere stato l'unico ad averle viste... ma si tratta di materiale "nuovo" rispetto a quello dell'epoca, tutte foto che non furono pubblicate dalle riviste e direi... "ufficiali Fiat", probabilmente parte del corredo realizzato dalla Casa per raccontare i collaudi).
Siamo ai tempi del debugging finale, le Tipo ancora un po' camuffate sono già targate (come la n.35 pubblicata da Auto Oggi sul finire del 1987 che tanto tempo fa ci aveva incuriosito proprio per la presenza dell'immatricolazione).
Enjoy!
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1 ora fa, GrandPrix4 scrive:
ma scusate, ma è legale sta cosa? non era obbligatorio far trovare i ricambi per le auto per almeno 10 anni dopo la fine della produzione? @PaoloGTC la frase riguardante lo spingere la gente a smaltire il vecchio parco circolante però a sto punto andrebbe cambiata in smaltire le Opel fatte sotto GM, visto che immagino che si trovino i ricambi per quelle fatte sotto psa stellantis. comunque ne ho vista una di sfuggita la settimana scorsa, per la prima volta non di concessionario, ed era una edition color oro. diciamo che avrebbe bisogno di cerchi più grandi o quantomeno con un disegno migliore.
Riguardo i ricambi delle Opel/PSA, sì e no... a quanto mi dicono. Le persone con cui parlo (opinioni loro eh, non voglio scatenare polemiche, le riporto solamente) sostengono con un po' di livore che ci sia un po' di mafietta nel Gruppo... nel senso che quando si parla di ricambi che sono comuni fra i due marchi (e la cosa vale anche per i componenti che arrivano alle linee produttive) in caso di carenza di un certo pezzo la precedenza vada alle francesi.
Quindi se un componente comune a due modelli scarseggia, pare che il diktat sia di sacrificare in primis la produzione Opel, e sembra che la cosa avvenga anche nel circuito di distribuzione dei ricambi.
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Oh grazie avrei dovuto pensarci da solo, prima di pubblicare la foto che ha creato un po' di confusione. Il piacere di rispondere a Cosimo, che non vedo da tanto, mi ha fatto scordare che mi trovavo nel posto sbagliato.
Qui c'è un po' più di agio (come dentro la Tipo)... oddio non che sia un topic dedicato al mio residuato bellico quindi cercherò di mixare gli aneddoti su di lei con quelli del modello in generale.
Avevo promesso però, tanto tempo fa (non ricordo a chi, forse nuca) di raccontare un po' il modo in cui mi sono ritrovato a che fare con lei, e quindi ne approfitto ora.
Dunque... anzitutto bisogna dire che io non sono affatto andato a cercarla, questa Tipo, anzi... non stavo affatto cercando un'auto storica. Non ci stavo affatto pensando.
Dobbiamo tornare all'inizio del 2021, a quel mese di gennaio in cui eravamo ancora alle prese con la... detenzione, se non ricordo male: mi sfugge quale ondata fosse (non sono passati secoli ma quei mesi sono stati così simili e "piatti" fra di loro che, non so voi, ma quando cerco di focalizzarmi su un momento preciso noto che è tutto abbastanza confuso) ma comunque credo fosse ancora periodo di zone di vari colori e di limitazioni varie.
Inizia qui la vicenda, che vede protagonisti tre persone (un signore che vive qui in paese, che conosco solo di vista; un mio caro amico d'infanzia, che oggi gestisce un negozio di autoricambi e si diletta nella compravendita di auto e moto storiche come passatempo, ed il sottoscritto) e due Tipo: la mia, e una 1600 argento della seconda serie.
Il signor Ugo (che chiameremo così perchè si chiama Ugo) poco prima di Natale 2020 ha un incidente con la sua Tipo 1600. Prende in pieno un masso caduto da qualche pendio e la storta tanto da non rendere consigliabile la riparazione: si parla di diverse migliaia di euro (il danno riguarda anche la parte bassa dell'abitacolo... insomma è storta) per una vettura che vale zero.
Il signor Ugo è un amante della Tipo ed è affezionato alla sua auto, ma a malincuore prende la decisione di buttarla via. Però, come sostituta, non vuole altro che una Tipo. Un'altra Tipo, lui va solo con la Tipo. Punto.
Si rivolge così al mio amico di cui sopra (loro si conoscono da diversi anni per motivi di motorette d'epoca) e gli dice "Teo, trovami una Tipo: non mi importa l'anno, il modello, il colore, basta che sia in forma e che vada bene ancora per un bel po".
La sua richiesta, così generica, sarà il motivo per cui oggi io ho questa Tipo.
Il mio amico infatti parte alla ricerca e dopo pochi giorni nel Torinese trova... la mia Tipo. Una 1.4 i.e. catalitica base-base, immatricolata nel 1992, Rosso Shiraz, completamente di serie, mai incidentata, con soli 109 mila km originali. Unipro, con interni intonsi e meccanica in ottima forma, con un vano motore ed un sottoscocca così asciutti e puliti che sembra l'abbiano fatta ieri. Unica testimonianza dei suoi 29 anni passati a Torino, i segni del tempo tipici di un'auto che non ha mai avuto il box e ha passato la sua vita nel traffico e nei parcheggi di una metropoli.
Bolletti sulle porte, graffietti sui paraurti, una lieve grandinata che ha colpito solo il cofano, e quest'ultimo che insieme al tetto inizia a sbiadire un po'.
(alcuni di voi l'hanno trovata stupenda nella foto che ho postato l'altro giorno, ma avevo appena lucidato a mano quella fiancata e messo i cerchi della 16v rifatti a nuovo... vi assicuro che dal vivo e da vicino non è affatto a posto... è da "velare")
Tutte cose che non interessano al suo futuro proprietario, e quindi il mio amico Teo, avendo avuto carta bianca, dopo averla provata e constatato la bontà del mezzo, la prende e la porta a casa.
Però... c'è un problema. Il signor Ugo, che si è spiegato alla "membro di segugio", ha scordato di dire che nella sua filosofia la Tipo è una sola. Quella col motore 1600.
Accade quindi che al momento della presentazione del veicolo, il signor Ugo dice "no scusa, questa è una 1400... io volevo una 1600".
Dirlo?
Dopo aver valutato se uccidere o meno il signor Ugo, l'amico Teo mi chiama e mi racconta la storia: non è un grave danno perchè l'ha pagata veramente poco, ma resta comunque il fatto che ora ha una vettura fra i piedi... e mi chiede se la voglio io.
"Teo... lo sai che io sono affezionato alla Tipo tanto quanto lo sono alla 164, e ti ho sempre detto che come ho avuto l'Alfa un giorno vorrei prendermi anche una Tipo... ma non ora.."
"Ma te la giro a quel che l'ho pagata io, aggiungi solo il trapasso..."
"Ho capito Teo, ma ora sto spendendo in altre cose... non è il momento."
Qualche giorno di silenzio. Teo riflette sul fatto che l'affetto per la Tipo è una cosa che ci accomuna (fu la sua prima auto, ereditata dal nonno) e pensa che sarebbe bello se rimanesse fra di noi. Lui non ha posto per tenerla ma sarebbe contento se l'avessi io, perchè così rimane un po' "in famiglia".
Così mi rifà la proposta, e io gli rispondo ancora come sopra.
Qualche altro giorno di silenzio... poi una sera mi chiama e mi chiede se sono a casa, perchè vuole passare un attimo a parlarmi di una cosa. Gli rispondo che non c'è problema e dopo 10 minuti lo vedo al cancello elettrico al volante della Tipo... però dietro di lui c'è un'altra auto, la Bmw di un nostro amico.
Penso "ah... c'è anche Fausto..."
Tempo di mettermi le scarpe e scendere (la mia veranda è al primo piano) e mentre vado giù vedo che ha parcheggiato la Tipo davanti alla mia Astra e sta salendo sulla Bmw. Fanno manovra e se ne vanno.
Lo chiamo... "Le chiavi sono nel quadro. Il libretto è nel cassetto. Ritirala, quando vuoi tu andiamo a fare il trapasso. Poi me la paghi quando ti pare. La tieni tu e non rompermi le p...e". E mette giù.
La settimana successiva quindi andai a regolare tutto... ed eccoci qui.
Io non ho comprato una Tipo.
Mi è caduta addosso.
Nota curiosa... il trapasso a mio nome è stato effettuato sabato 30 gennaio del 2021. Un sabato 30 gennaio come quello di 33 anni prima...
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8 ore fa, v13 scrive:
Complimenti, bellissima questa 16v prima ser.... OH WAIT....
E' la 16v del patacca.
8 ore fa, __P scrive:Ragaaaaziiii… 😅
Colpa mia. Dai basta così, andrò a ripescare il Tipoc... ehm il topic della Tipo e racconterò qualche vicenda là.
Torniamo al "guazzabuglio moderno" (cit.) dai
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28 minuti fa, gianmy86 scrive:Il signor Sauli non vi lascia mai soli!
Ancora un breve OT, tanto so già che presto un mod prenderà il post con la Topo e aprirà un topic che avrei dovuto fare tempo fa
"Ma lei piuttosto, cosa ci fa qui?"
"Io... qui?"
"Si, lei..."
"Io... ehehe"
"Ehehehe... non mi dica niente che tanto lo so già!"
"Che cosa?"
"Lei è qui in trasferta con una bella maialona. Con la quale ha sconfinato in Lombardia per non farsi beccare dal marito cornuto. E' vero o no??"
"Se lo dice lei, direttore...."
"Ma certo che lo dico io!! Son mica un mona!"
"No no... mai detto!"
"Comunque Marcolin... tranquillo eh?? Io sono UNA TOMBA! E.... come si chiama la suina?"
"Chi?"
"La suina."
"Eh."
"Come si chiama?"
"Eh... come si chiama."
"Eh non lo so. Me lo dica?"
"Si chiama... Luana... casalinga inquieta de Rovigo."
"Luana. Ma la Luana non se la tr...bava il ragionier Franchetti???"
"MENO MALE CHE LEI ERA UNA TOMBA EH??"
(spettacolo puro)
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25 minuti fa, gianmy86 scrive:
Ma è bellissima!!!
Tipo, polo Lacoste nei 501, Wayfarer d'ordinanza, e sei subito Jerry Calà in Fratelli d'Italia! 😎
"Allora! Siamo in macchina da due ore! Abbiamo sconfinato, il mona ormai sta sorvolando le bianche scogliere di Dover... cosa vogliamo fare?? La Parigi-Dakar??"
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9 ore fa, Nocte favente scrive:
mi intrometto nel discorso: la Calibra non era stata disegnata da Wayne Cherry, o ricordo male io?
Hai ragione, ho fatto confusione. Seer e Cherry erano i due capoccioni.
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On 17/5/2023 at 12:17, Cosimo scrive:
per tutti coloro che avrebbero voluto una b suv con nuovi stilemi Fiat e non famiglia 500, quelli ci sono giàIl problema è che ad applicarli sarebbe venuta fuori una specie di avenger e ci si sarebbe lamentati lo stesso
non concordo sul fatto che 500x e soprattutto 500l fossero molto più studiate come family feeling. Quest'ultima era un accrocchio ben riuscito di un modello che andava dietro al filone panda, come si vede anche abbastanza bene dal resto della carrozzeria.500x rispetto ai primi concept ad esempio ha i fari diversi, che comunque hanno subito variazioni nei rest perchè erano percepiti da molti troppo cheap.
Sono d'accordissimo sul fatto che ognuno debba esprimere il proprio parere, ma basiamoli sui fatti
Parere personale ovviamente, 120 rispetto a questa 600 che nulla mi dice, ma nulla proprio (e io gnucco a pensare che la pecetta sul montante C fosse un camuffo...) era tanta roba. Me ne innamorai al primo colpo. Appena la vidi pensai "va' che ha preso la strada giusta". Aveva per me quella semplice simpatia della 127 e delle Fiat di Giugiaro, che comunque abbiamo tutti nel cuore, e in quel momento era fuori dal coro quanto lo furono 127, Panda e Uno. L'avrei comprata, davvero. Qui onestamente, non posso fare altro che sospirare e pensare che si continua a girare sempre attorno alle stesse robe.
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Ma infatti passava i 40 anche la nera che stava qui. Sicuramente non lo trovi ovunque un compratore per una vettura del genere. Li chiedessero per la super maxi versione sportiva dici vabbè, da qualche parte il pazzo lo trovi, anche qui (oh, dirne una girano due Yaris GR eh.. il popolo dei piedoni in valle è decimato ma esiste ancora) ed infatti ai loro tempi, anche se in numeri minuscoli, andarono pure le OPC che già non costavano due lire.
Anche con Insignia A s'era vista la possibilità che qualche lira la spendessero pure comprando Opel... ne sono andate via diverse "ben messe" (Biturbo e via dicendo)... idem con certe Grandland.
Il problema è che qui li chiedi ad una clientela fatta ancora oggi di tante persone che si avvicinavano ad Opel (o continuavano con Opel) per un certo motivo: un buon rapporto prezzo/prodotto ed una relativa familiarità/semplicità.
Il cliente Astra in certi casi è ancora quello che ti versa un usato che non ha più le coppe, con le fiancate segnate e la terra nel baule.
Non è facile piazzare ad una clientela del genere un mezzo (a quel prezzo) che spaventa per la sua complicazione. Ho visto gente smarrita nel guardare quell'Astra nera, gente che era arrivata con berline o station della H come la mia GTC, che sì avevano già cose come airbag, ESP, clima automatici e un mini (o medio) display, ma che si presentavano come utilizzo tanto come la G o addirittura la F che avevano versato nel 2005!
Questa spaventava anche un po', non solo per il prezzo.
Certo... il listino comprende anche versioni normali per "gente normale" . CE NE FOSSE STATA UNA DA FARGLI VEDERE!
Lanci la nuova generazione e l'unica che hai da fargli vedere è la supersturbo per puffare l'impuffabile.... "ma una più normale, quando arriva?" "Eh, boh..." "ma la station?" "Eh... boh..."
Cosa cacchio pretendi di vendere?
Riguardo i ricambi... altra cosa uscita nell'ultimo dialogo... "non abbiamo mai lavorato così male, da quando siamo sotto Stellantis è un disastro... e non solo per la recente carenza di pezzi. Già prima che il mondo di incasinasse, erano iniziati i problemi: valanghe di referenze messe in 'non disponibile', non più fornite, anche delle cose che sarebbe ovvio trovare ancora".
Ho visto personalmente un carrozziere locale appoggiarsi ad un ricambista il quale è riuscito a trovargli (all'estero) una porta dx - usata! - di Corsa D tre porte perchè in tutta Italia non si trovava un pezzo nuovo a magazzino e ovunque veniva dato per non disponibile.
La porta di una Corsa D! Oh... non è una Balilla eh?
Ispettore a mezza bocca: "l'idea è quella di spingere l'utenza a smaltire il vecchio parco circolante".
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On 1/2/2023 at 18:21, PaoloGTC scrive:
Non consegnano.
Non consegnano un catzo.
Di suo è già un modello che fa parte di un segmento al tramonto... in più non consegnano.
Qui c'è sempre solo la solita nera superfull arrivata per il lancio, che nessuno vuole perchè costa tre reni.
Il venditore nelle settimane successive al lancio ha stipulato 6 contratti, che visti i tempi e le dimensioni del conce non è tanto, non è poco, diciamo che ci sta. Di certo non sono gli anni d'oro per il marchio e per tutti in generale, ma 6 contratti, a sentir lui, sono anche più di quel che ci si aspettava.
Il problema è che fino ad ora non ne è arrivata nemmeno una, e se fai un contratto ora si limitano a dirti "da sei mesi in su"... e tu ti senti più per l' "in su", dato che quelle 6 là devono ancora arrivare.
L'altro giorno mi ha detto "son passati a chiedermi della station perchè l'han vista sui giornali. Mi scappava da ridere."
A me esternamente piace, ero poco convinto di alcune cose ma ci ho fatto l'occhio. Dentro un po' meno ma penso dovrei abituarmi a starci anche lì. La total black in esposizione è un po' di nicchia ma ha il suo bel caratterino. Se fossimo in tempi umani, se le auto avessero prezzi umani e quella lì avesse un allestimento umano (costa praticamente IL DOPPIO di quanto pagai la GTC nel 2005) forse l'avrei anche già presa, con la differenza che questa volta anzichè essere il primo ad averla in zona (come fu per la GTC nella primavera di 18 anni fa) sarei il primo e L'UNICO....
Mi quoto, per aggiornarvi sulla grottesca situazione locale. Sapete cosa è cambiato dall'inizio di febbraio, quando avevo scritto questo post?
E' cambiato che la nera full-full alla fine ha trovato un acquirente (non in zona, perchè l'avrei sicuramente vista in giro: credo si sia trattato di un commercio in rete, del tipo "uè non è che hai un'Astra?") e se n'è andata. Ed ora, la nuova Astra, negli spazi del conce locale, semplicemente, non c'è.
Zero.
Le vetture dei contratti stipulati l'hanno scorso (settembre...) non sono ancora arrivate, e non si sa quando arriveranno. Un passerotto mi ha detto in un orecchio che dopo l'ennesimo sollecito è giunta notizia che la produzione sarebbe addirittura FERMA, e che quel che ancora arriva, si vede in vetrina, gira, gironzola, è stato prodotto in precedenza.
Io per ora ne ho vista solo un'altra, grigia argento o qualcosa del genere, ma era una domenica pomeriggio sul tardi, quando da questa valle c'è il flusso del milanès che torna a casa... per cui presumo (anche perchè non l'ho mai più vista in seguito) che venisse "da fuori".
Che tristezza.
"Ma consegnano qualcosa ogni tanto?"
"....ogni tanto arriva una Corsa."
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19 ore fa, angeloben scrive:
Sì, vero che gialla come l'avevano fatta era bella, ma l'ho fatto di proposito di mettere la foto in B/N perché fa risaltare meglio la forma del montante C e del lunotto. Nelle foto a colori, il giallo della zona inferiore stacca troppo rispetto alla zona scura superiore, che tende a essere percepita come un tutt'uno, facendo perdere il contrasto tra vetri e padiglione.
In effetti Tigra ha osato qualcosa più della normale e sobria produzione Opel, ed è più che normale che i designer in Germania si possano essere ispirati a concept GM d'oltreoceano.
E che dire di questa?
Il fatto è che questo clay non è affatto roba GM, bensì...
...Toyota!
In specifico, trattasi di maquette per la Celica di V generazione, quella presentata nel 1989.
Quindi siamo in pieni anni Ottanta, forse non lontani dal periodo di sviluppo di Toyota Sera, la piccola coupé con aria da fuoriserie, che qualcosa potrebbe aver suggerito ai designer Opel...
Ora sono un po' smarrito riguardo le date, ma bisognerebbe vedere di che anno sono le genesi di alcune concept e confrontarle con quella della Tigra per capire chi è stato ad avere certe idee e ad influenzare poi gli altri... perchè dobbiamo ricordare che Tigra è molto "vecchia" come genesi, rispetto alla data di lancio.
Non c'è un salto come nel caso dei 916 di Fumia, rimasti nel limbo per 7/8 anni, ma quasi. I modelli in scala delle due proposte per piccola coupè Opel sono del 1989, e la maquette qui sotto venne pubblicata da Gente Motori nel giugno del 1990.
Ai tempi della presentazione Tigra A veniva definita come una grande intuizione di Kodama, che stava inaugurando una nuova generazione di design Opel con Corsa B e Tigra appunto, dopo la precedente (Vectra A, Calibra) che se non ricordo male era attribuita ad Hans Seer.
Probabilmente oggi definire chi sia stato il primo ad impostare un certo stile è molto difficile; ciò che e ben chiaro è che ci sia stata una pesante contaminazione, almeno a livello di ricerca, di ipotesi e di tutte quelle cose che poi su strada non arrivano ma restano sui fogli da disegno. Notavo per esempio ora che nella carrellata di modelli in scala (tutti molto diversi, appartenenti alla prima fase di ricerca, molto "allargata") di Tigra A c'è anche una proposta che pare proprio una mini-Sunfire.
Poi... capire chi sia stato l'uovo e chi la gallina... alzo le mani- 3
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Fiat Tipo, progetti Tipo 2 e 3, ma chi è nato prima?
in Auto Epoca
Inviato
Il codice 109, come scrivevo, compare sul depliant più vecchio, stampa Marzo 1988; non il primo di sicuro perchè l'auto era già in vendita (il più vecchio che ho avuto in mano era di Dicembre 1987 come stampa, credo fosse quello il primo). Magari è un refuso.
Non posso che quotare ogni singola parola. Mi hai fatto ricordare le sensazioni del primo test drive, la sera di domenica 31 gennaio 1988 (c'era talmente tanta gente in coda per farci un giro che non fu possibile fino alla fine dell'evento: sabato restarono aperti eccezionalmente fino alle 21... non eravamo andati al pomeriggio ma non ci fu proprio l'occasione di salirci, ci tornammo dopo cena.. idem. Ci tornammo domenica pomeriggio, stessa solfa. Domenica DOPO CENA ci tornammo ancora - !!! mio padre era troppo "preso" da 'sta macchina... cioè andammo quattro volte allo stesso "Porte aperte" - e finalmente fu possibile farci un giro).
Era una 1.4 Digit Azzurro Spring con i cerchi da 14" e me ne innamorai - tanto che vorrei che anche la mia fosse così - con gli interni in velluto blu ed il primo viaggio, complice la notte che ormai era scesa dato che eravamo a gennaio, fu spettacolare. Seduto dietro a guardare quei numeri che danzavano nel cruscotto. Che spettacolo, in quel momento.
Soprattutto perchè, come già detto, per un bambino degli anni '80 era decisamente "KITT style"
Come sopra
Rimane il mistero del perchè presero la decisione di non mettere il marchio Fiat nè sulla base nè sulla Digit. L'avevano già fatto su certi volanti come il quattro razze della Uno SL (vettura che sul volante "base" a due razze della 45 il marchio Fiat lo aveva... quindi perchè toglierlo da quella "bella"? bah...) e continuavano con quella scelta poco comprensibile.
Poi con i face lifting finalmente misero un piccolo "Fiat" (infatti il volante che ho ora sulla mia, che non è il "base" del 1988 ma è quello simil-Digit ma più bombato come cuscino, delle Tipo successive, lo ha).
Il design molto semplice e lineare degli interni era sicuramente voluto per creare un ambiente il meno ingombrante possibile e la plancia così "orizzontale" e piatta lasciava intendere velocemente che era stata pensata per abbinarsi al digitale (tanto da apparire omogenea con quel tipo di strumentazione e un po' più rabberciata col cruscottino della base... l'esatto contrario delle evoluzioni digitali di auto tipo Golf o Kadett che pigiavano l'elettronico nel buchetto che una volta conteneva le lancette... onestamente con dubbi risultati dal punto di vista estetico... tanto che per me il più bel digitale della storia dell'auto resta ancora oggi quello della Tipo); ciò non toglie che quella voluta semplicità diede loro un bell'assist nella manovra del tirarti via tutto il possibile dalle versioni base.
Ad esempio, era veramente necessario fare dei pannelli porta "base" con quella misera maniglia? Nulla da dire sul tessuto piedpul delle "base", al posto del velluto... ma il pannello era fatto proprio per dire "compra quella più bella, barbone!!" (cose che infatti poi vennero migliorate con i face lifting... erano quei tempi in cui si diceva che le Fiat bisognava comprarle nelle ultime versioni perchè avevano messo a posto le varie "poverate" del lancio )