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PaoloGTC

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Risposte pubblicato da PaoloGTC

  1. Mi unisco al gruppo che non apprezza i loghi neri. Del resto io non ho mai potuto digerire nemmeno i cerchi in lega neri... non concepisco. La bellezza del cerchio in lega è il suo disegno e non c'è nulla di meglio che una tinta in grado di farla risaltare.

    Fare un bel cerchio e poi farlo sparire col nero. Bah.

    Sarò io che non capisco perchè son vecchio dentro.

     

    Riguardo il restyling, per me ne esce bene ma non benissimo. Preferisco di gran lunga il Vizor di Astra e qui non riesco a non notare il litigio tra il contorno del Vizor/zona vecchio faro e la sagoma dei led. Per me grida "abbiamo messo una cosa nuova su una macchina più vecchia".

    La vecchia era sicuramente più anonima ma più omogenea secondo me.

    Non ho visto bene gli interni, ma mi piace sognare che abbiano messo mano a certi dettagli veramente derelitti.

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  2. On 22/5/2023 at 08:54, Cosimo scrive:

     

    ce l'ho avuta dello stesso colore  :mrgreen:

    con i lattoni però, niente cerchi figosi come i tuoi. 

    La ricordo con nostalgia, ci ho girato tanto

     

    Non lo sapevo!

    Io ci sto girando molto ora... era arrivata come sfizio/seconda auto/qualcosa per passare il tempo, e non voglio dire che non mi piaccia più andare in giro con l'Astra (l'ho appena rimessa a nuovo pure lei, alla faccia dell'Euro 4) ma la Tipo mi sta dando moltissime soddisfazioni... ovviamente rimanendo nell'ambito della vettura che è e degli anni che ha. Però ora mi fermo qui... su queste impressioni ci ritornerò. Mi partirebbe un pippone lunghissimo e sto già facendo un multiquote immenso.. :D 

    On 22/5/2023 at 09:47, Abarth03 scrive:

     

    Anch'io sono quasi sicuro che quel colore beige di quell'esemplare di preserie non è mai andato in produzione.
    Diverso il caso del blu, che a me sembra il blu lord e che era a catalogo ma se escludiamo le Tipo dei CC non ricordo di aver mai visto in strada.

     

    E' davvero singolare che abbiano circolato dei muletti già immatricolati, prima della presentazione ufficiale. Segno che il modello era stato già omologato? Non improbabile, peraltro, a sei mesi dalla presentazione.
    Credo ci siano stati casi analoghi ma molto rari. Sono quasi sicuro che in quello stesso periodo 4R aveva pubblicato la foto di un muletto di BMW serie 5 E34 con targa Italiana VR (e finto scudo Alfa davanti)

     

    Ricorda bene. Di Sr5 proto targata VR ne ho trovata ancora una (foto inedita) l'altra sera. Voi che vedete meglio di me avete individuato il blu Lord come tinta e vi ringrazio, ma anche in questo caso continuo a guardarla con un certo stupore perchè se l'hanno messo a disposizione anche della clientela "normale" credo sia un colore che sulla Tipo sia andato veramente poco... non ricordo di averne mai vista una dalle mie parti. Probabilmente era gettonato poco anche in Fiat, perchè va ricordato che nei primi mesi di commercializzazione c'era una richiesta di Tipo elevatissima e anche che lo stock di lancio fu immenso (16000 auto) ma nemmeno in quel periodo ricordo di averne mai viste... forse anche Fiat di suo ne aveva verniciate proprio poche con quella tinta.

    On 22/5/2023 at 10:02, lelasquez scrive:

     

    Concordo sul Blu Lord, avevamo una Uno di quel colore e l'effetto finale era molto simile alla Tipo della foto.

    Sulla Tipo praticamente mai visto, forse una agli albori.

     

    Per la maquette di anteprima ho sempre pensato che avessero preso a prestito un colore dalla palette di Lancia:

    spacer.png

    "per vedere l'effetto che fa", ma alla fine l'avessero giudicato troppo âgé e poco adatto ad un'auto di svolta che si proiettava nei '90s

     

     

    Devo dire che ci si avvicina moltissimo! Però (supposizioni mie) guardando i "dietro le quinte" pare che la scelta per la presentazione sia stata più sulla maquette che sul colore... mi spiego: la maquette era di quel colore, ma lo era già quando era una "semplice" maquette destinata a restare all'interno di un centro stile.

    Leggevo tempo fa che all'inizio dell'estate Fiat decise, abbastanza in fretta, di presentare questa anticipazione per due motivi, o meglio, per un motivo "ufficiale" e per un altro - secondo me - più realistico.

    Quello "ufficiale" (si leggeva in una nota che ora non riesco a rintracciare) era che ormai i rumours sulla Tipo 2 erano ovunque, anche su stampa che non aveva granchè a che fare con le automobili, perchè l'arrivo di questa vettura stava assumendo i contorni di un momento storico (chi c'era ricorderà).

    Tanto per dirne una, ci fu un settimanale che riuscì ad uscire prima di tutti i mensili motoristici con quelle tre foto (e fu la prima vera occasione in cui vidi LA TIPO, lo ricordo come fosse oggi, perchè mia nonna quel settimanale lo comprava).

    Sapete che settimanale era?

    Famiglia Cristiana. :) (tanto per dire l'attesa che c'era per questa auto)

    Comunque... questi rumours, secondo il motivo "ufficiale" elargito da Fiat, spesso erano farciti di inesattezze, e quindi la Casa aveva deciso di porre loro fine presentando in anteprima il modello.

    Il motivo reale, secondo me, fu che arrivati al punto in cui era rimasto ben poco da tener nascosto, Fiat decise di sferrare il colpo ai concorrenti e tentare di frenare le loro vendite, dato che questa Tipo 2 che arrivava avrebbe dovuto essere l'auto che avrebbe cambiato la storia del segmento C.

    Per fare ciò si prese questa maquette che ai tempi in cui era stata costruita non era esattamente la Tipo delle tre foto ( abbiamo visto il posteriore con le targhette "Fiat" e "Abcde" sulla placchetta portatarga, ma anche l'anteriore non era definitivo perchè la calandra era diversa: le cinque barrette Fiat, invece di stare fra le aperture di aerazione erano per metà fra le aperture superiori e per metà sulla fascia verniciata verso il cofano.. e anche le borchie erano diverse) e si lavorò per renderla definitiva.

    Chissà, forse il colore della vettura in quelle tre foto era quello semplicemente perchè la maquette in precedenza era stata verniciata così, per una delle tante prove che si fanno.

    On 22/5/2023 at 10:17, AlexMi scrive:

    Non credo siano muletti ma pre-serie.

     

    Esatto, sono le vetture del debugging (200 o 250 esemplari, se non ricordo male).

     

    On 22/5/2023 at 12:02, fedegta scrive:

    E' possibile che Dedra sia stata curata maggiormente rispetto a 155 a livello di finiture (anche esterne) come ad esempio il giro porta e raccordo porta/tetto/finestrini più raffinati rispetto al basico (a mio parere) di 155, molto simile alla Fiat Tipo? 

     

    image.png.a16338b99df75260ba1afa493af6872d.png

    image.png.8e8793ac6ac2de866d875edecc1bd36e.png

     

    Sicuramente c'era tutta la voglia di dare alla Lancia un aspetto più sofisticato, e le due differenti soluzioni scelte per le portiere avevano il loro ruolo in questo. Il tipo completamente avvolgente era tipico Fiat dai tempi in cui Giugiaro aveva dovuto sudare e litigare perchè venisse accettato (nel volume "Il giovane Giorgetto" c'è un bel passaggio su questa vicenda) e quindi per Tipo 2 e Tipo 3 Fiat andava bene.

    Per Lancia, una soluzione più complessa, costosa ed elegante (un po' alla tedesca, se vogliamo, perchè la coda troncata di netto di Dedra fece fare - giustamente - molti confronti con lo stile di 190 ma le porte "non avvolgenti" con telaio nero erano un dettaglio Bmw) ci stava, e va dato atto a chi prese le decisioni di aver voluto investire in questo.

    Ancora oggi molte persone non si rendono conto che il carry-over di Dedra e Tipo è lo stesso, grazie a questa soluzione.

    Per 155... credo fossero già stati tirati i remi in barca... anche se alla fine l'investimento ci fu comunque, tanto che le porte della 155 non sono certo quelle della Tempra. Cambia il lamierato nella zona inferiore per ovvi motivi, ma non è lo stesso nemmeno nella parte alta: prima di tutto perchè il vetro fisso della porta posteriore su 155 ha un angolo - un po' Alfa

    - che Tempra non ha, e poi  perchè anche la parte avvolgente sopra i finestrini è diversa. Su 155 presenta un diedro che spezza la curvatura (cosa che si nota solo in certe condizioni di luce e meglio su certi colori... sul rosso ad esempio quasi sparisce).

    Potremmo chiederci se sarebbe stato meglio usare la soluzione-Dedra... ma cosa sarebbe cambiato? Invece che somigliare ad una, sarebbe stata simile all'altra. Inoltre le porte avvolgenti la avvicinavano un po' alla 164.

    21 ore fa, DOssi scrive:

     

    Non so se si erano gia visti questi disegni.....ma alla luce di quanto scritta sopra... questi erano i primi tentativi di IDEA di togliere la coda alla Tempra...

     

    ujj.jpg.51afd0cefe72b92b3183dd8a18184229.jpg

     

    Ti ringrazio per averli postati perchè io non li avevo mai visti! (ed onestamente, senza voler fare l'immodesto, il fatto che non li abbia mai visti io la dice lunga :D ma da dove sono usciti?? roba recente immagino!)

    Inoltre... potrebbero essere testimonianza di un momento importante, cioè di quando venne chiesto ad I.De.A di formulare una proposta anche per la 2v, dopo aver deciso che anche la revisione by CS Fiat della "Due" di Giugiaro (o "Unone") non era granchè.

    Potrebbe essere la "prima... I.De.A di Tipo" (son diventato come Fumia, giochini di parole ovunque). :)

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  3. 30 minuti fa, Gabri Magnussen scrive:

    Se FB è attendibile, la danno per showcar con anche un posteriore preserie7f7b83edfac5bd61f68398a76f1bf33c.jpg

     

    Infatti. La maquette che compare nelle foto di Luglio 1987 è questa, solo rimaneggiata in alcuni dettagli (le tre foto non furono scattate nello stesso momento... nel tre quarti anteriore - la foto che ho pubblicato oggi - e nel tre quarti posteriore si intravedono i poggiatesta finestrati (che non sono quelli che avrà la Tipo base), nel laterale invece quelli "pieni" tipo Digit, gli stessi di questa foto) e nella foto che hai postato tu possiamo anche apprezzare meglio il colore.

    Fiat Tipo - Presentazione e design su rivista straniera (9).jpg

     

    Curiosità riguardo queste tre foto, o meglio piccoli dettagli che ho notato col tempo... mentre davanti la vettura ha il marchio Fiat sulla mascherina, sul portellone è silenzio totale. C'è solo il "Tipo" sulla targa. Inoltre... ci ho fatto caso solo dopo parecchi anni, le coppe sono evidentemente un modello di stile... manca l'apertura triangolare che sulla Tipo messa in vendita permetterà di controllare la pressione pneumatici, lasciando a vista la valvolina.

  4. Continuando a parlare di Tipo, sottopongo un paio di quesiti, il secondo sicuro di non averlo mai proposto, mentre il primo... forse ne avevamo parlato ma sinceramente non ricordo.

     

    Torniamo al mese di Luglio 1987, quando sulle riviste dei tempi compaiono le prime tre foto ufficiali e Fiat mette fine alla storia della "Tipo 2" dichiarando che sarà "Tipo" e basta (anzi, come leggevo in una nota da cartella stampa qualche tempo fa, "Tipo.", con il punto proprio, almeno sul primo... tipo di badge. Per il desiderio di porla come "tipo" preciso di vettura media per gli anni '90.

    Tipo, punto e basta. Non c'è altro da dire.

    Il quesito, in realtà piuttosto semplice perchè la risposta non va cercata chissà dove ma semplicemente nella memoria di tutti (e qui dentro ce n'è a pacchi), riguarda il colore.

    La vediamo qui sotto, per l'ennesima volta, quella Tipo che poi era una maquette molto dettagliata.

    Sbaglio se dico che Fiat presentò una vettura con un colore che poi non mise in vendita??

    Qualcuno di voi ha mai visto una Tipo di questo colore? Io ne vidi un paio in una tinta che gli somigliava...ma non era questo.

     

    FiatTipopresentazioneagosto87.thumb.jpg.5dd2e2603c97313a5fa7df0e5ee259fe.jpg

     

    Il secondo quesito riguarda sempre il colore, e si basa sulla seconda immagine, la mitica Tipo con il lenzuolo che fu pubblicata da 4R nello stesso servizio, insieme a quel testo di Clelia D'Onofrio intitolato "Per favore, lasciateci sognare", in cui la giornalista si lamentava del fatto che in quel periodo le Case stavano iniziando a svelare le forme definitive con troppo anticipo rispetto alla messa in vendita.

    Questa Tipo-fantasma, secondo voi, è di un blu molto scuro oppure è nera con dei riflessi bluastri dovuti al cielo di quel momento?

    Se fosse blu, ritirerei la domanda perchè credo che ci sia stato un blu scuro in gamma al lancio.. anche se non sono certo fosse così scuro e soprattutto non la ricordo per le strade.

    Se fosse nera invece... il quesito è lo stesso. Ma scusate, al lancio c'era la Tipo nera???

    Credo di non averne mai vista una. Se parliamo di Duemilasedici credo di si, ma nel 1988... la Tipo nera? Intendo nera-nera, con antracite, canna di fucile, cose del genere.

     

    (poi magari è blu e sono io che vedo male eh....)

     

    60.thumb.jpg.ccb21f9767ae9bba055a8c370dde23df.jpg

     

     

  5. 40 minuti fa, L' informatore d'auto scrive:

    Da un controllo risultano delle 1.6, le due TO-G di Luglio'87 e la TO-H di Novembre. 

    Il numero di telaio non ha restituito niente, sfortunatamente.

     

    Addirittura Luglio! Pensavo fossero targhe dell'autunno. Le H son finite poi anche sulle vetture per la stampa... se non ricordo male erano più o meno tutte in H.

     

    4 minuti fa, stev66 scrive:

    In pratica l'equivalente automobilistico di " Mi ha seguito fino a casa posso tenerlo?" 😜

    Però ora devi raccontare da dove arrivano i cerchi da Fausto e Furio in Sabaudia 😝

     

    Esatto. :D

    Beh i cerchi sono arrivati in maniera molto più banale. Dopo averla comprata ho stretto amicizia con il grande capo del club italiano che è anche un grande spacciatore di ricambi... e ho iniziato ad interpellarlo per alcune cosette:

     

    -le frecce bianche no, le aveva negli avanzi di negozio l'amico Teo (fanno parte del progetto "farla un po' più bella, in stile 16v così non vernicio i paraurti :D"... avrei voluto il Digit ma è una menata, anche se si può fare..)

    -però ho preso degli altoparlanti nuovi (che devo ancora montare, perchè non ho ancora messo la radio... mi piacciono i cigolii delle plastiche :D )

    -un paio di guarnizioni (chiamiamole gocciolatoio... insomma quelle che partono dalla base del parabrezza e corrono sul tetto fino al portellone)

    -tappeto bagagliaio seminuovo

    -scritta portellone e badge Fiat portellone e mascherina (rovinati dal sole... li monterò con la verniciatura)

    -volante (l'originale "base" aveva la gomma della corona crepata... ora ne ho uno della AGT e se qualcuno vuol dirmi "eh ma non è più originale così" gli rispondi "si fazzi i cacci suoi, è la mia Tipo e la rimonto come mi pare :D )

    -scatola filtro aria (la mia aveva l'attacco del recupero vapori olio spezzato)

     

    e parlando venne fuori la storia dei cerchi, un suo amico ne aveva un set un po' segnato dal tempo ma dritto, senza botte. Così li ho presi e li ho fatti rifare, passando ai 14" (non tanto per la ricerca della performance, ma per l'estetica perchè dai... se fosse stata una Digit coi 14" avrei tenuto le sue coppe, mi piacevano, ma le 13" della base non si possono guardare...).

     

    2 minuti fa, AleMcGir scrive:

     

    L'amico Teo ha poi trovato la 1600 per il signor Ugo?

     

     

    No. L'ha mandato non dico dove e non ha cercato più nulla. Al che il signor Ugo è tornato al suo rottame (che non aveva ancora demolito) e ha speso (sedetevi) SETTEMILA euro per farla raddrizzare e sostituire praticamente tutto ciò che va dalla targa anteriore al parabrezza.

    Quindi è tornato in strada con la sua Tipo, rifatta non so da chi ma sicuramente uno che si è arrangiato con quello che ha trovato... perchè gli ha rimontato la musata con fari e mascherina della seconda serie, quindi più sottili e con l'inserto che li separa dal paraurti, ma con le frecce (arancioni :D ) della prima serie, quindi sono più spesse dei fari :D 

    Vabbè, contento lui.

    Da notare, in tutta la valle, la mia e la sua sono le ultime due Tipo.

    15 minuti fa, nucarote scrive:

    Non credo proprio, probabilmente l'avrà mandato a quel paese. :-D 

    Perchè non ho anch'io un amico Teo che mi regala delle Tipo. :-( :-( 

     

    Regala... calma. Il gesto è stato di darmela in modalità "me la paghi quando vuoi tu", perchè ci fidiamo l'un dell'altro al 110%. Ma poi l'ho pagata eh? :D

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  6. 1 ora fa, GrandPrix4 scrive:

    ma scusate, ma è legale sta cosa? non era obbligatorio far trovare i ricambi per le auto per almeno 10 anni dopo la fine della produzione? @PaoloGTC  la frase riguardante lo spingere la gente a smaltire il vecchio parco circolante però a sto punto andrebbe cambiata in smaltire le Opel fatte sotto GM, visto che immagino che si trovino i ricambi per quelle fatte sotto psa stellantis. comunque ne ho vista una di sfuggita la settimana scorsa, per la prima volta non di concessionario, ed era una edition color oro. diciamo che avrebbe bisogno di cerchi più grandi o quantomeno con un disegno migliore.

     

    Riguardo i ricambi delle Opel/PSA, sì e no... a quanto mi dicono. Le persone con cui parlo (opinioni loro eh, non voglio scatenare polemiche, le riporto solamente) sostengono con un po' di livore che ci sia un po' di mafietta nel Gruppo... nel senso che quando si parla di ricambi che sono comuni fra i due marchi (e la cosa vale anche per i componenti che arrivano alle linee produttive) in caso di carenza di un certo pezzo la precedenza vada alle francesi.

    Quindi se un componente comune a due modelli scarseggia, pare che il diktat sia di sacrificare in primis la produzione Opel, e sembra che la cosa avvenga anche nel circuito di distribuzione dei ricambi.

  7. Ma infatti passava i 40 anche la nera che stava qui. Sicuramente non lo trovi ovunque un compratore per una vettura del genere. Li chiedessero per la super maxi versione sportiva dici vabbè, da qualche parte il pazzo lo trovi, anche qui (oh, dirne una girano due Yaris GR eh.. il popolo dei piedoni in valle è decimato ma esiste ancora) ed infatti ai loro tempi, anche se in numeri minuscoli, andarono pure le OPC che già non costavano due lire.

    Anche con Insignia A s'era vista la possibilità che qualche lira la spendessero pure comprando Opel... ne sono andate via diverse "ben messe" (Biturbo e via dicendo)... idem con certe Grandland.

    Il problema è che qui li chiedi ad una clientela fatta ancora oggi di tante persone che si avvicinavano ad Opel (o continuavano con Opel) per un certo motivo: un buon rapporto prezzo/prodotto ed una relativa familiarità/semplicità.

    Il cliente Astra in certi casi è ancora quello che ti versa un usato che non ha più le coppe, con le fiancate segnate e la terra nel baule.

    Non è facile piazzare ad una clientela del genere un mezzo (a quel prezzo) che spaventa per la sua complicazione. Ho visto gente smarrita nel guardare quell'Astra nera, gente che era arrivata con berline o station della H come la mia GTC, che sì avevano già cose come airbag, ESP, clima automatici e un mini (o medio) display, ma che si presentavano come utilizzo tanto come la G o addirittura la F che avevano versato nel 2005!

    Questa spaventava anche un po', non solo per il prezzo.

    Certo... il listino comprende anche versioni normali per "gente normale" :). CE NE FOSSE STATA UNA DA FARGLI VEDERE! :D

    Lanci la nuova generazione e l'unica che hai da fargli vedere è la supersturbo per puffare l'impuffabile.... "ma una più normale, quando arriva?" "Eh, boh..." "ma la station?" "Eh... boh..."

    Cosa cacchio pretendi di vendere? :D

     

    Riguardo i ricambi... altra cosa uscita nell'ultimo dialogo... "non abbiamo mai lavorato così male, da quando siamo sotto Stellantis è un disastro... e non solo per la recente carenza di pezzi. Già prima che il mondo di incasinasse, erano iniziati i problemi: valanghe di referenze messe in 'non disponibile', non più fornite, anche delle cose che sarebbe ovvio trovare ancora".

    Ho visto personalmente un carrozziere locale appoggiarsi ad un ricambista il quale è riuscito a trovargli (all'estero) una porta dx - usata! - di Corsa D tre porte perchè in tutta Italia non si trovava un pezzo nuovo a magazzino e ovunque veniva dato per non disponibile.

    La porta di una Corsa D! Oh... non è una Balilla eh?

     

    Ispettore a mezza bocca: "l'idea è quella di spingere l'utenza a smaltire il vecchio parco circolante".

  8. On 1/2/2023 at 18:21, PaoloGTC scrive:

    Non consegnano.

    Non consegnano un catzo.

    Di suo è già un modello che fa parte di un segmento al tramonto... in più non consegnano.

    Qui c'è sempre solo la solita nera superfull arrivata per il lancio, che nessuno vuole perchè costa tre reni.

    Il venditore nelle settimane successive al lancio ha stipulato 6 contratti, che visti i tempi e le dimensioni del conce non è tanto, non è poco, diciamo che ci sta. Di certo non sono gli anni d'oro per il marchio e per tutti in generale, ma 6 contratti, a sentir lui, sono anche più di quel che ci si aspettava.

    Il problema è che fino ad ora non ne è arrivata nemmeno una, e se fai un contratto ora si limitano a dirti "da sei mesi in su"... e tu ti senti più per l' "in su", dato che quelle 6 là devono ancora arrivare.

    L'altro giorno mi ha detto "son passati a chiedermi della station perchè l'han vista sui giornali. Mi scappava da ridere."

     

    A me esternamente piace, ero poco convinto di alcune cose ma ci ho fatto l'occhio. Dentro un po' meno ma penso dovrei abituarmi a starci anche lì. La total black in esposizione è un po' di nicchia ma ha il suo bel caratterino. Se fossimo in tempi umani, se le auto avessero prezzi umani e quella lì avesse un allestimento umano (costa praticamente IL DOPPIO di quanto pagai la GTC nel 2005) forse l'avrei anche già presa, con la differenza che questa volta anzichè essere il primo ad averla in zona (come fu per la GTC nella primavera di 18 anni fa) sarei il primo e L'UNICO....

     

    Mi quoto, per aggiornarvi sulla grottesca situazione locale. Sapete cosa è cambiato dall'inizio di febbraio, quando avevo scritto questo post?

    E' cambiato che la nera full-full alla fine ha trovato un acquirente (non in zona, perchè l'avrei sicuramente vista in giro: credo si sia trattato di un commercio in rete, del tipo "uè non è che hai un'Astra?") e se n'è andata. Ed ora, la nuova Astra, negli spazi del conce locale, semplicemente, non c'è.

    Zero.

    Le vetture dei contratti stipulati l'hanno scorso (settembre...) non sono ancora arrivate, e non si sa quando arriveranno. Un passerotto mi ha detto in un orecchio che dopo l'ennesimo sollecito è giunta notizia che la produzione sarebbe addirittura FERMA, e che quel che ancora arriva, si vede in vetrina, gira, gironzola, è stato prodotto in precedenza.

    Io per ora ne ho vista solo un'altra, grigia argento o qualcosa del genere, ma era una domenica pomeriggio sul tardi, quando da questa valle c'è il flusso del milanès che torna a casa... per cui presumo (anche perchè non l'ho mai più vista in seguito) che venisse "da fuori".

    Che tristezza.

    "Ma consegnano qualcosa ogni tanto?"

    "....ogni tanto arriva una Corsa."

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  9. 19 ore fa, angeloben scrive:

     

     

    Sì, vero che gialla come l'avevano fatta era bella, ma l'ho fatto di proposito di mettere la foto in B/N perché fa risaltare meglio la forma del montante C e del lunotto.  Nelle foto a colori, il giallo della zona inferiore stacca troppo rispetto alla zona scura superiore, che tende a essere percepita come un tutt'uno, facendo perdere il contrasto tra vetri e padiglione.

     

     

     

     

    In effetti Tigra ha osato qualcosa più della normale e sobria produzione Opel, ed è più che normale che i designer in Germania si possano essere ispirati a concept GM d'oltreoceano.

    E che dire di questa?

    Toyota_Celica_model-1990.thumb.jpg.18a2c9d30ae55887ce21a02e1e1ab78b.jpg

     

     

    Il fatto è che questo clay non è affatto roba GM, bensì...

     

     

      Mostra contenuto nascosto

    ...Toyota! :shock:

    In specifico, trattasi di maquette per la Celica di V generazione, quella presentata nel 1989.

    Quindi siamo in pieni anni Ottanta, forse non lontani dal periodo di sviluppo di Toyota Sera, la piccola coupé con aria da fuoriserie, che qualcosa potrebbe aver suggerito ai designer Opel...

     

     

    Ora sono un po' smarrito riguardo le date, ma bisognerebbe vedere di che anno sono le genesi di alcune concept e confrontarle con quella della Tigra per capire chi è stato ad avere certe idee e ad influenzare poi gli altri... perchè dobbiamo ricordare che Tigra è molto "vecchia" come genesi, rispetto alla data di lancio.

    Non c'è un salto come nel caso dei 916 di Fumia, rimasti nel limbo per 7/8 anni, ma quasi. I modelli in scala delle due proposte per piccola coupè Opel sono del 1989, e la maquette qui sotto venne pubblicata da Gente Motori nel giugno del 1990.

    Ai tempi della presentazione Tigra A veniva definita come una grande intuizione di Kodama, che stava inaugurando una nuova generazione di design Opel con Corsa B e Tigra appunto, dopo la precedente (Vectra A, Calibra) che se non ricordo male era attribuita ad Hans Seer.

    Probabilmente oggi definire chi sia stato il primo ad impostare un certo stile è molto difficile; ciò che e ben chiaro è che ci sia stata una pesante contaminazione, almeno a livello di ricerca, di ipotesi e di tutte quelle cose che poi su strada non arrivano ma restano sui fogli da disegno. Notavo per esempio ora che nella carrellata di modelli in scala (tutti molto diversi, appartenenti alla prima fase di ricerca, molto "allargata") di Tigra A c'è anche una proposta che pare proprio una mini-Sunfire.
    Poi... capire chi sia stato l'uovo e chi la gallina... alzo le mani :)

    Opel Tigra maquette nel giugno 1990 (in Inghilterra pare).jpg

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  10. Forse l'avevo già scritto ma lo ripeto... osservando bozzetti e foto di concept car di quei tempi, non posso fare altro che ricordare quel periodo in cui guardavo il design avanzato GM con estrema ammirazione. Probabilmente i miei ricordi saranno comuni a quelli di altri qui dentro... ma non era bello, pensare che un giorno, "da grandi"; (almeno io pensavo così perchè ero un adolescente) avremmo guidato auto del genere? Era bellissimo pensare che le auto di domani sarebbero state così. Molte di quelle concept (e anche alcune Giapu) erano FAVOLOSE.

    Poi si è rotto qualcosa.

    Ci pensavo stamane mentre tra un biscotto e l'altro sfogliavo l'ultimo 4R con la presentazione della BMW XM. (trovando strano che Citroen non abbia nulla da ridire).

     

    Riguardo Omega B... anche lì, quanto era bella quella maquette. Quando apparve nello scoop di 4R che la presentava come futura Omega, vetture come la Calibra erano già una bella realtà per le strade (credo fosse il '92 l'anno dell'articolo) ed in quel momento fu fighissimo pensare che sarebbe arrivata proprio così.

     

    Poi... venne fuori comunque una bella vettura, secondo me... ma ricordo una prova di Autocapital (che era ancora l'Autocapital che non esitava a criticare) in cui il giornalista (serio e colto... non ricordo chi fosse, forse Pasini, comunque uno in gamba) in poche righe scriveva "s'era visto un qualcosa di molto più appagante... poi, tra esigenze di produzione e paura di osare - un po' strana dopo una Calibra che tutti ammiriamo - dove han messo mano han rovinato".

    Criticava i fari posteriori, ad esempio, diventati massicci e pure sporgenti, e poi altre cose. Il sederino della maquette, invece, era uno spettacolo. Peccato.

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  11. On 6/5/2023 at 09:56, AndreaB scrive:

    Non ricordavo che la Corsa con il 1.2 "spompo" costasse così tanto....

     

    Ma infatti a mio parere c'è stato un periodo in cui questo tipo di auto, in rapporto alle dotazioni che offrono oggi le rispettive eredi (se ci sono ancora), costavano una sassata. Lasciamo stare i tempi recenti e la follia che ha pervaso il mercato dell'auto... se andiamo indietro di qualche anno, va bene che quando comprai la Punto Street ebbi modo di usufruire del mega-sconto, ma il suo prezzo PIENO era vicino (in Lire) a quello di una Punto 75 HSD che aveva sì 2 airbag, l'ABS, i poggiatesta posteriori e il servosterzo, ma a cui mancavano:

     

    -l'aria condizionata

    -la radio con i comandi al volante

    -l'ESP

    -l'hill holder

    -gli specchi elettrici

    -paraurti, specchietti e maniglie in tinta... ma vabbè queste son minxxiate...

     

    ed in mezzo erano passati 16 anni (il prezzo era di gennaio 1997, preso a caso)... se calcoliamo l'inflazione quella HSD costava un rene, in rapporto a ciò che offriva se paragonata alla Street del 2013.

     

    Ti chiedevano un milione per la radio con 4 casse e i comandi al volante; 280 mila lire per i fendinebbia (che io avevo messo sulla Street); 2 milioni per l'aria condizionata.

    Da 25 milioni (24,9 per la precisione) andavi a più di 28, e gli specchietti elettrici non erano disponibili. L'ESP si sapeva manco cosa fosse. Fosse esistito ti avrebbero chiesto un altro paio di milioni sicuro. Saresti arrivato a 30, ed era il 1997.

     

     

    Le piccole negli anni 90 costavano una sassata.

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  12. On 6/5/2023 at 09:42, giopisca scrive:

    La butto lì e se i reparti pilota/esperienze/sviluppo vettura avevano budget e tempo per "cazzeggiare" sulle vetture che dovevano sviluppare?

    magari non avevano ancora nulla di definitivo ( parliamo di anni in cui c'erano i battilastra per i volumi e magari gli elementi "strutturali" erano fatti con stampi prova [ defuiniti stampi leggeri anche ] immagino ) ed allora dovevano inventarsi le vetture di sana pianta

    Oggi in tempi di money saving tagliano tutto di tutto e immagino che pure nei reparti esperienza contino i centesimi , io ho alcune esperienze dirette del tipo "accelerate l'attrezzatura perchè dobbiamo fare le prove" ma se lavori sul definitvo quanto tempo hai prima del lancio vettura? mesi non gli anni con cui uscivano quei prototipi e sempre per esperienza diretta ricordo il reparto attrezzisti di una carrozzeria torinese che per realizzare gli attrezzi per la linea aveva tempi e risorse veramente importanti

     

    Io credo che in quegli anni i tempi fossero meno ristretti (la Uno arriva 11 anni dopo la 127, la Tipo 10 dopo la Ritmo, eccetera...) e sicuramente anche i costi (oppure oggi è sempre più grande la voglia di massimizzare i profitti, perchè 'ste Case condividono sempre di più, fanno sempre di meno e continuano a lagnarsi). C'era il tempo e c'erano più soldi. Parliamo comunque di due vetture (Uno e Tipo) che hanno subìto un ribaltone stilistico, nel senso che prima di diventare ciò che abbiamo conosciuto erano state immaginate in maniera diversa dalla Casa.  La "Progetto Uno" iniziale e la Tipo-Unone non sono state costruite tanto per fare i collaudi senza rischiare di svelare le proprie carte... fino ad un certo punto erano davvero le auto che avrebbero dovuto arrivare sul mercato. La differenza è che oggi si arriva allo step di carrozzare solo quando si è certi e poi non si cambia più.

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  13. On 5/5/2023 at 21:34, stev66 scrive:

    Vectra A è la più bella D degli anni '80.

    Audi 80 B3 forse esteticamente era più impressionante ( solo la prima serie), ma abitabilità, bagagliaio e prestazioni erano nettamente inferiori. 

    Forse solo il volante era bruttino... 😁

     

    Sì, il volante era uno di quei dettagli in cui il livello crollava: non ho mai capito l'idea di mettere il marchio (sulle versioni normali) giù in mezzo alla razza centrale. A parte il far apparire troppo massiccio il cuscino del clacson, non faceva altro.

    Infatti quello della 16v (e forse anche della GT 2 volumi, non ricordo ora...) col cuscino meno bombato, il marchio "al suo posto" e l'inserto di colore diverso sulle razze cambiava di un mondo.

    La 16v poi aveva anche quei discreti inserti in legno sui pannelli porta che, de gustibus, a chi piace a chi no ma a me un tocco di legno messo bene è sempre piaciuto, coloravano un po'. Onestamente non mi dispiaceva nemmeno la scelta di farcire l'abitacolo in toni di grigio, perchè i sedili staccavano bene sulla moquette grigia chiara.

    Riguardo il posteriore, come ho detto, forse la moda dei fari fumè avrebbe potuto estendersi anche alle versioni normali, perchè i classici fanali rossi/arancio/bianchi probabilmente segnavano un po' il passo in un momento in cui Fiat ad esempio sulle Tipo e poi Tempra era passata a toni più moderni. Però credo sia stata una scelta, quella di riservare i fumè alla sportiva... altrimenti poi non sarebbe stata abbastanza caratterizzata. A tale riguardo (e qui torno in carreggiata, parlando di mai nate) c'era un bozzetto del posteriore che mi piaceva moltissimo e che avrei voluto veder diventare realtà, almeno sulle sportive... lo allego sotto.

    On 5/5/2023 at 22:03, Abarth03 scrive:

     

    Chi ha scritto che era stata copiata dalla Audi 80 dell'86 dovrebbe usare la cortesia di dirci dove la vede la somiglianza.
    Forse dalle tre luci laterali? Forse dalla presenza di un volante e di quattro ruote?

    E della Seat Ronda allora cosa bisognerebbe dire?

    O per andare giù più leggeri, della Peugeot 605?

    Non posso che concordare sul giudizio complessivo sulla Vectra A, che rimane una delle macchine più belle del segmento del suo segmento per quel periodo (insieme alla Peugeot 405, a mio avviso)

     

    Credo che si riferissero soprattutto alla rotondità estrema, perchè a parte quella e al fatto di avere tre luci laterali tra Vectra e 80 ce ne passava... e la differenza secondo me era tutta a favore della prima.

    A favore della 80, sempre secondo me, il fatto di avere degli interni molto belli. Stop. Le proporzioni erano totalmente diverse, la 80 appariva più stretta e alta, tirata per i capelli con quel padiglione così rastremato in larghezza. Poi... vabbè il mio discorso sarà di parte ma in pochi cm di lunghezza in più (credo otto) Opel aveva infilato dentro un'auto completamente diversa, per proporzioni e funzionalità. Il CX era quello (forse cambiava di un punto?); lo spazio era nettamente a favore di Vectra; bagagliaio... ne vogliamo parlare? Dai... fino al restyling della 80 sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Onestamente (poi mi sgrideranno gli Audisti) rispetto a Vectra, l'Audi 80 così come era a lancio del 1986 mi è sempre sembrata un'aerodinamica porcata :D, ma erano anni in cui Opel sapeva fare le automobili... tempi ormai lontani.

    Comunque, basta piangere sul latte macchiato.

     

    Il bozzetto di cui scrivevo qualche riga fa. Curiosa (secondo me) anche l'idea di far sparire il montante C.

     

     

    Vectra A 5.jpg

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  14. 9 ore fa, giopisca scrive:

    OT

    Ma Fumia è un grande designer sottovalutato oppure uno che ha delle idee ( simmetrie ) che vuole applicare ovunque? chiedo da poco informato quali sono i suoi progetti? il suo fiore all'occhiello ecco

     

    9 ore fa, giopisca scrive:

     

     

    Enrico (che è un caro amico per me, ma questo in passato non mi ha impedito di dirgli "Enrico, eccheccatzz..." :) in alcune occasioni in cui l'ho visto partire in quarta quando magari era il caso di tenere un profilo un po' più basso) è una persona col suo bel caratterino.

    Personalmente, al di là dell'amicizia, lo ritengo un grande designer. Le idee che ha avuto, specialmente durante il suo periodo d'oro, sono sotto gli occhi di tutti.

    164, Y e i GTV/Spider 916 nascono dalla sua mano. Non si tratta di casi in cui una vettura è nata da più mani ed oggi non si riesce a capire chi ne sia il padre. Andando a guardare i suoi bozzetti e le relative date (bozzetti disegnati da LUI, anche di sera e di notte, a casa... soprattutto 164, e non da qualcuno per lui - come succede con altri... e mi fermo qui - troviamo le vetture che abbiamo conosciuto e che ancora oggi apprezziamo).

     

    Poi - non è un mistero - la sua creatività ha preso una strada che non ha incontrato più i favori di chi doveva decidere cosa produrre, e ritengo che sia stato giusto così. Perchè ad un certo punto - non lo nascondo, è un amico ma la schiettezza e la sincerità sono due cose che ci accomunano - le sue proposte, sicuramente sempre originali, non erano più "anche" WOW.

    La banalità non ha mai, ripeto MAI  fatto parte del suo lavoro. Solo che c'è stato un periodo in cui essa era fatta anche di, non dico bellezza, che quella è soggettiva, ma di fascino per l'occhio di chi doveva prima decidere di produrre e poi acquistare.

    164 ne è l'esempio. Non c'era nulla di banale in lei, è stata un grande lavoro di stile, originale da targa a targa ed anche bellissima, per tutti o quasi.

    Le tre vetture che ho citato credo siano sufficienti a posizionare Enrico nel mondo dei grandi designer. Sono "la Uno, la Delta, la Thema" di Enrico Fumia.

    Detto ciò, ha poi proposto anche tante cose molto meno belle, e col passare degli anni si è arroccato in una posizione antipatica a molti, ma tutto ciò a mio parere è nato in seguito a diverse ferite inflittegli dal mondo del design e da certi personaggi che lui con gran ragione spesso definisce "soloni" o "str..zi cromati".

    Certo, è solo la mia campana a suonare e bisognerebbe conoscere molte vicende che tramite diverse chiaccherate confidenziali ho potuto quasi "vivere"... per cui non voglio dire che la mia opinione su Enrico sia da prendere come l'unica corretta.

    Mi limito a dire che Enrico oggi è un designer che cova parecchia rabbia, e la maggior parte di essa è ampiamente giustificata.

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  15. 3 ore fa, DOssi scrive:

     

    Direi spinti in là...verso il design americaneggiante di quegli anni...

     

     

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    Parecchio. E direi "molto in là", se guardiamo l'ultimo bozzetto. Certo, lavorando di fantasia sarebbe stato bello e sconvolgente veder nascere una Vectra del genere. Poi prevalse la filosofia dei piccoli passi... anche se nel bozzetto centrale di questa slide qualcosa che andrà su Vectra B c'è.. almeno l'idea di uno specchio che in qualche modo si connette al corpo vettura in maniera inconsueta, ed un terzo vetro che perde la forma triangolare/smussata per farsi più tondo... cosa che per inciso a me non era andata giù a quei tempi... il terzo vetro della A mi piaceva molto più di quello della B... ma a dirla tutta, a parte la maggior aggressività e quel po' di carattere in più, un po' tutta la B a me piacque meno della A... che per molti fu una berlina un po' anonima ma per me era molto bella e proporzionata, con un frontale molto semplice ma piacevole, una bellissima mascherina e una fiancata molto leggera: cadeva in certi dettagli come le coppe ruota pensate solo alla funzionalità ma lontane dall'essere cool, e una fanaleria posteriore molto minimal.

    Tuttavia bastava guardare la 16v per vederla nella sua forma perfetta, con i fari fumè, minigonne e spoiler, e dei bei cerchi in lega.

    Per me resta una delle più belle medie di fine anni '80, a titolo personale assai più bella (ad esempio) della tanto idolatrata Audi 80 del 1986, dalla quale molti scrissero che Vectra A era stata copiata... peccato che i disegni della Vectra siano del 1984.

     

    FB_IMG_1512908004610.jpg

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