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Abarth03

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Risposte pubblicato da Abarth03

  1. 14 ore fa, alfagtv scrive:

    Fa comunque ridere che la panda supernova del 86 aveva i poggiatesta di serie su tutta la gamma apparte nella 750L versione che comunque di serie aveva solo il volante e poco altro,tipo le ruote.

     

    La Panda 750L, forse pochi ricordano che aveva addirittura i sedili della 30/45 del 1980, io me la ricordo perchè ci ho viaggiato...

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  2. On 6/10/2023 at 18:28, alfagtv scrive:

    Nell' 86 la regata restyling aveva ancora i poggiatesta anteriori optional?quella che aveva mio papa' 70 base del 84 aveva appoggiatesta e cinture ma non so se li aveva fatti mettere lui o erano quei finti optional imposti.

    Anche perché a memoria non ne ho mai vista una senza appoggiatesta anteriori

     

    On 6/10/2023 at 18:41, v13 scrive:

     

    era un optional praticamente imposto ma io qualcuna senza la ricordo, ma solo berline della prima serie (ne ricordo una dell'esercito). Della restyling sicuramente no.

     

    Qualche Regata base 1a serie senza appoggiatesta sono sicuro di averla vista anch'io (e giurerei che fossero a richiesta pure sulla Energy Saving, che in sostanza era una base a sua volta, come allestimento), seconda serie nessuna. Quasi sicuramente doveva essere un optional obbligatorio.

    Così come non ho mai visto una Regata con gli appoggiatesta posteriori fino a quando non è uscita la serie speciale Riviera nell'87.

    Peraltro ricordo bene che sulle Regata Super erano disponibili a richiesta già dalla prima serie, al salone di Torino dell'84 la Fiat aveva esposto almeno una Super con appoggiatesta posteriori e addirittura cerchi in lega.

    Curioso, se pensiamo che la 131 Supermirafiori aveva gli appoggiatesta posteriori di serie.

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  3. Guido da ormai sei anni una rarissima Suzuki Swift con il 1.0 Turbo da 112CV (rarissima perchè con questo motore, l'hanno tolta dal listino troppo presto, mannaggia) e l'unica cosa di cui ho sentito la mancanza, almeno all'inizio, è stata la sesta marcia.

    Per il resto, solo soddisfazioni. Inevitabile, direi, vista la massa contenuta sulla quale è montato questo motore.

    La raccomanderei, se non fosse che non si può più comprare nuova.

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  4. On 30/8/2023 at 13:47, 3volumi3 scrive:

    Se si toglie la statuetta alata sul cofano però mi sembra troppo simile a una yankee premium anni '80. Ad esempio una Lincoln Continental:

     

    85lsc.jpg.2a899045c40488127ec845ac0d762fa4.jpg

     

    Potrebbe non essere un caso, se ipotizziamo che all'epoca il mercato di esportazione principale era quello nordamericano...

  5. 19 ore fa, giopisca scrive:

    Mettici anche i lattoni ed hai fatto bingo

     

    questa però è una Croma1 almeno seconda serie perchè ha le frecce post bianchi e non arancioni

     

    e poi è l'auto "donatrice" per la Turbo id per cui immagino che Oldcroma non abbia sottilizzato troppo

     

    E' una MY '87, Oldcroma potrà confermare se è corretto 😉

    E' il primo facelifting della Croma, che vede alcuni aggiornamenti tra cui la parte inferiore dei paraurti in tinta con la carrozzeria, i gruppi ottici posteriori con gli indicatori di direzione trasparenti e se non sbaglio anche la fascia che unisce i gruppi ottici è diversa.

    Gli allestimenti interni forse rimanevano ancora un po' troppo sotto tono (opinione mia), per via di quei poggiatesta schiumati che mal si addicevano a una vettura di quel segmento.

    Con il MY '89 le cose migliorarono decisamente. Il restyling del '91 beh...trovo che abbia rappresentato la maturità piena del modello, con l'abbandono delle cilindrate più "umili" (il 1600 e il diesel aspirato).

    Non ricordavo il dettaglio del tergilunotto optional, ma come è stato sottolineato nei post precedenti, quasi sicuramente era un optional imposto (leggasi: poche uscivano dalla fabbrica senza), e la scelta di farlo pagare fa parte delle contraddizioni del marketing anni ottanta: spesso, anzi quasi sempre, un modello del segmento superiore in allestimento base risultava più scarno di uno del segmento intermedio...

    • Mi Piace 2
  6. Mah negli anni ottanta i tergifari erano ancora molto diffusi, come soluzione. Sono certo di averli visti anche sulle Mercedes più premium possibili, come la W126...per non parlare di auto come la Volvo 240.

     

    In Italia, sicuramente sulla Thema 1a serie (solo con la seconda serie dell'88 si vedranno i lavafari) e sulla Croma fino al modello '91.

     

    Sicuramente oggi i tergifari potrebbero costituire un problema in termini di sicurezza, mi permetto di osservare che negli anni ottanta vista la tipologia di vetture, era l'ultimo dei problemi...voglio dire, se un malcapitato veniva preso da una Volvo, credo proprio che i braccetti dei tergifari non l'avrebbero quasi sfiorato...il paraurti a norme NHTSA sì, invece.

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  7. 54 minuti fa, DOssi scrive:

    Nel GM del 09/1983 in copertina una Fiat Tipo 4 e una Fiat Due Cilindri...

     

    FB_IMG_1694423941308.thumb.jpg.6e2d46c92ba66b84ae183b22b8cf34d8.jpg

     

     

    La Fiat a due cilindri è la X1/7, progetto che aveva occupato le pagine di Gente Motori in diversi numeri del 1984 e che non ha mai avuto seguito produttivo (la Cinquecento del '92 non è da considerarsi correlata a quel progetto, secondo me...)

  8. On 9/9/2023 at 14:30, PaoloGTC scrive:

     

    :D

     

     

     

     

    Alfa 164 - Collaudi USA 6.jpg

     

     

    Messe così queste 164, sembra che siano copcars under cover che si apprestano a bloccare quell'aggeggio là dietro (cos'è? Una Chevy Malibu?).

    Frenatone, sportellata, e il cattivo è fuori.

    Stavo per scrivere "che cercano di bloccare", ma poi mi sono corretto. Una 164 da sola bloccherebbe senza problemi quella ferraglia ammmeregana degli anni settanta 😁

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    • Ahah! 2
  9. On 8/9/2023 at 19:12, PaoloGTC scrive:

    Eccomi qua.
    Dunque, dicevamo, “di là”... quanti erano i Frankie?
    Erano due, ed ora, tornando a degli aneddoti che credo siano già stati trattati sul forum tempo fa (infatti credo che in realtà Sior Abarth già lo sapesse ma abbia preferito passarmi la palla entrando in modalità “la storia la so già ma mi piace quando la racconti” :D) vi scrivo dove ho scoperto che erano due.

    Quando uscì la Tipo, sull'Illustrato Fiat  comparve una bella intervista all'Ing. Giorgio Piritore, responsabile dei collaudi: persona che qualche tempo fa – credo durante i vari lockdown – tentai di contattare tramite una signora che ancora oggi lavora in Fiat e che a quei tempi aveva collaborato con lui, la quale però mi disse di non riuscire a rintracciarlo... e tutto ciò che trovai in seguito, cercandolo sul web, fu una scarna notizia riguardante la dipartita di un uomo, pure lui ingegnere, che aveva lo stesso nome.
    A meno che si trattasse di un omonimo con la stessa professione, devo pensare che purtroppo ci abbia lasciati e che quindi non avremo mai la possibilità di parlare con lui di questa vicenda.
    Ing. Piritore, riposi in pace. :(

    In questa intervista, l'Ing. Piritore raccontava che i primissimi studi per la Tipo erano iniziati nel 1982 ed erano sfociati, come prima tappa, nella costruzione di DUE prototipi, lungamente testati prima al banco e poi su strada, che presentavano soluzioni AERODINAMICHE, STRUTTURALI E MECCANICHE estremamente avanzate ed indirizzate nell'ottica di MONTAGGI AUTOMATIZZATI (basati quindi sul concetto del VSS, che possiamo considerare il “papà” del Tipo 2-3).
    Attenzione: a quei tempi il codice di progetto della Tipo non era ancora il 160. Era il 158.

    Ora, Quattroruote alla fine del 1983 pubblica l'articolo intitolato “Tipo 3 – Si studia una nuova media” ove compaiono le foto qui sotto.
    La prima, in apertura di servizio, ci mostra il Frankie così come era, ed ho il sospetto che non sia stato fotografato su strada... perché soprattutto nella prima foto mi sembra sia una “lochescion, menu, servizio ed infine il conto”... scusate m'è partito il Borghese.... dicevo una location privata, con quei cordoli gialli e neri là dietro.

     

    0.thumb.jpg.1c09565a2557493aea01118d3f3fd261.jpg1.thumb.jpg.1fcbdd9a749573190f256db7053bce6c.jpg

     

    Nello stesso servizio, ci sono anche queste foto, che ci mostrano un Frankie ben camuffato, con dei pannelli aggiuntivi piuttosto regolari e con una coda mascherata in stile "Ascona 2v" (una a caso, per dire....) che non so se fosse per tenere nascoste le forme oppure per simulare una forma del genere in galleria e su strada.

     

    4.thumb.jpg.cae12d9e1695cfe5f926283d51814a58.jpg5.thumb.jpg.6f97351e1cf616d7f416fd9790d75fb3.jpg

     

    ...

     

     

    Qualche osservazione al volo.

    Trovo che questa vettura, con pochi ritocchi o addirittura nessuno, sarebbe potuta finire in produzione senza problemi. Ma ahimè, in Corso Marconi (all'epoca le teste erano lì, non al Lingotto) evidentemente non sono stati audaci.
    E' solo un'impressione, o quest'auto era più lunga della Tempra?

  10. On 8/9/2023 at 18:19, PaoloGTC scrive:

    Ohh qui ci sono un sacco di cose da dire... ma tanto per cambiare siamo nel posto sbagliato :)  per cui mi ritiro per deliberare :)  e lo farò nel topic del Tipo 2-3 "chi è nato prima" che è più adatto.... soprattutto perchè ci sono delle considerazioni interessanti da fare sui Frankie... e a tal proposito in questa sede mi limito a tirare le orecchie ad Abarth03 :D 

     

    Sior Abarth! Lei dovrebbe ben sapere quanti erano i Frankie!

    Anzi, se io avessi scritto l'altro dì quanti erano i Frankie, lei avrebbe dovuto rispondermi

     

    "Dottor GTC, lo ben so!" (cit.) :D

     

    Fili subito dietro la lavagna.

    Anzi, dietro la Tofas.

     

    Ci vediamo nel Tipo 2-3 :D

     

     

    🤣🤣🤣

    Invecchio, cerchi di capire questo 😁

  11. 2 ore fa, giopisca scrive:

    quel muso così cadente e raccordato mi ha portato alla mente le VSS degli anni 70-80

     

    quello si che era un prodotto pensato ed innovativo => ovviamente abbandonato !!!

     

    In realtà credo che la VSS (che era del 1981-82) non fosse stata pensata per avere un seguito produttivo, ma per essere una vettura-studio "pura". Doveva anticipare il nuovo corso tecnico, quello del pianale unico su cui sviluppare più modelli, studio poi realizzato con i progetti Tipo 2 e Tipo 3.

     

    Stilisticamente, a me la VSS è sempre sembrata un'evoluzione delle linee della Panda. Anche il disegno della plancia in qualche modo mi ha sempre ricordato quello della Panda.

     

    E' singolare, in ogni caso, perchè la VSS sembrava veramente una macchina pronta per la produzione.

     

     

    2 ore fa, alfagtv scrive:

    Quelle linee così arrotondate anche dei paraurti ricordano la Ford Taurus del 1985, anche la mascherina piatta.

     

    Vero! Anche se sulla nostra amatissima "Frankie", sarebbe da capire se quella era veramente una mascherina piatta o solo un pezzo di plastica verniciato attaccato lì in mezzo per riempire il muso.
    A proposito di pezzi attaccati, formidabili i due specchietti retrovisori di tipo diverso. Quello a dx cos'è? 127 Sport '78?

  12. 1 ora fa, giopisca scrive:

    questo Frankie è una croma? o chroma come qualcuno si era azzardato a chiamarla?

     

    sulle vetture andate allo sfascio nessun dubbio ma potrebbero esserci negli archi ( ultra segreti ) i disegni della trino e dell'unone mica mettevano pezzi assieme ad minchiam uno straccio di disegno ci doveva pur essere

     

    No, era semplicemente una prima versione di carrozzeria costruita per il progetto Fiat Tipo 3. Non so quanti muletti abbiano costruito come questo, io ho visto in foto sempre e solo questo esemplare blu. Presumibilmente è stato abbandonato nell'86 o forse addirittura prima, per essere rimpiazzato dalla Tempra che tutti conosciamo.

  13. 3 ore fa, multiplex scrive:

    Ecco lo spot che si rifaceva in toto allo stupendo film DUEL, primo lungometraggio di STEPHEN SPIELBERG

     

     

    Tra l'altro il camion sembra proprio un Peterbilt, solo che in Duel era in versione motrice con semirimorchio.

     

    Chissà dove sono andati a recuperarne uno, nel '75, in Italia.

     

     

    1 ora fa, v13 scrive:

     

     

     

     

    PS: presa per il culo per decenni per il volante quadrato e mo' adesso tutti a farlo così, svasato sotto o sopra e sotto (vedi la recente Avatr)

    ...

     

     

    Io me li immagino i tecnici della British Leyland in pensione, oggi....

     

    "Ecco, quando l'abbiamo fatto noi tutti a darci contro e a guardarci come degli strafatti da LSD e adesso invece gli piace"🤣

     

    "Ian, eravamo veramente strafatti da LSD"

    • Ahah! 6
  14. 6 ore fa, nucarote scrive:

    Credo che i muli li schiacciano tutti, figuriamoci quelli di oltre 30 anni fà. Al massimo potrebbero esporre tutte le foto delle maquette dell'epoca non ancora pubblicate dalla stampa.

     

    Uh su questo possiamo metterci la mano sul fuoco.
    Se no dovremmo recriminare...vediamo, uhm, la Fiat Uno pre-Giugiaro, la Fiat Tipo Tre "frankie" pubblicata nell'83 su 4R (@PaoloGTC: se la ricorda, sì?) , la Tipo "Unone", la Punto del CS Fiat...

    Devo aggiungere altro? 😁

    Sì: io voglio anche la Trevi col muso della Thema, ma questo non è il topic giusto.

  15. 19 minuti fa, giopisca scrive:

    la storia dell'auto è piena di motori "vecchi" dati a vetture di marchi inferiori di certe galassie ancora oggi lo vediamo e molto chiaramente ( i motori ed i cambi di generazioni precedenti VAG sono messi su skoda & seat mentre i fiori al'occhiello li montano i tedeschi ) i motori vecchi fiat sulle uno brasiliane etc etc

     

    non vedo perchè la casa madre debba privarsi dei suoi prodotti per gonfiare le province dell'impero

     

    ...

     

     

    Assolutamente. Precisiamo: la mia non era una critica, sappiamo benissimo quali dinamiche sussistono in questi contesti 😉

    Mi interessava più che altro puntare il riflettore sul linguaggio "politico", inevitabile in questi casi.

    E' un po' come quando Virgilio dice a Dante ""Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare" ma nella sostanza intendeva dire "A Dante, è stato deciso così, fatti i caxxi tuoi" 😂 Il senso era quello, ma detto in termini molto più fini e politici 😉

    Tutta questa vicenda comunque ha connotati molto politici, con retroscena legati strettamente al mondo della finanza. Sembrerebbe infatti che nei mesi precedenti allo smarcamento di Fiat, il governo Spagnolo (che in quel periodo non deteneva più la maggioranza delle azioni) avesse chiesto una ricapitalizzazione della Seat, operazione alla quale Fiat non era disponibile (o disposta?) a contribuire.

    Successivamente, avviene l'abbandono.
    Ora, è impossibile stabilire se l'uscita di scena di Fiat sia stata una mossa politica ("Non insistete, i soldi non ve li diamo, sapete cosa c'è? Noi lasciamo la barca, arrangiatevi"), pero' qualche dubbio mi viene.
    Certo è che in quello stesso anno, poco dopo, VW andò a bussare alla porta della Seat per proporre un accordo per costruire in loco alcuni modelli.
    Insomma, la storia insegna che a volte alcune mosse hanno l'effetto del boomerang...

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  16. Adesso, PaoloGTC scrive:

     

    La mia opinione l'ha già scritta lei, sior Abarth :)

     

    "Ti strizzo e ti schiaccio finchè sei sotto il mio controllo, poi quando scappi - o ti lascio andare - ti distruggo del tutto, o almeno ci provo"

     

    Non avrei saputo scriverlo in termini più chiari 😁

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    • Ahah! 1
  17. On 1/9/2023 at 07:14, PaoloGTC scrive:

    ....

     

    "Abbiamo speso un miliardo di pesetas per modificare l'estetica della vettura e a nostro parere oggi la Ronda ha una sua personalità."

     

    In lire italiane, gli interventi estetici alla Ronda (curati dalla Rayton Fissore) erano costati dieci miliardi di lire, contro i trecento spesi da FIAT per realizzare la Nuova Ritmo.

    Anche sulla parte tecnica, Antonanzas non ebbe esitazioni. A chi gli ricordava che la Ronda montava il vecchio motore della 124 lui faceva osservare che questo propulsore era stato scelto dai dirigenti FIAT che lo avevano ritenuto idoneo per la Ritmo spagnola.

    Circa i consumi (20 per cento in più rispetto alla Nuova Ritmo, secondo quanto affermava Fiat) Antonanzas si limitò a dire "giudicherà il pubblico."

     

    ....

     

    :)

     

     

     

    "questo propulsore era stato scelto dai dirigenti FIAT che lo avevano ritenuto idoneo per la Ritmo spagnola."

     

    Dovete sapere che la realpolitik mi ha sempre affascinato.

    L'affermazione che ho riportato sopra, a mio avviso è un esempio di realpolitik applicato al mondo dell'industria.

    Si scrive "lo avevano ritenuto idoneo per la Ritmo spagnola" (*), si legge  "i motori più moderni non ve li diamo".

    Abbiamo forse dimenticato, tanto per dirne una, che ad esempio la 132 Diesel Seat non montava il Sofim ma un motore Mercedes? E che anche la Seat 131 montava i motori della 124?



    (*) che poi, cosa avrebbe dovuto avere di diverso una Ritmo venduta in Spagna, da una venduta in Francia o Germania? Per quale motivo avrebbe necessitato di un motore ad hoc?
    Forse che la Spagna veniva considerata un paese in via di sviluppo, essendo uscita da poco da oltre quarant'anni di regime Franchista? E per via di questa cosa, il motore della 124 era più economico da produrre e gestire rispetto ai Lampredi ultima generazione?
    Dite la vostra opinione.

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