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renyuri71

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  1. Io penso che dobbiamo continuare a vivere esattamente come prima: il successo dei terroristi è il varo di norme come il Patriot Act, il terrore quotidiano di chi prende la metro a NY, Londra, Parigi o Roma e Milano. Non dobbiamo scendere al loro livello ma, come Blair voleva promuovere con questo G8, ripensare l'economia globale in un'ottica + solidale (logico ci voglia anche l'intelligence). Mi sembra che uno dei pochi statisti in circolazione, effettivamente, sia proprio Blair, uno che ha le palle per fare quello in cui crede senza seguire tanto i sondaggi. E ciò pur credendo che la guerra in Irak, col senno di oggi, sia stata una catastrofe.
  2. E' una legge pericolosa che potrebbe favorire reazioni violente da parte del ladro che sa di poterci rimettere + facilmente la pelle: va detto che per la detenzione domiciliare dell'arma non ci vuole un porto. Comunque la salvaPreviti fa vomitare e distruggerà centinaia di processi. Qui ognuno è Cicero pro domo sua, Silvio, Bossi, etcc.: siamo ormai peggio che al basso impero con il Parlamento ridotto, coi gravi problemi che abbiamo, a salvare i vari potenti. Questi non si difendono nel processo dove sanno di essere colpevoli ma dal processo. Francamente mi fanno schifo.
  3. E' sufficiente concordare sulle prime tue risposte sull'obiettiva (reciproca) difficoltà di comprensione: il resto ne discende: certo che mettere su il muso perché non si capisce che significo con "menate" e poi dire che l'altro sostiene "fesserie" non ti aiuta a rendere credibile il tuo pensiero (che non condivido affatto). Il resto è già detto o risposto.
  4. Forse abbiamo problemi di comprensione: primo capoverso: questa fede cieca e discriminante che vedi forse proverrà da qualche dossier sull'Iran o Afghanistan, io vedo un certo deserto in tema in Italia, ma tant'è. Per "menate" non intendevo "stupidaggini" ma "tiritera". Secondo capoverso: non capisco perché lasciare la psicologia fuori dalla porta ma, comunque, poi ne fai arbitario uso giudicando quali siano i probelmi di un omosessuale, quindi... Terzo capoverso: già ti dicevo che non è che perché una cosa funziona meno bene la si butta a mare (esempio monarchia illuminata), inutile ripetersi con altri esempi: il problema è che due gay non possono essere madre e padre (per quanto, di solito, si spartiscano i ruoli di maschio e femmina e ciò a conferma di una certa confusione e della sostanziale inesistenza del terzo sesso in quanto tale) ed un minore, ti piaccia o meno, non può essere privato da una legge statale di tale diritto: per il resto valga quanto dicevo sull'affido. Poi, se la pensi diversamente, è chiaro che non ci posso far niente. Quinto capoverso: condivido che nessuno va criminalizzato per i propri gusti sessuali, ma non ho mai detto il contrario: mi basta non me li imponga come modello alternativo: ma su questo la pensiamo differentemente e non c'è nulla da fare, è il bello della vita. Ultimo capoverso: concordo, ma visto che hai fatto riferimento alle fate ignoranti, dovevi capire dato che la storia parte dalla ricerca di una vedova convinta che il marito avesse un'amante donna. Comunque, ti significavo la conoscenza di un certo mondo.
  5. Purtroppo non rispondi proprio a niente ma non mi stupisce e, come spesso capita, si piega quello che dice l'altro ai propri fini dialettici:osservo quindi: Ho detto che non può essere questione di fede e ci fai un'altra menata inutile sull'argomento, rimettendo anche in mezo il fallimento referendum (basta, please). La psicologia, invece, la vuoi lasciare agli esauriti dimenticando quanto sia utile nello spoiegare certe dinamiche: non penso certo che l'omosessualità sia una patologia in sé ma può esserne senz'altro, solo in alcuni casi, una spia. Ma vorrei si capisse che non è questo il problema: me ne frega dei pacs, li facciano pure. Certo, se sia giunge a voler equiparare, come fai tu non so quanto scientemente, una famiglia normale ed una coppia omosex, non posso che riportarmi a quanto ho già detto e che sarebbe stantio ripetere. Quando parlavo di fedeltà, poi, semplicemente volevo dire, mi sembrava chiaro, che non è in questo una coppia gay possa essere meglio o peggio. Comunque, per fare un esempio di psicologica vissuta in Tribunale: un bambino aveva ricorrenti sogni di una donna che tentava di aggredirlo e cominciava ad avere problemi anche a scuola: scoperta dell' assistente sociale e della psicologa: assorbente ed eccessiva presenza della madre e della nonna rispetto ad un padre assente sempre per lavoro: in pratica, era una richiesta della figura paterna. Esempi sul punto, quanti ne vuoi, ma visto che dobbiamo lasciare la psicologia agli esauriti (ma poi siamo nel medioevo, ma chi?) lasciamo stare. Poi che dire: pensavo d'essere stato chiaro sul fatto che la famiglia può essere in crisi ma non è per questo che va distrutta. Il punto è che molti, credo più giovani, non so, pensano di essere moderni semplicemente sostenendo ciò che credono anticonvenzionale e che invece è puramente banale: sarà un retaggio da genitori sessantottini, boh. Quanto alle fate ignoranti (vi è una ricerca americana sulla finta bisessualità sui giornali di oggi, a proposito) ho per amici una corte dei miracoli che proprio non si vede quel simpatico gruppo: ciò malgrado, non v'è n'è uno (neppure i due gay che ne fanno parte) che pensino anche solo lontanamente all'adozione e neppure alla famiglia gay.
  6. ma cosa dici? Stessi accertamenti per una coppia normale ed una omosessuale? E poi far ricadere tutto nella sfera religiosa è una banale scusa (a proposito, con quel nick sei tu un vero pastore tedesco). Guardiamo alla scienza, anzi alla più moderna scienza, la psicologia. Hai, e non certo solo tu, idea di cosa significhi la figura paterna e materna nella psiche di un bimbo? Vi è nella distinzione e complementarietà dei ruoli l'ancora per la formazione della psiche e della sessualità. Se infatti l'omosessualità non può essere colpevolizzata e certamente ha componeneti genetiche, è anche vero che vi è una non indifferente quota di omo giunti a tale condizione in virtù di gravi mancanze nella figura paterna o iperpresenza di quella materna. Uno Stato degno di questo nome, quindi, non può e non deve, neppure in astratto, prevedere che un minore, per legge, possa essere privo di una delle due figure. E' logico che, in astratto, una famiglia violenta o in crisi possa essere peggio di una coppia gay ma equivale a dire che una monarchia assoluta illuminata potrebbe in alcuni casi funzionare meglio della democrazia: non per questa astratta ipotesi butti a mare la pur malconcia democrazia: in questi casi la legge prevede l'affido. Ho modo di frequentare Tribunale dei Minorenni e compagnia bella e mi fate venire dei dubbi sul se avete idea della complessità dell'educazione di un bambino quando dite che una famiglia gay (concetto di per sé inesistente) potrebbe dare ad un bimbo lo stesso di un padre ed una madre. E, soprattutto, mi sa che non conoscete neanche delle coppie gay perché altrimenti sapreste che il concetto di fedeltà è labile come e più che nelle coppie normali. Quanto alla facilità di divorzi, anche qui per esperienza maturata sul campo, posso dire che vi è una sconvolgente immaturità ed incapacità di affrontare anche piccole rinunce o sacrifici: il problema non è il matrimonio ma come ci si accosta allo stesso. E' logico che in una società che non comprende più che, col matrimonio, ci si apre e ci si vincola con la società, magari cercando di garantirne la continuità, possano facilmente insinusarsi equiparazioni aberranti.
  7. Compliementi per la GT, molto bella specie con quel colore, ma come ti sei trovato con la 156 jts, parlo di motore?
  8. non so se quest'affermazione sia vera sempre (la 147 I serie mi piaceva dal vivo ed in foto) ma sicuramente vale per Brera. Narravo in un post della bella iniziativa di Pomigliano porte aperte (Alfa Day) e lì ho visto, oltre ad una completa e fantastica 8C (la + ammirata insieme alle storiche) per la prima volta dal vivo la 159 e la Brera. Mentre la prima è veramente un'evoluzione dell'ultima 156, la Brera faceva una impressione spettacolare e perdeva completamente quel senso di ferro da stiro che a volte ha in foto. Un'auto davvero unica anche per proprozioni e volumi. Penso che molti, quando la vedranno, condivideranno.
  9. renyuri71

    Incidente Diplomatico Con Finlandia

    comunque, non per difendere l'indifendibile, ma era una battuta "contra se" vista l'orripilanza della premier finnica.
  10. veramente, questa è una tesi superata. Anzitutto la disputa era tra natura solo divina o divina ed umana. Nessuno di significativo, a differenza, di quello che sembri sostenere o che a me par di capire, sosteneva la natura puramente umana (ovvio). Vi sono vari testi evangelici antecedenti per cui possono serenamente escludersi anche solo delle interpolazioni. Resterebbe sempre del tutto incomprensibile, nel caso delle tue riferite edulcorazioni, come mai le stesse siano state così superficiali da lasciare contraddizioni tra gli stessi sinottici. Si può avere fede, si può dubitare, si può essere convintamente atei o di un'altra fede. Ma, a livello di testimonianze storiche, il cristianesimo, torturato dai Lumi, dal Positivismo, etcc., non ha nulla da temere. Anche se non ha valenza su queste questioni, rileggerei Montanelli in merito. Eccezionale, comunque, che gira e rigira anche questo topic sia finito fuori e su argomenti, evidentemente interessanti, già triti in passato.
  11. dall'Ansa: Francia: basta con i fari accesi di giorno 20/06/2005 - 17:01 Il nuovo ministro dei trasporti Perben cambia politica (ANSA) - PARIGI, 20 GIU - Basta con i fari accesi di giorno e stop all'installazione di nuovi radar per individuare gli eccessi di velocita'. Queste le prime misure del nuovo ministro dei Trasporti francese, Dominique Perben, che ha sostituito il mese scorso Gilles de Robien. 'Mille radar credo che siano un numero piu' che sufficiente, per ora', ha detto Perben. 'Per i fari aspettiamo un rapporto completo sugli effetti di questa misura in termini di incidentologia'. copyright @ 2005 ANSA Certo che mille radar è da paura.
  12. Il sig. De Benedetti, condannato sino in Cassazione se non erro per truffa (ma potrebbe esser qualcosa di simile), è l'ultimo italiano che può parlare, specie di Fiat: lui che le industrie le ha distrutte dopo aver fregato lo Stato, lui che ha tentato di passare dalle macchine da scrivere all'agroalimentare tramite gli amichetti (si comprava con 4 lire, magari quelle fregate alle Poste, l'agroalimentare di Stato), avrebbe distrutto o smembrato anche Fiat (d'altronde con Omnitel che ha fatto?) e certo, tentare di fregare il padrone dopo 100 giorni dà l'idea dell'uomo prima che del finanziere (che come industriale non esiste). Le osservazioni di Jaki che lui bolla come stupidaggini io le ho lette (Corsera di domenica, mi pare): erano di un garbo assoluto a difesa della memoria del nonno. Tra le cosucce che il De Benedetti si è tenuto sono Repubblica ed Espresso e, a chi sa, non sfuggono le campagne ricattatorie o infangatrici non casuali che ogni tanto, con questi potenti mezzi, ributta sui nemici. Se ne fanno venir tante col Silvio che quasi odio, ma quando ad esser condannato fu lui Scalfari (pagato 100 miliardi di lire per liquidare la sua partecipazione) fece un fondo che, a rileggerlo, fa ancor oggi venir l'orticaria considerato quanto hanno distrutto gli avversari sulla base non di sentenza passata in giudicato ma di mere (non raramente infondate) campagne di stampa. Ho letto "Repubblica" quotidianamente dai 15 ai 24 anni. Li conosco.
  13. una ottima notizia per stemperare il clima: passo avanti basilare per le malattie neurodegenerative grazie alle staminali (adulte) http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2005/06_Giugno/14/staminali.shtml
  14. ma non parlavo di quelli congelati o creati, anche in in lab, logicamente, ma del principio. ma ti dirò di +: ci sono almeno tre-quattro aspetti della legge da rivedere, al di là del principio cardine che con l'embrione non fai tutto quello che vuoi (remember Antinori) e che la scienza deve confrontarsi con la bioetica. La ricerca sulle staminali adulte, a differenza di chi a leggerlo ci giudica terzo mondo scientifico, è molto avanti in Italia, conosco i ricercatori del Telethon di Napoli (per cui da anni ci si impegna) e credo che con la ricerca sul cordone ombelicale (che donammo) e sulle sovrannumerarie (modifica da farsi) si resterà dove siamo: cioè, avanti. Gran parte degli equivoci e delle radicalizzazioni è nato dal clima referendario e dallo scontro cercato da molti, ma questo l'ho già detto. Ciò che aggiungo è che chiunque ha seguito un dibattito non tra le Bonino varie che avevano solo granitiche certezze ma tra "tecnici" ne ha colto i dubbi in ambo gli schieramenti e ciò a riprova di come la nettezza di un sì o no a fronte di tal tema era inaccettabile. Sono molto amico di tanti ragazzi dell'Uildm (distrofia): tutti si aspettano qualcosa dalla ricerca sulle staminali adulte perché gli parlano dei passi avanti alle riunioni, nessuno gli ha mai dato concrete speranze dalle embrionali (ma la ricerca è partita da poco, va detto), molti non hanno votato e non perché non accompagnati (qualcuno mi ha detto che, comunque, ha preferito nascere e con gli effetti del sì non era tra noi). Voglio quindi dire che, senza "ismi", può essere aperto un ragionevole varco (anzi allargato che già c'è) nella legge 40 con due cardini: l'embrione non è "cosa" e non è "commerciabile".
  15. Bravo, stai tranquillo, soprattutto perché non c'è bisogno che tu combatta per lo stato laico: esiste già da parecchio tempo anche se quando si perde piace credere di stare nell'800. La menata tra spermatozoo di tuo padre ed embrione non la capisco: è così difficile convincersi che il primo, da solo, non va da nessuna parte ed il secondo, lasciato in pace, sei tu concepito ed in fieri per essere uomo? Non mi pare. Mi pare però sia sempre + vero quel che dicevo. Effetto negativo del referendum: radicalizzazione e convinzione di alcuni di combattere battaglie di religione (anche laica -che poi ci si deve intendere se laico significa ateo o che visto che pure si fa confusione e non mia pare che io o altri abbiamo la tonaca) come se il non concordare col sì non possa essere stata una libera, ripeto libera e consapevole scelta di coscienza personale.
  16. ho fatto foto ma analogiche: magari, dopo la stampa ne invio qualcuna.
  17. è la scelta compiuta da un numero sempre crescenti di madri consapevoli ed è infinitamente meglio di farsi venire a 40 e 50 anni gli scrupoli per gli aborti (e non sai quante hanno questo problema).
  18. avendo di fatto chiuso l'altro topic, mi quoto un attimo per ripartire Ieri scrivevo prima di fare un giretto di 300 km per lavoro: a pranzo leggevo il Corsera e Massimo Franco, senza modestia, accennava ad alcune cose che avevo detto: questo referendum promosso il giorno dopo l'approvazione parlamentare è nato viziato dall'autoreferenzialità di certa solita sinistra, dalla mania dei radicali, dalla volontà di una vittoria politica, perché questo è stato molto chiaro: tutto ciò, laddove la stessa legge prevede in sé una clausola di revisione, che senza far tanto casino, si poteva azionare dopo le elezioni. Mi sa quindi che se ciò non accadrà è perché i soliti noti, lungi dall'aver a cuore certi diritti, hanno strumentalizzato dei temi tanto delicati quanto tecnici. Resta il costo molto elevato della fecondazione che è poco accessibile anche in tal senso. Un'ottima modifica potrevve essere quella di interessare il SSN. E resta soprattutto questo senso stupido di superiorità di alcuni referendari per cui a sbagliare sono sempre gli altri, anche in un caso come questo: non si sono accorti che, come prevedevo ieri, i sì sono circa al 23% (sull'eterologa manco al 20): quindi, se il quorum si raggiungeva, probabilissimamente vincevano i no, ma ciò è irrilevante. Chiaramente, dovendo fare un poco di strada ieri pomerigio, ho messo Radio Radicale per fare due risate e, va detto, la speranza è stata soddisfatta: c'era chi si vantava di avere un nonno che cacava davanti alla chiese, chi invocava un movimento per la soppressione degli ecclesiastici e così via: questo, in un paese dove il 17% degli italiani frequenta la messa con regolarità e meno del 2% segue alla lettera la morale e poi, chissa perché, dovrebero seguire alla lettera le indicazioni di voto della CEI (e difatti, secondo i primi rilevamenti, ha votato il 21% dei cattolici praticanti, quasi in linea con la media ). Dulcis in fundo, il buon Pannellino con tutta la sua filastrocca e Capezzone che poco mancava parlasse di brogli: chi glielo dice che non siamo più negli anni '70, che i clericali stanno solo nella sua testa come i comunisti in quella di Silvio? Qualcuno lo faccia xché non è possibile fare un anno di campagna, beccare un mazziatone simile e dare la colpa sempre agli altri: ma non è che il referendum è stato svilito dall'abuso fattone convocando gli elettori per decidere su abolizione Ministeri, quote e norme sindacali, servitù di elettrodotto? Comunque Pannella da Vespa ieri sera mi ha fatto quasi pena proprio per questo suo romantico essere rimasto in altra epoca: comunque è coerente e in buona fede ed è ancora una risorsa per la politica: peccato che sia sempre tanto narciso ed ami parlarsi addosso. Poi una nota: Repubblica ed Espresso hanno fatto di tutto per il sì, il Corsera, in modo subdolo, ha lanciato Romano, Ostellino a raffica e Biagi (che invocava e prevedeva scissioni nelle famiglie -ormai è fuori-) e Riotta per il gran botto (per il no o astensione, pochissimi fondi): e così gran parte dei giornali: le ultime due settimane non c'era ora che in Tv non trovassi una Prestigiacomo o un Fassino o una Bonino a spendersi. So per certo che molti non proprio illetterati, come me, hanno letto seguito e convenuto che era meglio astenersi: si rifletta su questa spaccatura tra le elites (o presunte tali) economiche e culturali e i cittadini, si prenda atto che, a differenza del referendum sull'articolo 18, sostenuto solo da Rifondazione ( e che pure giunse al 25%), questo era sostenuto da quasi tutto il centro sinistra (che deve ringraziare Rutelli se oggi non si parla di una sua sconfitta), da alcuni strati di Forza Italia e dalla figura non proprio secondaria (anche se in declino) di Fini (caso di follia umana, aveva votato la legge definendola permissiva 15 mesi fa) oltre che da tutta la carta stampata e non certo oscurato in TV: inoltre, questo week end il tempo non incoraggiava tanto. Ciò malgrado ha preso lo stesso 25%. E ha preso manco il 20 nella Puglia che ha eletto un Nichi Vendola. Ed è, alla luce dei risultati esteri arrivati, il meno votato in assoluto avendo preso il 25,5% a fronte del 25,7% sull'art. 18. E, quindi, please, non diciamo che il 75% degli italiani è stupido, ostaggio del Vaticano, che bisogna vergognarsi o dimettersi da italiani o altre kazzate simili. Perché è proprio il 75% che mediamente va a votare, anche alle regionali, e punisce senza pietà un governo che sbaglia e che, dal 1994 ad oggi, ha sempre cambiato maggioranza, cioè ha ragionato. E oggi ha detto che questo referendum non s'aveva da fare... Il resto, come diceva Totò, sono quisquilie e pinzellacchere: specie di quella intellighenzia alla Scalfari o alla Sartori che pretende di orientare il popolo ignorante, che chiede vanamente ad Adelphi di pubblicare la propria metafisica, che paragona l'uovo della gallina all'embrione umano (chi ha avuto un'esperienza di paternità o anche da zio, sa che è quell'embrione lì che fa divenire colorata la striscia del test di gravidanza -quando ti cominci a sentire papà o zietto- e che è quell'embrione lì che, lasciato in pace, dopo pochissimo ha un minicuore che batte) che imputa a clericalismo o mancanza di cultura il fatto che tanto pochi abbiano ritenuto l'embrione "una cosa" (e non credo che tutti i sì lo pensino davvero). E poi, questo terroristico agitare la 194: che palle, francamente. Io vedo un solo nesso: e cioè che, vista la domanda di adozioni (conseguente a sterilità che la più manipolatrice delle fecondazioni cura comunque in pochi casi), visto che 400, dico 400 feti al giorno (cioé piccini con gambe, braccia, mani, piedi, etcc.) vengono triturati (così va a finire), va incoraggiato al massimo il sostegno alla gravidanza, il sostegno anche economico alle ragazze madri ed all'informazione sul diritto al disconoscimento in ospedale, come già previsto dalla vigente normativa che non va cambiata ma semplicemente attuata (cioè non va detto, "ah signorina, lei vuole abortire, compili il modulo e si accomodi" ma fatto quello che la norma, ripeto, già prevede). E poi un appello: siamo usciti, per grazia di Dio, dagli anni '70 ed anche '80. Le ideologie, almeno quelle nelle forme passate, sono finite, le contrapposizioni violente hanno perso di senso, nessuno ha richiuso la breccia di Porta Pia (che poi non si capisce perché proprio su questo il Vaticano non aveva diritto a far sentire la sua voce, ma dove se non su questi temi?). Con il no quorum è' fallito il tentativo di creare contrapposizione (forse ha avuto successo in questo forum!), questo è il fatto positivo.
  19. Ti rispondo in parte con quanto sopra osservato. Molto giusto che fu la sinistra a sfruttare storicamente il non voto. Tutti ricordano che la DC sperava in alte percentuali e nelle politiche della prima repubblica il dato sull'affluenza era molto atteso per intuire il risultato. Però va notato che nessuna, dico nessuna su 110 province, neppure la + rossa, ha raggiunto il 50% su un tema magari difficile ma su cui tutto ciò che sta a sinistra di Rutelli si era mosso parecchio. Una piccola aggiunta sulla riflessione sui referendum UE: anche lì (Francia e Olanda) la carta stampata ed i partiti, specie in Francia, avevano premuto per un risultato clamorosamente disatteso dagli elettori. E' un corto circuito su cui riflettere e non, ripeto non, pensando che sbaglia l'elettorato (e forse anche il no francese ci farà meno male di quel che si teme) come scrivevo sopra.
  20. intendevo dire che era infinitamente meno comune, come tema, rispetto al divorzio, ad esempio. Ma vedi, scrivevo stamani prima di fare un giretto di 300 km per lavoro: a pranzo leggevo il Corsera e Massimo Franco, senza modestia, accennava ad alcune cose che avevo detto: questo referendum promosso il giorno dopo l'approvazione parlamentare è nato viziato dall'autoreferenzialità di certa solita sinistra, dalla mania dei radicali, dalla volontà di una vittoria politica, perché questo è stato molto chiaro: tutto ciò, laddove la stessa legge prevede in sé una clausola di revisione, che senza far tanto casino, si poteva azionare dopo le elezioni. Mi sa quindi che se ciò non accadrà è perché i soliti noti, lungi dall'aver a cuore certi diritti, hanno strumentalizzato dei temi tanto delicati quanto tecnici. Resta il costo molto elevato della fecondazione che è poco accessibile anche in tal senso. E resta soprattutto questo senso stupido di superiorità di alcuni referendari per cui a sbagliare sono sempre gli altri, anche in un caso come questo: non si sono accorti che, come prevedevo stamattina, i sì sono circa al 23% (sull'eterologa manco al 20): quindi, se il quorum si raggiungeva, probabilissimamente vincevano i no. Chiaramente, dovendo fare un poco di strada oggi pomerigio, ho messo Radio Radicale per fare due risate e, va detto, la speranza è stata soddisfatta: c'era chi si vantava di avere un nonno che cacava davanti alla chiese, chi invocava un movimento per la soppressione degli ecclesiastici e così via: questo, in un paese dove il 17% degli italiani frequenta la messa con regolarità e meno del 2% segue alla lettera la morale: poi, chissa perché, dovrebero seguire alla lettera le indicazioni di voto. Dulcis in fundo, il buon Pannellino con tutta la sua filastrocca e Capezzone che poco mancava parlasse di brogli: chi glielo dice che non siamo più negli anni '70, che i clericali stanno solo nella sua testa come i comunisti in quella di Silvio? Qualcuno lo faccia xché non è possibile fare un anno di campagna, beccare un mazziatone simile e dare la colpa sempre agli altri: ma non è che il referendum è stato svilito dall'abuso fattone convocando gli elettori per decidere su abolizione Ministeri, quote e norme sindacali, servitù di elettrodotto? Poi una nota: Repubblica ed Espresso hanno fatto di tutto per il sì, il Corsera, in modo subdolo, ha lanciato Romano, Ostellino a raffica e Biagi per il gran botto: e così gran parte dei giornali: le ultime due settimane non c'era ora che in Tv non trovassi una Prestigiacomo o un Fassino o una Bonino a spendersi. So per certo che molti non proprio illetterati, come me, hanno letto seguito e convenuto che era meglio astenersi: si rifletta su questa spaccatura tra le elites (o presunte tali) economiche e culturali e i cittadini, si prenda atto che, a differenza del referendum sull'articolo 18, sostenuto solo da Rifondazione ( e che pure giunse al 25%), questo era sostenuto da quasi tutto il centro sinistra (che deve ringraziare Rutelli se oggi non si parla di una sua sconfitta), da alcuni strati di Forza Italia e dalla figura non proprio secondaria (anche se in declino) di Fini (caso di follia umana, aveva votato la legge definendola permissiva 15 mesi fa) oltre che da tutta la carta stampata e non certo oscurato in TV: inoltre, questo week end il tempo non incoraggiava tanto. Ciò malgrado ha preso lo stesso 25%. E ha preso manco il 20 nella Puglia che ha eletto un Nichi Vendola. E, quindi, please, non diciamo che il 75% degli italiani è stupido, ostaggio del Vaticano, che bisogna vergognarsi o dimettersi da italiani o altre kazzate simili. Perché è il 75% che mediamente va a votare, anche alle regionali, e punisce senza pietà un governo che sbaglia. E oggi ha detto che questo referendum non s'aveva da fare...
  21. renyuri71

    Alfa Day

    Gran giornata ieri a Pomigliano: fabbrica aperta alle famiglie, decine di stupende Alfa storiche, pista di prova con vetture sfreccianti e giri di pista per il pubblico. Una iniziativa troppo bella: in primo piano Brera e la 159. Si potevano ammirare le linee di tutti i veicoli prodotti e si toccava con mano un orgoglio d'altri tempi per avere lì la produzione. Ti facevano toccare con mano come un nastro di lamiera diventa una 159. E poi, intrattenimento a tutti gli angoli per bimbi e grandi, ristoro gratuito. La Brera dal vivo non ha l'effetto ferro da stiro delle foto. La 159 mi ha lasciato perplesso per lo sbalzo posteriore molto corto rispetto all'anteriore. La 8C è ancor più bella di quando la vidi a Francoforte 2003. Una gran bella iniziativa. Complimenti.
  22. Ormai le carte sono scoperte: non solo non c'è quorum ma anche il 40% è un miraggio. Fassino, da persona intelligente, dopo una campagna a spron battuto per i 4 sì si è chiesto se ha sbagliato qualcosa: la risposta, secondo me è molto semplice: 1) forse anche con gli astensionisti consapevoli al voto non si raggiungeva il 50% ( e se l'avesse raggiunto, in tal caso, i no potevano addirittura prevalere stimando un 28-30% di votanti col 90% di si); 3) non si può dare a un paese che comincia a faticare ad arrivare alla fine del mese un quesito tecnico che riguarda poche migliaia di coppie e, tra queste poche, ancor meno che possono permetterselo (nessuno ha detto che la fecondazione assistita costa da pazzi); 4) se anche le regioni rosse arriveranno a stento, e non è detto ci arrivino, al quorum, quella dei referendari è stata una battaglia politicamente suicida; 5) nessuno deve illudersi su questi risultati: la Chiesa certamente, a differenza di come teme qualcuno, non controlla le coscienze ed ha solo espresso il proprio pensiero legittimo: non mi sembra che gli italiani, che hanno una morale per testa, seguano quel che dice il prelato di turno: anche far credere questo da parte dei referendari è stato un inganno. 6) La gente è stanca: il 25% che ha votato al referendum sull'articolo 18, su cui ci si era scannati, non ha insegnato niente. I vari soloni "radical-chic elitari del tipo la massa è ignorante ed io che votavo sì capivo tutto" non hanno capito che questo paese non è più negli anni '70: si è affrancato da dogmatismi e ideologie che potevano, per opposti versi, spingerti all'urna. Non ha capito che attaccare una legge appena entrata in vigore invece che, a poco dalla politiche, inserirne nel programma di legislatura la modifica, è stato percepito come una strumentalizzazione cui il popolo non si è prestato: cioè, alla fine, questo referendum è apparso più un modo per regolare faide interne negli schieramenti che altro. 7) chi come me non ha votato lascia impregiudicato il diritto alle migliorie opportune nella sede opportuna.
  23. 6 1 notevole ed ottimo esempio di xché in questo post valeva la pena di intervenire solo infine e di cosa davvero sia l'integralismo. Come mi ero ripromesso rifuggo dal clima settario e velenoso del post, degno dei promotori del referendum e delle loro certezze e faccio i miei auguri a copco. Non mi sembra sia comunque smentito che 1000 su 7000 sono le patologie eventualmente individuabili (con alto margine di errore anche per le 1000 individuabili) e che molto facilmente l'embrione sano può essere compromesso dal tentativo di cercare la tua malattia genetica (ammesso sia tra quel 13% comunque difficilmente individuabile) né si affronta il principale quesito che ponevo. Incredibile, poi, che ci si debba appendere ad un richiamo religioso, in senso ovviamente volutamente offensivo e dispregiativo, per un discorso non affrontato in quel senso. Anche l'anticlericalismo mi pare essere stato un ottimo alimento per i referendari: peccato che noi (come famiglia) dai Luigi Gedda e amici (comitati civici ieri, CL oggi) siamo stati attaccati sempre. Cerca di crescere leggendo magari Voltaire: è difficile ma si può fare.
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