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Risposte pubblicato da Mazinga76
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15 ore fa, Renault scrive:
Sul Ducato anche a me sembra di ricordare una tinta simile disponibile in gamma, però come dici anche tu ha tutta l'aria di essere stato riverniciato, e in questo caso è impossibile definire se il colore originale fosse questo o un altro.
Quello in foto sarà stato molto probabilmente riverniciato, ma quel grigio esisteva davvero. All'epoca dell'uscita del primo Ducato (1981) il grigio sui furgoni italiani era ancora molto gettonato, soprattutto perché era molto richiesto per le flotte degli enti pubblici tipo ENEL, PT e SIP.
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La capretta s'è fatta una conca sul cofano, così sta più comoda.
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13 ore fa, v13 scrive:
L'Espace di famiglia ce l'aveva alla francese: cestello esterno sotto il pavimento del bagagliaio con bullone interno da svitare per far scendere il cestello. Mai usato, per fortuna. Manco mai visto un furto di rupta di scorta. Per una gomma e un cerchio c'era parecchio da rompere...
L'unico cestello di cui ho esperienza diretta è quello della Ritmo dei miei zii: Due ferretti tranciati con una tronchese o qualcosa di simile, e via. Però, come già ho scritto in precedenza, qui di francesi col cestello imbragato da catene e lucchetto se ne vedevano a iosa, il che mi fa pensare che sparivano con estrema facilità anche su quelle.
1 ora fa, stev66 scrive:Una delle cose più terribili che ricordi è quando formano con la Simca 1100 carica per le vacanze.
Che la gomma discorta l'aveva alla francese , ma col piccolo particolare che per prenderla bisognava svitare un bullone...sul fondo del bagagliaio.
Dovemmo svuotarlo completamente, cambiare la gomma e riempirlo di nuovo. IL Tutto sul bordo dell'autostrada .
Mio padre portò il suo livello imprecazioni a vertici mai visti ne' prima ne' dopo.
Sempre citando l'esempio della Ritmo: Lì perlomeno il sistema era relativamente comodo, in quanto per la discesa del cestello c'era da allentare il bullone sulla battuta del portellone, cosa che evitava di dover smadonnare per svuotare il bagagliaio e poi riempirlo di nuovo.
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14 ore fa, giopisca scrive:
La ruota di scorta esterna , poi , poteva essere facilmente asportata da mariuoli .....
ricordo vetture con il pantografo porta ruota penzoloni
Anche questo evento capitò in famiglia, nello specifico a mia zia con la sua Ritmo 70 CL del 1985. Da quel momento la ruota di scorta andò nel bagagliaio. Ma ricordo tante auto, soprattutto francesi, col cestello imbragato con catene e lucchetto penzoloni.
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8 ore fa, abracat scrive:
magari la gomma assorbiva parte dell'urto
Come è stato già ben spiegato, in effetti era proprio così: La gomma attutiva in qualche misura la forza d'urto.
5 ore fa, Yakamoz scrive:Piuttosto, credo che le temperature del motore facessero caramellare la gomma che è un piacere.
E' vero che in caso di bisogno andava bene anche una pietra rotonda, ma ce li vedo i proprietari a tirare un'inchiodata sul viscido con l'anteriore di scorta...
E' esattamente quello che successe alla gomma di scorta, originale di fabbrica, della mia Uno CS, una Pirelli P4 come quella in foto, che dopo una ventina d'anni nel vano motore senza essere mai stata utilizzata era praticamente pietrificata. Il giorno in cui mi capitò di doverla utilizzare era praticamente una ruota di carro, da utilizzarsi giusto il tempo di arrivare al primo gommista.
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11 minuti fa, v13 scrive:
forse la memoria mi inganna, ma io la vaschetta non rigida non la ricordo proprio e sarebbe stato un dettaglio insolito difficile da non notare anche da un bambino (impallinato fin da allora!).
Il contenitore dell'acqua lavavetro "a sacchetto" era la normalità sulle FIAT del tempo, anche nei segmenti superiori alla Panda. La 127 900/C di mio padre, ad esempio, ha il sacchetto; forse c'era anche sulla 128 ma non vorrei sbagliare.
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Un'altra Iato, di colore rosso, mi capita di incrociarla ogni tanto quando mi reco da quelle parti, tra l'altro da me fotografata e pubblicata su questo topic diversi anni fa. Una curiosità: Questa Iato rossa, una 1.9 turbodiesel, è quella che appare nella foto di Wikipedia che è la seguente ...
Quella pubblicata da @KimKardashian ,invece, mi sa che è l'altra che si vede in foto su Wikipedia, fotografata proprio a Nusco, il paese di De Mita.
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12 ore fa, Renault scrive:
Notevole davvero, anche in considerazione della motorizzazione non proprio campionessa di affidabilità, che ha contribuito non poco alla decimazione di questa versione.
Peccato, come al solito, la mania della sostituzione delle frecce arancio con quelle bianche.
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39 minuti fa, Renault scrive:
Forse la mia memoria mi inganna, ma erro o conservate anche la 500 che tuo padre aveva prima della 127?
La 500 fu demolita molti anni fa. Dal '79, anno in cui mio padre comprò la 127, la cedette a mio zio, che a sua volta, anni dopo, la cedette alla cognata. Quest'ultima la rottamó.
In compenso, abbiamo ancora giù in cantinola il Piaggio Sì di mio padre, anch'esso del 1979, full optional, usato pochissimo. Quando mi capiterà un'occasione farò delle foto.
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12 ore fa, Roy De Rome scrive:
Ciao Stefano ! Ah...io credevo che la 127 fosse usata da Voi regolarmente.
Bellissimo il Maggiolone, poi in quel verde ! Sembra conservato perfettamente da quel poco che si vede. 😍
Non sei stato attento in tutti questi anni! La 127 è stata usata regolarmente fino al febbraio 2012, anno in cui mio padre acquistò la Panda III. Da quel momento, essendo mio padre riluttante nel volersene disfare, l'abbiamo messa a dormire lì.
Il maggiolone sta messo bene di carrozzeria, giusto il paraurti posteriore è un po' storto a sinistra. Necessiterebbe dell'intervento di un tappezziere per mettere a posto i rivestimenti interni.
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E' una vita che non pubblico in questa sezione. Stasera voglio tornare a farlo, non con degli avvistamenti veri e propri ma con due vecchi cimeli che dormono nei vani al pianterreno della proprietà di famiglia. Ecco qualche foto scattata durante una mia recente visita sul posto per alcuni lavori di manutenzione al fabbricato.
Questa è la FIAT 127 900/C di mio padre, dell'ottobre 1979. E' lì da una dozzina d'anni.
Questa invece è la Volkswagen "maggiolone" della moglie di mio zio: E' del 1974 ma fu ritargata nel giugno del 1979. Ferma lì da tempo immemore anch'essa.
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36 minuti fa, Renault scrive:
Condizioni più che buone per questa "anonima" Fiat Uno 45 S 3p I Serie '87 ma con targhe del '94, probabilmente una delle ultimissime ritargature per cambio provincia (anche se forse a fine '94 la legge era già decaduta).
Non dovrebbe trattarsi di una ritargatura per cambio provincia in quanto l'obbligo era stato abolito già dall'anno precedente.
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Bellissima. Sembra quasi un'immagine pubblicitaria.
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14 ore fa, Renault scrive:
Peccato solo lo spoiler e quella scritta posticcia a sinistra che con la 1.2 non c'entrano niente.
Comunque a Pomigliano si vedono cose interessanti che riguardano quella che fu l'Alfa Romeo locale: Ogni volta che mi trovo a passare da quelle parti, lungo il tratto di via Nazionale delle Puglie che attraversa il territorio di Pomigliano, vedo parcheggiata un'Arna 1.2 3 porte verde chiaro metallizzato in condizioni di utilizzo quotidiano. Credo anche di averla fotografata e pubblicata su questo topic molti anni fa.
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Per me era un'auto esteticamente riuscita al tempo e piacevole da guardare ancor oggi. E a giudicare dal botto di vendite che fece (qui da me se ne videro veramente tante) era un'auto che piaceva e convinceva parecchio. Le dimensioni erano un po' al ribasso rispetto alla media del segmento B, per cui l'abitabilità, come la capacità di carico, non erano probabilmente molto generose. Ma complessivamente non si può negare che sia stata un'ottima auto.
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50 minuti fa, stev66 scrive:
Credo che i quattro fari non fossero originali.
Dal 1985 i quattro fari e il terminale a doppio tubo diventarono di serie sulla GTI.
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23 minuti fa, Renault scrive:
Non credo si potesse mettere più in basso visto che mi pare di intravedere la serratura del portellone.
23 minuti fa, Renault scrive:Proprio l'allestimento a dir poco appariscente degli interni e della cabina mi fa pensare a un'importazione da qualche paese estero, dove certe personalizzazioni sono abbastanza in voga.
23 minuti fa, Renault scrive:Questa è una mia conoscenza abbastanza frequente. Appartiene a quel meccanico appassionato di 126 (ne ha almeno tre o quattro) di cui parlammo qualche anno fa proprio in questo topic.
Sicuramente la tua foto non è molto recente perché, già da qualche tempo, le ha sostituito la marmitta con una a doppio tubo e credo abbia anche abbassato di un po' l'assetto.
23 minuti fa, Renault scrive:Non vorrei sbagliarmi, ma credo possa trattarsi di un allestimento originale di fabbrica. A occhio e croce potrebbe trattarsi di un furgone camperizzato; infatti mi sembra di scorgere sul tetto le botole di aerazione.
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1 ora fa, nucarote scrive:
Si però una variante a 5 porte sarebbe stata interessante* , specie in pieno periodo R25. Ma sappiamo quanto temevano nel gruppozzo le cannibalizzazioni interne...
*Così come anche una Croma col baule.
In compenso ci pensò la quarta sorella SAAB a presentare la 9000 in entrambe le varianti.
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Direi più Cr-ema nel caso della foto.
Anche una eventuale Th-oma, con volumi invertiti, mi incuriosirebbe...
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1 ora fa, PaoloGTC scrive:
A dir la verità, e qui tocchiamo un argomento già trattato più volte, non furono soltanto degli occhi poco esperti a cascare nel tranello teso dai camuffomen Fiat, perchè pure Gente Motori presentò questo prototipo come quello della "Panda Super", una Panda più ricca, più grossa, più accessoriata, dotata addirittura di una carrozzeria completamente differente. Nel far questo sostenevano che la Uno sarebbe stata un'altra auto ancora.
Un discorso che non stava in piedi, insomma, e riguardo al quale ebbero il coraggio di tenere il punto, perchè GM fu il primo a mostrare foto di questo prototipo, parlando appunto di "Panda Super": poi arrivò il servizio di Quattroruote, ed il mese successivo GM tornò alla carica in un articolo più piccino, a ribadire che "altri" si stavano sbagliando, che la Uno era diversa e che questa era la "Panda Super".
Cioè, de coccio proprio eh?
Posso solo Immaginare quante grasse risate che si facevano i camuffomen...
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Burocraticamente non ci metto bocca perché ne so niente. Però la penso esattamente come te: Mi sentirei molto più tranquillo pagando il dovuto piuttosto che trovarmi invischiato in eventuali magagne future.
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1 ora fa, Renault scrive:
Molto interessante, mi ero andato a vedere le potenze su Wikipedia e riportava la 1116 con 60 CV dall'esordio sino al 1988 e l'unica Ritmo con 55CV era la rarissima 1050, ma probabilmente (direi certamente) c'è un errore.
Anche su Wikipedia, se leggi il paragrafo dedicato alla Ritmo II serie, è specificato che la potenza scese a 55 cv a seguito di numerosi interventi di messa a punto per migliorare consumi ed elasticità di marcia.
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9 minuti fa, Renault scrive:
L'esemplare non è MY85 ma è del 1985 [...] vi riporto i dati del sito ACI, che TEORICAMENTE non possono essere errati perché su questi si basa il pagamento del bollo e dell'assicurazione e sono legati al libretto dell'auto:
-1116 cc
-40.48KW
-55CV
Allora si tratterà di una 60 CL con la scritta posteriore sostituita con una non originale. La potenza di 55 CV è coerente perché con la II serie il 1116 cc fu oggetto di una nuova messa a punto finalizzata a migliorare i consumi e l'elasticità. Questi interventi diminuirono la potenza di 5 cv pur non penalizzando sostanzialmente le prestazioni.
Peccato. Se fosse stata una vera 70 CL sarebbe stato un avvistamento degno di nota.
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1 ora fa, Abarth03 scrive:
Aggiungo che secondo me è molto improbabile che sia una MY '85. Osservate attentamente le maniglie delle porte, sono tonde.
Inoltre non vedo nessun dettaglio che riconduca alla Super. Le cornici dei finestrini non mi sembrano cromate, il montante centrale è in tinta mentre dovrebbe essere scuro.
Per me è una CL su cui sono stati montati mascherina e paraurti del modello '85.Tra l'altro, anche volendo considerare una "S" pre-restyling '85, avrebbe dovuto avere le maniglie tonde cromate; qui invece sono nere. Poi non mi pare che l'azzurro carta da zucchero fosse una tinta prevista sulle "S".
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Avvistamenti vari di auto storiche o quasi-storiche
in Auto Epoca
Inviato
Adesso mi viene il dubbio... Potrebbe essere che mi confonda con le livree anni '60/'70 dei 238 e degli 850 T degli enti pubblici. Comunque il grigio sul Ducato I serie c'era al 100% perché ne ricordo parecchi.