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massy71

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  1. Anche la new Clio verrà ristilizzata a breve. Bisogna valutare se è meglio risparmiare acuistando un modello più datato o investire su uno nuovo che si svaluta sicuramente meno.
  2. Ho suggerito la Polo proprio perchè essendo un modello presente da molto sul mercato si potevano ottenere sconti interessenti e anche i prezzi di listino mi sembrano concorrenziali, forse mi sbagliavo. Io ho avuto modo di salirci e se effettivamente non è esteriormente molto attraente l'ho trovata veramente ben fatta e il 1.4 diesel sembra che spinga bene anche se è un po' rumoroso.
  3. Le Opel non mi hanno mai entusiasmato ma questa Corsa credo sia una buona auto anche perchè prende dalla Gpunto il pianale (ottime qualità stradali quindi) e soprattutto il motore (il 1.3 della corsa non è altro che il multijet fiat). La Clio da canto suo ha dimostrato in diverse prove di essere molto parca nei consumi. Tra le due, visti i listini, mi sembra che a parità di accessori convenga la Corsa (ESP di serie) ma dovresti fare alcuni preventivi per valutare eventuali sconti (la Clio è in procinto di subire un restyling). Per quanto riguarda il FAP se non hai problemi di limitazioni del traffico penso che tu possa farne a meno, non perchè non serva a nulla come sostiene qualcuno ma perchè essendo una tecnologia recente oltre che cara (600 euro sulla Corsa e 1.000 sulla Clio!) può dare dei problemi soprattutto per quanto riguarda la rigenerazione (anche se questo ha riguardato maggiormente le peugeot), e poi comporta intervalli di manutenzione più ravvicinati rispetto ai modelli senza filtro (addirutura 15.000 per la clio) Se fai più di 20.000 km all'anno io ti sconsiglerei i benzina, Se riesci a farti fare un buon prezzo sul diesel ammortizzeresti in breve tempo il maggior costo iniziale. Hai pensato ad altre alternative? Ti consiglierei di pensare (se non l'hai già fatto) alla Polo 1.4 tdi o alla stessa Gpunto 1.3 mjet, e per rimanere in casa Renault la Clio storia diesel o gpl.
  4. Se guardiamo solo il particolato ti posso dare ragione, ma gli inquinanti emessi dalle auto sono tanti e sicuramente i niuovi diesel hanno contribuito alla loro riduzione. Non è esatto dire che in assoluto le auto a benzina inquinano meno ma semplicemente inquinano in modo diverso e per valutarne l'entità non basta certo guardare la fumosità dello scarico, molti inquinanti sono invisibili ma altrettanto dannosi. Dal punto di vista dell'inquinamento il distinguo, secondo me, andrebbe fatto tra auto vecchie e nuove, più che tra benzina e diesel. Ciao
  5. Molte cose che hai detto le sapevo pure io e le condivido, ma non credo assolutamente che chi acquista un nuovo diesel contribuisca in misura determinante ad emettere pm10, principalmente perchè, come è stato detto il trsporto privato è responsabile del 10% della produzione di particolato e in questa frazione sono compresi anche i veicoli più vecchi che sono decine di volte più inquinanti dei nuovi. Noi automobilisti, come si dice in gergo, abbiamo già dato, spendendo di più per acquistare auto meno inquinanti o pagando più tasse per tenerci le vecchie, senza contare che nonostante questo siamo costretti a lascerle ferme per diversi giorni all'anno. Adesso sarebbe giusto che si concentrasse l'attenzione anche sulle altre cause che contribuiscono all'aumento delle polveri, come il trasporto commerciale (forse nel precedente post avevi considerato anche questo) e il riscaldamento (non è un caso che i valori limiti vengono superati solo in inverno)
  6. Io ho provato lo zx1 e mi sono trovato abbastanza bene, per quello che costa penso valga la pena provarlo. Ma a 2 mesi dal tuo primo post non hai ancora provato niente?
  7. Nel libretto di circolazione non è specificato espressamente a quale classe antinquinamento appartiene un'auto ma è riportato un codice che ti fa capire se è euro4 o no. devi cercare questo codice nel libretto e poi guarda in questa tabella a che classe appartiene: http://www.motorizzazione.provincia.tn.it/Antinquinamento/normative.htm Non è da escludere neanche che la tua audi a3 sià euro4, mi sembra di ricordare che i motori wolksvagen a benzina siano passati direttamente da euro2 a euro4, e questo dovrebbe essere avvenuto proprio verso il 2001.
  8. Ho trovato questa scheda tecnica: http://www.quattroruote.it/tecnica/Spiegazione.cfm?Codice=505 C'è un passaggio dove si dice: " ...il metano ha un alto contenuto di particolato* ultrafine (dalla lubrificazione degli iniettori?), inquinante non ancora regolamentato..." Interessante anche il fatto che il metano possa essere utilizzato nei motori diesel. L'avevo già sentito ma non ne ero sicurissimo.
  9. Avevo già postato un link a un sito dove vengono spiegate le differernze tra i vari addittivi: http://www.cuorialfisti.com/Elaborazione/Additivi.htm Il teflon non l'ho provato ma puoi troovare informazioni in questo ricco forum: http://www.elaborare.info/forum/vbulletin/showthread.php?t=43801
  10. Si, è vero, devono averlo chiuso da poco. lo zx1 lo puoi trovare anche qui: http://www.scottiautomotive.it/
  11. La rigenerazione non è una semplice espulsione del particolato accumulato in precedenza, ma una combustione ad alta temperatura che semmai riduce le dimensioni delle polveri, altrimenti non riuscirebbero a oltrepassare il filtro stesso. Le perplessità sui filtri che hanno gli ecologisti riguardano proprio il fatto che le particelle più piccole sono più dannose per l'uomo. Ma su questo c'è già una discussione aperta sul forum: http://www.autopareri.com/forum/showthread.php?t=21146
  12. Prova anche qui: http://www.ilmiomotore.com/prodotti/list_imago/autoplus/autoplus.mv http://www.ilmiomotore.com/prodotti/list_imago/zx1/zx1.mv http://www.ilmiomotore.com/prodotti/list_imago/prodotti.mv
  13. Già da tempo acquistare un'auto a gasolio è meno conveniente di prima, basta guardare come si è ridotta la differenza di prezzo tra gasolio e benzina. Questo ha portato ad aumentare il chilometraggio in cui si raggiunge il punto di pareggio e probabilmente con il fap bisognerà percorrere ancora più km per avere convenienza. Bisogna tener conto però che oramai i diesel non si acquistano solo per convenienza ma c'è il fattore 'moda' che influisce tantissimo. Per quanto riguarda prestazioni e affidabilità penso che siano più che altro difetti di gioventù che con lo sviluppo tenderanno a scomparire o perlomeno a ridursi. Personalmente io, ora come ora, ne farei a meno, ma pare che con l'introduzione delle euro5 sarà indispensabile.
  14. Io ho provato solo il fullerene e su questo mi sono espresso. Per quanto riguarda il teflon alcuni ne parlano molto bene ma altri dicono che alla lunga può essere dannoso per il motore. La ceramica liquida è molto buona ma anche costosa. Molti meccanici sono scettici sulla loro reale efficacia e sicuramente non fanno miracoli, ma su motori usurati possono dare una mano. Io personalmente non li utilizzerai mai su motori nuovi. Puoi trovare esperienze dirette riguardo altri tipi di addittivi nei forum di siti motoristici, mi viene in mente quello di elaborare per esempio: http://www.elaborare.info/forum/vbulletin/forumdisplay.php?f=18
  15. Oltre al teflon (ptfe) gli additivi (per olio motore) più diffusi sono il fullerene e la ceramica liquida. In genere hanno migliore efficacia sui motori più usurati e non sono sempre esenti da critiche. In questo link vengono spiegate bene caratteristiche e differenze tra vari tipi di additivi: http://www.cuorialfisti.com/Elaborazione/Additivi.htm Io personalmente ho provato il fullerene: http://www.ilmiomotore.com/shop/info_listino/ZX01/index.html Devo dire che inizialmente ho notato dei netti miglioramenti, soprattutto in termini di minor freno motore, ma col passare dei km l'effetto si è progressivamente ridotto. Uno dei lati negativi è infatti quello di dover ripetere il trattamento periodicamente o magari accompagnarlo con qualche trattamento di pulizia, operazioni che però rendono più caro l'intervento, e se l'intenzione è per esempio quella di consumare meno a volte non ne vale la candela.
  16. Ho fatto qualche ricerca, anche conttatando qualche esperto che ha avuto la gentilezza di rispondermi di persona. Un aspetto che non era stato approfondito è che esistono 2 tipi di particolato emesso dai motori diesel, uno di origina organica (particolato carbonioso) e un altro inorganico. Il primo è conseguenza della combustione del gasolio (combustibile fossile) è pùo essere trasformato, durante la rigenerazione del filtro, in CO2, ma può essere ridotto a monte anche miglorando la combustione all'interno dei cilindri. Il particolato di origine inorganica, invece, è composto da elementi diversi dal carbonio e per questo non biodegradabili come lo zolfo presente nel gasolio, il ferro, l'alluminio e il magnesio usati per la fabbricazione dei motori, gli addittivi per olio e gasolio ma anche l'ossido di cerio utilizzato nei filtri antiparticolato. La frazione inorganica non viene eliminata ma semplicemente trasformata in polveri più fini e per questo potenzialmente più pericolose. In teoria, essendo la frazione organica ben maggiore (lo zolfo nel gasolio per esempio è stato notevolmente ridotto) l'effetto del filtro dovrebbe alla fine essere positivo ma non c'è nessuno studio che chiarisca in che misura lo sia.
  17. Non esiste solo l'esempio del Brasile, in Svezia per esempio usano miscele con l'85% di bioetanolo (senza nessunissimo problema di omologazione euro4) e hanno intenzione di eliminare tutti i derivati del petrolio entro il 2020. E' vero che anche la Svezia non è paragonabile all'Italia per il rapporto popolazione / superficie, ma se si riuscisse, in tempi non troppo lunghi ad usare miscele anche al 20% di bioelanolo non sarebbe male e oltretutto sarebbe utilizzabile anche su motori non predisposti per andare solo a bioetanolo.
  18. Volevo sapere se conosci qualche fonte che spieghi che durante la rigenerazione si produca innocua (più o meno) CO2 e non i ben più pericolosi pm2.5, pm1.0 etc... :wink: La differenza non è irrilevante
  19. Non basterebbe da sola a soddisfare il fabbisogno energetico ma darebbe una mano, insieme alle altre alternative energetiche, a ridurre la dipendenza dal petrolio. I problemi maggiori sono che l'EROIE (rapporto energia prodotta / energia consumata per produrla) è basso se non inferiore a 1, la deforestazione (in Brasile) per ottenere superfici coltivabili per la produzione di bioetanolo (che vanificherebbe il bilancio di CO2 emessa e assorbita dalle piante), e l'aspetto etico di destinare vaste superfici coltivabili per scopi non alimentari. Ma considerando che è una tecnologia piuttosto recente e acerba è auspicabile che sviluppandola si limitino questi fattori negativi.
  20. Il problema sta proprio nel capire cosa produce questa combustione "ottimale"...
  21. Girando un po' in rete si trovano giudizi diametralmente opposti sulla reale efficacia di questi dispositivi. Da un lato c'è chi li elogia (ambienti motoristici e automobilistici) citando la capacità di ridurre drasticamente le emissioni dei pm10 (se non sbaglio sono anche stati premiati gli inventori), dall'altro c'è chi (ambienti ecologisti e medici) non solo li giudica inutili ma adderitura nocivi sostenendo che le polveri trattenute nel filtro non svaniscono nel nulla ma semplicemente vengono trasformate, durante la rigenerazione del filtro, in particolato più fine (pm2,5 pm1 e pm0,1) notevolmente più dannoso e responsabile delle nanopatologie. Mi sono sempre chiesto cosa succedesse effettivamante al particolato accumulato nel filtro quando viene bruciato ma non ho trovato nessuna fonte che mi abbia chiarito esattamente questo dubbio. Qualcuno ne sa di più?
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