Aymaro

ma la versione con 5 iniezioni per ciclo,avra la pressione di 1600 bar? perche i multijet attuali anche se uscita dopo altri motori motano il sistema a 1400 bar? per caso non è compatibile con il sistema ad iniezioni multiple?

saro un fissato,ma non sono gli stessi specchietti della 147? sono provvisori? se l'alfa ha deciso di metterli sulla 8c,perche permette anche alla mg di montarli sulla sua sportiva?

saranno attendibili?

io ci sono stato il maggio scorso sempre con la scuola, allora vidi un idea in fase di assemblaggio,le allra gingo ke circolavano camuffate oltre a qualche ypsilon e punto resyling... l'ho trovato davvero interessante ho visto tutto il processo produttivo della punto da i primi assemblaggi fino a vederne un a completa

perche,io cosa ho fatto? capisci il significato di secondo il mio parere e secondo me?

non ho mai asserito di essere un genio di marketing o di strategie, ho solo espresso una mia opinione.....

a me non sembra poi cosi malvagia,anzi, con il tetto in lamiera ripegabile, secondo me avrebbe avuto un successone,vista ke sarebbe uscita in contemporanea se non prima della 206 cc secondo il mio parere è stata solo un altra occasione sprecata dalla fiat visto ke pininfarina aveva anke deciso di regalarglilo il progetto.... p.s. era francoforte 99...

ora mi kiedo: se era riservata al solo mercato Jap, doveva avere anke la guida a destra giusto? ma quella ke ho visto io aveva la guida normale..... allora significa ke la lancia aveva preventivato degliesemplari per l'europa? o anke quelli per il giappone erano con la guida a sinistra? chiedi al tuo amico se per favore mi puo toglier questa curiosità...

alla presentazione della punto I serie seguirono dei vari progetti proposti da carrozzieri vari e tra questi c'era un sportiva se non ricordo male ke si kiamava spunto.... ricordo un disegno su un vecchio illustrato.... qualcuno ha notizie di questo prototipo?

grazie, mi fate arrossire...

beh però se la prossima versione della palio la vendessero con il marchio Innocenti....o facessero con Abarth la stessa cosa ke ha fatto la rover con MG...non ci sarebbe da investire molto....

grazie...

cmq anke se la final edition era destinata solo al mercato giapponese alcune in europa ci sono.... io personalmente ne ho vista una in un concessionario della mia zona che ce l'aveva fino a 5-6 anni fa, prima di venderla a un collezionista spagnolo... mi disse un meccanico di quel concessionario che secondo sue fonti in europa ce n'erano 34.... chiedo conferma a qualcuno.... club italia club Hi Fi

Proprio stamattina, x ammazzare il tempo (sto facendo il servizio civile) ho buttato giu 1 skizzo di 1a Stilo wrc..... cosa ne dite?

credo ke il giornale non sbagli,infatti il m-jet da 1oo cv dovrebbe essere lo stesso del Doblò /147 a parte l'adozione del sistema di iniezioni multiple,ma anke il jtd 80 cv deriva da l'unico motore che era in pratica il primo jtd 105 montato su 156/marea/145/146/bravo ecc.. a parte le modifiche alla turbina ecc...

Maè possibile l'istallazione di un compressore volumetrico al posto della turbina anke sui motori diesel? Avrebbe dei vantaggi? Qualcuno esperto di tecnica potrebbe darmi delle delucidazioni?

amio avviso la parte di dietro è sbagliata in tutte e 3 le versioni,con un tagio netto del posteriore,in pratico dritto, l'auto avrebbe un posterire molto piu dinamico e meno sgazziato (la mw è proprio orrenda.....!!!!!!) per quanto riguarda l'interno, la plancia con il navogatore è molto bella , anke se un po troppo tedesca, ma con quello stereo assuro e quelle manopoline per il clima e ridicola.

si ma bisogna trovare un modo alternativo di produrre l'idrogeno, nn dal petrolio altrimenti non è ke si risolverebbero i problemio ambientali...

la foto di sopra mi sembra un passo avanti rispetto a quelle viste prima che erano un muletto tra 158 e 166 se nn sbaglio, questa sembra piu prossima alla definitiva a perte i fari della vecchia 156, si intravede gia qualcosa o è un muletto con la 156 restayling?

La corsa all’auto pulita è inarrestabile. E anche Fiat dopo aver presentato anni fa in forma statica una poco convincente Seicento a idrogeno ora corre ai ripari con una piccola gamma di prototipi funzionanti. “La tutela dell'ambiente – dicono con orgoglio a Torino - costituisce per Fiat Auto una direttrice fondamentale nello sviluppo dei modelli futuri”. E in questa prospettiva va ‘letta’ la Panda Hydrogen: al prototipo, che rientra nell'ambito di un più vasto programma di ricerca, l'Azienda va il compito di esplorare una nuova soluzione tecnologica, valutare il comportamento della vettura in condizioni reali e determinare i benefici ambientali. Un compito gravoso, certo, ma reso mille volte più facile dalla parentela con il Gruppo General Motors, leader mondiale nello sviluppo di concepì car del genere. La sperimentazione è comunque fondamentale: la tecnologia è talmente nuova che con ogni probabilità macchine del genere non saranno disponibili in maniera diffusa prima della fine della prossima decade. Intanto, dicevamo, la Panda Hydrogen funziona, e oggi è stata presentata (insieme alla Seicento) a Milano alla presenza del ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, del sindaco, Gabriele Albertini, e del Prefetto, Bruno Ferrante. La presentazione delle due auto è avvenuta in una cornice insolita per avvenimenti di questo genere. La cerimonia, infatti, si è svolta in Prefettura in quanto la 'Seicento' Fiat ad idrogeno è il risultato di un progetto voluto dal ministero dell'Ambiente, per sviluppare e consolidare una tecnologia italiana in grado di competer nel mercato delle tecnologie pulite a basse emissioni di carbonio. Il ministro Matteoli ha spiegato che il progetto Fiat rientra in un più ampio programma per la ricerca e lo sviluppo sull'idrogeno. A Milano sono in fase di completamento i progetti per la produzione di energia elettrica da idrogeno nell'area Bicocca. Altri progetti vengono portati avanti a Torino, a Porto Marghera e a Messina. Durante la cerimonia, fuori dalla Prefettura i lavoratori di Alfa Arese hanno protestato per la loro situazione e il ministro Matteoli ha ricordato: "I problemi occupazionali sono problemi di tutti. Ci sono crisi che dipendono da mancanza di risorse. ma crisi industriali per carenza di tecnologie investe tutti noi". Il ministro ha quindi ricordato che i progetti per la ricerca e lo sviluppo sull'idrogeno comportano un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro, che sono stati finanziati, fino ad oggi, dal ministero dell'Ambiente con 18 milioni di euro". L'ingegner Nevio Di Giusto, responsabile sviluppo prodotto Fiat auto, ha spiegato l'impegno della casa torinese nello sviluppo delle tecnologie alternative. "Nel breve tempo - ha detto Di Giusto - riteniamo che la tecnologia del metano rappresenti la soluzione per ridurre le emissioni dei veicoli che gravitano in ambito urbano. Nel medio termine riteniamo che la strada più promettente sia quella della tecnologia ibrida: accoppiamento di motore termico a quello elettrico. Nel lungo termine l'idrogeno rappresenta il componente chiave di un sistema energetico sostenibile". Il problema ora è quello di riuscire a produrre su larga scala le auto a idrogeno dato che questo gas non esiste in natura come il petrolio, per cui va prodotto. "Nostro ruolo come costruttori - ha detto Di Giusto - è quello di impegnarci a superare le difficoltà tecniche e tecnologiche che un sistema così complesso inevitabilmente genera nella ricerca, progettazione e sviluppo della vettura". http://www.kwmotori.kataweb.it/kwmotori/kwmprima.jsp?idContent=508875&idCategory=780

c'era anche una proposta di mininfarina ,se non sbaglio la metro cubo, ke era molto interessante per le soluzioni dell abitacolo, vista la collaborazione con la carrozzeria torinese perche non riprenderne alcune soluzioni?? sull'ultimo numero di quattroruote si parlava che il prgetto nicro era stato diviso in 2 da cui dovrrebbero nascere la nuova 500 e la micro appunto...

Prosegue inarrestabile il lancio di nuovi modelli Fiat: l’unico modo per contrastare una crisi profonda, alla quale si vuole, e si deve, reagire, tornando competitivi nei settori chiave del mercato. Dopo il restyling della Punto, la Lancia Ipsilon, la Panda e le aggiornate Alfa Romeo 156 e 166, è ora la volta di un’auto completamente inedita, che va ad inserirsi in un settore emergente e ancora non troppo affollato. Con la nuova Idea, infatti, la Fiat punta a conquistarsi uno spazio importante nel segmento delle cosiddette monovolume compatte, che per ora vale in Europa circa 200 mila unità vendute, ma che tra qualche anno potrebbe arrivare addirittura a superare quota 500 mila. L’Idea troverà sulla sua strada modelli come la Opel Meriva, la Toyota Yaris Verso, la Ford Fusion, ma presto dovrà scontrarsi anche con tante altre new entry, come ad esempio la già annunciata derivata dalla Renault Clio. Prodotta a Mirafiori e con un obiettivo di circa 100 mila esemplari nel prossimo anno, la nuova debuttante Fiat si presenterà all’appuntamento di gennaio (quando sarà commercializzata) a già con una gamma molto ampia, che comprende 11 versioni, con prezzi a partire da 13.500 euro, per arrivare a 18.650. Quattro i motori disponibili, due a benzina e due a gasolio: sono il 1200 e il 1400 16 valvole da 80 e 95 cavalli e gli avanzatissimi turbodiesel common rail MultiJet 1300 e 1900 da 70 e 100 Cv. Compatta come una vettura di segmento B (è lunga 3,93 metri), la Idea è una miniera di “idee” funzionali, sintetizzabili in 32 configurazioni possibili per i sedili e 25 vani ripostiglio che fanno da corollario a un bagagliaio con capacità da 320 a ben 1420 litri. Esteticamente sobria (ma c’è più di uno zampino di Giugiaro), la monovolumne compatta Fiat non vuole stupire con effetti speciali di design, ma punta con decisione alla massima razionalità, condizione del resto fondamentale per sfondare nella categoria. Certo, se fosse nata due anni fa, forse a quest’ora il gruppo torinese faticherebbe molto meno a pedalare in salita. http://www.kwmotori.kataweb.it/kwmotori/kwmprima.jsp?idContent=503130&idCategory=780

l'unico modo per raggiungere quella potenza è la via della sovralimentazione,ma non so se come costo te la cosiglierei...

non è ke il disinteresse da parte del gruppo gm è dovuto al fatto che la fiat avrebbe voluto creare il super marchio sportivo con alfa-maserati-ferrari quindi togliendo l'alfa dall'accordo con gli americani?é per questo gli americani si serebbero tirati indietro,visto ke l'unico marchio che a loro interessa è Alfa Romeo?