In linea di massima sarei d'accordo se non fosse che il calcio è sport di squadra.
L'esempio Brasile calza fino ad un certo punto, in quanto selezione che mediamente ha dai 4 ai 6/7 elementi sopra la media, per classe e talento puri, ma che attinge anche ad un serbatoio potenziale enormemente più grande di qualsiasi altra nazione "storicamente" legata alla tradizione calcistica.
Cito velocemente il "Disastro del Maracanã" del 1950, in cui Ghiggia si rese protagonista della proclamazione del Lutto Nazionale in Brasile, regalando il Titolo Mondiale all'Uruguay di Schiaffino.
Posto che, tra l'altro, di titoli mondiali ne ha 5 e non 6, quello fortissimo dell' "Era Pelè" ha toppato il mondiale '66 ad esempio, come l'altro fortissimo(punte a parte)del 1982 del pari ha toppato il Mondiale, poi ha vinto il IV titolo nel '94 con una formazione che, a parte la coppia Romario - Bebeto (e un Ronaldo giovanissimo e mi pare in campo per scampoli di partita)era tutto fuorché immensamente superiore per talento rispetto alle altre. Però era un gruppo ben allenato e impostato tatticamente, forse il primo vero Brasile "Europeo".
Semplicemente per dire che, il talento conta moltissimo, ma nel calcio non basta nemmeno se è molto, se non sei "squadra" non vai da nessuna parte.
Piccolo appunto Tony: Best con la Nazionale non ha vinto nulla ma a livello di club e personale ha vinto tutto, Pallone d'oro compreso.
Sul resto sono pienamente d'accordo.