Il problema è che il duello italiane/tedesche avveniva e avviene solo qui in Italia, non credo in Germania esista questo problema, forse sono meno orgogliosi e più dediti a produrre modelli validi! Sicuramente se la strada intrapresa dal gruppo Fiat negli anni 80 non fosse stata abbandonata oggi staremmo parlando d'altro, avremmo superato i vari problemi di montaggio e assemblaggio, che fino a poco fa affliggevano la nostra produzione come Punto, Brava Bravo Marea ecc.
Se avessimo proseguito il filone di Thema, 164, Croma, Tipo, Delta 1° serie, oggi non avremmo rivali sotto il profilo di design, motoristico, innovazione, probabilmente saremmo leader nella trazione integrale e nella telaistica.
Il famoso polo Alfa Maserati Ferrari era da tirar su all'inizio degli anni 90, subito sul filone della Thema 8.32, oggi probabilmente Lancia sarebbe ai livelli di Audi nelle vendite.
Invece politiche sbagliate (a livello manageriale ma anche politico) hanno ucciso nella culla l'inizio di un'era cominciata con Ghidella che ci avrebbe portato sul tetto del mondo.
I tedeschi stavano a guardare mentre noi sfornavamo una gamma intera di auto sul pianale della Tipo, loro sviluppvano per poi abbandonare il sistema iniettore pompa mentre noi avevamo il common rail, la Delta con il sistema "Integrale" portava a casa titoli mentre loro con il "Quattro" cercavano di inseguirci. Poi puff tutto per aria e sicuramente anche per colpa di assemblaggi sommari. Avevamo paura dei giapponesi mentre forse avremmo dovuto guardare cosa succedeva nelle loro fabbriche a livello di formazione di manodopera.
La politica ha avuto anche il suo peso, la Lancia smise di fare motori di grossa cilindrata (parliamo di V6 ecc) negli anni 40 a causa delle super tassazioni statali, i tedeschi no ed oggi i risultati si vedono.