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dabotz

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  1. Beh... lui faceva 6000 km all'anno, io pure meno... Lui ha avuto 4 macchine, dal '66 al 97, Io due - dal '95 ad adesso. Tutte usate, a parte la prima. .
  2. Sinceramente, dei ritardi... a me personalmente, fotte xxx . Non ho le svanziche per comprarla adesso, ed aspetterò la Giulia al varco dell'usato. Anche perché, in famiglia, l'ultima auto nuova comprata fu il 1100 D che mio padre prese come prima macchina, e ne fu tanto contento che non volle più vedere una FIAT manco dipinta... o comprare una a macchina nuova, che non non sai mai se l'han montata di lunedì - giorno disastroso, venerdì - anche peggio - o il mercoledi/giovedì - giorni della settimana in cui l'operaio ci sta con la testa su quello che fa. Se la prendi usata, chiedi la storia della manutenzione, e la macchina sfigata si riconosce (gli stessi pezzi cambiati due o tre volte a breve distanza di tempo, sostituzioni di altre troppo anticipate etc.) Quindi, per me, che in FCA si prendano uno o due mesi in più per mettere a punto questa macchina va più che bene. Anzi... che gli venga fuori in granito, che di qui a venti anni il 95% delle prodotte siano ancora in giro. La storia delle "premium non tedesche" non è che manchi di esempi di macchine, pure buone, che hanno affossato la propria marca nel segmento, per magagne iniziali tutto sommato del menga. Citroen XM? Buona macchina, bella, un po' di magagne iniziali dovute soprattutto a connettori dell'impianto elettrico - ma il tr..io di British Leyland con Jaguar non gli aveva insegnato niente? - e adesso Citroen le segmento E spera di venderle ai cinesi, perché l' Europa ormai è terra bruciata. FCA ci sta mettendo più del previsto a metterla a punto? Va bene così. Anche perché, queste macchine si venderanno in mercati "vergini", e può bastare un modello giusto o cannato a cementare la percezione del marchio, in bene ed in male. Negli USA Volkswagen è un marchio del menga... per le rogne dei primissiminBeetle, e per quelle del primo Touareg TDI, che svaccava le turbine. "It's Volkswagen, so obviously something had to break" - Jay Leno's Garage. "I had an Alfa Laureate, once. They had built the engine fo thirty years when they built mine, so it was all but indestructible... you just had to check the levels" - un articolo del NYT sul destino di una GTV6, morto il proprietario. Abbiamo il culo che le Alfiat più sfigate gli sono state risparmiate - per loro le ALFA sono le varie Giulia-Giulietta-Alfetta. Io dico: conserviamoli nell'illusione.Se possibile, estendiamola ai cinetochi...
  3. Nuova Giulietta prima serie 1.6 L (la mia prima macchina personale fu un terza serie due litri dell'84, acquistata nel '95 - e divenni Alfista, mio malgrado). In alternativa, Subaru Leone familiare 4x4 (mio sogno di gioventù... andare in camporella ovunque). O qualsiasi macchina usata sotto il milione fosse apparsa su Secondamano mentre cercavo una macchina.
  4. Sembra che quelli di BMW abbian trovato la quadratura del cerchio, sul recuperare acqua per alimentare il sistema: usare quella estratta dal condizionatore d'aria.. Ovviamente, se uno abita in un posto con aria secca, dovrà mettersi lo stesso con la tanichetta d'acqua demineralizzata ogni tot pieni. Pensare che, quand'ero più giovane, m'immaginavo lo stesso trucco per alimentare ipotetici mezzi a fusione nucleare (calda, essendo che la fredda bufala fu Dalla sci-fi a BMW...
  5. In realtà, credo che i sistemi autonomi si diffonderanno prima in bestioni come questo (12% più efficienti... è una botta. Ho letto che avevano iniziato, in via sperimentale, soprattutto perché non trovavano abbastanza autisti, per una miniera in mezzo al più assoluto nulla; Mi pare però che l'aumento di efficienza cambi i termini della questione) , poi in camion, autobus,e taxi. Per le auto private, credo che l'orizzonte a vent'anni sia invece abbastanza corretto. Per il momento, questi sistemi costano, sono ancora ingombranti e si ciucciano la loro quantità di corrente. Un autobus o un camion hanno lo spazio per metterci tutte le scatolicchie necessarie, e l'investimento di un autopilota coi "controcazzi" (diciamo, 20000 euro? 30000) è in fondo facilmente recuperabile, ed anche in termini energetici il risparmio di carburante può compensare i vari lasers-lidar-computers in uso. Basta vedere quello che si spenderebbe per tenere in servizio 24/7 lo stesso mezzo, con autisti a rotazione... Tra l'altro, l'autopilota non chiede straordinari per fare corse alle due di notte del sabato, o se richiamato in servizio all'improvviso, per cui... si va alla pensilina dell'autobus, si schiaccia la destinazione, e se si è abbastanza a volerlo fare, un pulmino si mette in moto? Come suona come idea? - Io, gli ultimi anni in Italia, avevo una Euro -1 che usavo due sere la settimana, e solo perché gli autobus non facevano corse dopo le dieci di sera! Discorso simile per i taxi, soprattutto se fossero elettrici, si ricaricassero da soli (batterie da cambiare ogni dieci anni a parte, le esigenze di manutenzione delle elettriche sono irrisorie... cambiare i filtri dell'aria condizionata una volta all'anno, e l'olio dei freni ogni tre anni, o giù di lì - fin ché avranno freni idraulici, ovvio - e le gomme; è anche per questo che le Tesla le vendono online; non fanno abbastanza tagliandi da tenere in vita i concessionari!), e fossero tutti disponibili 24/7. Se poi, detti taxi costassero meno - al KM - delle spese vive per possedere un'auto media a guida umana, si potessero chiamare con un app al telefonino in qualsiasi momento, e fossero abbastanza diffusi da arrivare in dieci minuti... a che ti serve, esattamente, la macchina? E quale macchina? Per quanto riguarda l'auto-taxi-bomba... si da' per scontato che i sistemi sviluppati per uso taxi et similia dovranno possedere anche sensori interni - telecamere in primis - per verificare che gli utenti non danneggino sedili e braccioli. Va da se che vedere una borsa dimenticata sul sedile o nel bagagliaio è - computazionalmente - molto più semplice che capire che sta facendo un pedone ad un incrocio. A quel punto, il mitico attentatore lascia la borsa-bomba in macchina, il robot-taxi lo richiama avvisandolo della dimenticanza e, se la borsa non viene recuperata, trasmette la faccia del reprobo alla propria centrale (metti mai che è davvero una boma e scoppia prima del previsto) e poi si dirige a una piazzola condivisa da tutti i servizi di "tassí automatico", dove un robottino scarica la borsa e la passa ai raggi X - tutto ciò costa, ma meno che chiamare la squadra artificieri ad ogni valigia persa, ed è un costo che si può "cooperativizzare" tra tutti i gestori del servizio in una città, alla peggio. Se la borsa è innocua, va agli oggetti smarriti, se non lo è... foto alla questura - e agli altri taxi, metti caso che ne prende uno - e si chiede davvero la squadra artificieri, più che altro per recuperare prove. Del resto, vietare di usare queste macchine come corrieri-espresso (altro lavoro che vedo a rischio, anche senza tirare in causa i droni volanti di Amazon), che è quanto prevede il mio scenario, mi pare accettabile. Non credo che vedremo mai sistemi super-integrati, con un "cervellone centrale" che decide tutto, per la stessa ragione per cui quando ci connettiamo a internet non lo facciamo come terminal di un unico server centrale, modello IBM 390. Un sistema troppo centralizzato sarebbe ingestibile, e facile preda di possibili attacchi informatici. Più probabilmente, ciascuna auto comunicherà alle proprie vicine parametri correnti e intenzioni, e ritrasmetterà "attenuati" quelli di altre compagne più lontane... il risultato sarebbe che ogni auto avrebbe un' "idea" della situazione generale attorno a sé, che "sfuma" con la lontananza - e già così, evitare abusi da parte di malintenzionati richiederà molto studio. In fondo, è quello che fa un guidatore accorto, guardare tutte le macchine in fronte che può vedere - e mi sembra già meglio di quanto fa la media della gente (tralasciando le testine di vitello che si piazzano a un metro da un furgoncino in autostrada, incerti se sorpassare o meno). Sarebbe leggermente "sub-ottimale" (:= "da ingegnere" vs "da matematico"), ma sufficiente per la maggior parte delle necessità, e sarebbe relativamente "semplice" integrare le auto a conduzione normale... Queste non potrebbero comunicare le "intenzioni future" - in quanto chi guida, lo sa solo lui che vuole fare - però aggiungere un punto trasmettitore che aggiorni sui parametri di marcia attuali dovrebbe essere banale, su quasi tutte le macchine degli ultimi dieci anni (in fondo, se non avessero già avuto una centralina che sapeva c...i e mazzi di quello che faceva la macchina, quelli della Volkswagen non sarebbero caduti in tentazione, nel 2009 o giù di lì, no?). Alla peggio, quando e se si riterrà necessario renderlo obbligatorio, una scatolicchia a GPS+sensore inerziale da attaccare alle macchine "d'epoca" costerà una frazione di quello che costa un TomTom ora, già che non abbisognerebbe di schermi o pulsanti, anche se i "non puristi" si metteranno proprio un bel navigatore multifunzione ("già che devo spendere, facciamo 31, cosí non mi perdo più quando vado a Discordia sull'Ombro"). Più che un divieto ad usare auto a conduzione normale, come scappa di pensare a Musk, a lungo termine - quando le auto a guida autonoma si fossero diffuse e dimostrate efficaci - vedo diventare più difficili gli esami di guida (in fondo, si dovrà dimostrare di essere per lo meno all'altezza della scatoletta di latta), e ancor più facile che saltino le patenti a fronte di infrazioni. In fondo, vietare fa cattiva impressione... basta rendere la vita dura, e i soffici mollano. Comunque, anche pensando ad un'adozione limitata a trasporto pesante e sevizi pubblici, l'effetto sociale non sarà da poco... c'è un bel po' di gente che campa guidando che si troverà per strada.
  6. Concordo... 'sta roba è atroce - disegnata per attirare il neo-ricco cinese. Non si può dare una montagna di gerovital a Sacco, e convincerlo a tornare metterci le mani?
  7. Belle le foto degli interni... son così le macchne moderne? Miii, che pattume. Gli interni della Giulia mi piaciono, lineari e senza troppi fronzoli, eleganti. Volvo mi pare una via di mezzo tra le altre e la Tesla S. Come la Tesla ha un bello schermone (che è la parte che meno mi piace di quella macchina... 15" bastavano) però, riconoscendo i camerati svedesi l'immane cazzata che è un tuttoschermo senza interfacce fisiche su un'auto, ci han aggiunto i comandi del clima e quelle altre tre quattro cosette che magari si sente necessità di smandruppare mentre ti muovi, e che sarebbe il caso di sentire con le mani quando schiacci-ruoti etc. mentre cliccano. A ben vedere, gli interni di Giulia non si discostano tanto, come filosofia. La linea è più armonica, ma il desiderio di evitare l'orpello è lo stesso. Mentre, per il, resto... non so se sia peggio il Rococò bavarese o il Barocco di Ingolstadt, anche se pure la Porsche e i suoi 117.000 tasti - come lassativo - non sfigura.
  8. A dir la verità. mio padre diceva questo di tutte le marche, compresa la sua adoratissima Mercedes... "Per cambiar macchina, aspetti che il modello va fuori di produzione, cosi la puoi prendere usata a un bel po' meno, dal solito magna-magna [:=medio borghese] dal p**e piccolo che ha bisogno di dimostrare che c'ha i soldi, e ormai si sa già quali annate di produzione evitare e/o quali sputtanamenti controllare." L'ammetto, l'uomo non era un mostro di democraticità.
  9. Oh, mi son visto il video della ZF sul sistema di torque vectoring... e c'era qualcosa che non capivo. Alla fine, mi sa che ho imbroccato come funziona: http://i1020.photobucket.com/albums/af322/DaBotz/giulia%20copia_zps7chvza6z.jpg Qualcuno, mi sa dire se c'ho azzeccato?
  10. E pure io... Nel 1997 mio padre moriva, lasciandomi il suo Mercedes 200 del '90. Io avevo allora una Giulietta dell'83, comprata già più che decenne per fare avanti e indietro dalla caserma durante la naja... Volevo tenermi la Giulietta e rivendere il Merc', ma mia madre - che non potevo, e neppure adesso posso, lasciare sola mezza cieca mezza sorda e completamente stronza com'è... se la metto in ospizio, secondo me l'ammazzano al massimo dopo un mese - mi avrebbe sparato (l'ALFA la spaventava). La '75, devo dir la verità, non mi è mai piaciuta più di tanto. Le ho sempre preferito il mio Giulietta da contrabbandiere (letteralmente... abitavo a 4 km dalla Svizzera ma, dopo il primo tentativo, rinunciai ad attraversare la frontiera; macchina segnalata, due ore coi prodi finanzieri perquisendo il perquisibile) col suo bel due litri, o i GTV e i GTV6... Fatto sta che, a un certo punto, son giunto alla conclusione che se mai avessi cambiato macchina (sí, ho ancora il W124 di mio papá, e va bene cosí... non i scassate i cabbasisi, macchina che non va una cippa per macchina che non va una cippa, che sia una a cui devi tirare una bomba per ammazzarla... coi diecimila KM all'anno che ci faccio, ne ha ancora per sei anni ) avrei aspettato che ALFA tornasse a fare una media a trazione posteriore. Confesso che era un po' una battuta... "quando cambi macchina?" - "Quando gela all'Inferno!" è troppo drastico. "Quando l'alfa mi rifá 'na roba come il mio Giulietta!" suona meglio. --- Chiudendo, che divago come un folle Marchionne, bastardo, ma 'sta roba dovevi farla proprio quando Io sono alla canna del gas?
  11. Quel che si "rovinava", degli schermi LCD vecchi, eran le lampade a catodo freddo - ingiallivano durante i primi sei mesi di uso intensivo (diciamo, le prime 1500 ore) e poi si stabilizzavano, durando tra le 18.000 e le 30.000 ore ( a seconda della potenza) in tutto. In se e per sé, I cristalli liquidi hanno una durata nettamente maggiore - difatti, scrivo questo su uno schermo "ricostituito", con lampade cambiate dopo essersi fatto i suoi onesti 8 anni di lavoro d'ufficio, e si vede ancora piuttosto bene. Non è un mostro di luminosità, ma non lo era manco da nuovo ( mi son letto le recensioni). A giorno d'oggi, schermi con lampade CCFL non se ne fanno proprio più... se è uno schermo, sarà un LCD con illuminazione LED e pannello IPS (come quasi tutti i telefonini ed i tablet di questo mondo). Se mi ricordo bene, i LED usati negli schermi hanno una vita allegramente superiore alle 50.000 ore, al 100% di potenza nominale (se poi, abbassi, aumenta... come per tutte le lampade). 50000 ore sono 6, 7 anni rimanendo accesi 24 ore al giorno, o mezzo milione di km se usati su una macchina in Brianza (velocità media, km/h 11... poi uno capisce che gli girano i coglioni, ad essersi comprato il Kompressor). A vederlo cosí, sará un 10" - o meno - cioè una roba che costa sui 60 euro (se prendi il numero del modello e lo comperi su e-bay). Cambiarlo se si "brucia" (do po mezzo milione di km?) vorrebbe poi dire smontare il blocco degli strumenti , svitarlo fuori dal supporto, staccare il connettore che lo collega al controller (un LVDS 30 pins, o un eDP nele ultime generazioni di schermi), mettere lo schermo nuovo... qualche oretta di lavoro. Anch'io preferisco le lancette ma, devo proprio dirlo, la durata dello schermo è l'ultima cosa di cui mi preoccuperei... Volesse Iddio che l'unica rogna per cui saranno conosciute 'ste macchine è che dopo quindici anni hai da cambiare gli schermi della strumentazione...
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