Vai al contenuto

Walker

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    6577
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    1

Tutti i contenuti di Walker

  1. Quante Ferrari, Z4, Viper, Aston Martin vedi in giro? Quanti SUV vedi in giro? Puoi trovare lo scavezzacollo di 20 anni con la Enzo del babbo che fa casini per le strade, ma gran parte delle sportive sono di appassionati e di gente almeno più selezionata motoristicamente parlando (le eccezioni ci sono dovunque). Quella dei SUV invece è un'invasione che tocca i confini della sconsideratezza e dello spreco, proprio perché non si comprendono vantaggi e svantaggi. Ripeto, non ce l'ho con i SUV, ma con l'uso che tendenzialmente se ne fa. Oggettivamente presentano più punti a sfavore, che forse non staremmo qui a sviscerare se ci fosse un utilizzo ponderato.
  2. In questa discussione non cerchiamo di definire pro e contro in base a quello che vediamo dalla finestra. Cerchiamo di deciderlo seguendo strade logiche e ragionamenti che, mi sembra, assodato, i più non percorrono. Il fattore sicurezza - come caposaldo nella scelta di un SUV - si rivela in vari casi (o comunque in casi più numerosi di quanto crede la communis opinio) un'illusione non senza rischi, ma non è che se 8 compratori di SUV su 10 ci credono convinti, allora diventiamo convinti anche noi. Corriamo il rischio di diventare tanti Winston Smith come in 1984. L'offerta di sicurezza complessiva dei SUV - specie i più grossi - non si ascrive a vantaggio né del possessore, né tantomeno del resto dell'utenza, pertanto va considerata un punto a sfavore. Nel 2009 hanno fatto dei "rollover tests", in cui tra i 16 veicoli con risultati peggiori, 10 erano SUV e pick-up; test su altri SUV invece dimostrano che qualcuno offre maggiore sicurezza in caso di ribaltamento rispetto a una compatta. Come è stato detto, le dinamiche di molti sinistri spesso penalizzano proprio gli occupanti del SUV, oltre al fatto che sono un potenziale pericolo per via dell'assetto della loro carrozzeria. Non possiamo dire che la categoria SUV è sicuramente meglio protetta delle altre in caso di incidente. Varia, ed in maniera sorprendente, da modello a modello. Quanto alla C3 Pluriel, è logico che ci sia un rischio sensibilmente maggiore per gli occupanti di una cabrio... la resistenza del tetto è un fattore determinante, lì proprio non c'é. Ammetterai che non è vero che non abbiamo trovato un solo pregio dei SUV: dove metti il 4x4, o l'offerta di comfort unita alla capacità di affrontare strade difficili, o il pregio di avere in molti casi linee attraenti? Quest'ultimo punto è un vantaggio nel momento in cui un SUV medio, paragonabile ad una SW quanto a consumi e ingombro, viene scelto al suo posto. Ma non quando X6 piace di più di Fiesta e quindi la si usa per fare la spesa. Inoltre fatico a leggere nei favorevoli (non più che in molte citycar e berline) risultati di un rollover test, propri solamente di alcuni modelli di SUV, un sicuro vantaggio, insomma un punto fermo che dovrebbe orientare marcatamente la scelta verso quel tipo di auto.
  3. L'arroganza (dei suvisti in genere più che di altri mezzi) c'è e spesso "fa gola" per criticare un po' tutto. Però abbiamo dimostrato che i punti di forza delle critiche nei confronti di certe categorie di SUV sono tutt'altro che semplici appigli. Forse la generale antipatia verso il SUV induce a indagare più a fondo che non in qualche altro ambito, però i risultati mi paiono poco manipolabili.
  4. In questo tipo di rotatorie, dette "all'italiana", non trovi il cartello di dare precedenza prima dell'ingresso in rotonda, perché la precedenza va data a chi proviene da destra, cioé a chi entra in rotonda. Fino non troppi anni fa tutte le rotatorie italiane erano regolate da questo sistema. Francamente oggi fatico a ricordarmene una ancora esistente... saranno pochissime decine in tutta Italia. Diverso è il caso in cui l'anello di una rotonda vada a intersecare una strada che di fatto si immette in rotonda (e ne esce) ma che in realtà è considerata strada unica. In queste situazioni spesso la rotonda è vista non più come tale ma come "laterale" dell'altra strada, e allora trovi il "dare precedenza" sull'anello rotatorio. Questo è un esempio: Via della Rinascita, Venezia - Google Maps La viabilità di Marghera è ancora un mistero della storia umana...
  5. Il problema è inverso: in una citycar ci si sente meno protetti perché passibili di danni da parte di veicoli più grossi (tra cui i SUV) -> ergo, mi sento più al sicuro sul SUV, perché subisco molti meno danni delle altre auto. Al di là del fatto che spesso si verifica l'opposto, perché le dinamiche di un sinistro interessano fenomeni fisici diversissimi tra loro, se anche fosse un postulato inconfutabile, avrebbe un fondamento discutibile se non illecito: misuro la mia dose di sicurezza in funzione di quanta ne hanno in meno gli altri.
  6. Le auto in figura dovrebbero essere girate in senso inverso e messe sulla semicarreggiata opposta. Comunque non cambia nulla: - se le due carreggiate hanno una sola corsia ciascuna, per svoltare a sinistra all'incrocio ci si porta verso il centro della strada e ci si immette nella propria corsia; - se le due carreggiate hanno due corsie ciascuna, si usa la corsia di sinistra (laddove consentito) per "preselezionarsi" (è improprio, ma per far capire), e generalmente, dopo la svolta, ci si porta sulla corsia di sinistra della carreggiata. Questo perché più diretta alla traiettoria della svolta e perché magari si inseriscono altri veicoli che usano la corsia di destra. Il centro dell'incrocio, salvo diversa indicazione (segnale di rotatoria), va lasciato a destra come in una normale svolta a sinistra (altro motivo per inserirsi nella corsia di sinistra a svolta compiuta).
  7. Ma qui scendiamo negli stereotipi che a mo' di maree contaminano la gente e poi si ritirano... è possibile (e non poco diffuso) che si pensi al suvista come a un guidatore aggressivo, così come è possibile pensare a uno che fa cazzate con la Panda come uno imbranato a tal punto da associarlo alla pochezza del mezzo che conduce... Poi magari succede che chi prende per i fondelli il disadattato di turno sul Q5, si va a comprare una roba simile, è lo stesso discorso, fatto in altra sede, di chi si burla del pirla con l'auto automatica e poi se ne fa contagiare. Non nego che il condizionamento psicologico indotto dai SUV esista. Però io non annovereri tra i difetti dei SUV la prepotenza dei loro conducenti, mi pare tirato per i capelli... Nessun dubbio che sia un fattore soggettivo, il punto è che non lo dovrebbe essere a tal punto da privilegiare l'inutile per il necessario. L'esempio che hai posto mi trova concorde, però considera che Qashqai è dimensionalmente identico a X-Mod: come la prima è inadeguato alla città, così lo è la seconda, così lo è un'Audi, un furgone, ecc. Però rientra nelle esigenze e nei gusti della famiglia, e fanno bene a sceglierlo. Quello che contesto non è l'uso di un mezzo la cui gradevolezza (comprensibile) e comodità va a compensare una leggera "invasione di competenze" (d'altra parte, è impossibile usare un tipo di auto solo nell'ambiente per cui è pensata), bensì la soverchiante moda fine a sè stessa dei grossi mezzi inutilmente dispendiosi. Ogni giorno quando esco, che sia in auto, a piedi, in bici, perdo il conto delle X5, X6, Range Rover Sport, RAV4 ecc. che incontro: non tutti i SUV sono questi, ci mancherebbe, ma il problema più grosso sono loro. La gente si fa guidare troppo dall'estetica e dalla sensazione di novità ed entusiasmo che comunica negli altri il possesso di un certo tipo di mezzo.
  8. Ma in media i SUV consumano più di ogni altro segmento. E poi ormai gran parte delle berline/SW vengono acquistate con motori a gasolio ben più risparmiosi che in passato. Su venti Serie 3 che girano ce ne saranno 3/4 a benzina, quelle a gasolio consumano un'inezia in confronto a una X5... questo per parlare di fasce alte.
  9. Magari non ne è la causa, ma i danni che subisce un'utilitaria dall'impatto, anche di lieve entità, con un SUV possono rivelarsi più gravi della media. Chiaro che essere travolti da un TIR (lo abbiamo purtroppo ben presente) è ben diverso, ma allora il discorso si sposta sull'utilità pratica dell'uno e dell'altro veicolo in rapporto alla loro diffusione. Proviamo a togliere dalle strade il 70% dei TIR e si blocca la grande distribuzione. Proviamo a togliere il 70% dei SUV e si ricudono le emissioni, si conserva del denaro e si aumenta la sicurezza (o meglio, si riducono i rischi). In realtà a mio avviso le visioni oggettive spesso sembra che non esistano perché non si fa lo sforzo di cercarle. Condivisibilissimo scegliere un'auto in base anche ai gusti. Però onestamente non è credibile che decine di migliaia di persone, non vincolate ad esigenze di trazione integrale, non trovino sul mercato un modello alternativo gradevole alla vista e che si coniughi ragionevolmente con ciò che serve. Da notare tra l'altro che spesso i gusti cozzano con le esigenze, più che assecondarle. Concordo pienamente. Purtroppo sono ben pochi rispetto alla totalità dei possessori. Ed è strano che succeda in Italia, dove i carburanti costano una follia e le strade sono strette. Più logico negli States dove i prezzi non sono confrontabili e una strada residenziale è larga quanto un viale italiano.
  10. L'ho scoperto anch'io di recente, alla fine dello scorso anno. Così ho avuto la conferma che potevo guidare l'auto di famiglia per meno di 0,2 kW/t al di sotto del limite... . Pura conferma perché, a pensarci un attimo, si fa presto a calcolare manualmente: prendi il libretto dell'auto, trovi il dato in kW della potenza, trovi il peso in ordine di marcia, aggiungi i 75 kg del conducente, poi dividi la potenza per il peso e moltiplichi per 1.000. Esempio inventato: - potenza: 66 kW - peso: 1.150 + 75 kg = 1.225 -> 66/1.225 = 0,05388 -> kW/t = 53.9 Chiaramente con quel servizio si fa prima, però, non si sa mai che sbagli a inserire il numero e becchi una targa esistente... col rischio di trarre conclusioni spiacevoli... P.S. non so se lo sai, ma puoi visualizzare la tua scheda d'esame di teoria proprio registrandoti su quel sito e richiedendola. Ti arriva via mail ed è gratuita.
  11. Magari lo fanno (non credo), pero' l'aereo fa 10.000 km alla stessa velocita', nella stessa direzione, senza incontrare altri mezzi. Un altro pianeta rispetto alla circolazione stradale. Mi arrendo. Ormai ci stanno invadendo, rassegnamoci. Ma confermo quello che ho scritto! E poi scusate se sono un po' cattivo, ma se uno e' talmente pigro da non voler muovere il culo per nulla, non si merita proprio alcuna comodita'...
  12. E per andare a sbattere contro un muretto mentre parcheggi perché non l'hai visto... Anche qui, la posizione di guida rialzata può diventare un pericolo; per carità, potrà aiutare nella guida effettiva, ma non penso riservi magici vantaggi rispetto a una guida più bassa...
  13. Ma BMW e Toyota hanno già stretto un'alleanza mi pare già da qualche mese, e sembra che si rinsalderà dal 2014 con scambi di tecnologie. Comunque Hyundai ha smentito tutto, e BMW non ha fatto trapelare granché. Se si facesse, difficilmente si pesterebbero i piedi a vicenda. Basta che poi Hyundai non faccia pagare 20.000 € il suo nuovo 1.5 solo perché prodotto da BMW...
  14. Un fatto è "a cosa servirebbero?" A poter accedere a strade difficilmente percorribili con altri tipi di mezzi senza rinunciare a comodità e comfort (che un Land Rover Defender obiettivamente non offre); a coniugare quest'esigenza con la necessità di percorrere lunghe distanze molto frequentemente. Non garantiscono consistenti vantaggi e prestazioni assenti in vetture più comuni. Un altro fatto è "per cosa vengono comprati?" Troppo spesso per smania di status e desiderio di spiattellare che "ciossoldi". Chiaro che un SUV vero è un mezzo largamente dispendioso da acquistare e da mantenere, e si rivolge a una ristretta categoria di reddito: è difficile pensare che spendere 65.000 € per una X5 con interni e plancia in pelle, bussola digitale, sedili ventilati, vetri oscurati e tappeti in velluto e quant'altro , sia la risposta a un problema pratico diversamente non risolvibile. Se guardiamo ai vantaggi puri che offrono i SUV (cioè vantaggi non ritrovabili in altri segmenti), di questi veicoli ce ne dovrebbero essere 5 su 100 autovetture circolanti. Che ne siamo ormai sommersi, non è poi così strano: fa tutto parte dell'estroversione dei consumi di cui pochissimi sono resi avvertiti. Quasi non saremmo abituati a vedere un manager ben vestito che va al lavoro sulla Punto, un GLK ci sta molto meglio. È più bello, è verissimo, non sto scherzando. Solo che al 90% è questo quello che conta. Se guido un SUV dimostro che me lo posso permettere, se non vedete che lo guido, non posso dimostrare alcunché. Senza contare, appunto, che consumano uno sproposito. Poco importa che siano Euro 5: se bruciano 13 litri di gasolio per fare 100 km, inquinano punto e fine. Inoltre, sono spesso dotati di paraurti e carrozzeria estremamente pericolosi per altri veicoli in caso di urto, e dunque sono un potenziale pericolo attivo per la sicurezza stradale. In altre parole, sono "giustificati" i SUV comprati da chi vive in montagna e richiede una comodità introvabile in un fuoristrada puro. Tutti gli altri sono auto di rappresentanza e di malcelata arroganza: l'altro giorno ho visto una donna al volante di una X6 con tanto di pargoli a bordo ... in centro Mestre...
  15. Confermo tutto. A scanso di equivoci aggiungo che tali limitazioni valgono per i primi tre anni; le limitazioni di potenza (70 kW e 55 kW/t) valgono invece solo per il primo anno.
  16. Anch'io ci faccio attenzione, ma dalle mie parti sembra che non lo faccia nessuno... anzi, sono più quelli che borbottano accelerando e frenando, di quelli che spengono... L'articolo non è molto chiaro: prima parla di percentuali, poi di numeri assoluti, dicendo che meno auto circolano meno auto si scontrano. Da altre fonti risulta comunque che la spiegazione più logica all'abbattimento del numero di sinistri non è l'aumento dei prezzi dei carburanti, ma una maggiore, seppur lievemente, sensibilità all'educazione stradale, e anche più deterrenti (controlli, autovelox). Ben vengano le biciclette, ma bisognerebbe addestrare i ciclisti: sono spericolati. Propongo l'introduzione di un patentino per la bicicletta.
  17. Se so che, per andare in un posto, dovrei guidare per mezz'ora a 20 km/h, allora vado a piedi o in bici, non col pilota automatico. Ripeto, si tratta di pensare a mezzi grandiosamente ingenti in cambio di risultati miserrimi, risolvere un problema concreto aggirandone i presupposti.
  18. Giusto per avere bassi costi di acquisto e di gestione . Sarebbe una gran bella robba però...
  19. Il punto non è se il secondo pirla decide di avere la chincaglieria perché ce l'ha anche il primo o perché si sveglia lui stesso la mattina con quell'idea. Il punto è che non saremo noi, apprezzatori delle vere automobili, a decidere se i pirla li compreranno. Lo decideranno (cioè decreteranno, faranno accadere) - o viceversa, scongiureranno - loro, prendili come singoli o come gruppo, questo non interessa nella fattispecie (ovvio che in economia fa molta differenza). Il tuo discorso fila, la concorrenza posizionale è da tempo riconosciuta come uno dei motori dell'acquisto. Io però sottolineavo che l'esito della vicenda è in mano al guidatore medio, in senso lato. Se siamo ridotti a questo punto, meglio sperare di non incontrare per strada gente simile. Suvvia, d'accordo avere degli istinti e delle voglie, ma bisogna anche trattenersi... io, per carità, confido ancora un po' nel senno delle persone, ossia nel saper riconoscere un minimo di spazi e limiti delle azioni quotidiane: in macchina si sta per spostarsi, e se il viaggio è lungo si parla, si ride, si ascolta della musica... se si è da soli si porta pazienza... ma il conducente, almeno lui, NON PUO' PRETENDERE di essere come nel proprio salotto. È una questione di dimensionamento umano, prima che di pratica stradale. Altrimenti c'é il treno, c'é l'aereo, il pullman... ah no! Io mi scoccio a stare sotto la puzza delle altre persone... eh beh ragazzi, ci vorrebbe un mondo per ciascuno. Tutto questo per dire: la differenza fra trasporto pubblico e privato si misura anche nei termini in cui il secondo è responsabilità dell'utente e per questo si connota... ma vi immaginate una qualsiasi auto moderna con pilota automatico? Ma a che servono il volante, i pedali, perché c'é un sedile davanti a sinistra? Meglio mettere un bel rettangolo di divanetti tutti belli in cerchio. Scenderemmo in un altro pianeta, non sarebbe la fine solo dell'auto oggi concepita, ma dell'auto stessa...
  20. OT: certo che usare facebook da adulti, macchina o no, è proprio 'na tristezza, eh!? Bisogna essere un po' disperati (in tutti i sensi). Sarebbe proprio un crimine... l'auto diventerebbe come sono adesso gli occhiali da sole: servono solo a farli vedere agli altri, poi li uso anche in bagno . Comunque non oso immaginare i casini e le polemiche che esploderebbero sulle modalità di acquisizione della patente nel (malauguratissimo) caso che si diffondano le auto con pilota automatico... forse la stessa patente scomparirà, poi nessuno sarà in grado di metter mano a una macchina, le macchine si guasteranno, si ritornerà alle auto normali e... ops... non ci sarà più nessuno in grado di guidarla... ! Sto fantasticando, speriamo solo fantasticando! @ effe77: anche in tutti quei sistemi di marketing, il volgo ha sempre l'ultima parola: è lui che compra o non compra. Comunque, mettila come ti pare, il discorso non cambia. Che lo decida la massa o il mercato (che poi non so quanto cambi...), il punto è se la trasformazione avverrà o meno. Su questo ci si interroga.
  21. Ah certo, che molti agognino questo tipo di chicherie non v'è dubbio, anche se fortunatamente, per virtù o per necessità, la gente dà ancora valore all'auto tradizionale. Io metto fortemente in discussione l'idea, ma sono io a farlo, nel mio piccolissimo. Come lo puoi fare tu, nel tuo piccolo e qualunque altro . Se poi la tendenza si diffonderà non saremo noi a deciderlo, ma, come giustamente rilevi, la massa degli automobilisti. Qui discutiamo dei suoi fondamenti in qualità di appassionati di automobili, una categoria certamente di parte ma che ha più voce in capitolo di molte altre. Non ha più potere, però... P.S. Naturalmente, quoto la metafora di Tony...
  22. L'automatico è un'agevolazione per la guida - che posso naturalmente condividere, pur non apprezzando - ma non la sostituisce. L'auto che si guida da sola non agevola la guida, ma la rimpiazza, subentra al conducente, che finisce di chiamarsi così. Questo secondo me va oltre quella ragionevole soglia di "tolleranza" in merito a comodità e comfort. Chiaro che se ogni abitante del pianeta fosse in grado di teletrasportarsi, non si porrebbe neppure il problema dell'autotrazione e della sua evoluzione. Ma siccome non abbiamo risorse illimitate, bisogna delimitare i campi: l'automobile è e deve restare un peso, un onere, una responsabilità a carico del proprietario e dell'utente, concettualmente parlando prima ancora che all'atto pratico. Quest'onere può essere sgravato con una serie di misure (cambio automatico, cruise control, S&S, navigatore, sistemi di sicurezza, ecc.) e ben vengano, basta che mantengano inalterato il rapporto conducente/mezzo. L'altra idea lo ribalta, e questo in corde meo non è, anche filosoficamente, ammissibile.
  23. Voler avere un'auto che si guida da sola è una stupidata quanto l'idea di prendere la patente limitata al cambio automatico: la tua auto si guasta, non puoi guidare...! Sulla "macchina intelligente" si rompe qualcosa e tu non sei più abituato (o proprio non sai) a usare i normali comandi di una vettura, insomma, a condurla in strada. Auguri! Ci rendiamo conto che sarebbe una rivoluzione, un rivolgimento totale? Se da domani vengono acquistate 5, 10, 100 auto intelligenti al mese in tutto il mondo, con prezzi proibitivi chissà per quanto tempo, quanti anni ci vorrebbero perché una timida tendenza si trasformi nella prassi? Ideare, progettare e produrre simili tipologie di vetture significa solo e soltanto ridurre l'automobile a mero e spersonalizzato mezzo di trasporto: una scatola di metallo piena di comfort senza nessuna qualifica - esteriore e interiore - propriamente motoristica, automobilistica. Io sono favorevolissimo a che la tecnologia si faccia strada nella motorizzazione, aumentando la sicurezza e, perché no?, anche la comodità, la piacevolezza. Però, da che mondo è mondo, un'auto per circolare ha bisogno di un guidatore, deve essere governata, non governare lei, rimane un'oggetto che deve essere utilizzato dall'uomo, attivamente. Una commercializzazione su larga scala di queste auto sarebbe l'assassina, oltretutto, di una cultura dell'automobile - fatta di abilità, tecniche, curiosità, conoscenze, rischi e godurie - che non merita di estinguersi.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.