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Memphis85

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Tutti i contenuti di Memphis85

  1. Portimao WSBK Test – Unofficial times (no transponder) 1- E.Laverty (Aprilia) 1'42.8 2- J.Rea (Honda) 1'42.9 3- J.Lascorz (Kawasaki) 1'42.9 4- L.Haslam (BMW) 1'43.2 5- M.Berger (Ducati) 1'43.3 6- T.Sykes (Kawasaki) 1'43.3 7- A.Badovini (BMW) 1'43.4 8- M.Melandri (BMW) 1'43.7 9- B.McCormick (Ducati) 1'44.2 10- M.Fabrizio (BMW) 1'44.4
  2. Da Aprilia Racing Press
  3. Silverstone - SUPERBIKE - 1st Free Practice
  4. Si è trattato di un matrimonio combinato, dopotutto. Rossi NON aveva una moto per il 2011 alle sue condizioni economico/tecniche. Ducati sta impostando da qualche anno una attività di marketing in stile BMW che va ben oltre il valore del mezzo, diciamo che sta cercando (riuscendoci, sembra) la premiumness. Dorna ha forte interesse a trovare una sella, possibilmente non Suzuki o Suter, al vero diamante della sua collezione. Come ha già detto qualcuno, i risultati erano prevedibilissimi a chiunque avesse un minimo di competenza.
  5. Concordo. Oltretutto soluzioni che in ambito stradale possono essere considerate efficaci (bicilindrico, traliccio, monobraccio) in ambito MotoGP devono per forza essere modificate in favore di tecnologia più spiccatamente racing. Non mi sembra che Honda abbia mai commercializzato un V5, e nemmeno un V4 per la sportiva di punta. Non si tratta di copiare i jap, semplicemente di optare per scelte indubbiamente favorevoli. Quanto allo sviluppo di un perimetrale, non sono così certo che una struttura in carbonio con motore portante sia stata meno impegnativa, anzi!
  6. Ok, ma si sarebbe potuto virare verso una soluzione in alluminio tradizionale, ovvero un telaio che quantomeno collegasse asse sterzo e zona forcellone, anche se poi (eventualmente) il forcellone stesso poteva essere infulcrato direttamente sul basamento. Quello che non condivido, così a naso, è la scelta di demandare al motore la quasi totale funzione portante. Secondo me una soluzione con motore stressato ma telaio vero avrebbe portato meno problemi di sviluppo/setup. A dire il vero avrei preferito un classico doppio trave in alluminio, pur da estimatore stradale del traliccio, ma tant'è...
  7. Attenzione, perchè quando si parla di motore portante non si deve cadere nell'assioma automobilistico nel "rigido è meglio". In una moto, al contrario, la gestione delle flessibilità, sia di telaio che di forcella (attraverso le piastre) che di forcellone, è essenziale per rendere il mezzo guidabile. Una soluzione con motore portante ha indubbiamente del potenziale teorico, solo che a me quel "blocco" insostitutibile tra cannotto di sterzo e perno forcellone lascia più di qualche dubbio. La scelta poi di realizzare il semi-telaio in carbonio porta anch'essa altre rogne, quali i tempi necessari a sviluppare e realizzare una struttura con caratteristiche diverse. Secondo me, in questo caso, si è fatto il passo più lungo della gamba. Ducati sta scoprendo di avere delle ottime idee ma, come sempre, servono tempo-teste-soldi in quantità industriale per renderle davvero efficaci.
  8. Ok, questo è quello che (giustamente) viene detto. Però, siccome mi sembra di capire che sei uno attento, avrai notato che il cosiddetto nuovo telaio non è nulla di rivoluzionario, lo confermano i distacchi e la potenziale posizione al netto del Sic-gate. Un telaio nuovo, veramente modificato, totalmente diverso come reazioni e rigidità con l'obiettivo di migliorare un certo problema (in questo caso feeling davanti) non è roba da 3 settimane, checchè ne dicano Meda o Guareschi. Oltretutto nessun pilota, Rossi compreso, ti dice che devi lavorare sul telaio piuttosto che sulla forcella. Sono favole. Il pilota segnala il problema, gli ingeGNieri decidono come operare per assecondare il pilota e gli fanno provare: se il responso è ok il cerchio si chiude, sennò riparte il loop. Ma se non ho tempo/soldi/voglia di farti un nuovo telaio, ti faccio provare la nuova piastra di sterzo e "vadaviaelcùl"
  9. In periodo di caccia alle streghe ci sta che tornino in auge argomenti come Laguna. Sorpasso fuori dalla pista=sorpasso irregolare, ma si fece finta di niente. Questo conferma che la legge non è uguale per tutti, il che è pure logico, ma non mi vengano a fare il piagnisteo da finti tutori della legge... Il discorso è diverso. Non giocano certo a perdere, è ovvio. Ma non hanno mai avuto la possibilità di proporre e realizzare velocemente modifiche sostanziali (es. telaio pesantemente rivisto) perchè Ducati non è Honda, ma nemmeno Yamaha. La bolla sta in piedi adesso per l'effetto-46. Purtroppo lo so bene! I dati di vendita però non dicono nulla, perchè bisogna considerare da dove provengono i clienti. Perchè il cliente fidelizzato ed amante del marchio rimane con te per x anni comprando x moto, il cliente da "Monster col 46" è legato semplicemente al personaggio. Se poi vuoi semplicemente alzare il valore del brand in ottica vendita di tutta la baracca, ok, basta dirlo
  10. Riguardo il pugno (che poi vabbè, RdP nemmeno si è mosso, comunque): ma se dePuniet non si è lamentato e si è assunto anzi le sue responsabilità, dimostrando tra l'altro di essere un signore, perchè dovete farlo voi? Ho visto scrivere cose che farebbero impallidire Obama, del tipo "Stoner non doveva neanche partire". Forse è vero, ci siamo tutti infighettiti un pò troppo. Poi ci lamentiamo se qualcuno più sveglio ci fa le scarpe (piccolo OT, spero non crei problemi).
  11. Il "muro contro muro" nasce solo perchè dopo aver insultato per tre anni un pilota, dicendo che la Ducati nelle mani giuste sarebbe stata imbattibile, ora un pò di rivalsa mi sembra giustificabile. E i tifosi di Rossi, chi più chi meno, questo l'hanno sempre detto. A me pare che VR, conscio della situazione, stia andando veramente coi piedi di piombo. Cosa che Stoner, per indole, non riesce a fare. A questa storia non ho mai creduto, e mai crederò. Ma è una mia opinione, accetto la tua. Vedi due punti più su. Quindi a farla andare era il pilota. Altrimenti ci si contraddice quando si segnala che la moto non ha subito grosse modifiche. Fosse solo Mediaset non ci sarebbe da preoccuparsi. Il problema è un intero MONDO che pompa Rossi, facendo scomparire o ridimensionando imprese almeno altrettanto degne di discussione. Il pilota migliore ha sempre la moto migliore. Non lo dico io ma Agostini. A me sembra che MAI una squadra ha stavolto la propria moto, comunque competitiva, per assecondare le esigenze di un pilota. Tranne Yamaha 2004 e Ducati ora e 2012. Guardacaso. Mancanza di feeling all'anteriore, che CS lamenta da un paio d'anni. Solo che a lui hanno detto "t'attacchi". Ducati non ha mai preparato soluzioni pesantemente diverse durate la stagione: le indicazioni convergevano nel progetto dell'anno successivo. Quindi se una moto nasce male... amen. Io non sono un tifoso da "chi piscia più lontano". Però mi sono emozionato nel 2007, da ducatista. Ora invece non mi emoziono, anzi, mi mastico le unghie a vedere come una azienda conosciuta da sempre per una certa mitica parvenza di "celodurismo" sia ormai in preda al delirio commercial-marketing. Sarò nostalgico, sarò estremista, fate voi.
  12. Entrambi! E' un pò come dire se il rosso della GP11 di Valentino Rossi sia dovuto a Ducati o a Marlboro, idem per Ferrari. Il leone è sia un simbolo di Aprilia (San Marco, Venezia, ecc ecc) sia di MS.
  13. Memphis85

    Siamo messi bene...

    Usare Google per “violare” un sito militare
  14. Mattè, Vale non ha mai detto nulla su Stoner? Oh, mica nulla di strano, anzi, tra grandi piloti ci sta. Ma dire che Stoner spala me*da sul povero ed innociente Valentino mi pare quantomeno azzardato... Io la reazione di ieri non la critico. Guerra psicologica, balle fumanti dopo quanto accaduto, notoria mancanza di peli sulla lingua del kanguro ecc. ecc. Però quello di ieri, secondo me, non è un "normale incidente". Perchè in quella curva Vale era troppo lontano, considerando anche che Stoner frena come si deve. Quindi con quella staccata non si poteva chiudere la curva, punto. E' stata una scelta scellerata, se davvero era più veloce di passo (come sembrava) poteva utilizzare quella staccata per mangiare metri ed una qualsiasi delle successive per sorpassare. Vale ha peccato di presunzione, IMHO. E forse si era un pò gasato per essere lì davanti dopo un inizio difficile.
  15. Secondo me invece complessivamente Luftwaffe era superiore agli alleati. I bombardieri anglo-americani sfruttavano la legge dei grandi numeri, ma le perdite erano spaventose. Anche quando la reazione della caccia tedesca era indebolita dalla mancanza di piloti e mezzi.
  16. Tenevano a bada, infatti, con una proporzione tra perdite ed abbattimenti di 6:1. Dalle mie letture, di ambo le "parti in gioco",il Me262 viene indicato come una autentica rivoluzione rispetto a quanto visto fino a quel momento (ed anche dopo...). Ciò non toglie che avesse delle pecche, oltre a decollo/atterraggio come dici tu anche l'accelerazione non era straordinaria. La fortuna della RAF è stata la scelta di utilizzare il 262 inizialmente come bombardiere. Si è discusso molto sulle prestazioni del Tempest, perchè ci sono differenze sostanziali nelle varie dichiarazioni. E' certo che per velocità prossime agli 800 sono serviti (dopo la guerra) circa 4.000 CV, che il Tempest durante il conflitto non ha mai avuto. Forse la massa non indifferente permetteva di sfruttare al meglio ogni leggera picchiata (conclusione personalissima) falsando le impressioni dei piloti.
  17. Infatti. Dire che Ducati non può competere con Honda e Yamaha non significa sminuirne il valore: arrivare terzi può essere un successo, se davanti hai due colossi con vendite e fatturati esponenzialmente superiori Yamaha ai tempi di 250 e 500 è sempre stata riconosciuta come moto equilibrata ciclisticamente. Peccava un pò nel motore rispetto alla concorrenza, ma per precisa scelta di anteporre la guidabilità alla potenza pura. M1 ha pagato, inizialmente, un approccio fin troppo conservativo alla nuova categoria, al contrario di RC211 che invece segnava una decisa svolta rispetto all'era 2T. Comunque era seconda solo ad Honda, poi con il tempo (e VR+Burgees) è diventata il riferimento, ancora grazie all'equilibrio più che al motore. Quest'anno, secondo me, potrebbe essere la definitiva consacrazione di Stoner. Pilota che io ritengo il miglior interprete dell'era 4T alla pari con VR, il quale però escludendo la stagione 2004 ha sempre disposto del miglior pacchetto. Verissimo, ho dimenticato di citarle prima. Meda? Lasciamo perdere. Ma il problema non è solo italiano, DORNA ci mette del suo. Ora che hanno trovato uno spagnolo da poter eleggere degno successore stanno un pò virando, ma sono ben consci che il campionato MotoGP dipende al 90% da VR. Senza dubbio. Proprio per questo ritengo rischiosissima la scelta Ducati. Potrebbe diventare valida a patto di snaturare completamente il marchio, perdeno quindi buona parte degli appassionati attuali in favore di una clientela diversa, assolutamente volubile e perciò "inaffidabile", commercialmente parlando, a lungo termine. Sono sportivamente curioso, indipendentemente dal risultato
  18. Mi sono letto "La grande giostra" di Clostermann, e descrive un mezzo difficile da pilotare, meno del Typhoon ma sicuramente poco friendly se paragonato allo Spit. In compenso l'accelerazione era prodigiosa, tanto che con il Tempest pur non riuscendo a virare stretto come il FW ci si poteva togliere d'impiccio semplicemente con la velocità. Proprio la potenza ha permesso ai Tempest di tenere a bada (con ingenti perdite, ovviamente) anche i Me262 a reazione, veloci ma con scarsa accelerazione. Una bella bestia, se pilotata al meglio delle sue potenzialità.
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