Nuovo capitolo nella spy story che scuote la Formula 1; la McLaren ha sospeso Mike Coughlan, tecnico che avrebbe avuto da Nigel Stepney i disegni della rossa 2007. E la Fia apre un'inchiesta.
Il caso è di quelli che scottano, ed è senza precedenti in Formula 1. La Federazione ha immediatamente aperto un'inchiesta che potrebbe avere conseguenze dirompenti sul mondiale, specie se il team di Ron Dennis dovesse risultare direttamente coinvolto nella vicenda.
Il caso nasce dall'esposto alla Procura di Modena che la Ferrari aveva presentato ai danni di Nigel Stepney, ex coordinatore dei meccanici ferraristi, con l'accusa di sabotaggio sulle monoposto di Maranello alla vigilia del Gp di Montecarlo, con la famigerata polverina bianca ritrovata sugli scarichi delle F2007. Martedì c'è stato un clamoroso sviluppo, allorchè la McLaren ha annunciato di aver sospeso un proprio tecnico messo sotto indagine dalla ferrari riguardo alla ricezione di informazioni tecniche, precisando di "negare qualunque coinvolgimento e di voler collaborare appieno alle indagini".
Il tecnico in questione è Mike Coughlan, ingegnere capo progettista delle Frecce d'Argento con un passato in Ferrari e con rapporti quasi trentennali con Stepney. L'azione legale intrapresa da Maranello ha portato gli inquirenti a perquisire la sua casa in Inghilterra, perquisizione da cui sarebbero emersi riscontri importanti, ossia i disegni della F2007. Motivo per cui l'ufficio legale Ferrarista ha poi presentato un secondo esposto alla Procura di Modena per spionaggio, presumibilmente sempre ai danni di Nigel Stepney, accusato di tradimento per la mancata promozione a capo degli ingenieri di pista.
Resta da chiarire il perchè Stepney, nonostante la Ferrari lo avesse sostanzialmente messo ai margini dopo l'addio di Ross Brawn, fosse in possesso dei progetti della F2007, e resta da capire soprattutto a che titolo Coughlan avrebbe ricevuto da Stepney i progetti, cioè se a titolo personale o su "sollecitazione" dei vertici McLaren, considerato che informazioni di questo tipo, in Formula 1, possono avere costi da capogiro. Ed in quest'ultimo caso, peraltro, c'è da chiedersi il perchè del fatto che un personaggio navigato come Ron Dennis avrebbe dovuto mettere a repentaglio il blasone e l'immunità penale del suo team con una mossa tanto imprudente.
Resta il fatto che se in Ferrari schiumano rabbia, in McLaren cominciano a temere forti conseguenze dalle inchieste, sia sul piano penale che su quello strettamente sportivo (esclusione dal mondiale).