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angelogiulio

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Risposte pubblicato da angelogiulio

  1. 8 minuti fa, Tony ramirez scrive:

     

    Così come non esiste una sostituta di croma e thema ma nemmeno di CX e 607 sia come berline che come SUV.

    é come se auto da 70k € in su possano produrle solo certi costruttori mentre altri abbiano gettato la spugna.

     

    se parliamo di costruttori europei è così, è perché il mercato se lo son presi i tedeschi. i giapponesi le fanno, ma siccome non sono scemi non le vendono qui da noi, ma in tutto il resto del mondo dove c'è ancora spazio per certe forme.

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  2. è vero, ma credo c'entri molto anche la storia industriale del paese di provenienza. i 3000 renault li compravano solo in francia, per una sorta di campanilismo, e avere dei seg. d ed e era voler contrastare le tedesche quasi a prescindere. ad oggi in tantissimi paesi del mondo le berline vanno eccome, e arrivano modelli (soprattutto giapponesi) che noi non abbiamo mai visto né mai vedremo. stiamo parlando di una tendenza soprattutto dell'europa occidentale. un po', nel nostro caso, le tedesche in una prima fase hanno di fatto monopolizzato il mercato per demeriti fiat essenzialmente, poi è proprio cambiata l'aria e oggi una berlina in italia è sostanzialmente inutile, anche dal punto di vista meramente di status. l'insuccesso della giulia mischia tutto questo e ci aggiunge il carico di un'estetica poco riuscita e riferimenti radioattivi per il pubblico: sport, velocità, grinta = cosumi, superbollo, scomodità nella percezione della gente.

    • Ahah! 1
  3. forse potresti ripensare al successo della qashqai più che all'iphone. le berline generaliste si sono trasformate in suv di varie dimensioni. suv che vengono venduti in maggioranza anche dalla triade. evito di discutere di estero, ma in italia semplicemente una berlina non serve più, la gente se ha famiglia fa un figlio per grazia di dio e oltre il 20% della popolazione ha più di 65 anni, quindi realisticamente non necessita di un'auto da tutti i giorni di certe dimensioni. inoltre oggi una macchina "grossa" (lunga) e potente viene vista con orrore per mille motivi.

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  4. non so cui prodest, ma so che questa decisione è frutto di una mancanza di pensiero politico. è arrivata in sostanza dalla cosiddetta "sinistra" (tra mille virgolette perché di sinistra non ha niente) olandese, e le "sinistre" di altri paesi ci si sono accodate non avendo a loro volta, per motivi essenzialmente storici, più un pensiero politico forte. ai padroni del vapore va in sostanza bene perché meno operai, meno macchine, meno produzione significa anche meno rotture e più guadagni dato che una ricollocazione del business è già in atto da anni. stellantis non è la mivar come qualche genio dell'industria si ostina a considerare... almeno le prossime elezioni europee penso scongiurino questa decisione delirante.

  5. 28 minuti fa, parish scrive:

    Si più o meno sono d'accordo, ma secondo me è disfunzionale fino a una certa...nel senso che penso sia abbastanza normale come modo di pensare. Altrimenti, non ci sarebbe bisogno di un sistema di leggi...

    Tornando al nostro argomento, gli ultimi 200 anni di sviluppo non hanno visto nessuna "autoregolamentazione", il consumo sfrenato e l'assenza di sostenibilità sono sempre più presenti. Dovremmo cominciare a rinunciare al fast fashion, alla carne più di una volta alla settimana alla temperatura in casa superiore ai 19°, ai telefonini e tutti i dispositivi elettronici made in far east, ad amazon, a mangiare frutta e verdura fuori stagione, e si potrebbe continuare all'infinito. Siamo disposti a farlo autonomamente e senza imposizioni? Secondo me, assolutamente no

     

    è vero ma fino a un certo punto, e soprattutto non facciamo un minestrone: abitudini di consumo consapevoli e "sostenibili" (rendiamoci conto quanto non significhi nulla questa parola) sono un qualcosa che ogni cittadino può fare senza grossi sforzi, ed anzi prendere consapevolezza di quanto sia una cazzata inseguire l'ultimo gadget serve anche per vivere in modo più consapevole e migliore. c'è una schizofrenia di fondo che immette nel discorso pubblico l'imminente apocalisse ambientale per qualunque nostra mossa ma contemporaneamente esalta il consumo più sfrenato... ma siccome non siamo del tutto rimbecilliti dal dover essere spaventati dal "cambiamento ambientale" e quindi poi rassicurati dall'abbonamento ad amazon prime proviamo a usare quei 4 neuroni che ci restano per non abboccare passivamente a qualunque palla. come ho già detto un conto sono le sacrosante battaglie che l'ue ha condotto contro fumo, imballaggi di plastica e mille altre questioni imposte per un vero ed effettivo contrasto a inquinamento e problemi alla salute, altre invece tipo questa o l'assurda normativa iper igienista (per fortuna ritirata) sui formaggi di qualche anno fa sono figlie di tare psicologiche più che di effettivi interessi di lobby brutte e cattive, rediamocene conto.

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