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Gigi

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  1. Da http://www.kwmotori.kataweb.it/kwmotori/kwmprima.jsp?idContent=563710&idCategory=780 E comunque Montezemolo ultimamente non sembra più in "pole position" per Confindustria.
  2. Infatti, è la Rover Montego: semplicemente una Montego restyiling, entrata in produzione quando il marchio Austin era stato già chiuso. Le uniche "eredità" della gamma Austin furono proprio la Montego Estate (almeno in Italia; poi non so se all'estero abbiano continuato a vendere anche la berlina) e la Mini. Gigi, dunque vedo che ne sei pienamente soddisfatto... ...avevo letto che le auto Inglesi, almeno fino agli anni ottanta, non erano il massimo dell'affidabilità ma direi che tu smentisci bene questa affermazione. :wink: Mi ha colpito però la tua affermazione circa i pneumatici: come mai devi addirittura ordinarli? Che misure monta, la tua Montego? Non possiamo lamentarci. Come detto, qualche problema li ha avuti... ma, tutto sommato, è stata una buona auto... Le centralina elettronica difettose sembrano essere un difetto comune; i pezzi di ricambio sono molto costosi purtroppo (e dai rottamatori ormai se ne trovano poche). Le ruote sono 185/65-14 . Gli pneumatici suoi, come ho detto, non li fabbricano più, e anche quando era nuova, li faceva solo la Michelin... Ho girato spesso per trovare alternative. Vedendo una Montego MG Turbo in vendita a un milione scarso stavo per farci un pensierimo... in effetti il 1.6 ha soli 63 cavalli. Ma chissà in che stati era!
  3. sì... ma il concetto NON è se sia visibile o meno (è visibile senza ombra di dubbio!), ma se si può PROVARE!
  4. Come già è stato detto si trattava di un Ulisse. Ci mancherebbe altro che l'ultimo viaggio dell' Avvocato non fosse su FIAT. Le Auto Funebri sono comunque trasformazioni effettuate da (bravi) carrozieri privati. Visti i pochi km per ogni viaggio, durano per decenni ed hanno un mercato limitato a pochissime unità. L'ultima FIAT che io ricordo utilizzata per questi scopi era la splendida 130. Qui qualche tempo fa circolava un carro funebre su Fiat 1400 familiare, era come strumento di promozione di un bar dell'orrore... Poi dei vandali gli hanno spaccato i vetri, e l'hanno portato dal rottamatore. Era finito anche su Ruoteclassiche tra le segnalazioni. Peccato, dentro era bellino, tutto ben rifinito... Oggigiorno i comuni fanno fare gli ultimi viaggi alle persone su Mercedes classe E a passo lungo automobili che costano uno sproposito. Mah... Carro funebre o no, al gruppo Fiat Auto manca una station wagon grande... La Sportwagon è striminzita, Stilo MW e Lybra vanno un po' meglio, ma una thesis (o una 166) familiare potevan farla... k SW era tutto sommato gradevole.
  5. Provano nuovi motori. http://www.autoscoop.topcities.com/autoforum/viewtopic.php?t=2929
  6. Gigi

    GT Autodelta

    Sul sito di quattroruote c'è la versione "competizione" (così la chiamano) della GT, con le tanto agognate insegne Autodelta. Notate, come era stato anticipato nel forum, che l'Autodelta GT ha la scritta "M-Jet". http://www.quattroruote.it/auto/mondoauto/eventi/motorshow/2003/ms_auto2.cfm?Cod=77&Codauto=892&tipo=car
  7. È vero. Questa cosa ricorda molto anche ciò che accadde nell'elettrotecnica: l'anello di Pacinotti (che non riuscì a brevettare l'invenzione e a sfruttarla industrialmente, anche a causa della legislazione italiana dell'epoca; spiegò il funzionamento al belga Zenobe Gramme - e questo usurpatore brevettò così la dinamo elettrica), il motore elettrico di Galileo Ferraris (brevettato poi dal dalmata Nikola Tesla, poiché Ferraris vedeva nella scienza un bene universale), il telefono di Meucci, il vuoto della lampadina di Malignani venduto ad Edison... Troppo spesso il primato italiano non è stato adeguatamente appoggiato come avrebbe dovuto... All'estero invece le invenzioni sono state prontamente brevettate ed industrializzate. Ma noi italiani siamo così bravi a sminuirci... solo da noi siamo così fresconi a credere sempre che l'ingegneria estera sia superiore... :cry:
  8. E magari un giorno le faranno anche in Sudafrica e Russia come già fanno per parte delle produzioni BMW serie 3 e altre.
  9. La gestione del Frescone non era "autocentrica" , di romitiana memoria... Quella attuale ha, a quanto mi pare, una maggior attenzione alla qualità e all'innovazione. Francamente dispiace notare come le automobili che vanno in fiamme - leggendo i giornali o vedendo in giro - sono soprattutto auto italiane dell'epoca: uno, 155, tipo, tempra, persino lancia k. Ok, in Italia sono le più diffuse; non avranno avuto una scrupolosa manutenzione; al mio vicino di casa è andata a fuoco la twingo, ma la renault non mi pare un bell'esempio. Ero in Germania quest'estate, e di auto italiane già ce ne eran poche: ad un certo punto sono rimasto bloccato in autostrada a causa di una tempra in fiamme... Inoltre mi chiedevo se le provano le auto in climi più caldi o in montagna: la punto (quantomeno la prima serie di un mio amico) si scalda con facilità d'estate; su strade di montagna i freni (il freno motore sulla Uno era ok, sulla punto 2 qui è inesistente: non posso evitare di usarli spesso) e la frizione dopo un po' puzzano di bruciato in maniera inquietante... Naturalmente queste sono solo le mie esperienze Non mi riferisco alla generalità.
  10. Qui vicino c'è una concessionaria che si chiama Autodelta http://www.autodelta.it
  11. La Autodelta che parla Italiaspeed, a quanto pare, è una casa di elaborazione inglese (LONDON TUNING HOUSE AUTODELTA), non quindi quella che si sperava... http://www.autodelta.co.uk/ :cry:
  12. Una Maserati, come auto italiana, dovrebbe essere paragonata semmai ad uno spumante, non ad un vino francese ..sti tedeschi, beh..si sa..la gastronomia non è il loro forte..
  13. Non sono nè tedescofilo nè tedescofobo, tantomeno un traduttore, ma penso che la veloce traduzione che ho fatto si capisca abbastanza Ah, è solo la prima parte dell'articolo... ======= Il futuro dei segmenti di lusso La nuova classe "champagne" Il lusso rimane. E viene: la Maserati porterà nel 2004 la Quattroporte. Segue un costoso modello aggressivo. Ma la concorrenza sta dietro. Lo Champagne, la più nobile e raffinata bevanda tra gli spumanti, produce attraverso le sue bollicine frizzanti un ineffabile piacere culinario sulla lingua e nel palato. E il gusto risveglia la ricchezza, il lusso e la vivacità nell'alta società. Le automobili di lusso cercano una simile eccitante emozione da produrre nei loro conducenti. Solo pochissimi ci riescono in modo così convincente come Maserati. La manifattura automobilistica di Modena, ricca di tradizioni, si distingue come un ottimo Champagne in un personale bouquet, soprattutto con la quinta versione della Quattroporte. Con l'aerodinamica Quattroporte gli italiani mirano al connubio di prestazioni, eleganza e bellezza. La combinazione di auto sportive e berline ha una [grande] tradizione presso la Maserati: fondata nel 1926, gli italiani hanno introdotto nel mercato la limousine da viaggio a quattro porte più veloce al mondo nel 1963 e appassionarono gli automobilisti abbienti. Chi specialmente volesse essere rapido per la strada, ma contemporaneamente potesse rinunciare volentieri alle [anguste] dimensioni di un piccolo bolide come Ferrari, Lamborghini o Porsche, non potè evitare la Quattroporte.
  14. Gigi

    Difficoltà Lamborghini

    Da http://www.tgfin.it/ArticoloTgCom/articoli/articolo157990.shtml : Lamborghini soffre di nuovo Necessaria nuova ricapitalizzazione Il marchio italiano dei super bolidi a quattro ruote è di nuovo in affanno finanziario. E la Audi, che controlla appunto la Lamborghini, è chiamata a rimettere mano al portafoglio. Per ricostituire un capitale sociale eroso dalle troppe perdite cumulate. La casa tedesca aveva già dovuto fare lo stesso solo un anno fa. Dunque, le cose non vanno bene per la Lamborghini e i suoi “siluri” da strada. Le vendite dell’azienda sono effettivamente cresciute negli ultimi tempi, ma i maggiori ricavi non bastano a far fronte a costi che restano troppo consistenti. E’ questo meccanismo che corrode il capitale e che impedisce alla Lamborghini di conquistare una autonomia e una serenità finanziaria. La società deve invece continuare a dipendere dalla casa madre tedesca. Deve chiedere ancora risorse economiche. In questo senso, l’appuntamento è ora fissato per il prossimo 16 dicembre: in quella data è fissata già in agenda la assemblea straordinaria dell’azienda, assemblea che analizzerà e valuterà gli ultimi dati di esercizio e che dovrebbe poi varare la nuova ricapitalizzazione, una volta definitivamente abbattuto il capitale.
  15. Il Sud America è uno dei mercati esteri dove Fiat è più presente, in particolare Brasile e Argentina... proprio marginale non mi pare
  16. Le vittorie (negli ultimi casi anche schiaccianti) dell'Alfa Romeo nel Superturismo e simili hanno mostrato che un'automobile può essere sportiva anche con la trazione anteriore (che oltretutto è anche più sicura).
  17. Giusto per completezza, allora esaminiamo i 4 cilindri in linea delle due case: 1.6 Alfa Romeo: 120 CV@6200 , 146 NM @4200 1.8 BMW (es. bmw 316): 116 CV@5500, 175 NM@3750 1.8 T.S.: 140 CV @6500, 163 NM @3900 2.0 JTS: 165 CV@6400, 206 NM @3250 2.0 BMW (es. bmw 318): 143 CV@6000, 200 NM@3750 2.2 BMW (es. bmw 320, ma con 6 cilindri): 170 CV@6100 210NM@3500 Gli Alfa Romeo primeggiano sempre nella potenza, a parità di cilindrata. Con l'iniezione diretta, anche nella coppia. Sarebbe quindi auspicabile una veloce estensione della gamma motori ad iniezione diretta di benzina: è mesto dover sempre inseguire la concorrenza A proposito, ma come mai bmw chiama un'auto 316 quando ha motore 1.8 e 318 quando ha motore 2.0? Forse per non far brutta figura per aver potenze inferiori? (scherzo ovviamente
  18. Ho letto su un settimanale italiano di grande diffusione che Morchio, dopo aver guidato personalmente una 166, ha detto che era perfetta così e quindi di trazione integrale non se ne parlava. Questo per non fare l'errore di fare auto superattrezzate come la stilo, con molti accessori ma quindi costose. L'articolo aggiungeva che però l'arrivo di Demel, che aveva fatto la fortuna dell'Audi anche con la trazione integrale, le cose probabilmente andranno un po' diversamente.
  19. Su Affari e finanza (l'inserto della Repubblica) di lunedì scorso ne parlavano: certo che l'acquisto da parte di un produttore di motori in alluminio lasciava sperare in qualcosa di meglio che la produzione (in outsourcing, tra l'altro) di gemelli d'oro, biciclette, sigari, etc. Speriamo in un domani!
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